Ustica sape

Sindaco “il silenzio non è ciò che Ustica merita”


 

Il silenzio non è ciò che Ustica meritaDELUSIONE!!! Parola spesso usata in questo periodo… ma io credo in una politica dove un sindaco viene votato ed eletto per essere VOCE e RAPPRESENTANTE di tutti i cittadini. In questa mia idea di politica non c’è spazio per le delusioni… Perché generalmente la delusione è creata da avvenimenti inaspettati e sfavorevoli di cui non abbiamo avuto il controllo.

E se i cittadini non hanno il controllo, se la popolazione non ha il potere di intervenire a favore di ciò che è giusto, di ciò che è favorevole alla comunità, allora dove sta la DEMOCRAZIA???

Eppure è di delusione che si parla alla notizia che Valeria Ajovalasit è stata sollevata dall’incarico di assessore da Attilio Licciardi, che in quanto sindaco, come qualsiasi altro sindaco, ha il potere di revocare le deleghe a qualunque assessore.

Eppure Attilio Licciardi non si era presentato come un sindaco qualsiasi: Un sindaco della trasparenza; Un sindaco del dialogo; Un sindaco della democrazia… come citano gli slogan. Tale sindaco ha il dovere di andare oltre se stesso, a favore di UN BENE COMUNE, un bene che indubbiamente Valeria Ajovalasit stava svolgendo col massimo dell’impegno, investendo i propri sforzi su quello che poteva essere definito VOLONTARIATO CULTURALE. Creando ambienti ed eventi dove si promuoveva la cultura e creando interesse nei giovani, che venivano continuamente invitati e stimolati a partecipare senza alcun pregiudizio.

Lavorando nel campo cinematografico, so per esperienza che un bravo direttore della fotografia, stretto collaboratore del regista, indipendentemente dalla sua personalità, non oscura ma illumina il lavoro del regista stesso. Al contrario penso che questa scelta di sollevare l’assessore Ajovalasit dall’incarico abbia lasciato buona parte di Ustica al buio.

In riferimento alla mia stessa idea di politica non posso provare delusione per quanto accaduto e nemmeno per il continuo silenzio da parte del sindaco alle continue richieste di chiarimenti o spiegazioni da parte dei cittadini. Ciò che provo è comunemente chiamata RABBIA.

Il motivo per cui scrivo solo adesso, a qualche giorno dalla notizia, è perché il silenzio ha come unico scopo quello di generare altro silenzio, sedando gli animi, ma il silenzio non è ciò che Ustica merita!!!

Riccardo Cannella

Reti antimeduse per la protezione dei bagnanti

 reti antimeduse

Nell’area marina protetta di Ustica  prende il via domani una delle iniziative del progetto europeo  Med-jellyrisk: la messa in opera di reti antimeduse per la  protezione dei bagnanti. Il progetto, coordinato dal prof. Stefano Piraino (Università  del Salento), è stato finanziato per un ammontare di  2,33  milioni dalla Unione Europea attraverso lo strumento europeo di  vicinato e partenariato per la cooperazione transfrontaliera nel  bacino del Mediterraneo (www.enpicbcmed.eu) ed è finalizzato a  sviluppare strumenti per la mitigazione degli impatti causati  dall’aumento di meduse nel Mediterraneo, che rappresentano una  crescente minaccia per le attività umane in prossimità di zone  costiere (incluse le attività ricreative, la pesca e  l’acquacultura). Il Consorzio Med-jellyrisk è capitanato dal  Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare  (Conisma) ed è costituito da istituti di ricerca di Italia  (Università del Salento), Spagna (Icm-csic, Barcelona), Malta  (UoM, University of Malta), e Tunisia (Fsb, Facultè Sciences de  Bizerte; e Inat, institute nationale agronomique de Tunisie).  Al fine di promuovere lo sviluppo socio-economico e del  territorio incentrato su innovazione e ricerca, creando sinergie  tra le potenzialità dei paesi che si affacciano sul  Mediterraneo, il progetto prevede l’attuazione di diverse fasi  nel triennio 2013-2015. Tra queste, il monitoraggio integrato  delle proliferazioni di meduse, degli impatti antropogenici e  climatici sul fenomeno e degli impatti socioeconomici, anche per  il settore turistico, causati dal fenomeno delle proliferazioni  di meduse, nelle acque costiere.  Il progetto è fortemente sostenuto dall’Assessorato regionale  al Territorio e Ambiente: «Le acque del Mediterraneo – dice  l’assessore Mariarita Sgarlata  – hanno registrato una  proliferazione  progressiva di meduse. Causa di questo fenomeno  da un lato i cambiamenti climatici in corso, dall’altro  l’impatto di alcune attività antropiche, quali il trasporto  marittimo e lo sfruttamento di risorse naturali. Questo fenomeno  ha impatti diretti sulle attività umane, ricreative, turistiche  e produttive, nelle aree costiere».

Fonte Giornale di Sicilia

Foreste Marine a cura del Centro Studi e Documentazione Isola di Ustica


07 agosto 2014 h. 18.30    Conferenza prof. Sebastiano Calvo, ordinario di Ecologia Università di Palermo e responsabile del Laboratorio di Ecologia Acquatica, sul tema Foreste sottomarine nel Mediterraneo, presso il Centro Accoglienza dell’Area Marina Protetta Coordinamento: Giusy Barbata. (la conferenza doveva tenersi il 3 agosto ma per imprevisti impedimenti è stata spostata al 7).

Foreste marine

Un dito maligno mostra lo stato attuale di Ustica visto dalla colonnina “guida” della piazza


Stato attuale dell'Isola

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SindacoIl mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare

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