Ustica sape

Salvato dal Pronto intervento dei Vigili del Fuoco


[ id=9381 w=320 h=240 float=left] – Ha rischiato di morire annegato il 52enne N.B. che questa mattina, nella caletta dell’acquario, nonostante il mare mosso, ha voluto, con maschera e pinne, fare il bagno.

Il mare mosso e la forte corrente lo hanno trascinato al largo, impedendogli di raggiungere la riva o aggrapparsi a qualche scoglio.

Fortunatamente il pronto intervento dei Vigili del Fuoco, con l’aiuto di una corda lanciata dall’Assistente di P.M. Pietro Ventrice , è riuscito a scongiurare il peggio. Era presente sul posto anche la Capitaneria di Porto.

Trasportato al pronto soccorso, la guardia medica, dopo aver prestato le prime cure necessarie, ha richiesto, per motivi precauzionali, intervento dell’elisoccorso che è arrivato alle ore 12,00

3 risposte

  1. sono uno dei pompieri che ieri ha partecipato, al recupero del natante all’acquario, penso, che a parte chi o come sia stata salvata la persona l’unica cosa veramente importante, per me e per il resto della squadra dei vigili del fuoco intervenuti, sia che la persona che ha passato quel brutto quarto d’ora stia bene e possa raccontare l’accaduto, non vogliamo ne grazie e ne riconoscimenti perchè il nostro mestiere è aiutare chi ha bisogno. Una frase descrive meglio il nostro lavoro: “dove c’è sofferenza ci sono i pompieri”

  2. SENZA RAGIONE Non è possibile che quasi ogni anno, sempre allo stesso posto o nelle zone vicine si debba assistere a disgrazie che, francamente con un po’ di giudizio, si potrebbero evitare. Disgrazie che lasciano scossi e addolorati familiari, isolani e turisti presenti sull’isola. Purtroppo si ha a che fare con persone che, personalmente, non riesco a definire se incoscienti, ignoranti o, semplicemente, stupidi esibizioniste che non riescono a valutare giudiziosamente le situazioni nelle quali, pericolosamente, si vanno a cacciare. Evidentemente le statistiche che ogni anno i mass-media riportano su questo tipo di disgrazie non servono a nulla. Anche i bambini sanno, soltanto per averlo sentito dire dai più grandi che quando le condizioni del mare non lo permettono non si deve fare il bagno. E’ evidente che nella sua vita questa persona di 52 anni che si va a cercare guai non ha mai avuto qualcuno che l’abbia messo in guardia da questo tipo di pericoli. A quell’età deve prevalere la ragione. Fortunatamente, questa volta, grazie all’intervento degli uomini delle istituzioni locali vedi vigili del fuoco, capitaneria di porto, forze dell’ordine che hanno messo a repentaglio la loro incolumità, tutto si è risolto nel migliore dei modi. Alla persona coinvolta nell’incidente vadano i miei più affettuosi auguri. Da tecnico di nuoto , da assistente bagnanti, da maestro di salvamento della Federazione Italiana, essendo interessato a queste problematiche, dato il ripetersi annualmente di situazioni a dir poco incresciose, sento il dovere di dare al nostro sindaco il mio modesto suggerimento affinché possa adoperarsi a far porre, lungo le coste maggiormente frequentate dai bagnanti dei cartelli, da valere quali deterrenti con su scritto: “ COSTE SPROVVISTE DI SERVIZIO DI ASSISTENZA BAGNANTI. E’ SEVERAMENTE VIETATO TUFFARSI IN MARE QUANDO LE CONDIZIONI METEO-MARINE NON LO PERMETTONO. “ G.nni Martucci

  3. SENZA ALCUNA RAGIONE Non è possibile che quasi ogni anno, sempre allo stesso posto o nelle zone adiacenti si debba assistere a disgrazie che, francamente con un po’ di giudizio e di buon senso, si potrebbero evitare. Disgrazie che lasciano scossi e addolorati familiari, isolani , turisti e incidono negativamente sulla buona immagine della nostra isola. Da persona competente, purtroppo, mi dispiace affermarlo, si ha a che fare con persone che, personalmente, non riesco a definire se incoscienti, stupide ed esibizioniste o semplicemente ignoranti nel senso che non riescono a valutare giudiziosamente le situazioni nelle quali, pericolosamente, si vanno a cacciare. Evidentemente le statistiche che ogni anno i mass-media riportano su questo tipo di disgrazie non lasciano nessun monito. Anche i bambini sanno, soltanto per averlo sentito dire dai più grandi che quando le condizioni del mare non lo permettono non si deve fare il bagno. E’ evidente che nella sua vita questa persona di età matura che si va a cercare guai non ha mai avuto qualcuno che l’abbia messo in guardia da questo tipo di pericoli. Anche se si è esperti nuotatori, a quella età, deve prevalere la ragione, dimostrando rispetto per se stessi, per il mare e per le forze della natura in genere. Fortunatamente, questa volta, grazie a Dio e all’intervento degli uomini delle istituzioni locali, vedi vigili del fuoco, capitaneria di porto, forze dell’ordine che hanno messo a repentaglio la loro incolumità, tutto si è risolto nel migliore dei modi. Alla persona coinvolta nell’incidente vadano i miei più fraterni ed affettuosi auguri per un pronto recupero fisico. Poco tempo fa, durante la settimana della Rassegna delle Attività subacquee, ho letto alcuni articoli riguardanti l’istituzione di corsi per patenti nautiche e per assistenti bagnanti rivolti ai giovani. L’idea è ottima ma sarebbe ancora migliore se si concretizzasse oppure, come tante altre cose, è stata frutto di retorica enfatizzante di particolari momenti . Chi è l’Ente che dovrebbe indire ed organizzare questi corsi? E una volta qualificati questi giovani si è in grado finanziariamente di assumerli, almeno per i tre mesi estivi? Da tecnico di nuoto, da assistente bagnanti, da maestro di salvamento della Federazione Italiana Nuoto e forte di un esperienza di oltre quarant’anni nel settore, sostengo che l’opera dell’assistente bagnanti da molti sottovalutata, o quanto meno non valutata adeguatamente, è di vitale importanza perché nel momento della disgrazia bisogna intervenire con la massima tempestività e chi dovrà intervenire non è certo il medico che in quel momento è assente. Solo e soltanto il cosiddetto “ Bagnino “, in servizio sul posto può intervenire e risolvere il problema nella buona percentuale dei casi. A questo punto sento il doveroso bisogno di dare al nostro sig. Sindaco il mio modestissimo suggerimento. Non è difficile , per questi sopracitati e validissimi motivi trovare le risorse a costo di fare a meno di qualcosa di secondaria importanza o, al limite, rinunciare anche alla collaborazione di un assessore. Nel frattempo si adoperi affinché possano essere posizionati, lungo le coste maggiormente frequentate dai bagnanti un maggior numero di cartelli da valere da deterrente con su scritto: COSTE SPROVVISTE DI SERVIZIO DI ASSISTENZA BAGNANTI. “ E’ SEVERAMENTE VIETATO TUFFARSI IN MARE QUANDO LE CONDIZIONI METEO-MARINE NON LO PERMETTONO “. Inoltre faccio presente che ad Ustica ci sono 6/7 assistenti bagnanti brevettati , a suo tempo, dal sottoscritto che potrebbero essere utili alla causa in questione. Causa per la quale nel futuro, se dovesse occorrere la mia opera di maestro di salvamento per brevettare nuovi assistenti , sono ben lieto di mettermi a disposizione, logicamente a titolo esclusivamente gratuito. Questa disponibilità la considero come facente parte di una nobile opera di volontariato per il bene comune. G.nni Martucci

Rispondi con il tuo Commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

  • CONTATTAMI


  • WEBCAM - USTICA PORTO

  • WEBCAM SPALMATORE


  • WEBCAM USTICA PORTO


  • WEBCAM USTICA PORTO


  • WEBCAM PORTO PALERMO


  • VENTI


  • VENTI


  • NAVI


  • Privacy

    Licenza Creative Commons
    Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported. DMCA.com
  • TRADUTTORE

  • COME RAGGIUNGERE USTICA

  • Il Libro per tutti i genitori!

  • Hanno detto sul blog

  • Aprile 2024
    L M M G V S D
    1234567
    891011121314
    15161718192021
    22232425262728
    2930  
  • ASD Ustica

    ASD Ustica