Ustica sape

…Mancava anche il “Punteruolo Rosso”…


[ id=14327 w=320 h=240 float=left]Anche ad Ustica è arrivato il punteruolo rosso (Rhynchophorus ferrugineus) scoperto dal Sig. Giovanni Tranchina (Taccareddu) che, avendo notato due palme in sofferenza, ha chiamato un esperto del posto per capire le motivazioni. è bastato un piccolo intervento che ha portato alla luce il punteruolo rosso, l’insetto che flagella le palme.

Giovanni era particolarmente turbato, ma fermamente deciso a fare il possibile (costi quel che costi) per debellare questo insettoperch, mi diceva, a parte la bellezza di queste piante che danno un “tocco” particolare al viale, c’è anche un motivo affettivo.[ id=14328 w=320 h=240 float=right] Mi raccontava Giovanni che le 7 palme sono state il miglior regalo di nozze ricevuto dal cognato Carlo (Carrubba) e il suocero ha provveduto a farle piantare… sono passati 25 anni.

Certamente le larve di questi voraci insetti, responsabili di gravi danneggiamenti alle palme, sono arrivati ad Ustica da fuori infatti, pur essendo abili volatori, non riescono a fare un percorso superiore a 1 Km.

La oviposizione avviene solitamente in corrispondenza delle porzioni più giovani e tenere della pianta e una femmina può deporre sino a 200 uova per volta.

[ id=14329 w=320 h=240 float=left]È stato stimato che, in assenza di fattori limitanti, una singola coppia di punteruolo rosso possa dare vita, nell’arco di 4 generazioni, a circa 53 milioni di esemplari.

Giovanni mi ha detto che in una sola pianta sono riusciti a trovare e uccidere una cinquantina tra punteruoli rossi e larve.

Una nota che sicuramente incuriosisce:

Presso una popolazione indigena della Papua Nuova Guinea le larve del punteruolo rosso costituiscono un importante elemento della dieta, arrivando a coprire circa il 30% del fabbisogno proteico costituendo la principale fonte di zinco e ferro..[ id=14330 w=320 h=240 float=right]

Alleghiamo, per maggiori informazioni, l’Ordinanza sindacale n. 4 del 18-01.08 che vietava di introdurre e impiantare ad Ustica palme del genere Phoenix…

P.S. Il Sindaco suggerisce: Si chiede pertanto a quanti possiedono palme nei loro terreni di comunicare ai VVUU urgentemente la loro ubicazione e numero e la disponibilità ad intervenire economicamente alla bonifica. Il costo dell’intervento sarà probabilmente proprio in relazione al numero degli esemplari ed all’eventuale presenza di contributo regionale.

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COMMENTO:

Da Milano Nino Zanca

Purtroppo ho visto isole tropicali completamente devastate da questo flagello.io ho 2 meravigliose palme esterne al cottage e sono disposto a sostenere i costi della disinfestazione e invito tutti a partecipare a questa indispensabile iniziativa di tutela e difesa.

La palma,qualcuno ha detto,sono le candele che la natura accende al creatore…..

 

 

2 risposte

  1. Purtroppo ho visto isole tropicali completamente devastate da questo flagello.io ho 2 meravigliose palme esterne al cottage e sono disposto a sostenere i costi della disinfestazione e invito tutti a partecipare a questa indispensabile iniziativa di tutela e difesa.
    La palma,qualcuno ha detto,sono le candele che la natura accende al creatore…..

  2. La lotta al Punteruolo Rosso della palma non è cosa facile, ma è fattibile.
    Come lotta preventiva occorre trattare la chioma e la corona con prodotti biologici (Nematodi della specie Steirnernema) in grado di attaccare e distruggere gli adulti, le pupe e le larve del Punteruolo.
    La medesima lotta occorre continuarla quale lotta di mantenimento anche dopo aver eseguito i trattamenti curativi ed eradicanti dell’infestazione.
    Come lotta curativa, con infestazione in atto, invito a visitare il sito http://www.endoterapia.biz dove, nella specifica sezione palma, è descritta la metodologia per combattere l’insetto e disinfestare al 100% la pianta attaccata (ovviamente occorre intervenire prima che il cuore vegetativo sia distrutto)
    Una delle fasi del metodo Giomi descritto per combattere il punteruolo è l’Endoterapia.
    I prodotti a cui si fa riferimento sono soltanto chimici in quanto la sezione palma non è stata ancora aggiornata; l’utilizzo dei Nematodi sostituisce quello dei prodotti chimici.

    Un esempio tangibile di risultato positivo di lotta al Punteruolo si trova proprio nel suo campo di battaglia preferito: la Sicilia, dove il comune di Menfi e comuni limitrofi vantano un patrimonio palmicolo sano avendone affidata la manutenzione ad una ditta che adotta la metodologia Giomi per la lotta al Punteruolo rosso; così come in provincia di Roma, Viterbo, Latina, Salerno, Cagliari, Bari, Lecce, Cosenza ecc. ove operano ditte che, adottando la metodologia menzionata, stanno salvando palme private e pubbliche.
    Sono ormai circa 5000 le palme, attaccate dal Punteruolo, trattate e salvate con il metodo Giomi.

    Purtroppo tutti i risultati ottenuti nella lotta al Punteruolo sono a carattere privato, non vengono sostenuti o considerati dall’Ente pubblico preposto, vale a dire gli Uffici Fitopatologici delle Regioni, che continuano a riconoscere, quale unico metodo di lotta, l’abbattimento della pianta.

    Tutti quanti, dalle Università agli Enti Regionali e Governativi, parlano di Punteruolo rosso come di una calamità ed emergenza nazionale, ma non vedo quello spirito necessario per affrontarla.
    Sembra quasi che non ammettere l’esistenza di sistemi di salvataggio e abbattere la palma sia più conveniente che salvarla; mah ………

    Giomi

    Una palma attaccata da Punteruolo occorre trattarla con una energica potatura delle foglie ed una rasatura del capitello (Dendrochirurgia) seguita da una abbondante irrorazione alla corona e capitello e da Endoterapia 1 metro sotto alla zona della corona.
    Da quel momento occorre trattarla ogni 30-40 giorni con irrorazione.
    Il prodotto da utilizzare : NEMOPACK (prodotto a base di Nematodi + Chitosano).
    In questo modo si rispetta l’ambiente (prodotto completamente biologico) si ottiene una ottima copertura (il nematode vive per circa 40 giorni) con un costo è limitato (nel caso di palma infestata una confezione è sufficiente per 2 palme; nel caso di palma non infestata o di trattamento di mantenimento una confezione è sufficiente per 5 palme).
    GIOMI
    http://www.endoterapia.biz

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