Ustica sape

Riproponiamo i ricordi… – Ustica San Giuseppe di Carlo Natale


Carlo NataleIl 19 Marzo si festeggia S. Giuseppe che, nella tradizione popolare, era il protettore dei poveri, dei falegnami e delle ragazze , e padre della Provvidenza. Questa festa che ha origini siciliane, si estese a tutta l’Italia e divenne festa nazionale. Purtroppo da qualche anno non lo è più, e quindi il giorno di S. Giuseppe è una normale giornata di lavoro.
I festeggiamenti non erano uguali in ogni paese e città, ma variavano a secondo della tradizione.
Ad Ustica la Festa di S. Giuseppe era preceduta dalla novena (intorno alle ore 18.00) con la S. Messa, accompagnata da preghiere e canti.
San GiuseppeIl giorno di S. Giuseppe si imbandiva una tavola a forma di “U”, sulla quale venivano adagiati i piatti che contenevano 19 pietanze tipiche usticesi, fra le quali: tartaruga con cipolla, capperi e olive, carciofi, pasta con ceci, e pasta con finocchietto selvatico, ope (boghe) fritte, frittata con asparagi, baccalà lesso e a frittelle, cardi in pastella,ecc…..Sulla tavola non mancavano i dolci tradizionali di Ustica: i gigi, le sfinci di S. Giuseppe ripiene di ricotta, le sfinci non ripiene, cassatelle, la mostarda di Ustica ecc… , il pane fatto in diverse forme, acqua e vino.
La prima persona che si occupò di organizzare la tavola di S. Giuseppe fu, per devozione, la Signora Dorina Maggiore, la quale imbandiva la tavola con un certo stile e a sue spese e successivamente, con il contributo di tutto il paese, la Signora Antonina Maglio.
San GiuseppeAlle 11 veniva celebrata la S. Messa e a seguire una breve processione con la tradizionale “bussata” e la richiesta di alloggio.
In testa alla processione vi era la Sacra famiglia composta da zio Onofrio Di Lorenzo (San Giuseppe), il quale per assomigliare di più al Santo, si faceva crescere la barba mesi prima, la Madonna ( una ragazza carina) ed il Bambinello (un bambino con capelli biondi e occhi chiari in modo a somigliare al Bambino Gesù).
La processione procedeva per il centro paese e si fermava davanti a delle case pre… – S. Giuseppe bussava alla porta con il bastone che portava con se e quando i proprietari aprivano chiedeva: “c’è posto per tre poveri pellegrini”? dalla casa rispondevano: “un c’è locu pi Vui” e richiudevano, scocciati, la porta. La processione proseguiva e dopo un po’ si fermava davanti ad un’altra casa, dove si ripeteva esattamente la stessa scena di prima. San GiuseppeDopo 2-3 rifiuti di alloggio, la Sacra Famiglia seguita, da numerosi fedeli e curiosi, si fermava davanti all’ingresso laterale della chiesa. S. Giuseppe bussava per due volte alla porta, ma nessuno apriva. Al terzo tentativo veniva aperta la porta e la persona che si affacciava chiedeva: “chi siete”?.. San Giuseppe rispondeva: “siamo Gesù, Giuseppe e Maria”; a questo punto chi aveva aperto diceva: “Benvenuti, entrate tutti a casa mia”!!!!
La Sacra Famiglia prendeva posto a tavola; Il Bambinello sedeva a centro e lateralmente San Giuseppe e Maria e, dopo la preghiera di ringraziamento, cominciavano a mangiare. Dal momento che era stato preparato cibo in abbondanza, alle persone, che avevano minore disponibilità o per tradizione, veniva data pasta e ceci in scodelle e pane e poi un assaggio di ciò che rimaneva da portare a casa.
La processione con la Sacra Famiglia, in giro per il paese, si faceva di pomeriggio e subito dopo, la Santa Messa, concludeva i festeggiamenti.
Per 10 anni la tavola di S. Giuseppe non fu più fatta. Ma dopo Padre Carmelo, con la collaborazione di Vito Zanca e Giovanni Favaloro , riprese questa tradizione.
San GiuseppeSuccessivamente ad occuparsi della preparazione dei piatti tipici erano la Signora Margherita Di Lorenzo e Maria Cristina Natale.
Da quando il 19 marzo non è più considerato festivo, le cose sono un po’ cambiate; se San Giuseppe cade in un giorno feriale, i festeggiamenti vengono rimandati alla domenica successiva.
Quest’anno la festa sarà il 21/03.

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AUGURI

Da Campoverde Roma Padre Andres Martinez 

Buongiorno a tutti e auguroni ai papá e ai Giuseppe e Giuseppina del gruppo! Chiediamo oggi a San Giuseppe che vi protegga, vi guidi ed illumini sempre nella vostra missione di paternità!!!
“San Giuseppe, patrono della Chiesa Universale e della buona morte, prega per noi e intercedi presso tuo Figlio per alleviare le sofferenze di ogni famiglia che soffre!”

Ustica, Venerdì Santo 2015 – Gesù condannato a morte sale il Calvario portando la croce


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Ustica riproponiamo i ricordi del 2015, Tavola di San Giuseppe 2015

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Riproponiamo i ricordi… – Ustica San Giuseppe di Carlo Natale


Carlo NataleIl 19 Marzo si festeggia S. Giuseppe che, nella tradizione popolare, era il protettore dei poveri, dei falegnami e delle ragazze , e padre della Provvidenza. Questa festa che ha origini siciliane, si estese a tutta l’Italia e divenne festa nazionale. Purtroppo da qualche anno non lo è più, e quindi il giorno di S. Giuseppe è una normale giornata di lavoro.
I festeggiamenti non erano uguali in ogni paese e città, ma variavano a secondo della tradizione.
Ad Ustica la Festa di S. Giuseppe era preceduta dalla novena (intorno alle ore 18.00) con la S. Messa, accompagnata da preghiere e canti.
San GiuseppeIl giorno di S. Giuseppe si imbandiva una tavola a forma di “U”, sulla quale venivano adagiati i piatti che contenevano 19 pietanze tipiche usticesi, fra le quali: tartaruga con cipolla, capperi e olive, carciofi, pasta con ceci, e pasta con finocchietto selvatico, ope (boghe) fritte, frittata con asparagi, baccalà lesso e a frittelle, cardi in pastella,ecc…..Sulla tavola non mancavano i dolci tradizionali di Ustica: i gigi, le sfingi di S. Giuseppe ripiene di ricotta, le sfingi non ripiene, cassatelle, la mostarda di Ustica ecc… , il pane fatto in diverse forme, acqua e vino.
La prima persona che si occupò di organizzare la tavola di S. Giuseppe fu, per devozione, la Signora Dorina Maggiore, la quale imbandiva la tavola con un certo stile e a sue spese e successivamente, con il contributo di tutto il paese, la Signora Antonina Maglio.
San GiuseppeAlle 11 veniva celebrata la S. Messa e a seguire una breve processione con la tradizionale “bussata” e la richiesta di alloggio.
In testa alla processione vi era la Sacra famiglia composta da zio Onofrio Di Lorenzo (San Giuseppe), il quale per assomigliare di più al Santo, si faceva crescere la barba mesi prima, la Madonna ( una ragazza carina) ed il Bambinello (un bambino con capelli biondi e occhi chiari in modo a somigliare al Bambino Gesù).
La processione procedeva per il centro paese e si fermava davanti a delle case pre… – S. Giuseppe bussava alla porta con il bastone che portava con se e quando i proprietari aprivano chiedeva: “c’è posto per tre poveri pellegrini”? dalla casa rispondevano: “un c’è locu pi Vui” e richiudevano, scocciati, la porta. La processione proseguiva e dopo un po’ si fermava davanti ad un’altra casa, dove si ripeteva esattamente la stessa scena di prima. San GiuseppeDopo 2-3 rifiuti di alloggio, la Sacra Famiglia seguita, da numerosi fedeli e curiosi, si fermava davanti all’ingresso laterale della chiesa. S. Giuseppe bussava per due volte alla porta, ma nessuno apriva. Al terzo tentativo veniva aperta la porta e la persona che si affacciava chiedeva: “chi siete”?.. San Giuseppe rispondeva: “siamo Gesù, Giuseppe e Maria”; a questo punto chi aveva aperto diceva: “Benvenuti, entrate tutti a casa mia”!!!!
La Sacra Famiglia prendeva posto a tavola; Il Bambinello sedeva a centro e lateralmente San Giuseppe e Maria e, dopo la preghiera di ringraziamento, cominciavano a mangiare. Dal momento che era stato preparato cibo in abbondanza, alle persone, che avevano minore disponibilità o per tradizione, veniva data pasta e ceci in scodelle e pane e poi un assaggio di ciò che rimaneva da portare a casa.
La processione con la Sacra Famiglia, in giro per il paese, si faceva di pomeriggio e subito dopo, la Santa Messa, concludeva i festeggiamenti.
Per 10 anni la tavola di S. Giuseppe non fu più fatta. Ma dopo Padre Carmelo, con la collaborazione di Vito Zanca e Giovanni Favaloro , riprese questa tradizione.
San GiuseppeSuccessivamente ad occuparsi della preparazione dei piatti tipici erano la Signora Margherita Di Lorenzo e Maria Cristina Natale.
Da quando il 19 marzo non è più considerato festivo, le cose sono un po’ cambiate; se San Giuseppe cade in un giorno feriale, i festeggiamenti vengono rimandati alla domenica successiva.
Quest’anno la festa sarà il 21/03.

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AUGURI

Da Campoverde Roma Padre Andres Martinez 

Buongiorno a tutti e auguroni ai papá e ai Giuseppe e Giuseppina del gruppo! Chiediamo oggi a San Giuseppe che vi protegga, vi guidi ed illumini sempre nella vostra missione di paternità!!!
“San Giuseppe, patrono della Chiesa Universale e della buona morte, prega per noi e intercedi presso tuo Figlio per alleviare le sofferenze di ogni famiglia che soffre!”

Ustica San Giuseppe di Carlo Natale


Carlo NataleIl 19 Marzo si festeggia S. Giuseppe che, nella tradizione popolare, era il protettore dei poveri, dei falegnami e delle ragazze , e padre della Provvidenza. Questa festa che ha origini siciliane, si estese a tutta l’Italia e divenne festa nazionale. Purtroppo da qualche anno non lo è più, e quindi il giorno di S. Giuseppe è una normale giornata di lavoro.
I festeggiamenti non erano uguali in ogni paese e città, ma variavano a secondo della tradizione.
Ad Ustica la Festa di S. Giuseppe era preceduta dalla novena (intorno alle ore 18.00) con la S. Messa, accompagnata da preghiere e canti.
San GiuseppeIl giorno di S. Giuseppe si imbandiva una tavola a forma di “U”, sulla quale venivano adagiati i piatti che contenevano 19 pietanze tipiche usticesi, fra le quali: tartaruga con cipolla, capperi e olive, carciofi, pasta con ceci, e pasta con finocchietto selvatico, ope (boghe) fritte, frittata con asparagi, baccalà lesso e a frittelle, cardi in pastella,ecc…..Sulla tavola non mancavano i dolci tradizionali di Ustica: i gigi, le sfingi di S. Giuseppe ripiene di ricotta, le sfingi non ripiene, cassatelle, la mostarda di Ustica ecc… , il pane fatto in diverse forme, acqua e vino.
La prima persona che si occupò di organizzare la tavola di S. Giuseppe fu, per devozione, la Signora Dorina Maggiore, la quale imbandiva la tavola con un certo stile e a sue spese e successivamente, con il contributo di tutto il paese, la Signora Antonina Maglio.
San GiuseppeAlle 11 veniva celebrata la S. Messa e a seguire una breve processione con la tradizionale “bussata” e la richiesta di alloggio.
In testa alla processione vi era la Sacra famiglia composta da zio Onofrio Di Lorenzo (San Giuseppe), il quale per assomigliare di più al Santo, si faceva crescere la barba mesi prima, la Madonna ( una ragazza carina) ed il Bambinello (un bambino con capelli biondi e occhi chiari in modo a somigliare al Bambino Gesù).
La processione procedeva per il centro paese e si fermava davanti a delle case pre… – S. Giuseppe bussava alla porta con il bastone che portava con se e quando i proprietari aprivano chiedeva: “c’è posto per tre poveri pellegrini”? dalla casa rispondevano: “un c’è locu pi Vui” e richiudevano, scocciati, la porta. La processione proseguiva e dopo un po’ si fermava davanti ad un’altra casa, dove si ripeteva esattamente la stessa scena di prima. San GiuseppeDopo 2-3 rifiuti di alloggio, la Sacra Famiglia seguita, da numerosi fedeli e curiosi, si fermava davanti all’ingresso laterale della chiesa. S. Giuseppe bussava per due volte alla porta, ma nessuno apriva. Al terzo tentativo veniva aperta la porta e la persona che si affacciava chiedeva: “chi siete”?.. San Giuseppe rispondeva: “siamo Gesù, Giuseppe e Maria”; a questo punto chi aveva aperto diceva: “Benvenuti, entrate tutti a casa mia”!!!!
La Sacra Famiglia prendeva posto a tavola; Il Bambinello sedeva a centro e lateralmente San Giuseppe e Maria e, dopo la preghiera di ringraziamento, cominciavano a mangiare. Dal momento che era stato preparato cibo in abbondanza, alle persone, che avevano minore disponibilità o per tradizione, veniva data pasta e ceci in scodelle e pane e poi un assaggio di ciò che rimaneva da portare a casa.
La processione con la Sacra Famiglia, in giro per il paese, si faceva di pomeriggio e subito dopo, la Santa Messa, concludeva i festeggiamenti.
Per 10 anni la tavola di S. Giuseppe non fu più fatta. Ma dopo Padre Carmelo, con la collaborazione di Vito Zanca e Giovanni Favaloro , riprese questa tradizione.
San GiuseppeSuccessivamente ad occuparsi della preparazione dei piatti tipici erano la Signora Margherita Di Lorenzo e Maria Cristina Natale.
Da quando il 19 marzo non è più considerato festivo, le cose sono un po’ cambiate; se San Giuseppe cade in un giorno feriale, i festeggiamenti vengono rimandati alla domenica successiva.
Quest’anno la festa sarà il 21/03.

4 Settembre – Santa Rosalia

Santa RosaliaOggi si festeggia Santa Rosalia.
Auguri a tutti coloro che festeggiano il loro onomastico sotto questo nome

 


 

Nozze di Ametista

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Ametista è una delle gemme più utilizzate per la creazione di gioielli, sigilli e intagli fin dall’antico Egitto,  e oggi  Pietro Bertucci e Giuseppina Nava  festeggiano il sigillo del loro amore di 47 anni fa.

L’amore è una costante che brilla tra di loro e ha visto vivere insieme sempre l’uno accanto all’altra tanti momenti.

I momenti più belli sono legati alla famiglia che avete creato in voi due e poi nei vostri figli Floriana e Gianfranco.

Il vostro insegnamento si è sparso dando origine ai tanti nipoti che oggi allietano le vostre giornate.

Grazie dell’amore di pazienza e dedizione che ci date ogni giorno.

Vi vogliamo bene Mamma e Papà Nonno e Nonna da Floriana Gianfranco Pietro Antonio Elena Sara Celeste Antonella e Davide

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AUGURI

Dalla California Agostino Caserta

Un augurio speciale ad una coppia speciale ( mi ricordo quando eravate “ziti” ).

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Dal Mississippi  Charles Fallo

Happy Anniversary Pietro & josehpine

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Dalla Virginia Angelo Palmisano
You two don’t look old enough to be married 47 years! Pina must have been a child bride. 🙂

Congratulations.

Voi due non sembrate abbastanza vecchi per essere sposati  da 47 anni! Pina dove  essere stata una sposa bambina. 🙂
Complimenti.
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Da Ustica Mino De Girolamo

Tantissimi Auguri per  l’Anniversario di un giorno speciale per voi e per tutta la vostra famiglia. Ancora tanti auguri Mino – Emilia .

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Da Palermo Mario Oddo

Pina e Pietro, dal momento che i miei AUGURI (per mia colpevole disattenzione) vi giungono fuori tempo massimo, vi prego considerarli come acconto sul 48° anniversario. Auguri ancora !

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Da New Orleans Maria Bertucci Compagno

Ricordo che due anni fa abbiamo festeggiato a New Orleans assieme a Salvatore e Maria Compagno e altri miei amici il vostro 45° anno di Matrimonio. E’ stato bellissimo. Tanto Auguri di festeggiarne ancora tanti.

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Da Cosenza Salvio Foglia

Auguri, siete una bellissima famiglia

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Da Los Angeles Tom Robershaw

Happy anniversary, Pietro and Pina.  May God continue to bless you with health and happiness.

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Da New York Giovanni Caminita

Pietro e Pina auguri di tanta felicita’ nel vostro 47 anniversario di matrimonio,un abbraccio Giovanni e famiglia.

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Da New Orleans Dominick Pittari

Dear Pietro and Pina, Happy 47th wedding anniversary. What a very nice tribute from your children!
Looking forward to our trip next month and seeing you again.
Ciao, Marlene, Dominick and Tony Pittari

Caro Pietro e Pina, Felice 47°  anniversario di matrimonio. Che bel tributo dai vostri figli.
Guardando avanti per il nostro viaggio il mese prossimo e vedervi di nuovo.
Ciao Marlene, Dominick, e Tony Pittari

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Da Ustica Giovanni Martucci

Pietro e Pina, congratulazioni ed auguri vivissimi, unitamente ad un forte abbraccio.

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Da Ustica Angelo Tranchina 

Auguri per il grande traguardo raggiunto e per quello che dovrete ancora raggiungere. Auguroni da Angelo, Tanina Salvatore e Matteo

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Da Palermo Mimmo Drago

Carissimo Pietro,
inoltro a te ed alla tua Signora i miei più cari Auguri.

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Dalla California Marlene Robershaw Manfrè

Happy Anniversary ! to a very special couple that God brought together and has blessed all these years. You both have the Love of Christ in you and share it with everyone you meet all over the world. You love and serve each other, and everyone you meet, and shower all of us with your kindness and love.  with much love ,

Marlene Robershaw, Manfre

Buon anniversario! ad una coppia molto speciale che Dio ha riunito e ha benedetto tutti questi anni. Entrambi avete l’Amore di Cristo e lo condividete con tutti  quelli che incontrate per il mondo. Vi amate e servite l’uno e l’altro e tutti quelli che incontrate e mostrarlo a tutti noi con la vostra gentilezza e amore. con tanto amore, Marlene Robershaw, Manfre

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Dalla Germania Giovanni Picone

Auguroni!!!! Mi ricordo benissimo ero un ragazzino che faceva il cameriere alle terazze!!!!

Giovanni e Fam.

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Da Palermo Gaetano Nava

AUGURISSIMI DA TUTTI NOI. GAETANO MARIA GRAZIA MARCO MARILENA ALESSIA GABRIELE ROBERTO

 

 

Ustica, Accensione del Cero Pasquale e Resurrezione

 Accensione del Cero Pasquale Accensione del Cero Pasquale Inizio veglia pasquale4 Ges+¦ Risorto1 Ges+¦ Risorto1

Ustica Venerdì Santo – Gesu’ tolto dalla Croce – Processione


Ges+¦ tolto dalla CroceGes+¦ portato in braccio Ges+¦ e MariaGes+¦ e Maria2Ges+¦ e Maria3 Madonna in processione con Ges+¦ Madonna in processione con Ges+¦2 Madonna in processione con Ges+¦2 Madonna in processione con Ges+¦2

Ustica Venerdì Santo – Madonna in processione al Calvario


 Madonna in processione al Calvario Madonna in processione al Calvario Banda Madonna in processione al Calvario3 Madonna in processione al Calvario3 Madonna in processione al Calvario3 Madonna in processione al Calvario3 Madonna in processione al Calvario3

Ustica Venerdì Santo – Adorazione della Croce


Venerdi' Santo - Adorazione della Croce Adorazione della Croce2 Adorazione della Croce2 D.Lorenzo Adorazione della Croce

Ricordi della recita pasquale di Giovanni Caminita da N.Y.


 

Auguri di una Santa Pasqua. Un caro saluto a tutti i componenti che si riconoscono in questa foto  dove io ho recitato la parte di Gesu’ in una rappresentazione Pasquale molto commovente anni 70/80. Ringrazio tutti i componenti della compagnia,Vito Ailara, il grande piccolo professore e Padre Carmelo nei cieli

 Ricordi di Giovanni Caminita

Auguri di Buona Pasqua – Happy Easter 2015

A tutti coloro che amano Ustica e a tutti i visitatori di  www.usticasape.it   Auguriamo  una meravigliosa Pasqua piena di Amore, Pace e Felicità.

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To all those who love Ustica and to all visitors of www.usticasape.it   may they have a wonderful Easter full of  Love, Peace and Happiness.

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AUGURI

Dalla California Rosanna Giorgio

Buona Pasqua a tutti a Ustica. Siete sempre nel mio cuore e non vedo l’ora di ritornare nell’ anno 2016!

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Dalla Germania Giovanni Picone

Buona Pasqua a mio fratello Piero e Fam. e a tutti gli amici Usticesi!!!

Giovanni e Gaetano con Fam.

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Da Praga Pavla Fuccillo

Buona Pasqua a tutti nostri cari parenti ed amici usticesi da Pavla, Marco, Eliáš e Jeremiáš

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Da Irene Basile

Buona Pasqua a tutti da Irene Basile Gianni e Fabrizio

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Da Cosenza Salvio Foglia

La notte è ombra che copre il giorno, ma la #luce vince o con la fede o con l’energia della ragione… Buona Pasqua!

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Da New Orleans Maria Compagna Bertucci

Tanti Auguri di Buona Pasqua a tutti gli amici che sono ad Ustica e fuori di Ustica

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Dall’America Lisa Jafferies

A happy Easter to you and your dear family. Thank you for reaching out to us Usticesi! And for showing us the beautiful island and dear people in Ustica. Mille grazie  Pietro.

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Da Verona Giuseppe Giacino

Auguri a tutti Voi Buona Pasqua

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Dalla California Rosanna Giorgio

Un caro e affettuoso augurio per una buona e soprattutto, serena Pasqua a tutti voi a Ustica. Siete sempre nel mio cuore tutto l’anno. Un bacione a tutti!

Auguri di Pasqua
Auguri di Pasqua

Ustica, Venerdì Santo – Gesù condannato a morte sale il Calvario portando la croce


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Ustica Venerdì Santo, Gesù disteso, dopo la crocefissione, e la Santissima Vergine piange di dolore

Gesù disteso, dopo la crocefissione,  e la Santissima Vergine piange di dolore

Ustica, Domenica delle Palme (primo gruppo)


 Apostoli in chiesa Apostoli in chiesa2Apostoli in chiesa3  Apostoli in chiesa4 Apostoli in chiesa6Apostoli in processione Apostoli in processione2Celebrazione in chiesa domenica delle Palme MattinaCerimonia di Benedizione Palme  Mattina3 Cerimonia di Benedizione Palme  MattinaApostoli in chiesa5Benedizione Palme Pomeriggio

Parrocchia Ustica, Annunciazione e Incoronazione Statua Vergine Maria

COMMENTO

Da Praga Pavla Fuccillo

Veramente molto bella, complimenti! Tantissimi saluti da Praga!

 Vergina Maria con Corona e StellarioVergina Maria con Fedeli D.Lorenzo con La vergine Maria incoronataVergina Maria con Corona e Signora Caminita Vergina Maria con CoronaVergina Maria con Corona e Don Lorenzo Vergine Maria con D.Lorenzo e CoroVergine Maria con D.Lorenzo e Autorita' Militari Vergina Maria senza Corona Foto di Gruppo2 con la Vergine MAria incoronata Vergina Maria con Corona e Stellario2Vergine Marine D.Lorenzo e Chierichetti