Risposta all’Avv. Menallo
Egr. Avv. Menallo,
ora che sono libero da obblighi di riservatezza, che il ruolo di Presidente del Consiglio Comunale mi imponeva, posso dedicarle un po’ di attenzione, giusto quella che merita, poiché mi riferiscono che si prodiga in lunghi e spesso poco comprensibili articoli alla ricerca di accreditare una o più delle sue personali verità spesso condite da illazioni prive di qualsiasi fondamento, che naturalmente Lei non può provare ma, che risultano strumentali alle sue personali finalità.
A proposito; non capisco a che titolo chiede dibattiti, incontri e confronti epistolari poiché non mi risulta essere portatore di interessi collettivi, di associazioni o di partiti politici per cui l’unica possibilità è che il suo sia un interesse personale e quindi, quello che le si può riservare è giusto il tempo che la sua persona merita anche per non sottrarlo a problematiche più importanti (non se la prenda) di quelle che più volte ripropone o fa riproporre ai consiglieri di minoranza.
Pertanto, non mi dilungo è sintetizzo l’inutilità delle sue dotte disquisizioni in una sola domanda:
ma cosa non le è chiaro del fatto che quello che la Corte dei Conti ha bocciato è il Piano di Riequilibrio Finanziario Pluriennale predisposto ed approvato il 13 giugno 2017 dalla Amministrazione Licciardi ed assessore al bilancio Sig.ra Salerno ?.
Giusto perchè non pensi che io mi voglia sottrarre ai miei doverei ed alle mie responsabilità come si faceva un tempo tra gentiluomini (almeno voglio sperare) la invito ad un pubblico confronto e le riservo il privilegio di scegliere il luogo e gli argomenti e se vuole anche il pubblico.
Rimanendo in attesa di Suo riscontro colgo l’occasione per porgere cordiali saluti.
Francesco D’Arca
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COMMENTO
Da Palermo Francesco Menallo
Egregio dottor D’Arca, scelga il luogo e l’ora e sarò lieto di esaudire il suo desiderio di conoscenza pubblicamente. Ove non riuscissi, ancora una volta, con le parole, proverò con un disegnino. Attendo.