Giorno sette Maggio sono convenuti, presso la splendida isola di Ustica, fratelli e sorelle francescane secolari provenienti da diversi luoghi della Sicilia, per partecipare al pellegrinaggio mariano “I sette Gaudi di Maria” che ha visto anche una significativa adesione della popolazione locale. Il pellegrinaggio scaturisce da una proposta del Ministro della fraternità locale di Ustica, Giovannella Picone, accolta e sostenuta dal Ministro regionale dell’Ordine Francescano Secolare, Pietro Calogero La Monica.

I francescani secolari convenuti, hanno realizzato una esperienza straordinaria sotto ogni punto di vista: accolti, sostenuti e assistiti amorevolmente dai fratelli della fraternità locale, hanno vissuto il gaudio evangelico della comunione fraterna nella forma orante e itinerante, realizzando una esperienza spirituale esaltante alla quale ha contribuito positivamente il favorevole clima della giornata e soprattutto la meravigliosa cornice ambientale dell’isola. Le bellezze naturali dell’isola, in un contesto di preghiera, sono state percepite dai pellegrini come evidenti segni dell’amore del Creatore, contribuendo ad elevare gli animi degli oranti verso la dimensione contemplativa.

Il Pellegrinaggio è stato caratterizzato da sette stazioni di preghiera e meditazioni, presso chiese, cappelle, edicole sparse nel territorio. Grazie alla efficiente organizzazione, curata nei particolari dai componenti della fraternità locale, e alla disponibilità della popolazione dell’isola, non sono mancati significativi momenti di convivialità, nei quali si esprime lo spirito francescano della gioiosa e amorevole condivisione, e momenti di informazione sulla storia e sulla cultura dell’isola.

L’esperienza di Ustica è da inserire in un contesto più ampio di iniziative dell’OFS di Sicilia per rispondere ad una rinnovata esigenza di sperimentare, in alcune occasioni, una modalità diversa dall’ordinario, di vivere la fraternità evangelica, rinunciando ai naturali confini e alla staticità del luogo della propria fraternità locale, per ritrovarsi a percorrere le vie del mondo testimoniando, nella preghiera, la vita evangelica assieme ai fratelli di altre fraternità dell’OFS. La fraternità itinerante, viene proposta sull’esempio di Francesco e i suoi primi frati che vivevano rifiutando ogni stabilità nella povertà, per essere pellegrini nel mondo verso la Patria Celeste; come ci ricordano le Fonti Francescane, il Serafico Padre dai suoi frati “pretese sempre la condizione di pellegrini, cioè che si raccogliessero sotto tetto altrui, passassero da un luogo all’altro pacificamente e sentissero nostalgia della patria” (FF 645). Anche noi, francescani secolari, vogliamo somigliare al nostro Padre Serafico e ai suoi primi frati, proponendo occasioni in cui si sperimenta non la confortevole stabilità di una sede ma la precarietà del “passaggio da un luogo all’altro” nella povertà della rinuncia a ogni mezzo di locomozione, vivendo, almeno per una intera giornata, come pellegrini nel mondo.

Queste esigenze hanno indotto ad una prima concreta attuazione grazie ad alla proposta scaturita da una fraternità locale di Palermo, prontamente accolta e sostenuta dal Ministro Regionale; venne proposto di seguire l’esempio di S. Filippo Neri, terziario francescano, dal quale origina, come è noto, la tradizionale “visita alle sette chiese”. La proposta venne attuata nel giugno dello scorso anno con un pellegrinaggio cittadino per le vie della città di Palermo e caratterizzato da sette stazioni di preghiera presso sei chiese francescane e la Cattedrale e avente per tema “i sette doni dello Spirito Santo”. Il risultato estremamente favorevole della iniziativa ha indotto la fraternità di Ustica a riproporre una esperienza di identica struttura ma nella variante mariana. Siamo all’inizio di una esaltante storia perché il “contagio” spirituale di queste favorevoli esperienze si sta estendendo nel mondo OFS di Sicilia e altre fraternità stanno proponendo iniziative simili.

Salvatore Fiore