Ustica sape

A questo punto: Quale soluzione per il bene dell’Isola?…

 

 


Caro sindaco,

mi trovo momentaneamente fuori Ustica e non riesco a “contenere” la rabbia e le note di protesta, che per le vie brevi e per lettera mi arrivano.

Certamente la nostra comunità sta vivendo un momento molto difficile dal punto di vista economico ed i mezzi di trasporto obsoleti impiegati dalla siremar unitamente ai tagli di linee importanti, come la Trapani- Favignana- USTICA- Napoli e quella dei servizi RORO, sono fonte di ulteriori disagi.

Da uno sperpero di denaro Pubblico dovuto a cattive programmazioni che vedevano tre mezzi partire quasi contemporaneamente da Ustica ci potremmo trovare ancora a far viaggiare passeggeri con merci pericolose o peggio farsi accompagnare, per l’intero lungo percorso, dal nauseabondo lezzo dei compattatori della nettezza urbana

Sindaco, Assessore delegato, molte sono le vostre colpe e la gente è stanca dei proclami (bla, bla, bla…) che non hanno portato a niente di buono. Siamo al minimo storico, in tutti i campi, in senso assoluto…

Sindaci, Assessori e gli altri a seguire… non più parole… ci aspettiamo (se è vero che quello che volete è il bene dell’Isola…) quell’atto democratico che in queste condizioni, amministratori oculati, dovrebbero mettere in atto…

Mi fermo qui e allego solo tre note, tra le tante note ricevute, che rappresentano il pensiero di molti…

Pietro Bertucci

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Cari Amici,

sapete, ed avete visto, che da 20 giorni non ho più scritto nulla e non mi sono fatto sentire con nessuno: è stata una mia scelta, tra l’altro comunicatavi, a seguito gli atti ” vandalici ” che mi hanno portato ad una serie di riflessioni personali. Però sappiate che ho letto e seguito i vostri interventi.

Le vicende di questi giorni però mi impongono di uscire dal mio “silenzio” e tornare a comunicare con voi ( tempo e lavoro permettendo!).

La nota letta poco fa da parte dell’Ass.re Mistretta è la classica goccia che fa traboccare il vaso…

Ma dove è stato sinora questo assessore?!?

I Commercianti dal canto loro si stanno “smuovendo” come schegge “impazzite”, rischiando di creare ancor di più confusione e perdendo tutto ciò che di “buono”, sotto il profilo pratico, hanno fatto.

Emulare situazioni lette sui blog relative a Ischia ( realtà diversa alla nostra), seguire i suggerimenti mediatici ( e solo a parole ) da parte del “latitante” Sindaco che suggeriva forme di proteste ( sin anche il blocco dei mezzi navali ) – a Giugno, è da pazzi! – non fa altro che gettarci ancor di più la zappa sui piedi: si sta volutamente cercando di far perdere di vista il vero responsabile di tutto ciò!! Il sindaco in primis e la sua giunta, latitante anch’essa, sono i veri ed unici responsabili di tanti problemi dell’Isola e sarebbe giusto che il “movimento” non facesse il blocco delle banchine o della nave ma sarebbe più corretto andare al Comune ed educatamente prima e con “convinzione” dopo chiedere al “Messina & Company” di abbandonare il “comando”.

Il fatto che non sia stata spesa alcuna parola ( se non privatamente e singolarmente) da alcuni componenti delle partite ive contro “Messina” già solo questo la dice lunga sulla vera finalità del movimento.

Oggi il Mistretta e vedrete anche domani il Sindaco cercano e cercheranno di cavalcare anche questo momento creando confusione e ribaltando unicamente le responsabilità sulla Regione o sulla Siremar: certamente non sarà colpa loro.

Non è proprio così: è da Novembre / Dicembre 2011 che si sapeva il tutto e nulla si è fatto, nulla è stato modificato ed ancora nulla o poco è stato richiesto e se richiesto nulla è stato ottenuto:

allora se è così, per come lo è, che ci stanno ancora a fare?

Finirà come l’occupazione dei pescatori di Aprile: con un nulla di fatto reale se non distogliere l’opinione pubblica dal vero male.

Oggi nella confusione più totale dell’Isola, nelle tremende incertezze che regnano ovunque invece di chiedere le dimissioni del Sindaco e della Sua giunta che si fa?: si va a bloccare non la nave (si sarebbe rischiato l’interruzione del pubblico servizio con conseguenze penali) ma il normale deflusso di quei pochi Passeggeri/Turisti giunti nell’Isola sedendosi per terra e facendo attendere per mezz’ora i mezzi.

Davvero – scusami ancora Dante – : “Ustica, di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta, non donna di provincie, ma bordello! ”

Anche l’annunciato torneo di tennis ( Mistretta non riesce a farne una!) è stato momentaneamente annullato.

Pietro a te il compito, o anche ad altri amici, di fare chiarezza “mediatica”.

Io aspetterò ancora qualche giorno per pubblicare compiutamente la mia.

Stasera altra assemblea… ma più che partecipanti si notano tanti spettatori : del resto anche questo fa spettacolo visto le carenze che abbiamo in termini di “attrattive”…

A presto…

Salvatore Militello

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Ustica, 21 giugno 2012-06-21

A mezzogiorno Il suono prolungato delle campane della Chiesa ha avvisato la popolazione dell’arrivo imminente della nave, così in un fiat i manifestanti, dandosi passaggio auto l’un con l’altro, giacchè la nave era diretta all’attracco in Cala Cimitero, si sono diretti al molo. C’era l’intenzione di impedire l’attracco della nave, ma il passaggio al molo era già stato bloccato da carabinieri e guardia costiera ed una vedetta, sempre della Guardia Costiera pattugliava le acque davanti il molo.

Così i manifestanti si sono schierati di fronte il blocco delle forze dell’ordine, almeno una cinquantina le donne sedute per terra in prima fila, dietro altre donne che tenevano in mano cartelloni di protesta e dietro ancora gli uomini, donne e uomini di ogni età e bambini, famiglie intere che sono stati capaci di manifestare pacificamente.

Un nuovo appuntamento è stato fissato per oggi alle 18,30 nella pizzetta del Monumento ai Caduti.

Anche in questa occasione, nessuno dei membri dell’Amministrazione Comunale, tra quelli presenti sull’isola, ha partecipato alla manifestazione.

Frances Barraco da Facebook

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21 giugno 17.59.20

Parliamo, parliamo, parliamo con tutti, diffondiamo quello che succede, la nostra protesta deve allargarsi, con un lavoro continuo di rete virtuale e di rapporti personali.La gente è con noi,organizziamoci bene e i risultati arriveranno. Coinvolgiamo tutti , allarghiamo la protesta a tutti gli usticesi e a tutti quelli che amano l’isola. Tutti sull’isola ci guardano e aspettano le nostre mosse. Forza, ci faremo sentire anche da chi sta sull’altra sponda della terraferma…giornali, tv oppure anche per es. il sindaco .Le nostre ragioni, non le può mettere in dubbio nessuno, le nostre proteste saranno civili, ferme e aperte a tutte/i.Forza ragazze/i, non possiamo perdere!!! A tra poco in piazza, ma qualcuno c’ha pensato all’amplificazione come ieri?

Agriturismo Hibiscus da Facebook

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COMMENTO

Da Giorgio Tranchina

Spero perdoniate la mia schiettezza, ma tra quelli che vogliono ricostruire l’Isola sembra ci siano molti che hanno contribuito a farla affondare. Ammiro il movimento, mi piace la democrazia partecipata ma non credo che questo rimedi a tutti gli errori fatti in passato. Apprezzo il commento di Salvatore Militello e aggiungo che, forse, proprio perchè fino a qualche tempo fa alcuni membri erano dalla parte dell’amministrazione, non si attua una politica decisa contro il Sindaco e i suoi assessori (che io non conosco, il che è molto strano, essendo io Usticese). Probabilmente non tutti sono pronti ad ammettere i propri errori, ma sarebbe il primo passo. Detto questo viviamo in una democrazia e la maggioranza della popolazione ha voluto questo sindaco, quindi Salvo mi dispiace ma credo che resterà fino alla fine del mandato. Io personalmente non l’ho votato, e sento di aver fatto la scelta giusta e di poter dire qualcosa in più.

Questo è il mio pensiero, spero possiate smentirlo.

A presto

Giorgio

 

Una risposta

  1. Spero perdoniate la mia schiettezza, ma tra quelli che vogliono ricostruire l’Isola sembra ci siano molti che hanno contribuito a farla affondare. Ammiro il movimento, mi piace la democrazia partecipata ma non credo che questo rimedi a tutti gli errori fatti in passato. Apprezzo il commento di Salvatore Militello e aggiungo che, forse, proprio perchè fino a qualche tempo fa alcuni membri erano dalla parte dell’amministrazione, non si attua una politica decisa contro il Sindaco e i suoi assessori (che io non conosco, il che è molto strano, essendo io Usticese). Probabilmente non tutti sono pronti ad ammettere i propri errori, ma sarebbe il primo passo. Detto questo viviamo in una democrazia e la maggioranza della popolazione ha voluto questo sindaco, quindi Salvo mi dispiace ma credo che resterà fino alla fine del mandato. Io personalmente non l’ho votato, e sento di aver fatto la scelta giusta e di poter dire qualcosa in più.
    Questo è il mio pensiero, spero possiate smentirlo.
    A presto
    Giorgio

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