Ustica sape

Grande successo per “La lunga notte di Lipari”


Si è concluso nella giornata odierna il convegno “La Lunga notte di Lipari”, organizzato dal Centro Studi, per rievocare il lungo periodo del confino coatto nell’isola di Lipari.

Nella corso della seconda giornata si sono alternati giornalisti, scrittori e storici che hanno abilmente illustrato le condizioni di vita dei coatti nell’isola di Lipari e nella altre isole della Sicilia, segnatamente Ustica e Lampedusa.

I lavori diretti e coordinati da Paolo Mauri, socio onorario del Centro studi, si sono avviati con l’intervento brillante di Marcello Sorgi, che ha parlato della campagna politica per l’abolizione del confino coatto politico a Lipari e del ruolo della stampa (i giornali locali, La propaganda).

Particolarmente apprezzati dal numeroso pubblico presente all’interno della Chiesa dell’Immacolata, sono stati gli interventi di Vito Ailara, del centro Studi di Ustica, e Giovanni Fragapane , storico di Lampedusa, che hanno parlato delle condizioni di vita dei “relegati coatti e politici nelle Isole Siciliane: Ustica, Pantelleria, Lampedusa”.

Particolarmente interessante, inoltre, l’intervento della scrittrice e giornalista, Lidia Ravera, che ha trattato il tema “l’isola: dal confino al turismo, premio o punizione?” con ampie digressioni sugli scritti dell’anarchico Amedeo Boschi, confinato coatto a Lipari tra il 1894 ed il 1896, ripercorrendo la festività di San Bartolomeo ed i rapporti con la popolazione dell’isola.

Approfondito come sempre anche l’intervento dello storico Angelo Raffa, che ha trattato il tema: Un confino di classe e altre storie: testimonianze, spigolature, suggestivi richiami dalla colonia di Lipari e che ha rievocato la figura di Giuseppe Persiani, confinato del periodo fascista che ha trascorso buona parte della sua esistenza nell’isola di Lipari.

Per ultimo è intervenuto l’autore della monografia Giuseppe La Greca, che ha parlato in particolar modo della giornata del 28 agosto 1926 descrivendo gli eventi e lo stato d’animo che hanno portato alla rivolta gli eoliani ed alla distruzione della città vecchia che ospitava i confinati coatti all’interno della città murata.

Particolare menzione meritano, infine, la presidente dell’I.T.C. Conti, prof.ssa Tommasa Basile e le professoresse che hanno assicurato la partecipazione dei ragazzi ed hanno curato, insieme a questi ultimi, la ricerca che ha concluso i lavori del convegno.

Il Centro Studi ringrazia gli eoliani per la partecipazione, i rappresentanti delle altre isole siciliane, la RAI e gli illustri relatori che sono intervenuti.

Il grandissimo successo di questo convegno ci impegna, ci fa ripromettere, ci insegna e ci conferma che bisogna dar sempre voce alla storia, soprattutto alle sue pagine più tristi, per informare, per non dimenticare, ma soprattutto per evitare di risbagliare.

Lipari, 31 maggio 2010

a cura di Peppe Paino

Lipari.biz…

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