Ustica sape

Il Mare, conoscere, proteggere e tutelare questi i temi centrali  della rassegna Ustica Villaggio Letterario 2018


Il team di professionisti della IV ^ rassegna “Ustica Villaggio Letterario 2018 in onore di Enzo Maiorca”  si arricchisce di due grandi personalità legate al mondo marino, Pippo Cappellano e Marina Cappabianca. Pippo Cappellano , giornalista , regista e autore di documentari, inizia la sua attività alla fine degli anni ‘60.  Ha diretto e prodotto diverse serie di successo per la RAI su esplorazione marina e archeologia subacquea. Ha diretto oltre 300 documentari in varie parti del mondo su temi di natura, scienza e storia.  Per le sue attività divulgative ha ricevuto il “Tridente d’Oro” nel 1983 e dal 2013 è Vice Presidente Vicario dell’Accademia Internazionale di Scienze e Tecniche Subacquee. Tridente d’Oro ” . Marina Cappabianca è produttrice , autrice e regista di documentari in particolare in ambito naturalistico e storico.  Ha coordinato coproduzioni internazionali con partner televisivi quali Discovery, National Geographic, WGBH Nova, WDR e ZDF in Germania, BBC, France 2, France 3, France 5. Certo è che il programma della rassegna “Ustica Villaggio Letterario ” è  in continuo divenire e diversi sono gli incontri avvenuti nella Capitale per mettere a punto un calendario internazionale di eventi legati sicuramente al mare, all’ambiente, alla subacquea ma anche all’archeologia, alla musica, alla cultura, alla letteratura, alla geologia, alla vulcanologia. Abbiamo intervistato Pippo Cappellano che ci  dice: – “Conosco molto bene Ustica e posso dire che la scelta di Enzo Maiorca come riferimento per l’anno prossimo ha una duplice valenza. Molti degli eventi avranno il “sapore dell’apnea”. Questo perché quando, proprio ad Ustica, Enzo stabilì il record mondiale dei 51 metri – (e ci tiene a sottolineare la sua presenza come soccorso sommozzatore all’impresa di Maiorca – ndr) – egli spazzò via il limite che la scienza stessa imponeva alla fisiologia umana; da quel momento in poi i limiti della profondità non fecero più cosi paura“.

Questo però non fu l’unico aspetto – continua Cappellano – che rese Maiorca uomo simbolo del mare: se gli anni ’70 furono quelli contraddistinti dai record, gli anni ’80 furono quelli in cui cominciò l’attività di salvaguardia e difesa dell’ambiente marino, lanciando i primi efficaci segnali. Fu da quelle prime mosse che la gente cominciò ad andare sott’acqua non solo per pescare“. 

Ascoltiamo poi Marina che ci dice: – 

Il nostro obiettivo principale è sensibilizzare gli utenti, portando alla ribalta l’importanza delle ricchezze ambientali che possediamo di cui, più o meno inconsapevolmente, sperperiamo le risorse. Dalle nostre abitudini quotidiane, forse non ci riflettiamo mai, dipende la vita del mare: sono i piccoli consumatori che possono fare la differenza nel prossimo futuro“.

In quest’ottica ed insieme al noto biologo marino Franco Andaloro, dirigente di ricerca ISPRA ed ideatore della  rassegna 2018 del Villaggio Letterario,  verranno organizzati eventi che hanno come tema la  conoscenza e la salvaguardia dell’ambiente marino. Gli eventi saranno arricchiti con un viaggio cinematografico dedicato al mare  per comprendere meglio come è cambiata la nostra percezione dei problemi del mare: insomma vogliamo usare la telecamera per dare voce al mare“, dichiara Marina, proponendo le più interessanti produzioni contemporanee.

Fondamentale è anche il ruolo dei diving  continua Marina – perché è l’attività che permette il controllo sott’acqua dei reperti archeologici“. Ricordiamo che ad Ustica nasce la Rassegna Internazionale di scienze e tecniche subacquee nel 1969 che assegna ogni anno il “Nobel ” della subacquea , il Tridente d’Oro, il presidente è il Soprintendente del Mare Sebastiano Tusa, ricordiamo anche che è ad Ustica che venne istituita la prima riserva marina d’Italia nel 1986, ed è sempre ad Ustica che nel 1990 vide la nascita del primo percorso archeologico subacqueo  mondiale realizzato da Honor Frost. Ustica dunque  vanta numerosi primati legati al mare e da Ustica che nel 2018 partiranno altri primati legati alla sua tutela e alla sua salvaguardia. E non si vuole aggiungere altro se non  

una piccola anticipazione a cui teniamo molto – ci dice Cappellano – sarà la riproposizione del record dei 51 metri; riporteremo lì delle attrezzature dell’epoca e insieme a Patrizia Maiorca porteremo avanti il percorso iniziato dal padre Enzo“. Conclude Marina: “Avrete capito che il tema del mare è vastissimo, di sicuro lavoreremo con l’obiettivo di onorare l’isola di Ustica“.

La manifestazione organizzata da due associazioni Villaggio Letterario e Lunaria Onlus A2 , verrà realizzata grazie alla passione di nove professionisti amanti e frequentatori da decenni dell’isola  ( Anna Russolillo, Lucia Vincenti, Franco Foresta Martin , Anna Paparone , Sergio Vespertino, Alessandra De Caro , Franco Andaloro, Pippo Cappellano , Marina Cappabianca) , grazie anche alla collaborazione della Soprintendenza del Mare, del patrocinio dell’Assessorato Regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana, dell’Assessorato Sport e Turismo della Regione Siciliana, del Laboratorio-Museo di Scienza  della terra di Ustica, del Centro studi e Documentazione di Ustica, del Museo di Arte Moderna e Contemporanea della Regione Siciliana, della Accademia Internazionale di Scienze e Tecniche Subacquee , della Federalberghi Palermo e grazie alla sponsorizzazione dell’Hotel  Villaggio Punta Spalmatore di Ustica. 

Anna Russolillo

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