Ustica sape

Auguri di Buon Anno 2018


 

 

Ex Candidato Sindaco

 

AUGURI DI UN BUON ANNO 2018

 

Trovare parole diverse per farVi gli Auguri di Buon Anno nuovo è divenuto, oramai, quasi impossibile.

Ho riletto quelli del 2015 e quelli del 2016 e a dire il vero sembra che questi anni, per alcune problematiche, non siano assolutamente trascorsi, ben potendosi aggiungere soltanto alcuni episodi, purtroppo uno anche tragico, accaduti in questo 2017.

E ciò, se da un lato ti fa riflettere dall’altro ti disarma.

La nota positiva di questo 2017 è quella della vincita di un super premio da parte di una Famiglia usticese.

Per il resto nulla è cambiato rispetto al 2015 ed al 2016, se non il fatto che le famiglie usticesi si sono viste recapitare, proprio il 29 dicembre 2017, le cartelle comunali relative al pagamento della TARI per un importo quasi il doppio rispetto all’anno precedente.

Lo stesso accadrà per altri servizi e tutto ciò perché il Comune è stato costretto a ricorrere alla procedura di riequilibrio economico finanziario (una sorta di fallimento, non solo politico ma in questo caso anche economico sulle spalle dei Cittadini).

Quindi, per il 2018, che sta per entrare, si prevedono ancora “batoste” per tutti noi.

Anche qui c’è la nota positiva: sarà l’anno in cui finalmente si porrà fine a questa amministrazione fallimentare, sicuramente per fine mandato e non per le tanto e da più parti richieste dimissioni del sindaco.

Il 2018 sarà l’anno dell’inizio della speranza, dell’inizio di un percorso – per chiunque sarà chiamato a sostituire l’attuale compagine amministrativa – tutto in salita e pieno di macerie ereditate, ma con una finalità ben precisa: il vero bene della Comunità.

Sarà l’anno durante il quale, con l’aiuto e la collaborazione di tutti, si intraprenderà un percorso finalizzato al miglioramento della vita socio-economica della collettività, facendo dei passi indietro, ove necessario, e rivedendo anche le scelte che non hanno portato alcun beneficio reale.

Insomma sarà l’anno della svolta.

Ormai non è più tempo di sogni, di parole, di promesse.

E’ tempo di fatti.

E’ con questo auspicio che auguro a TUTTI, ai nostri sostenitori, alle loro Famiglie, a chi è lontano da Ustica e dagli affetti, a chi soffre in silenzio per vari problemi, agli ammalati, agli anziani (sempre più soli) e ai giovani (sempre più lontani ma che sono la nostra speranza futura) un Buon Anno 2018 !!!

Salvatore Militello

Ustica, 01/01/2018

P.S.: chi avesse voglia e tempo di leggere i miei auguri passati può farlo ai seguenti link e vedrà che se non fosse per l’anno indicato sembrerebbero gli auguri ed aspettative ( qualcuno le chiama “obiettivi” ) per il 2018.

Ancora auguri, buona lettura e Buon Anno.

 

Anno 2015:

https://www.facebook.com/groups/141803149324222/permalink/510454899125710/

 

Anno 2016:

https://www.facebook.com/groups/141803149324222/permalink/673793959458469/

Gli auguri di Teresa Nicoletti a tutti gli usticesi del mondo


“Esprimo a tutti gli usticesi, sull’isola e nel mondo, i miei più fervidi auguri di un 2018 ricco di felicità!”.

Teresa Nicoletti

Compositrice, mezzosoprano, medico audiologo,
Cittadina Onoraria dell’Isola di Ustica,
Ambasciatrice di Ustica nel mondo ed autrice del brano lirico “Mia Ustica”,
Inno Ufficiale dell’Isola di Ustica.

Mimmo Drago Augura ai lettori di Usticasape un Sereno Anno Nuovo


UN GIORNO

Un giorno scrissi una canzone.

Non so perché. Nessuno mi chiese di farlo.

Ma la scrissi ugualmente e la chiamai “Ode”.

Era un componimento lirico che non aveva un contenuto né civile, né patriottico, né morale, né tantomeno politico. Aveva soltanto una proposizione amorosa spontanea, nata da un sentimento, da un turbamento.

Oggi, cogliendone il messaggio intimo e aggregante, qualcuno ha affermato che è                           Una bella dichiarazione d’Amore!

E’ vero, questa l’unica ragione per la quale l’Ode era stata scritta. Per questo ringrazio chi ne ha compreso il senso ed ha manifestato condivisione.

Partorii quel canto in un momento della mia vita interiore, pertinente al mondo degli affetti e delle emozioni.

Lo vestii poi con la luce delle immagini e ingenuamente lo mostrai per farne un “Concerto”.

Lo guardarono in molti, non so se lo lessero, fecero delle promesse, ma alla fine lo lasciarono in un cassetto.

Passarono anni, altri fecero nuovi giuramenti, lo illusero ancora e lo gettarono in un cestino.

Mi convinsi  allora che la mia “Ode” non valesse nulla. Chiesi scusa a tutti e per la vergogna, la seppellii tra i sassi, in riva al mare.

Poi,  per caso, un passante tirò fuori dall’acqua quel foglio, vigilato dai granchi, lo asciugò al sole e lo lesse.

Improvvisamente ed in pochissimo tempo, lo videro altri occhi, lo sussurrarono altre labbra, lo lodarono altre donne ed altri uomini lo elogiarono, lo cullarono altre mani e mi obbligarono a custodirlo come un bene prezioso.

Così feci … ma ora chiedo l’oblio.

Adesso so soltanto che se voglio trovare un tesoro devo cercarlo in fondo alle pietre dell’anima di chi sa parlare ai silenzi!

Cercate nel silenzio delle pietre ed il 2018 canterà con Voi! Buon Anno!

 

 

Ustica, Cala Sidoti in momenti differenti dell’anno


Ustica, Cala Sidoti
Ustica, Cala Sidoti

Aforismi, Citazioni, Proverbi… del giorno


???????

L’obiettivo di un nuovo anno non dovrebbe essere quello di avere un nuovo anno, ma di avere una nuova anima.
[The object of a New Year is not that we should have a new year. It isthat we should have anew soul].

Gilbert Keith Chesterton,

Buon Natale e Felice Anno Nuovo – Merry Christmas And Happy New Year


auguri da Ustica 2017

Cari Amici, se volete potete mandare qualsiasi immagine interessante dei diversi modi di aspettare, trascorrere, celebrare il Natale nel luogo in cui abitate, ovunque voi siate in giro per il mondo. Inoltre  potrete raccontarci le vostre emozioni ed i vostri pensieri sul Natale. Ed ancora potrete inviare saluti ed auguri a chiunque voi amiate che abiti lontano da voi. 

Dear friends, if you want you can send any interesting pictures about the different ways to wait for, spend and celebrate Christmas time in the place you live, anywhere all over the world. You can also post your feelings or thoughts about Christmas.  You’ll be also able to send your greetings and wishes to anyone you love who lives far from you.

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AUGURI/COMMENTO

(Cliccare sulla foto per ingrandirla)

Da Palermo Nino Prestifilippo

Carissimo Pietro posso utilizzare il tuo Ustica sape per fare un augurio particolare a Mimmo De Girolamo e Maria li ricordo con affetto e in particolar modo per cio’ che hanno scritto l’anno scorso in occasione della nostra chiusura-
Un abbraccio e un speriamo arrivederci questa estate felice anno 2017

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Dalla Virginia Angelo Palmisano

Happy New Year to my friends and relatives from Ustica!

 

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Da Firenze Massimo Caserta

Tantissimi auguri di Buon Anno Nuovo a quanti, anagraficamente e non,vicini e lontani, siano benevolmente legati alla nostra Isola.

 

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Da Palermo Mario Oddo

Cari lettori e lettrici di <Usticasape>

Inizia un nuovo anno. Gli auguri che, come da tradizione, si sono vorticosamente intrecciati nel corso dell’ultimo giorno dell’anno vecchio sono stati tutti improntati alla speranza che il 2017 riservi all’Isola quanto più giorni sereni possibili. Per quanto riguarda la vita pubblica e privata che si svolgerà ad Ustica si spera sempre in una quotidiana conferma di tali attese. Saremo ben lieti se dalle pagine del nostro sito potremo riferire a partire da oggi, giorno per giorno, notizie di concreta crescita facilitata dalla sempre auspicata (ma mai realizzata) unità di intenti che veda come unica beneficiaria Ustica, il suo sviluppo, il suo benessere, la sua immagine, il futuro dei giovani, la tranquillità degli anziani al di sopra di tutto. Per il bene dell’Isola lo auspicano, non solo i locali ma anche quanti, come recita lo slogan di <Usticasape>, sono lontani dagli occhi ma hanno fortemente l’isola nel cuore. Mi riferisco agli usticesi di nascita o tali per discendenza  sparsi numerosissimi in tutto il territorio nazionale, in Europa, negli Stati Uniti, California in particolare, in Australia, in Sud America, insomma in ogni parte del mondo. Vogliamo tutti che Ustica si avvicini quanto più possibile allo “status” di isola felice. Forza, a cominciare da oggi, con singoli piccoli o grandi contributi, si può. Buon Anno Ustica !

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Da Palermo Teresa Nicoletti

Gli auguri di Teresa Nicoletti a tutti gli usticesi nel mondo

“Esprimo a tutti gli usticesi, sull’isola e nel mondo, i miei più fervidi auguri di un 2017 ricco di felicità !”.

Teresa Nicoletti, compositrice e mezzosoprano, medico audiologo, Cittadina d’Onore dell’Isola di Ustica, Ambasciatrice di Ustica nel mondo ed autrice del brano lirico “Mia Ustica”, Inno Ufficiale dell’Isola di Ustica.

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Dalla California Marlene e Ron Robershaw

nipoti di Marlene e Ron Robershaw

BUON ANNO !!! to all our cousins in and from Ustica. May the PEACE of GOD, from JESUS, THE PRINCE OF PEACE, fill you hearts and life in 2017. much love, Marlene Robershaw, Manfre

BUON ANNO !!! a tutti i nostri cugini in e Ustica e da Ustica. Possa la pace di Dio, da Gesù, il Principe della Pace, vi riempia i cuori e la vita nel 2017. tanto amore, Marlene Robershaw, Manfre

 

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Da Praga Pavla Fuccillo

Tantissimi auguri di buon e felice anno nuovo a tutti usticesi e particolarmente a tutti nostri parenti e amici.
Con affetto Pavla, Marco, Jeremias Giovanni e Elias

 

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Da Ustica Salvatore Militello

Ogni anno si cercano sempre modi e parole diverse per fare gli Auguri.

Per quelli di quest’anno non ho dovuto cercare né modi, né parole nuove rispetto a quelle degli anni passati poiché sia il sentimento, sia la sincerità  che gli auspici con i quali vengono espressi sono, se non di più,  sempre gli stessi.

Così rileggendo quelli dell’anno scorso, essendo anche tempi di bilanci, ritengo che ve li posso fare allo stesso modo e con le stesse parole.

Anche le problematiche che ci attanagliano, che ci auspicavamo venissero risolte durante l’anno che ci sta per lasciare, purtroppo,  sono sempre le stesse..

 L’unico punto che si è in parte risolto riguarda solo quello dei trasporti marittimi che adesso ha, quanto meno, la certezza temporale dei 5 anni ma ancora con una serie di problematiche che devono essere risolte. (altro…)

Riceviamo e pubblichiamo – Fine anno: tempo di bilanci e di programmi


Ogni fine anno si accompagna ai bilanci su quello che si è realizzato  e sui programmi per il  futuro. Voglio pertanto riassumere alcune delle principali iniziative che si sono concretizzate a Ustica nel corso del 2016 ed elencare i principali obiettivi per il 2017 per la crescita economica e culturale della nostra comunità, il potenziamento dei servizi e la creazione di opportunità di lavoro. Come Amministrazione Comunale lo faremo sempre con il coinvolgimento della cittadinanza, e chiedendo un comportamento responsabile all’opposizione nel rispetto di una normale dialettica democratica.

Nel corso del 2016 voglio ricordare:

la realizzazione dell’area mercatale sul Lungomare e la sua utilizzazione a servizio dei giovani imprenditori locali,

l’apertura dei servizi igienici pubblici nell’area portuale,

 il completamento dei lavori delle 3 piazzette all’interno del paese e la realizzazione del Mercatino a Km zero e delle Notti dell’Artigianato in Largo Armeria,

il completamento del Sentiero tra il Passo della Madonna e il gorgo Salato che allunga di altri km i percorsi pedonali nella nostra isola,

il successo del (altro…)

Avviso bonus socio sanitario anno 2016

Apertura nuovo anno pastorale 2016

Scolaresca – anno 1950


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Buon Compleanno al piccolo Elias Donato Fuccillo


[ id=19845 w=320 h=240 float=left]Tantissimi auguri per il primo compleanno a nostro figlio Eliáš Donato Fuccillo.
Sarebbe stato bellissimo poterlo festeggiare a Ustica con tutti i nostri parenti!

A hug

Vaporetto nella cala – anno 1950


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Colonia 1935


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Il raccolto di un anno


 

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Aspettando il Nuovo Anno


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Anno scolastico 1940/41 – prima classe


[ id=13232 w=320 h=240 float=center]

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COMMENTO:

Dalla California Agostino Caserta

Pietro, una piccola correzione : l’anno scolastico e’ 1950-51. La foto e’ di Rosalia Ailara, mia cugina che e’ della mia stessa classe (di ferro) 1945, come l’altra mia cugina Anna Ailara Campolo, nella foto. Nel 1950 avevamo 5 anni, eravamo all’asilo infantile che era ubicato nella costruzione a lato dell’attuale Ambulatorio. L’insegnante e’ la Sig.na Di Benedetto di cui mi ricordo benissimo. Io sono il quarto da destra un po’ di profilo. Distinguere gli altri non e’ facile. Se fosse possibile tornerei a quell’eta’ molto volentieri. Tantissimi ( il 75% ) dicono : ci tornerei solo se sapessi quello che so ora – troppo facile dico io… per di piu’ questa e’ una possibilita’ molto improbabile. Chissa’…forse la risposta e’ correlata con il tipo di infanzia che la gente ha avuto.

P.S. Mi e’ stato detto che la foto risale al 1940/41, che alcuni di quell’eta’ si riconoscono nella foto (Sarina Guarrera, Maria Bertucci, Costantino Tranchina, Salvatore Compagno ecc…) e che la Maestra e’ Nini anche se ricorda per fisionomia la Di Benedetto. Obiezioni accolte. Comunque una cosa su cui si e’ tutti d’accordo e’ che la classe del 1945 rimane come quella di ferro per eccellenza

“Bisogna vivere l’Isola e tutti i suoi disagi tutto l’anno…”


Di solito non amo rispondere ma non per snobbare ma perchè preferisco sempre parlare guardando le persone negli occhi…..ma stavolta non ce la faccio…..ma è possibile che in un momento di totale sfacelo si riesce a vedere sempre del negativo anche nelle cose positive? Ci siamo messi a disposizione del comune per riaprire e sottolineo riaprire il centro accoglienza che a mia memoria è sempre stato utilizzato come centro informazione approfittando della buona volontà di tutti noi e degli amanti dell’isola e si trova anche la forza di discutere sugli orari e sul luogo, ma mannaggia, ma era meglio niente? era meglio dover rispondere ai turisti che chiedono di un punto informazione, mi dispiace ad Ustica non esiste….e poi parliamoci chiaro, è normale rispedire i nostri turisti giù al porto per avere informazione su cosa fare o altro quando la vita del paese è in piazza? ma dai cerchiamo di essere realisti e poi che nessuno me ne voglia, ma da lontano e dal di fuori è molto semplice parlare e dire cosa fare e cosa non fare…vivete con noi tutto l’anno e vivete soprattutto i nostri disagi e non solo i 15 giorni d’estate e poi possiamo riparlarne….bisogna viverla l’isola e tutti i suoi disagi….e poi non è assolutamente vero che abbiamo cacciato i nostri anziani, a loro è stata destinata un’altra location che verrà ristrutturata e dedicata tutta quanta a loro nel frattempo nessuno li caccerà dai nostri spazzi se vorranno farsi una partita a carte…..scusate lo sfogo ma dispiace sentirsi additati anche quando ci si sforza di fare del bene per la collettività e l’unico nostro vero bene è mettere il turista a proprio agio e al centro dell’attenzione considerando ch’è il nostro unico e vero datore di lavoro…….spero non avere offeso nessuno!

Clelia Ailara

numero passeggeri sbarcati ad Ustica per anno


[ id=11244 w=320 h=240 float=left] Analizzando attentamente il grafico degli arrivi ad Ustica (dati ufficiali forniti dalla locale autorità marittima) siamo invogliati a fare delle serie riflessioni su come procedono le cose nella nostra Isola.

Il dato è ancora più preoccupante se si considera che molti di questi arrivi vengono effettuati da residenti e pendolari.

Secondo voi è tutta colpa della congiuntura o Ustica, non è più, per una serie di concause, una meta turistica “appetibile” per il turismo balneare – più volte, in passato, insignita con la bandiera Blu e le 5 vele e conosciuta come la perla nera del mediterraneo.

Quali strategie bisognerebbe mettere in campo per fronteggiare un calo di queste proporzioni che potrebbe costringere qualche operatore a chiudere definitivamente i battenti.

Pietro Bertucci

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COMMENTI:

Dalla California Agostino caserta

Condivido pienamente ciò che espone Salvatore Militello e inoltre vorrei aggiungere qualche cosa che riguarda l’eloquente “grafico” su ” Calo numero passeggeri negli ultimi dieci anni ” della scorsa settimana su questo sito.

1)A guardare bene ad Ustica ci sono due tipi di turismo : quello siciliano (includiamo usticesi non residenti) e quello Nazionale e Internazionale. Il prezzo esorbitante dei mezzi di trasporto e l’alto costo della vita locale sono dei deterrenti per il primo tipo di turismo, mentre per il turismo Nazionale e Internazionale sono più scoraggianti il punto 3 e 4.

2) Dopo vengono i divieti (e non solo relativi alla Riserva). La Riserva sarà rimossa ma lo farà la prossima Amministrazione ha detto il Sindaco, per cui bisogna aspettare, tutto incluso, almeno 2-3 anni prima che la “roteazione” diventi effettiva, e ancora 5-8 anni in più prima che questa roteazione dell’Area Protetta, che oggi punisce i bagnanti e turisti e l’apparato Turismo per i motivi che sappiamo, venga reclamizzata e “assorbita” dal grosso pubblico.

3)la mancanza di collegamenti “garantiti” con la terraferma, a causa della Portualita’ precaria, e la mancanza di un aeroporto o/e eliporto con servizi di linea sono l’altra grande lacuna che va a braccetto con il punto 1.

4)La concorrenza e’ spietata. Oggi il turista può scegliere di andare altrove in posti che offrono di più ( specie cose che un’isola piccola non può offrire ) e a prezzi più bassi.

E si potrebbe continuare con altri 5-6 punti importanti…..

Per il punto 1, purtroppo, non c’e nessun rimedio, i prezzi dei mezzi di trasporto andranno sempre più su’ malgrado il servizio dell’affidabilità dei collegamenti sia proprio scarso. La Siremar sarà privatizzata ? parzialmente o totalmente e quando ?

Per il punto 2 bisognerà aspettare almeno 8-10 anni per vedere qualche riscontro positivo.

Per il numero 3 si sta lottando per avere migliorata la Portualita’, ma, se tutto va bene, per il risultato bisognerà aspettare svariati anni ( 3 ?, 10 ? )

I punti 1-2-3 sono la palla al piede e purtroppo a breve scadenza non si vede via d’uscita ….

Esiste comunque la seguente grande “apertura” e sono sorpreso che non sia stata già realizzata : Ustica e’ già collegata con le Egadi e Napoli, collegandola anche con le EOLIE crea la ” Tratta dei due arcipelaghi ” raggiungibili direttamente dal Centro Italia ( Napoli ) con Ustica al centro e tappa obbligata, cosa che metterebbe l’acceleratore al processo di rilancio ! ( ma sarà necessario avere il punto 3 già attivo ) quindi sarebbe opportuno superare gli ostacoli e risolvere presto la Portualita’.

A parte il fatto che si potrebbe tentate di aprire ad Ustica un Casino’ ( sempre che vada bene ai 4 Casino’ presenti in Nord Italia che praticamente hanno fatto chiudere quello di Taormina….!! ), si intravedono nel frattempo due soluzioni a breve e lungo termine.

– Cambiare rotta e iniziare una politica per un turismo non di quantità ma di qualità ( o anche turismo di Seniors, Anziani che hanno più soldi… ) come Panarea basato anche sulla storia, cultura, mare, tranquillità ( vedi Svincolo ! ) ma sono necessarie le infrastrutture all’altezza, servizi adeguati e il punto 3. Per i prossimi 15 anni forse sarà dura, allora tanto vale usarli tentando la transizione verso il turismo di qualità invece che di quantità non solo perché la corsa verso il turismo di quantità ( per ora ) sembra perduta, ma perché Ustica può offrire il meglio di se stessa, secondo me, al turismo di qualità.

– Intanto, chi vive di turismo e non ce la fa, potrebbe cominciare a riorganizzare la posizione dei propri capitali e cambiare raggio di interessi o investire in qualcos’altro più proficuo e che da lavoro tutto l’anno come fabbrica di ceramica o altre fabbriche e/o prodotti artigianali e di agricoltura tutti da esportazione come si faceva una volta quando il Pastificio dei F.lli CASERTA &amp; TARANTO esportava la Pasta di Pura Semola anche in America….

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Da Gianfranco Dinoia

non credo sia solo una questione di divieti: io parlerei di offerta e di costi; cosa offre ustica? e quello che offre a che costi lo offre? ormai l’offerta turistica si è allargata in maniera impressionante, ci sono mari bellissimi anche altrove e costi più bassi; anche ammettendo che ustica abbia il mare più bello del mondo cos’altro offre? non molto… noi siamo affezionati – sono le nostre origini – e ci torneremo fin quando potremo, ma chi non ha legami affettivi perché dovrebbe andare a ustica dove oltre al mare, allo stato, c’è ben poco da fare?

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Da Palermo Vincenzo Pizzurro

– Scarsa fruibilità del nostro mare per gli eccessivi vincoli/ divieti che non consentono una vacanza rilassante;
– La portualità non idonea che non da sicurezza alle barche di diporto, né approdi sicuri ai mezzi di linea;
– Cari prezzi in funzione dei servizi prestati
– Orari dei mezzi di trasporto marittimi non dilazionati nell’arco della giornata e che non tengono conto delle esigenze dei turisti rivolte alle coincidenze con navi, treni ed aerei;
– Perdita di immagine in campo ambientale e scientifico

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Da Ustica Gaetano Lo Nero

Salve riguardo il calo di presenze vi volevo portare a conoscenza di una disdetta fatta nel nostro hotel: una famiglia di 4 persone che il giorno prima prenota 1 weekend “in” sabato mattina “out ” domenica spendendo nel periodo di giugno X 4 con la cena… €220,00 circa.. và alla siremar per prenotare i biglietti A/R spendeva circa € 198,00.. – richiamano e disdicono perchè i biglietti costano quanto l’intero weekend! ora speriamo che con la nuova gestione della siremar si riesca a gestire in maniera diversa i costi magari abbassando di netto dal lunedì al giovedì… e idee ce ne sono 1000! altrimenti non abbiamo dove andare!

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Da Palermo Antonio Costantino

La tassa di soggiorno. E’ impensabile che in un posto dove quello che manca, o ad ogni modo quello che si vuole, è proprio il turista, si tassi il suo arrivo.
E inoltre il costo del biglietto della traversata, troppo caro, pensate che adesso nella nave fanno pagare 8 euro per la bicicletta!

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Da Palermo Patrizia Lupo

Non posso che non essere d’accordo con Marco, tra l’altro di queste problematiche ne discutiamo tutto l’anno. In più io aggiungerei che la vacanza sull’isola ha costi esosissimi, a partire dalla trasferta da Palermo. Può andare anche bene che i costi rimangono alti, se peró si offre un servizio di qualità….il turista che arriva per la prima volta ad Ustica si sente smarrito, non c’è un punto informazioni, che dovrebbe trovarsi adiacente allo sbarco e non in piazza. Anche perché prima in piazza ci deve arrivare…… Basterebbe un piccolo gazebo o una casetta in legno posta giù accanto all’agenzia di Militello. Si potrebbero dare informazioni su tutti i divieti esistenti sull’isola, dove prendere il bus e magari vendergli il biglietto o abbonamento……poi se l’addetto parla anche qualche lingua straniera non sarebbe male. Questo è solo uno dei tanti gesti che Ustica potrebbe fare per iniziare ad accogliere bene i turisti, semplice ed economico……poi alla fine mi chiedo, che senso ha disquisire su determinati argomenti se poi non vengono accolti da chi di dovere….allora penso che è meglio prepararsi e andarsene a lavoro, per stamattina abbiamo chiacchierato fin troppo

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Da Palermo Marco Daricello

Interessante regressione. Prima di fare un’analisi (opinioni personali, eh!) di questo crollo, vorrei evidenziare che, anche se il numero (elevato) comprende anche gli abitanti dell’isola, il crollo riguarda, con ogni probabilità, solo i turisti! Certo, possiamo ipotizzare che il numero di abitanti dell’isola negli ultimi 10 anni non sia variato di molto, no? possiamo anche ipotizzare che i viaggi che i residenti hanno fatto negli ultimi 10 anni siano stati, in media, gli stessi ogni anno…. e allora? Allora quelli che mancano all’appello sono proprio i turisti!!!

Cerchiamo di fare qualche ipotesi sulle cause? Ok! quali turisti frequenta(vano) l’isola? Io ne ho individuati di 3 tipi:

1) I SUB (ça va sans dire…);

2) Coloro che frequentano il mare con le barche;

3) Coloro che raggiungono il mare da terra.

Per quanto riguarda la categoria “1” vorrei stendere un velo pietoso, ma mi limiterò a dire che ci sarà stata una flessione data più che altro dalla crisi (ho detto crisi, non “aumenti che i diving hanno fatto a causa delle gabelle a cui sono sottoposti…”) – ricordo che esiste anche un’altra categoria di sub, quelli “fai da te – no alpitour”…. ma è proprio meglio stendere il velo di cui sopra.

Per quanto riguarda la categoria “2”, beh…. mi consta che, almeno nell’estate 2011, molta gente abbia preferito altre mete, e spiego i motivi: le isole Eolie, ancorchè più distanti da Palermo rispetto ad Ustica, si trovano entro il “fatidico” limite delle 12 miglia (cioè in realtà sono a meno di 24 miglia – 12+12 – dalla terra ferma), per cui non c’è il rischio di essere multati per aver fatto la “traversata”, come accade a Ustica. Ora, visto che in effetti Ustica è a circa un’ora di “gommone” da Palermo, cosa ci vorrebbe ad “aprire” un corridoio il sabato e la domenica? magari piazzando una vedetta al centro del canale che faccia da “terra ferma”…Ma sarò io un visionario!!! Superato questo problema, la gente è costretta a pagare assurde cifre per sostare ad una boa, perchè “buttare” l’ancora è vietato….. certo, poi vedranno i diving accanto a loro che invece l’ancora la possono gettare, assieme ad alcuni “privilegiati” dei quali è meglio non parlare… E per la notte? Non si può sostare in porto perchè ormai i posti sono quelli e sono già tutti occupati, quindi i proprietari delle barche con i loro equipaggi se vogliono possono stare in rada o alla boa da qualche altra parte dell’isola! Ma chi le ha fatte queste regole????? Di certo qualcuno che di mare non ne capisce nulla, di certo qualcuno che non sa che “NON CI SONO TAVERNE A MARE!” Eppure i “gommonauti” lo sanno bene, e pur di non rischiare la barca e l’equipaggio preferiscono cambiare meta….

Poi ci sono i turisti di cui al punto “3”: quelli che vanno a mare da terra. Qualcuno ne ha visti? Da quando esiste la riserva integrale nell’unica zona relativamente accessibile del mare di Ustica sono andati scemando. E se prima c’erano degli “affezionati”, alla fine anche questi hanno mollato! Totale? oltre 10.000 presenze in meno in 10 anni. Io sono uomo di matematica, adoro fare i conti…. se in media queste 10.000 persone che non vengono più, spendevano 40 euro al giorno (e sono davvero pochi per un turista!) abbiamo tolto 400.000 euro al giorno. Diciamo che questi 10.000 stavano una settimana sull’isola? ok, in totale abbiamo tolto 2.800.000 euro all’anno (prodotti in soli 7 giorni!!!) dalle tasche dell’isola! e i conti li ho fatti per difetto, come potete ben vedere!

Ora, rileggete ciò che ho scritto: non li volete chiamare divieti? e chiamateli obblighi! ma alla fine il risultato è lampante!

A guardar bene questi soldi non sono scomparsi del tutto, eh! si sono solo spostati! no, non solo nelle altre isole, ma anche nelle tasche di chi, grazie a tutti questi “obblighi” ha potuto fare affari d’oro, facendo pagare una boa in cambio di NESSUN servizio….

Per inciso, nel 2004 sono stato alle isole Eolie, precisamente ho fatto una notte per ogni isola in un magnifico viaggio in barca a vela. A Panarea una notte alla boa costava 20 euro per una barca da 10 metri con 7 persone di equipaggio. In cambio ti davano un numero di cellulare. Da chiamare tutte le volte che volevi salire o scendere dalla barca col gommoncino del sig. “Franco”, che ti riportava anche se eri ubriaco perso e ti rimboccava le coperte se ce n’era bisogno. A Ustica al sig. “Franco” farebbero la multa….

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Dalla California Marlene Robershaw Manfrè

Again, I repeat the same information that pertains to declining tourist numbers. I have said this before on Usticasape, so not new information, but bears repeating:

In Palermo, it is almost impossible to attain information about the boat to get to Ustica. When there in Palermo in 2010, trying to get to Ustica, it took 2 days of persistance to get the information.
1st we asked at the hotel, just about 1 mile from the port. They had no idea, no brochures, no telephone numbers.
then we walked to the main port, asked the port authority employees where does the boat dock and where to get tickets ?? They had no idea !!!!
While walking across the street from the dock, we found the ticket office, then they did not even know where the exact place the boat would come the next morning.
The dock didn’t even have a sign up anywhere to show where they would land.
HOW COULD ANYONE EVEN FIND OR GET TO USTICA ?????
Maybe things can improve with the new company that takes over Siremar ?? Who knows ???

Marlene Robershaw, (Manfre)

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Muovo nuovamente la stessa critica che riguarda il calo del numero dei turisti. L’ho detto precedentemente su Usticasape, quindi non una nuova critica, ma merita di essere ripetuta.

A Palermo è alquanto impossibile ottenere informazioni sui mezzi in partenza per Ustica. Quando, nel 2010 mi trovai a Palermo,nel mio tentativo di arrivare a Ustica, impiegai 2 giorni per avere informazioni .
Prima, chiedemmo in Hotel, giusto 1 miglio dal porto. Gli operatori non avevano nessuna informazione, nessuna brochure, nessun numero telefonico. Ci dirigemmo quindi verso il porto, chiedemmo ai dipendenti dell’Autorità Portuale dove fosse il molo di imbarcazione e dove acquistare i biglietti; non ne sapevano nulla!!!
Mentre percorrevamo la strada, dalla banchina, trovammo la biglietteria, ma a questo punto gli operatori non sapevano nemmeno l’esatto punto di attracco della nave in arrivo il mattino seguente.
La banchina era mancante di qualsiasi indicazione che mostrasse i punti di sbarco.
Come pensate si possa avere informazioni e arrivare a Ustica?????
Forse le cose miglioreranno con la nuova società che sostituirà Siremar? Chi lo sa??

Marlene Robershaw, (Manfre)

(Traduzione di Mariangela Militello)

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Da Palermo Mario Oddo

Verrebbe da dire che Ustica può a pieno titolo definirsi “Isola del gambero” ma non perchè dal mare particolarmente pescoso bensì, e questo impietoso grafico riferito alle presenze annuali ne è la prova, per aver assimilato dal gustoso crostaceo il “passo all’indietro”. Sarebbe a mio giudizio fuorviante e riduttivo affermare che la continua “emorragia” è solo figlia della crisi in atto pur drammaticamente evidente e allora c’è da chiedersi: quali altri fattori hanno concorso ad accentuarla ? Per l’attenzione che il tema dello sviluppo turistico dell’isola sia naturale debba suscitare in tutti quanti hanno Ustica nel cuore proviamo a dire la nostra . L’Isola può fare in modo che nel 2012 quel grafico s’impenni fino a risultare il più alto degli ultimi anni ? E come ? Gli spunti sono tanti; li lascio tutti ai nostri amici lettori. Me ne riservo solo uno spesso ricorrente nei commenti della gente: Tantissimi turisti negli ultimi anni hanno “mollato” Ustica privilegiando altri lidi perchè ormai l’ Isola è sì circondata dal mare ma da un mare di divieti.

 

 

Auguri… con la speranza di un futuro migliore


[ id=10977 w=320 h=240 float=left] Cari Amici,

questa è l’occasione per ringraziare tutti i visitatori del nostro sito per la loro assidua partecipazione e, senza paura di essere smentiti, possiamo affermare di avere raggiunto traguardi inimmaginabili che ci inorgogliscono e ci danno gli giusti stimoli per continuare a seguire, con più attenzione, lo sviluppo di crescita della nostra Isola.

Grazie, in particolare, a tutti coloro che, sparsi nel mondo, hanno radici usticesi e apprezzano le nostre immagini antiche (come eravamo) e quelle contemporanee (fiori all’occhiello quelli di Bruno Campolo) suscitano in loro stimoli, emozioni e sensazioni piacevoli, spesso partecipate con appropriati commenti.

Quello che sta finendo, per la nostra comunità, è stato, per varie ragioni, un Anno particolarmente difficile e, in momenti come questi, è importante mantenere la coesione e l’orgoglio isolano.

Non è il caso di ricordare quanto di buono è stato fatto e non, ma sperare che, a livello amministrativo, il nuovo anno sia foriero di nuovi e buoni propositi.

Per affrontare al meglio le problematiche esistenti è necessario lavorare in sinergia e con unità d’intenti a sostegno di quelle che sono le problematiche fondamentali per far crescere la nostra economia.

Quale auspicio per il Nuovo Anno noi cittadini abbiamo il diritto di chiedere alle Istituzioni alcuni punti fondamentali per far crescere/valorizzare il nostro Territorio – per far ripartire il Turismo e conseguentemente l’economia dell’Isola.

Suggeriamo:

La messa in sicurezza della Cala Santa Maria, anche se è onerosa, dovrebbe essere un atto dovuto per la tranquillità, in primis, della nostra marineria e poi per quanti, con mezzi propri, intendono visitare la nostra Isola in tranquillità.

– il completamento del molo punta Spalmatore da usare come solarium e punto di attrazione nell’arco della giornata e, in casi eccezionali, come attracco alternativo;

– lo spostamento dell’Area Marina Protetta a Nord dell’Isola, come previsto dall’allora atto istitutivo.

Mancherebbero poi, per raggiungere obiettivi ottimali per un turismo anche di qualità, un servizio elicotteri (per assicurare la quasi certezza del ritorno) e lo svincolo (per una maggiore tranquillità nel centro abitato).

Con questi auspici e con la speranza per un futuro migliore, Auguro a tutti Voi, di cuore, Buon Anno Nuovo

Pietro Bertucci

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COMMENTI:

Da Ustica Tonino, Paola, Emanuela e Amalia

La vita scorre e noi insieme a lei. Le emozioni crescono, e nuove sensazioni si vivono…e nuove culture e persone si conoscono… Viviamoci questi momenti, viviamoci il presente…e aspettiamo il futuro. BUON ANNO NUOVO!

 

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Da Ustica Vincenzo Caserta

Auguro a tutti gli amici di usticasape,un buon 2012. Quest’anno è l’anno della speranza.Speranza che la salute non ci abbandoni ,che economicamente non ci lasci le tasche vuote ,che gli amici e parenti si ricordino sempre di noi,che l’amore per gli amati ci resti saldo nel cuore,che si possa mettere l’odio e il rancore da parte per il bene di tutti,che questo sito non chiuda mai.

BUON ANNO

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Da Cuneo Tommaso Licciardi

Un Grossissimo Augurio di buon Anno a tutti gli usticesi e simpatizzanti che giornalmente leggono le notizie della nostra bella isola.

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Da Ustica Salvatore Militello

Caro Pietro,

Auguri anche a te ed alla tua Famiglia alla quale sottrai molto del tuo tempo per dedicarlo al sito “Usticese”.

Desideravo ringraziarti pubblicamente per la tua dedizione e costanza con la quale ci consenti di scambiarci “tutto”: idee, pareri, proposte e contro proposte, auguri, dolori e gioie.

Così come ebbi a scrivere a fine Settembre, cambiando “registro”, sei riuscito, in quest’anno funesto, a “creare” un punto di riferimento per tutti noi, quelli palesi e quelli occulti, un sito che ha registrato in quest’anno 2011 tante nuove proposte ed idee. L’anno che volge al termine vede tante cose in “pentola” e speriamo che il Nuovo Anno ci porti le “pietanze” ovviamente quelle buone, le più prelibate ed ambite. E con questa speranza che auguro a TUTTI, proprio tutti, un Buon Anno 2012 pieno principalmente di salute e serenità.

Un ringraziamento ed un augurio in particolare devo rivolgerlo anche a tutti gli Amici e conoscenti che con le loro sollecitazioni ci hanno consentito di arricchire le tematiche e le riflessioni. Un pensiero, ovviamente, va anche ai Nostri cari, alle persone anziane, ai malati e a tutti quelli che per ragioni varie si trovano lontani dai propri affetti.

Che dire di più… AUGURI A TUTTI !!

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Dalla California Agostino Caserta

Pietro, ricambio di cuore gli auguri. Hai centrato il bersaglio. Speriamo che tutti i suggerimenti che hai elencato, divengano tutti realtà al più presto per il bene e la crescita della nostra Isola.

 

 

Razionalizzazione e dimensionamento Rete Scolastica Sicilia anno 2012-13