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Ustica Lines consegna due imbarcazioni a società navigazione algerina


Logo Ustica LinesSi terrà Martedì 6 Ottobre alle 11.30 presso la sede di HSC Shipyard, il cantiere navale dell’Ustica Lines, in via Isola Zavorra a Trapani la cerimonia di consegna di due imbarcazioni realizzate alla Società all’Enterprise Nationale de Trasnsport Maritime de Voyager, la Società statale di navigazione dell’Algeria.

Alla cerimonia sarà presente il Presidente della Società algerina e sono state invitate le Autorità regionali e locali.

HSC Shipyard è un cantiere navale unico al mondo, specializzato nella costruzione e manutenzione di mezzi navali veloci, in particolare aliscafi, che si avvale della professionalità e competenza di un team di ingegneri, tecnici ed operai altamente qualificati.

La cerimonia di consegna delle due nuove imbarcazioni rappresenta dunque anche un’occasione per conoscere più da vicino una realtà imprenditoriale che ha già attirato l’interesse di coloro che intendono investire sul settore del trasporto marittimo veloce per passeggeri.

Fonte: il Giornale di Lipari

L’emigrazione usticese in Algeria di Roland Licciardi


[ id=13961 w=320 h=240 float=left]Ho voluto coi miei mezzi modesti portare un contributo per questo Mostra sull’emigrazione in Algeria, questo paese che era diventato a partire da 1830 colonia integrata nella repubblica francese.
Vorrei innanzitutto scusarmi perché il mio italiano non è perfetto ancora oggi.
È precisato così nel testo dello studio realizzato, l’emigrazione usticese in Algeria si è sviluppata particolarmente :
Per la provincia di Algeri : Algeri la capitale ed una zona agricola intorno a Guyotville
Per la provincia di Constantine : intorno alle città di La Calle e di Bône
Per la provincia di Algeri la conoscenza del settore Guyotville/Algeri di dove sono originario mi ha permesso di ritrovare facilmente in Francia parecchie famiglie che avevo conosciuto prima del 1962, fine della presenza francese in Algeria.[ id=13959 w=320 h=240 float=right]

È stato difficile presentare oltri documenti per le famiglie usticesi installate nella provincia di Constantine. Per questo, i ragioni :

1 – tra gli anni 1954 e fino nel 1962, ad un’epoca dove non era facile viaggiare, la guerra in Algeria non ha permesso alle famiglie di conoscere meglio il loro paese di adozione. Personalmente questo è stato il mio caso, tanto più che sono stato studente fino nel 1962 e che i miei genitori erano di situazione modesta.
A questa epoca, i discendenti di usticesi non conoscono o poco la storia dei loro avi, pionieri su questa terra africana, così come le date che avevano segnato la loro esistenza ed i loro legami familiari. Questi discendenti, popolo giovane, su una nuova terra costruita guardavano verso il futuro molto di più che sul passato. I loro genitori stessi occupati a fare il benessere della loro famiglia, ad incoraggiare i loro bambini per costruirsi un avvenire con degli studi seri parlavano poco del passato, del paese di origine che avevano lasciato, per certi fin da 1850 fino a circa 1920 estinzione del flusso migratorio italiano. Poco di questi discendenti non si erano preoccupati per conoscere il passato dei loro avi.
[ id=13960 w=320 h=240 float=left]Si ignorava tutto di questo che aveva riguardato la vita dei nostri nonni sull’isola di Ustica e della loro partenza per l’Algeria. È difficile accusarli essi per che la vita a consistito a ricostruirsi in un paese o tutto era a fare.
Ma è anche vero che il nuovo esodo del 1962 ha contribuito alla dispersione delle famiglie rimpatriate sul territorio francese.

2 – altra ragione semplice : 60 anni fa, i mezzi di comunicazione non erano quelli di oggi. Internet non esisteva. Ma per me ho realizzato personalmente, troppo tardi, questo che ha mancato per (altro…)

Trionfo e lancio di rose in Algeria per Teresa Nicoletti

[ id=4672 w=320 h=240 float=left]Autentico trionfo in Algeria per il mezzosoprano e compositrice palermitano di fama internazionale Teresa Nicoletti che, lunedì 4 ottobre 2010, alle ore 19.00, ha debuttato in Africa presso il Théâtre Régional “Azzedine Medjoubi” di Annaba, il più grande teatro del continente con 1.500 posti. La Nicoletti si è esibita in un concerto di “Airs d’Opéra et Chansons Siciliennes” accompagnata dalla pianista araba Atika Khodja. Il programma prevedeva una prima parte dedicata all’opera con “Sgombra è la sacra selva” dalla “Norma” di Vincenzo Bellini, “Habanera” e “Ouverture” dalla “Carmen” di Georges Bizet, “Oh dischiuso è il firmamento!” dal “Nabucco” di Giuseppe Verdi, “Intermezzo” dalla “Cavalleria rusticana” di Pietro Mascagni, ed una seconda parte dedicata alla canzone siciliana d’autore con “E vui durmiti ancora” di Emanuel Calì, “A la riniddota” e “A la fimminisca” di Alberto Favara, “Sicilia bedda” di Vincenzo Vancheri.
In programma anche “Mia Ustica”, l’ Inno Ufficiale dell’Isola di Ustica composto da Teresa Nicoletti.
Il concerto è stato seguito da un pubblico attento che ha calorosamente applaudito ad ogni aria il mezzosoprano italiano, elegantissima in un sontuoso abito bianco d’epoca con lungo strascico. Affascinante sia vocalmente che scenicamente, ha confermato ancora una volta le sue indiscutibili doti da primadonna.
Alla fine del concerto, gli spettatori sono esplosi in un’interminabile standing ovation, con grida di bravo e lancio di rose rosse. La Nicoletti è stata ripetutamente chiamata al proscenio con richieste di bis, che ha accontentato, “O sole mio!” e “I’ te vurria vasà”.
Un mazzo di splendide rose sono state offerte dal Direttore della Cultura della Wilaya d’Annaba, che si è complimentato.
L’Ambasciatore d’Italia ad Algeri S.E. Gianpaolo Cantini, presente al concerto, si è personalmente congratulato con l’artista per lo straordinario successo riscosso.
Il mezzosoprano Nicoletti dopo il concerto è scesa in sala dove l’aspettava una grande folla per chiederle l’autografo e per esprimerle attestazioni di ammirazione.
Il concerto è stato ripreso dalla TV di Stato algerina, Television Algerienne.
Dell’evento si sono occupati alcuni quotidiani italiani ed algerini e la notizia è apparsa su diversi siti internet.
Teresa Nicoletti è stata intervistata, lo stesso giorno del concerto, dalla TV di Stato algerina, Television Algerienne, sul Canal Algerie, in diretta via satellite.
Con questo concerto Teresa Nicoletti, autrice della musica di “Mia Ustica”, Inno Ufficiale dell’isola (Delibera del Consiglio Comunale 4 agosto 2008), ha cantato questa romanza in tutti i continenti della Terra : Europa, Asia, America del Nord, America del Sud, Australia e Africa.
Teresa Nicoletti ha così mantenuto la promessa fatta nel 2005, riportata dalla Stampa dell’epoca e sul libretto del cd di “Mia Ustica” : “Canterò questa musica in ogni Paese della Terra, porterò Ustica nel mio cuore e di lei sarò l’ambasciatrice nel mondo. In questa romanza c’è l’amore che ho per quest’isola, che sento come la mia casa, che sento al pari della mia città. Ed io ricambio l’affetto che i suoi abitanti mi danno lasciando qualcosa che non morirà, “Mia Ustica”.