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Caronte e Usticalines: “Con Siremar nuovi mercati e flotta moderna”

Nave SiremarFranza e Morace illustrano l’accordo: rotte fra Puglia e Grecia con la “Libertylines”

“Abbiamo la pretesa di migliorare il sistema marittimo siciliano con mezzi moderni, implementando le corse, senza toccare le tariffe e senza nessun licenziamento. Il nostro obiettivo è armonizzare il sistema garantendo la massima attenzione e confort ai nostri passeggeri”. Così il comandante Ettore Morace, amministratore delegato di Ustica Lines, durante la conferenza stampa a Palazzo Steri, a Palermo, per illustrare i dettagli dell’acquisizione definitiva di Siremar, da parte della Società di navigazione siciliana Spa, compagnia partecipata al 50 per cento dalla messinese Caronte&Tourist e dalla trapanese Ustica Lines. Un’operazione da 55 milioni e 100 mila euro, lo stesso importo che già quattro anni fa Sns aveva offerto per rilevare la flotta dell’ex compagnia di Stato.

“Un’operazione da 55,1 milioni di euro e nella quale ognuno dei due gruppi, Caronte&Tourist e Usticalines, metterà in campo quello che sa fare meglio. C’è anche un’ipotesi di spacchettamento funzionale – ha spiegato Vincenzo Franza ad di Caronte&Tourist – La convenzione con lo Stato – ha aggiunto Franza – è per 12 anni”. La trattativa per l’acquisizione di Siremar è durata quattro anni e si è conclusa l’11 aprile, a Roma, con la firma del contratto di acquisto allo stesso importo offerto quattro anni fa da Sns per rilevare la flotta dell’ex compagnia di Stato. “Di fatto dal provvedimento della Cassazione – ha detto Franza – sono passati solo pochi mesi. Tutto il resto del tempo è dovuto ai tempi italiani”. Sns ha assorbito in toto gli oltre 350 dipendenti della Siremar e prezzi e tariffe rimarranno quelle stabilite dai contratti preesistenti.

Una lunga trattativa che è seguita alla sentenza del Consiglio di Stato nella quale veniva riconosciuto il diritto della Sns di acquisire Siremar per una convenzione con lo Stato della durata di 12 anni. “Tra i primi obiettivi -prosegue Morace- la razionalizzazione dei costi grazie alle sinergie trai i soci e l’aumento dei mezzi di riserva per garantire sempre le corse. Dalla prossima settimana prevediamo tre aliscafi in più: due di riserva a Milazzo e Trapani e uno effettivo da Milazzo”. Tra le novità in cantiere, Ustica Lines cambierà il nome commerciale diventando Libertylines e annuncia nuove rotte tra Puglia e Grecia: “Ormai colleghiamo tutta la Sicilia e non potevamo più rimanere legati solo all’isola di Ustica all’estero -aggiunge Morace-. Ora cominceremo a portare questo brand anche fuori dall’Italia”.

“Siamo molto soddisfatti per l’esisto di questo vicenda -afferma l’assessore regionale alle Infrastrutture e mobilità, Giovanni Pistorio- che consentirà una grande razionalizzazione e sinergia con le aziende a garanzia dei cittadini siciliani e dei turisti che potranno godere di servizi affidabili con mezzi moderni in una regione dove il turismo è un settore strategico”. “Il prossimo  passo -chiarisce Vincenzo Franza, proprietario della Caronte&Tourist- è far funzionare bene questa macchina sfruttando le sinergie nella consapevolezza che il turismo, soprattutto verso le isole minori è condizionato dalle infrastrutture. Abbiamo ereditato dalla Siremar due navi gemelle che terremo di scorta e ci consentiranno di non aver problemi durante i periodi di sosta e manutenzione ma il numero delle navi in servizio rimane quello previsto dalla convenzione”.

Fonte: La Repubblica

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