Ustica sape

Sindaco di Ustica indagato per inquinamento ambientale


Il provvedimento gli è stato notificato il 16 agosto dalla Capitaneria di Porto che sta indagando sul funzionamento del depuratore

PALERMO – Il sindaco di Ustica Salvatore Militello è indagato per inquinamento ambientale per il cattivo funzionamento del depuratore. Il provvedimento gli è stato notificato il 16 agosto dalla Capitaneria di Porto che sta indagando sul funzionamento dell’impianto. Nei giorni scorsi gli uomini della guardia costiera erano andati sull’isole e prelevato dei campioni d’acqua. Da qui il provvedimento. “Sono il sindaco che dopo sei anni ha consegnato i lavori per mettere in funzione il depuratore che sull’isola sappiamo tutti che è guasto – dice il sindaco Militello – Ad aprile ho scritto a tutti, alla procura, alla corte dei conti, alla regione per segnalare la situazione. Ho anche bloccato un decreto assessoriale che mi chiedeva di bypassare l’impianto di depurazione. Adesso ricevo un verbale di persona sottoposta ad indagini».

Nel giugno scorso l’ex sindaco di Ustica, Attilio Licciardi, è stato assolto per non avere commesso il fatto da reati ambientali di cui era accusato per il cattivo funzionamento dell’impianto di depurazione dell’isola. Con Licciardi sono stati assolti due tecnici del Comune: Giuseppe Riccio, ex dirigente dell’ufficio tecnico, e Claudio Gucciardi, ex responsabile del ciclo dell’acqua. L’inchiesta era scaturita nel luglio 2014 da una segnalazione dello stesso sindaco del tempo. I tecnici avevano riscontrato problemi all’impianto di depurazione e avevano chiesto un intervento immediato per evitare danni ambientali. La capitaneria di porto aveva anche sequestrato il depuratore che subito dopo era stato riparato.

Fonte: La Sicilia

Valutazione impatto ambientale delle tre villette: BRUTTO – il cemento al posto del verde…


Valutazione impatto ambientale delle tre villette: brutto – il cemento al posto del verde…

Depuratore di Ustica, il Sindaco Licciardi finisce sotto inchiesta per danno ambientale


Ustica, depuratore, sindaco, sotto, inchiesta
Ustica, depuratore, sindaco, sotto, inchiesta

Disastro ambientale, a giudizio l’ex sindaco di Ustica


 

DiscaricaIl Gup Fernando Sestito ha deciso il processo per Aldo Messina e i due capi dell’ufficio tecnico comunale  Giacomo Pignatone e Vincenzo Rubbio. La stazione di trasferenza dell’isola sarebbe stata trasformata dal 2008 in discarica abusiva

Di ROMINA MARCECA

Una discarica abusiva senza alcun requisito per accogliere i rifiuti. Nessuna copertura, nessuna catalogazione per i rifiuti depositati e, poi, nessun convogliamento per acque e percolato. Una discarica che doveva essere una stazione di trasferenza e che è stata anche bersaglio di incendi che hanno provocato l’inquinamento dell’aria dove è stato rilevato la presenza di diossine e piombo.

Per questa situazione, che sarebbe andata avanti dal 2008, è stato rinviato a giudizio l’ex sindaco di Ustica Aldo Messina e i due capi dell’ufficio tecnico dell’amministrazione locale Vincenzo Rubbio e Giacomo Pignatone. L’accusa è di disastro ambientale in concorso e discarica abusiva. A deciderlo è stato il gup Fernando Sestito,
accogliendo le richieste del pm Claudia Ferrari. Il processo avrà inizio, davanti al giudice monocratico, il 12 gennaio.

Le indagini del Noe hanno portato alla luce la gestione dell’area di contrada Arso senza alcun requisito. Il pm ha chiesto e ottenuto il sequestro. Secondo la consulenza richiesta dalla procura è anche emerso che dal sottosuolo al mare e fino al dissalatore comunale sarebbero arrivate sostanze inquinanti. Ai tre indagati sono stati contestati anche altri reati contro l’ambiente, tra le quali la distruzione di bellezze artistiche  perché sull’area c’era il vincolo paesaggistico.

Secondo l’accusa i tre accusati avrebbero disposto, tra il 2012 e il 2013, il deposito di spazzatura (tra cui anche  frigoriferi, pneumatici, trottami ferrosi) in un’area pubblica in contrada Arso, priva dei requisiti tecnico-gestionali. Inoltre, ci sarebbero stati scarichi di acque reflue, intrise di sostanze inquinanti, nel centro comunale di raccolta in località cala cimitero (ex mattatoio).

Fonte: La repubblica Palermo  (R.it)

Affidamento alla CO.RI.S attività informazioni e controllo ambientale AMP Ustica


Affidamento alla CO.RI.S attività informazioni  e controllo ambientale AMP Ustica Affidamento alla CO.RI.S attività informazioni  e controllo ambientale AMP Ustica Affidamento alla CO.RI.S attività informazioni  e controllo ambientale AMP Ustica

Rivolgere particolare attenzione al decadimento del patrimonio culturale e ambientale.


angelo-longo (3)Caro Giovanni (tacco)

il 6 luglio 2012, tuo figlio GIORGIO, a me caro nipote, che apprezzo per la vivacità ma nel contempo per la pacatezza dei suoi interventi, per la correttezza e fluidità del suo scrivere, ebbene il 6 LUGLIO CON GRANDE CHIAREZZA ha scritto (vado a memoria): AMMINISTRARE e’ un compito serio e difficile, va assolto con impegno totale e chi non e’ capace deve essere “licenziato”. Io aggiungo e non essere più rieletto!

Ustica ha vissuto un ventennio di orrori amministrativi che sono sotto gli occhi di tutti. Gli sprechi sono stati enormi, l’abusivismo esiste solo per qualche piccolo” pirla” i “baciati” da DIO fanno quello che vogliono.

L’affaire CENTRO STUDI- COMUNE e’ stato non una bufala come ho scritto tempo fa ma una GRANDE B U F A L A

Intanto mi chiedo e ribadisco : al di la delle stupidità relative alle piccole spese, mentre si sbattono via somme ben più consistenti, il VECCHIO-COMUNE appartiene alla disponibilità dell’AMP pertanto va utilizzato per quest’ultima CHE NON E’ CERTO MENO IMPORTANTE. Mi risulta tra l’altro che nel programma dei finanziamenti europei IL SETTEBELLO sia stato indicato come sede del Centro Studi. Non creiamo quindi falsi problemi. Intanto il CENTRO STUDI riprenda quella grande proposta che il suo ILLUMINATO PRESIDENTE ha predisposto nel lontano 2000 (che per aiutare la memoria allego) e che misteriosamente non e’ mai venuta a galla. Il SILINZIO, del CENTRO STUDI, a fronte del decadimento del patrimonio culturale e ambientale non può non essere valutato se non complicità, quanto meno omissione.

Con Affetto zio Angelo

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PROPOSTA DI REGOLAMENTAZIONE DELLE FUNZIONI DI VIGILANZA SUI BENI CULTURALI E AMBIENTALI DELL’ISOLA DI USTICA CHE POSSONO ESSERE SVOLTE DAL CENTRO STUDI.

(Presentata da Prendente del Centro Studi e (altro…)

Progetto educazione ambientale “insegnanti … a mare”


[ id=14353 w=320 h=240 float=left]L’Area Marina Protetta “Isola di Ustica” ha finanziato nel 2012 la seconda edizione del progetto di educazione ambientale “Insegnanti…a mare” che nei giorni 29-30 e 31 agosto ha visto la partecipazione di 15 insegnanti della scuola primaria e secondaria, selezionati sulla base dell’interesse per il mare e sulla familiarità con le attività subacquee. Finalità delle giornate di studio è stata l’acquisizione critica dei princìpi e dei mezzi didattici necessari all’educazione ambientale ed alla conservazione del territorio con particolare riguardo agli ambienti marini.[ id=14354 w=320 h=240 float=right]

I docenti (Prof. Silvano Riggio, Ordinario di Ecologia presso l’Università degli Studi di Palermo e Ammiraglio Vincenzo Pace, Responsabile delle Aree Marine Protette Isola di Ustica e Capo Gallo Isola delle Femmine) hanno tenute lezioni in nave ed in barca corredate da escursioni guidate intorno all’Isola nel corso delle quali docenti e discenti hanno potuto esplorare in apnea i siti litoranei più accessibili e dotati di maggiore interesse biologico. Così com’era nelle attese, il progetto ha riscosso l’entusiastico consenso degli insegnanti che hanno acquisito conoscenze di prima mano attraverso l’esperienza diretta e la percezione tangibile del paesaggio marino. Fra gli aspetti naturali visitati in immersione sono stati soprattutto apprezzati quelli all’interfaccia con la terraferma ed in particolare i [ id=14355 w=320 h=240 float=left]seguenti: il piano infralitorale ad alghe fotofile e le enclaves semioscure, la prateria di Posidonia oceanica, il deserto di roccia pascolato dai ricci di mare (“barren”), le grotte sommerse con la risalita di aspetti coralligeni e precoralligeni. Durante le escursioni fondamentale è stato il supporto dei biologi marini della Wilderness (Francesco Di Trapani, Nicola Maria Galasso, Vincenzo Ruffino, Riccardo Spataro e Bruno Zava da sette anni impegnati nella realizzazione del Progetto S.E.P.I.A a Cala Sidoti) e di Salvatore Militello e la sua imbarcazione con fondo trasparente.

La verdeggiante distesa dei fondali a fanerogame e lo splendore delle grotte semisommerse hanno fornito [ id=14356 w=320 h=240 float=right]l’opportunità per una conoscenza di prima mano della ricchezza biologica e della distribuzione degli organismi. Quest’esperienza ha suscitato nei partecipanti un acceso dibattito sulla biodiversità e sulla sua ricaduta in quanto fattore di qualità della vita e ispirazione di principi guida nella gestione delle risorse biologiche.

Il responsabile del Progetto

Giovanna Polizzi

 

 

COMUNICATO STAMPA – Problematiche d’igiene ambientale e ordine pubblico…


OGGETTO: problematiche d’igiene ambientale e di ordine pubblico conseguenti alla sospensione servizio trasporto via mare passeggeri, R.S.U., merci pericolose con navi Ro.Ro

Se recentemente l’Amministrazione regionale ha dato prova di non comprendere il valore della parola sfiducia, oggi, dopo l’ennesimo stop in Commissione Bilancio all’approvazione degli emendamenti che avrebbero consentito la prosecuzione dei collegamenti con traghetti RoRo,per Ustica, Favignana e Pantelleria, si è dato prova che Governo e maggioranza regionale non hanno a cuore neanche la parola fiducia dei cittadini e degli operatori privati del settore marittimo.

Questi ultimi, dopo le proteste, culminate nell’occupazione della sede della III commissione Legislativa dell’ARS dei sindaci di Ustica, Aldo Messina, di Favignana, Lucio Antinoro e del commissario di Pantelleria, Giuseppe Piazza, erano stati rassicurati dal governo regionale che sarebbe stata reperita già da martedì scorso la somma necessaria ed avevano continuato “ in fiducia”, a totale rischio d’impresa in quanto senza una copertura finanziaria i collegamenti necessari al trasporto di merci, rifiuti e combustibili per le isole di Ustica, Favignana e Pantelleria.

Oggi la società navale Traghetti delle Isole, che collega Trapani con Pantelleria e le Egadi, dopo che, per la seconda volta, la Commissione Bilancio, sentita la relazione dell’ Assessore al Bilancio, professor Gaetano Armao, è stata rinviata a martedì prossimo, ha deciso di sospendere i collegamenti. Sulla stessa linea si orienterà presto la NGI che collega Ustica con Palermo.

Facile prevedere problemi di ordine pubblico e sanitario, nonché di sicurezza sociale per la mancanza del combustibile necessario a far funzionare le locali centrali elettriche. Non a caso in precedenza i tre sindaci avevano chiesto l’intervento delle Prefetture di Palermo e Trapani e della Protezione Civile.

Mentre sarà difficile contenere le giuste proteste dei cittadini isolani, i primi cittadini di Ustica, Favignana e Pantelleria valuteranno oggi stesso nuove forme di lotta.

Si chiede con urgenza una presa di posizione ancor più forte che in passato del Governatore, On Raffaele Lombardo.

Il sindaco
Dr Aldo Messina

 

Ammissione Master Universitario di II sostenibilità ambientale…


Lunedì 23 aprile 2012 (alle ore 13.00) scadono i termini per la presentazione della domanda di ammissione alla seconda edizione del Master Universitario di II livello in Sostenibilità ambientale delle infrastrutture di trasporto promosso dal Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, Aerospaziale e dei Materiali dell’Università degli Studi di Palermo in partenariato con ORSA, Centro Internazionale di Aggiornamento Sperimentale Scientifico (CIAS), Rete Ferroviaria Italiana (RFI), 4EMME SERVICE S.p.A., Provincia Regionale di Palermo e Ordine degli Ingegneri della Provincia di Palermo.

La partecipazione è gratuita.

Il Master sarà presentato mercoledì 18 aprile p.v. alle 10.00 in viale delle Scienze, Edificio 19.

La versione integrale del bando e la modulistica è disponibile all’indirizzo http://www.orsanet.it/servizi/page1.asp?id=1135

Per ulteriori informazioni è possibile contattare i ns. uffici ai numeri 091 5074168 o all’indirizzo di posta elettronica info@orsanet.it

(informazione ricevuta dal Sindaco Aldo Messina)

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