Ustica sape

Qui Ustica – Ricordo e consapevolezza


 

ImmagineUstica, un’isola di origine vulcanica centro del Mar Tirreno che ai più è forse tristemente nota per un disastro aereo, ma chi la conosce davvero la ricorda per il paesaggio verde al suo interno, per il grigio e il nero dei suoi scogli, che testimoniano eruzioni vulcaniche geologicamente lontane nel tempo e che hanno reso il suo terreno ricco di minerali, per gli svariati colori delle grotte che ne frastagliano le coste. Le sue lenticchie sono nello spazio con Samantha Cristoforetti. Ma penso di poter dire che nei giorni scorsi Ustica è stata il capoluogo della Sicilia per il ricordo dello sterminio della Shoah.
A Ustica vivono circa 1350 anime durante l’inverno, ma i residenti arrivano a decuplicarsi in estate. Tra di loro c’è un giovane parroco, don Lorenzo Tripoli, il quale ha avuto un’idea: in occasione di Yom HaShoah dedicare tre giorni alla commemorazione dello sterminio degli ebrei. Ma per non limitare la commemorazione ad un atto meramente formale è necessario arrivare preparati. Inizia quindi nelle settimane precedenti un lavoro intenso fatto di letture, film, racconti, raccolta di informazioni sull’ebraismo con particolare attenzione alle scuole, dalla materna al liceo. Per completare il quadro serve la presenza ebraica. Così accade che ricevo una telefonata in cui mi viene spiegato tutto questo. Il programma prevede la partecipazione dell’intera cittadinanza a questo percorso. Non possiamo mancare a questo appuntamento. La dottoressa Miriam Ancona, ebrea palermitana molto attiva in queste iniziative, e chi scrive partono per Ustica. Il vescovo ausiliare di Palermo monsignor Carmelo Cuttitta, vista l’importanza dell’evento, decide di partire con noi e ci accompagna con grande partecipazione in tutto il percorso insieme a don Pietro Magro, direttore dell’Ufficio per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso.

Il sindaco Attilio Licciardi ed il consiglio comunale, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose ci ricevono con tutti gli onori e, quando ormai è già sera, veniamo condotti nella scuola dove i bambini della materna, delle elementari e i ragazzi delle medie e delle superiori, ciascuno o secondo le proprie possibilità hanno esposto disegni, elaborati, poesie e ricerche sul tema della Shoah. Straordinariamente bello un modellino in cartone di una sinagoga completa di tutto. Due ragazzi liceali mettono idealmente sei milioni di granelli di sabbia in un vaso posto su una rete da pesca che vuole unire, sempre idealmente, le reti dei pescatori usticesi con le reti dei campi di sterminio. Una mostra di una ventina di pannelli racconta la storia della seconda guerra mondiale con particolare attenzione alle vicende correlate ai campi di sterminio. Segue un concerto fatto dai ragazzi usticesi con la hatikva ed altri canti ebraici.

La mattina seguente incontriamo i ragazzi della scuola e si parla di ebraismo. I bambini e i ragazzi domandano, vogliono conoscere una cultura di cui hanno solo sentito parlare e la curiosità è tanta. Le sirene delle navi suonano per richiamare la cittadinanza ad un minuto di raccoglimento e il tutto si conclude con una commemorazione delle vittime della Shoah in piazza davanti al monumento ai caduti.

Chiedo scusa se sono stato prolisso nel racconto ma ritengo che tutti i momenti che ho citato meritino una menzione per dare un’idea del livello di mobilitazione che è stata messa in atto per l’occasione. L’intera cittadinanza ci ha accolto con il calore tipico di queste latitudini ma anche e soprattutto con una grande voglia di sapere, di conoscere l’ebraismo e le vicende della Shoah.
Abbiamo avuto prova del fatto che in quest’isola una nuova generazione cresce con la consapevolezza che solo lo studio, l’approfondimento e la conoscenza diretta possono garantire a tutti un futuro migliore. Di questo non possiamo che essere grati all’intera comunità usticese, agli insegnanti delle scuole e a don Lorenzo, ideatore di questa splendida iniziativa.

Gadi Piperno
Gadi Piperno

(17 aprile 2015)

 

 

Ustica Lines e Regione, si complica il dialogo. A rischio il turismo nelle isole minori


 

Ustica Lines ComplicazioniIl nodo della questione, sollevato dall’Ustica Lines, resta ad ogni modo, oltre la mancata erogazione del corrispettivo, “l’inesistenza del contratto” comunicato dall’assessorato Trasporti

Si complica la questione tra Ustica Lines e la Regione. Adesso tra le parti non è più un confronto ma uno scontro che ancora non porta ad alcuna soluzione se non quella, annunciata dall’azienda nei giorni scorsi, di annullare i collegamenti per le isole minori.
Ieri in una lunga riunione davanti la IV Commissione all’Ars, con i protagonisti della vertenza Regione – Ustica Lines, i toni sono stati duri. Da un lato la società di navigazione, resta nella posizione di revocare la decisione di sospendere i collegamenti con le isole minori, e dall’altra l’assessorato regionale ai Trasportiafferma di aver accreditato parte delle somme dovute per effetto del servizio prestato.
Il nodo della questione, sollevato dall’Ustica Lines, resta ad ogni modo, oltre la mancata erogazione del corrispettivo, “l’inesistenza del contratto” comunicato dall’assessorato Trasporti, attraverso l’avvio del procedimento di annullamento notificato alla Società, facendo venire meno, in questo modo, l’obbligo del servizio da parte della Ustica Lines. E le somme che la Regione ha trasferito finora all’Ustica vengono considerate dallo stesso assessorato un “acconto a titolo di indennità”, per i collegamenti ad oggi assicurati e non come il corrispettivo del servizio reso come da contratto.
Insomma la storia diventa più complica del previsto e al momento la soluzione, nonostante la riunione, non sembra essere a portata di mano. Una cosa però è certa. A subire i disagi maggiori saranno i residenti delle isole e i lavoratori della società. I sindaci presenti alla riunione hanno sollevato diverse questioni; il turismo per esempio subirà una ricaduta negativa.
L’Ustica Lines è nata nel 1993 ed oggi conta ventiquattro unità veloci con le quali copre i collegamenti con le Isole Egadi, Eolie e Pelagie, e Reggio Calabria dalla Sicilia, con Trieste e la costa croata, attraverso Trieste Lines. E’ un’azienda in crescita e l’ultima scommessa si chiama “Cantiere Navale Unità Veloci”, con sede a Trapani, che, oltre a realizzare i mezzi per l’Ustica Lines, si propone come punto di riferimento per le aziende del settore. Nel “Cantiere Navale Unità Veloci” è nato il “Super Admiral”, aliscafo unico al mondo, per capienza, oltre 350 passeggeri, velocità, qualità e dotazione tecnologica.
La Società, che da 21 anni garantisce il servizio di collegamento con le Isole minori, è consapevole dei gravi disagi che subiranno le comunità isolane e l’utenza in generale e delle pesantissime ripercussioni sul piano occupazionale, determinate dalle scellerate iniziative della Regione Siciliana. Ma di fronte alle difficoltà finanziarie determinate dai consistenti debiti contratti ed all’assoluta incertezza dovuta all’annullamento del bando, benché assolutamente infondato e illegittimo, disposto dalla Regione la Società si trova oggi nell’impossibilità di proseguire i collegamenti.
All’incontro di ieri erano presenti i deputati regionali componenti la IV Commissione: Giampiero Trizzino, Giorgio Assenza, Maria Cirone, Girolamo Fazio, Angela Foti, Valentina Palmeri, Concetta Raia, Valeria Sudano, Nino Oddo (anche se non componente la commissione). Ed ancora: il dottor Mario La Rocca, capo di gabinetto dell’assessore ai Trasporti Pizzo; il sindaco di Favignana, Giuseppe Pagoto; il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni; Riccardo Gullo, sindaco di Leni; Domenico Arabia, vice sindaco di Salina, Per Ustica Lines erano presenti gli avvocati Carlo Morace e Franco Campo, delegati del presidente Vittorio Morace.
Fonte: ResaPubblica – di Cetty Mannino
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