Ustica sape

Incontro col pianista classico Alberto Chines post presentazione programma UVL 2017.


La presentazione al Teatro Agricantus di Palermo del programma 2017 “Ustica Villaggio Letterario” mi offre l’occasione e il piacere di fare la conoscenza diretta di Alberto Chines, pianista classico, “new entry” all’UVL in veste ideatore. E’ un giovane non di belle speranze ma di consolidate certezze in quanto vanta una carriera di tutto rispetto nell’ambito nazionale e internazionale caratterizzata ovunque da brillanti successi di pubblico e critica. Se ci divide la distanza anagrafica ci unisce la comune passione per la musica e diamo così inizio, naturalmente lui da riconosciuto esperto, io da semplice cultore, ad una piacevole conversazione sul tema, scontato, “pianisti famosi”; spaziamo entrambi in una girandola di citazioni che vanno da Franz Listz a Dave Bruebeck, da Keith Emerson a Renato Carosone, dal classico al jazz, dall’honky tonk al nazional-popolare. L’argomento si rivela piacevole e interessante; avremmo voluto proseguirlo ma dobbiamo necessariamente interrompere questa improvvisata variazione a beneficio del tema principale che è costituito da quello che sarà il suo ruolo artistico all’interno della programmazione UVL. Entro subito quindi nel vivo della chiacchierata e rivolgo alcune mirate domande che offrono ad Alberto Chines spunto per esprimere inizialmente tutto il (altro…)

Intervista al pianista Alberto Chines: – La musica, i ricordi e un nuovo Festival Internazionale ad Ustica.


Fra gli ideatori del programma “Ustica Villaggio Letterario” edizione 2017 si registra la prestigiosa “new entry” del pianista classico palermitano Alberto Chines che, ancor molto giovane, vanta già al proprio attivo numerosi quanto importanti premi e riconoscimenti alla sua attività musicale anche ben oltre i confini nazionali. Ovunque si sia esibito non c’è stata platea che non gli abbia tributato scroscianti applausi, non c’è stata stampa specializzata che non gli abbia concordemente rivolto critiche favorevoli. Sia pure in forma virtuale, mi sono procurato il piacere di incontrarlo;  è nata questa simpatica “chiacchierata”: …

Alberto, leggo di un tuo debutto al Teatro Massimo di Palermo a soli quindici anni; nel caso puoi ben dire che nel tuo “cosa farò da grande” non ci sia stata altra veduta se non per la carriera musicale; pianista quindi nato, non diventato? …

 “Cominciare presto, da bambini, è cosa del  tutto comune nel nostro ambiente. Per molti, come nel mio caso, all’inizio non è che un gioco. Ho sempre avuto un pianoforte a casa, amavo strimpellarci (spesso di nascosto), il mio primo insegnante era un caro amico dei miei genitori, quindi è stato tutto molto naturale. Potrei anche aggiungere che non solo il mio, ma quasi tutti i percorsi artistici sono fatti di piccoli passi, susseguirsi di esperienze, fatiche, gioie e delusioni. Niente arriva dal nulla, c’è una base indispensabile di talento, certo, ma c’è anche una serie interminabile di piccole e grandi scelte e, soprattutto, un lavoro immane. Quindi direi nato con una certa attitudine, forse, ma tutto il resto è il risultato di anni e anni di sviluppo artistico e personale.”    (altro…)

Buon Compleanno a Pippo Giordano


[ id=8694 w=320 h=240 float=left] Il 14 luglio è una giornata speciale: si festeggia il compleanno di mio padre (Pippo Giordano), ma ricorre anche l’anniversario della morte dello zio Alberto. E mentre ho la fortuna di poter abbracciare mio padre e fargli gli auguri di persona, per lo zio Alberto vorrei spendere qualche parola…

Lo zio Alberto adorava Ustica tanto da scegliere di passarvi la vecchiaia, adorava il mare, adorava andare a pescare…ricordo le lunghe giornate di pesca passate con lui in barca (calava e salpava il palangaro a mano da almeno 300 metri di profondità senza lasciar trasparire alcun segno di fatica!)…Era forte, intelligente, generoso, disponibile con tutti (quante volte faceva su e giù con la sua Range per dare passaggio!), amava la compagnia, le “grandi mangiate”, …ed io lo ricordo così: sempre sorridente che “babbia” e scherza in piazza con il suo grande amico Camillo!

Mi manca tanto lo zio Alberto, ma sono certa che la sua memoria è sempre viva nel cuore di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo.

Un uomo così non si può dimenticare!

Maria Teresa Giordano

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RINGRAZIAMENTI:

Ringraziamenti di cuore per gli auguri ricevuti.

Pippo Giordano

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COMMENTO:

Dalla California Agostino caserta

Auguri all’amico Pippo Giordano, sempre disponibile e di una gentilegga, e galanteria impareggiabile (e si, e’ vero e’ un avvocato ). Mi ricordo quando eravamo ragazzini che la terrazza della Villa Giordano di sera era il posto dove la comitiva, in estate, si riuniva la sera per passare un po’ di tempo insieme e ballare nel terrazzo con la musica di Peppino di Capri e con la zia Maria Bertucci Giordano sempre pronta ad accoglierci e ringraziarci per la compagnia e l’allegria che con la gioventu’ portavamo nella casa. Una sera Pippo ed altri piu’ grandi chiesero a me e Carlo Natale, che eravamo le mascotte del gruppo, di andare dal fratello Alberto, che nellla casetta a poca distanza intratteneva altri amici, per farci prestare alcuni di dischi a 45 giri che servivano per iniziare la serata. Ci incamminammo con molta flemma e con la spensieratezza dell’eta’ dei teenagers, c’era un albero di fico dove abbiamo fatto una bella sosta per mangiarne alcuni ; Alberto aveva capito che avevamo appena mangiato qualcosa e allora tira fuori uno scatolo e dice :” provate questi ” dentro c’erano, crederci o no, cassatelle, dopo di che ci fece provare un pochino di “negrone” che era il drink della serata per tutti. Prese un bicchiere e disse :” di negrone per voi in questo bicchierino solo un dito ( mimando con il dito ) e non in posizione verticale ma orizzontale e.. diviso per due “. Alberto era uno che ne sapeva una piu’ del diavolo a cui piaceva intrattenere e raccontare storielle…alla fine il tempo era passato in allegria senza accorgercene e anche velocemente. Ritorniamo verso la villa Giordano con i 45 giri e ci accorgiamo che ci aspettavano con una certa ansia come le persone importanti. Infatti appena messo piede nel terrazzo cominciano gli sfotto’ : ” ma dove siete andati a prendere questi dischi a Milano ?” , ” no, dice uno, sono andati da Alberto ma li c’era’ anche Miss Italia” ” oh si ? aggiunge un’altro, allora scusate, vado a prendere altri dischi e torno subito” ecc.. Aneddoto da raccontare. A tutt’oggi Pippo qualche volta quando vede Carlo e me insieme ci chiede con il sorrisino : ” Ci volete andare a prendere quei dischi da Alberto ? “.

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Da Ustica Patrizia Lupo

Buon Compleanno Grande Pippo!!!!!!

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Da Palermo Mario Oddo

Pippo, nel commosso ricordo di Alberto al quale ogni volta che vado al cimitero porto sempre un fiore, ai tantissimi auguri che sicuramente oggi ti giungeranno, affettuosamente aggiungo anche i miei.

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Da Palermo Raoul Ferro

Maria Teresa,
Ogni volta che attraverso il viottolo e vedo la casa di Alberto, un nodo in gola mi assale…ma un sorriso copre ogni tristezza, al pensiero che magari sono in barca a pesca insieme a mio papà.
un mondo di auguri a Pippo