Ustica sape

Comune di Ustica – LIQUIDAZIONE FATTURA ALL’ AVV. ELVIRA MACHÌ RELATIVA ALLA PROCEDURA DEL TRIBUNALE DI PALERMO ATTO DI CITAZIONE DEI SIGG.RI ANNA MARIA BONURA E BALDASSARE BONURA

Don Nicolò, atto di invocazione di misericordia e di rendiconto di grazie al Padre per i tre anni vissuti ad Ustica in maniera intensa e costruttiva

Un vergognoso atto diffamatorio e gratuitamente offensivo…


        I sottoscritti consiglieri comunali del gruppo l’Isola, Felice Caminita, Carmela Caserta, Pierpaolo Seminara, Anna Russo, Enzo Fazio, Angelo Mattina, Francesco D’Arca  esprimono la loro solidarietà al Sindaco Salvatore Militello per il vergognoso atto diffamatorio e gratuitamente offensivo allo stesso rivolto dalla Signora Mariateresa Caminita.

A prescindere da quanto affermato nel post dalla suddetta, che sarà oggetto di valutazione da parte della autorità giudiziaria, non si può non condannare con tono fermo e risoluto l’elemento di odio, rivolto al Sindaco Salvatore Militello, contenuto all’interno dello scritto.

Allo stesso modo rifiutiamo di accettare un modo barbaro ed incivile di confronto vuoto di contenuti e pieno di livore che non può in nessun modo trovare giustificazione all’interno di una comunità civile qual è quella di Ustica.

Ustica, 26/9/2020

Firmato i Consiglieri Comunali della lista “ L’isola”

 

Aforisma, Citazione, Proverbio… del giorno


Nessun atto di gentilezza, per piccolo che sia, è mai sprecato.
(Esopo)

Ustica abbattuto monumento ai Caduti, gesto vile che merita una forte condanna.


OLTRAGGIARE LA MEMORIA DI CHI PER IDEALI HA SACRIFICATO LA PROPRIA VITA E’ IL GESTO  PIU’ VILE  CHE ESSERE UMANO (?) POSSA COMPIERE.

NON UNO, USTICESE E NON, CHE NELL’APPRENDERLO, INCREDULO CHE  POSSA ESSERE SUCCESSO QUESTO, NON SIA RIMASTO LETTERALMENTE DI SASSO.

A USTICA IN QUESTE ORE  LO STUPITO PENSIERO    VA A IGNOTI “CADUTI”.  A LORO SARA’ DEDICATO NON UN MONUMENTO MA UNANIME DISPREZZO PER CHI E’  CADUTO SI, MA TANTO IN BASSO …       

Mario Oddo

Un atto vandalico grave ma non “intimidatorio “


Nella pagina facebook di Attilio Licciardi è apparso ieri, tra i vari commenti per l’atto vandalico occorso alla sua auto,  un commento di Angelo Miraglia  – che conosco personalmente per quando veniva ad Ustica ad espletare il servizio di guardia medica – nel quale vi è una affermazione grave.

Proprio perché conosco personalmente Angelo, per evitare malintesi, anche per coloro che leggono e non sanno o non conoscono la realtà usticese, e non alimentare ingiustificatamente “ incomprensioni ”,   riportando quindi il fatto alla sua cruda realtà ,  lo invito a chiarire meglio cosa volesse dire nel suo post a commento dell’atto che, a mio avviso, è  e rimane un atto vandalico grave ma non “intimidatorio “ per come lo si sta cercando di fare passare all’opinione pubblica facendo pensare che ad Ustica ci sia questo tipo di criminalità !!!

Ci sono stati velati atti intimidatori verbali o scritti, ma a questi mai, per fortuna e per cultura,  è seguìto quello materiale.

Poi c’è qualche altro fatto ancora non chiarito, ma quella è un’altra cosa …

Cercare visibilità da quest’atto e nel contempo fare credere che ad Ustica ci siano persone squalificate che con un atto di tipo mafioso possano averlo compiuto quale avvertimento, è un modo ed un  messaggio sbagliato.

Riconduciamo, quindi,  il vile, deplorevole, incivile episodio a quello che è realmente e non enfatizziamolo.

Attendo, comunque, fiducioso un chiarimento da parte di Angelo Miraglia al suo post di cui sopra.

 

Per ricordare… – Piazza Armeria prima dell'”atto vandalico”…


Piazza Armeria prima dell'Atto Vandalico
Piazza Armeria prima dell'”Atto vandalico”…

Aforismi, Citazioni, Proverbi… del giorno


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Chiedere scusa è un gesto che rafforza l’amicizia, chiarisce i dubbi, è un rimedio contro l’odio, non è mai un segno di debolezza.

(Romano Battaglia)

Centro Studi: Revocare il provvedimento – “Ignobile atto”


La risposta del Presidente del Centro Studi e Documentazione di Ustica Franco Foresta Martin alla lettera di sfratto a firma del sindaco segna uno spartiacque tra chi in questi 10 anni ha lavorato con abnegazione e amore verso l’isola di Ustica,e chi ha come ha detto la piccola grande Tania Licciardi ha distrutto e continua a distruggere.Personalmente non ho mai creduto che fosse un problema finanziario ma bensì una questione politica.Vorrei dire a tutti quelli che hanno partecipato a questo ignobile atto che esiste anche un’altra ricchezza, quella culturale collegata in maniera irreversibile con le attività che la producono: Teatro,Centro Studi,Centro Anziani,associazioni che si occupano del sociale,Punto informazioni Sport e quant’altro. Detto questo vorrei esprimere un mio personale parere sulle responsabilità,sindaco giunta consiglio nessuno può chiamarsi fuori.Chiedo al Sindaco di bloccare questa deriva, e come primo atto revochi il provvedimento e lavori per trovare una soluzione anche con la collaborazione dei cittadini.

Giovanni Tranchina (tacco).

Cercasi atto di responsabilità amministrativo – di Mariangela Militello


Nelle ultime settimane a Ustica si sono susseguiti scenari e fatti che hanno creato una tale confusione che nemmeno un pittore “naif” riuscirebbe a rappresentarli sulla sua tela.

Non voglio soffermarmi sui fatti ampliamente chiarificatori del Presidente del Consiglio circa il passaggio AMP, quelli di Salvatore Militello, il quale da buon isolano e uomo di mare ha presentato a tutta la comunità usticese e non, un dettagliato “Diario di Bordo” della nave “Ustica live” in aggiunta all’umoristico intervento di Mario Oddo.

Mi sento però di trarne alcune analisi ed infine delle conclusioni.

Parto dal presupposto che un Sindaco dovrebbe rappresentare per il proprio Paese il “buon padre di famiglia”, mosso, insieme al suo team di uomini preposti, ad un’unica priorità: quella di far crescere il luogo cui è stato chiamato a rappresentare in economia, in benessere per la cittadinanza, in sicurezza ecc. In poche parole: lasciare una positiva e sostanziale traccia di se stessi ai futuri posteri, come qualche passato sindaco ha fatto.

Da Febbraio, in particolare sull’argomento Portualità abbiamo assistito ad assenze del Sindaco proprio quando era necessaria la sua presenza, se non altro per dare supporto alla Commissione preposta e senza nemmeno essere sostituito dall’assessore delegato ( e non è stata questa l’unica volta per quanto mi risulta), per poi esordire con frasi che avevano l’amaro gusto del conflitto. Perchè???

Problema catenarie: dopo varie discussioni in cui si è arrivati a dare la priorità a tale problematica che porterebbe a distruggere la prossima stagione turistica, già peraltro in “malura”, il Sindaco esordisce con una dichiarazione pericolosissima per l’economia e per l’immagine usticesi: sequestro dell’area anzichè “Bonifica”, smentito ufficialmente dal proprio Assessore al Turismo.

Dopo anni di latitanza dell’Amministrazione comunale verso le problematiche che attanagliano l’isola, il Consiglio prende alcune decisioni per il bene del paese e il sindaco decide di percorrere la sua strada ma dalla parte opposta ; dichiarazioni seguite da smentite “politicamente” forti, per non parlare della sua figura spesso assente per motivi professionali.

Mi chiedo se non sia il caso seguire una presa di coscienza responsabile visto che non si possono servire due padroni.

Appurato che in questo momento la maggioranza del Consiglio è contro, e senza maggioranza non si amministra, quale dovrebbe essere l’atto piu’ resposabile da praticare ora?

La gente usticese è gente semplice ma non per questo distratta o poco intelligente, non necessita di grandi attori, di grande rumore e nemmeno ritrovarsi protagonista, suo malgrado, di scenari indirizzati solo ed esclusivamente all’ascesa politica di alcuni.

Mariangela Militello

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Dalla Germania Jose Zagame

Ciao MAM,

ma ad un Sindaco che ti risponde con tono infantile: – “SONO UNO CHE PERSISTE A FARE LE MARACHELLE”…!!! (questa fu la risposta che mi diede qualche mese), che atto di responsabilita’ vuoi chiedergli!!!

Prendendo spunto da quanto scritto da Mister Agostino, l’unica strada da seguiere a questo punto e ‘ quello del gioco-forza; ovvero sollecitare la nostra comunita’ ad occupare non solo l’aula consiliare bensi’ l’intera casa comunale, al grido : “Tu, amministratore, non ti adoperi per lo sviluppo dell’Isola e Noi comunita’ usticese, ci adoperiamo per non farti amministrare”…!!!

Pur non scrivendo un commento da tempo, non ho mai smesso di “aprire la finestra” che mi permette di “affacciarmi” sullo Scoglio piu’ bello del Mondo…….USTICA; Grazie a Tutti coloro che con senso di responsabilita’ e con un “pizzico” di saggezza persistono a dare CONSIGLI a quei tanti CONIGLI che a vario titolo dovrebbero adoperarsi per il BENE e lo SVILUPPO dell’Isola;

p.s. Al Sindaco vorrei ricordargli che, avere ricevuto il mandato dal popolo, non significa diventarne il Podesta’ !!!

Jose’ Zagame

 

 

 

 

Solidarietà vile atto intimidatorio

 

COMUNE DI USTICA

Ustica 07.07.11 Prot 3609

Capitaneria di Porto di Palermo c.a. Amm Francesco Carpinteri

Delegazione Spiaggia Ustica

E p.c. Sig assessori – Sig Presidente del Consiglio

OGGETTO: Solidarietà per il vile atto intimidatorio alla Capitaneria di Porto di Palermo.

Esimio Ammiraglio, gentile Comandante,

desidero esprimere, a nome della cittadinanza, dell’amministrazione e mio personale, la nostra solidarietà alla Capitaneria di Porto di Palermo ed alla locale Delegazione, per il vile atto intimidatorio che riteniamo essere opera di singoli cittadini e non certamente della collettività.

Condanniamo fermamente questo attacco alle Istituzioni che consideriamo di notevole gravità in quanto rivolto contro lo Stato e vile per la sua modalità.

Siamo certi che un democratico confronto con la nostra cittadinanza, già programmato per il prossimo giorno 12, possa essere l’occasione migliore per manifestare il nostro rincrescimento e per studiare congiuntamente percorsi di legalità.

IL SINDACO

dr Aldo Messina

 

 

 

COMMENTO:

Da Ustica Luigi Palmisano

Chi semina vento raccoglie tempesta…

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Da Ustica Giacomo Lo Schiavo

In merito alla nota del sindaco “solidarietà vile atto di intimidazione” mi sento cittadino offeso dalle parole del sindaco in quanto i fatti da lui riportati non risultano supportati da un’indagine di polizia ne risultano riscontri immediati che attestino la colpevolezza dei miei concittadini. pertanto pur condividendo la solidarietà alla locale delegazione di spiaggia, resto perplesso comunque sulla affermazione che questo possa essere immediatamente identificato quale atto vandalico o ancor peggio con valenza intimidatoria nei confronti dell’autorità locale.

Mi preme ricordare, a tale proposito, che alcuni mesi fa venne data la notizia di un furto con scasso presso la banca locale, per poi successivamente constatare che si trattava di un malfunzionamento della porta di accesso al servizio bancomat. Alla solerzia della pubblicazione della notizia di furto non fu mai pubblicata alcuna smentita a seguito dei fatti realmente accaduti.

P.S. (ore 20,11)
Forse il Sindaco sa qualcosa in più è il caso di dire :”Excusatio non petita, accusatio manifesta.

Riceviamo dal Sindaco Aldo Messina e pubblichiamo


A Seguire la nota che è stata inviata dal Sindaco  Aldo Messina  all’avvocato Algozzini ( autore del precetto..)

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COMUNE di USTICA
Via Petriera
90010 USTICA (Pa)
tel 091 8449045
fax 091 8449194
E Mail: comuneustica@libero.it

Ustica 05.01.11
Prot n 70

OGGETTO: atti di Precetto del 06.12.2010 n. 009087/A03 per euro 29.340,29 e del 06.12.2010 a n 009088 /A 03 per euro 6.710.434,61

Con riferimento agli atti di precetto di cui all’oggetto, si rappresenta quanto segue.

In ordine al precetto per l’ammontare di € 6.710.434,61, mi permetto di rammentare alla Sua massima attenzione:

a) che avverso la sentenza del marzo 2006, posta a fondamento del precetto, pende innanzi alla Corte d’Appello Sez. I di Palermo il giudizio di impugnazione, giudizio che nel prossimo mese di febbraio 2011 verrà posto in decisione;

b) che la C.T.U. espletata nel predetto processo di II grado ha notevolmente ridimensionato l’ammontare delle somme di cui sarebbe creditrice la Sua assistita.

Per quanto sopra, il sottoscritto nella spiegata qualità Le chiede di volere soprassedere e dunque desistere dal proseguire l’azione esecutiva, in attesa di conoscere il contenuto della sentenza della Corte d’Appello che dovrebbe conoscersi nei prossimi mesi.

In ordine al precetto per l’ammontare di € 29.340,29, Le rappresento la disponibilità di questa Amministrazione a volere provvedere al relativo pagamento entro il prossimo 15 febbraio, e comunque entro il termine di 90 giorni dalla notifica del precetto, sì da non pregiudicare eventualmente la legittima prosecuzione dell’azione esecutiva intrapresa.

Stante quanto sopra, La prego di volere pazientare qualche settimana per il pagamento delle Sue spettanze.

Confidando nell’accoglimento della presente, nel rimanere a disposizione ai fini di una valutazione congiunta, porgo distinti saluti.

IL SINDACO
Dr Aldo Messina
Cellulare 3286242712