Ustica sape

Un benvenuto intelligente e ….non solo


             Tornavo ad Ustica dopo molti anni di lontananza e avevo 16 anni, l’età più bella per godere con spensieratezza ogni momento che la vita ti offre ma anche quella in cui, probabilmente, si può essere meno attenti a certi stimoli sentimentali. Eppure – era l’agosto del 1958 – la prima cosa che catturò il mio sguardo dalla prua della nave che si avvicinava alla rada dell’isola fu proprio quella scritta sul costone a sinistra dell’Homo morto. “Ustica vi attendeva”.

            Volli leggerla “Ustica TI attendeva” perché sembrava essere stata scritta per me; ai miei occhi parve quasi un rimprovero materno per essere stato lontano per tanto tempo ma anche un abbraccio accogliente perché ero tornato e  ne fui molto colpito. Poi negli anni, poco per volta, la scritta non più riproposta subì l’offesa del tempo e sparì nella generale indifferenza.

             Sono trascorsi 65 anni da quei momenti e da quelle sensazioni visive e intime.             

             Nel corso di una lunga esistenza la mia mente ha registrato mille e mille immagini, molte di esse sono sbiadite nel tempo fino a svanire, altre e talvolta quelle che possono apparire di secondaria o di nessuna importanza sono rimaste scolpite nella mia mente. Tra esse quel costone di tufo verniciato di bianco con su scritto quel materno benvenuto della mia isola che il tempo ha ormai nascosto ai miei occhi ma non ha potuto cancellare dal mio cuore.

 Sergio Fisco

Ustica, brindisi di benvenuto


Ustica. Brindisi di benvenuto

Ustica, amici e parenti, compreso il bambolotto, al pranzo di benvenuto di Maria Bertucci Compagno


Ustica, amici e parenti, compreso il bambolotto, al pranzo di benvenuto di Maria Bertucci Compagno

Ustica, la rondine da il “benvenuto” a Gesù risorto


Lutto


Ieri sera a Canicattì è passato ad altra vita, all’età di 88 anni, Benvenuto Severino Magni. E’ stato comandante la Brigata della Guardia di Finanza di Ustica e ha sposato la nostra compaesana Maria Gambino.
All’Amica Maria ai figli e a quanti Gli volevano bene  sentite condoglianze.

Saluto del Presidente del Consiglio di Ustica Francesco D’Arca al Presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci


Sig. Presidente, Sig.ri Assessori a me l’onere e  il piacere  di darVi il benvenuto.

Non temo di cadere nella retorica nel dire che questo è un giorno che certamente rimarrà nella storia e nella memoria di questo Consiglio Comunale, non soltanto perché riceviamo nella nostra Isola la visita ufficiale del Presidente della Regione, con tutti gli Assessori che compongono la Giunta Regionale, ma principalmente perché  alla fine dei lavori, in questa aula,  la Giunta Regionale di Governo si riunirà e varerà  un provvedimento quadro  a vantaggio delle Isole minori della Regione Sicilia.
È un fatto di straordinaria importanza.
Non Le nascondo, Sig. Presidente, che quando abbiamo avuto la conferma della Sua visita e contestualmente quella dei Suoi Assessori non sono state poche le notti insonne  nel pensare cosa avrei potuto dire in una occasione così importante come questa, peraltro priva di precedenti. Alla fine ho pensato semplicemente che  le parole giuste erano: – Grazie, Grazie Sig. Presidente  per aver voluto testimoniare con la Sua presenza e con la presenza di tutta la Sua  Giunta una particolare attenzione alle nostre problematiche e ai nostri desideri, ma grazie soprattutto per averci  oggi fatto comprendere che siamo isolani ma non isolati.
Chi come noi ha la fortuna di vivere in un luogo che la natura ha voluto benevolmente dotare di particolari bellezze  è portato a considerare questo bene come un diritto dal quale fare discendere tutto il resto. In verità non è così – quello che possiamo fare  per  tutelare  questa fortuna  è saperlo conservare  per trasferirlo alle generazioni future, in condizioni possibilmente migliori di come noi l’abbiamo trovato.

Purtroppo però a  quello che è il nostro desiderio e la possibilità di realizzarlo si frappongono ostacoli che noi da soli difficilmente possiamo superare.
Primo tra tutti è che noi vorremmo essere sicuri di avere una generazione futura, ma sino a quando non saremo in grado di garantire il diritto allo studio, in questo momento fortemente compromesso, sino a quando non saremo in grado di garantire il diritto alla salute facilitando l’accesso ai servizi sanitari, sino a quando non saremo in grado di assicurare/facilitare i collegamenti soprattutto nei mesi invernali, sino a quando i nostri diritti saranno  anche i nostri problemi questo desiderio verrà a mancare. Ecco perché Onorevole Presidente,  a nome del Consiglio Comunale che mi onoro di rappresentare, quello che Le chiedo, quello che Le chiediamo è di poter  esserci, nel senso di potere partecipare a quello che è il programma di rinascita della nostra Regione,  che sta a guardare l’azione di governo Sua e dei Suoi Assessori, perché siamo certi che anche Ustica, se aiutata, diventerà bellissima, per citare una frase a Lei particolarmente cara.

Stare in un’Isola è una scelta ideale, una scelta di vita che chiunque può fare…  È anche un impegno morale che ognuno di noi può assumere impegnandosi a fare, a contribuire, a realizzare l’obiettivo che è quello di rendere questa nostra terra bellissima. È un testamento morale che ci è stato consegnato da chi ha scelto di sacrificare la propria vita per il bene comune e perché la nostra sociètà fosse migliore. Naturalmente il mio pensiero in questo momento va a Paolo Borsellino il cui sacrificio Suo personale e quello della Sua scorta; domani ne ricorre l’anniversario – 19 Luglio 1992.

Onorevole Presidente io sono sicuro che per quello che sino ad ora si è visto e per quello che continueremo a vedere Ustica porterà un ricordo indelebile come indelebile sarà il ricordo di questa giornata nella nostra mente e nei nostri cuori.

Grazie Presidente.

Francesco D’Arca

Ricordi!.. Il “benvenuto Ustica” all’Antoine’s Restaurant – il più vecchio franco-creolo Fine Dining Restaurant a New Orleans


Benvenuto alla nuova amministrazione – Passaggio di consegne – Proviamoci!…


Attilio LicciardiComincia il terzo ciclo di sindacatura di Attilio Licciardi che oggi, nel cambio di consegne, ricevuta la parola dal sindaco uscente Aldo Messina, ha usato termini ponderati analizzando il passato e facendo trasparire le difficoltà che andrà/andranno ad affrontare.

Prima, ha continuato Licciardi, voglio rivolgere un ringraziamento ai numerosi presenti ma anche agli assenti, per una campagna elettorale all’insegna del rispetto reciproco (eccetto un caso…) ed una prova di democrazia data dal candidato sindaco Militello che, pure nell’amarezza della sconfitta , ha voluto complimentarsi con me.

Ha rassicurato i presenti che lavorerà con lo stesso impegno e dedizione dei due mandati precedenti e farà in modo di creare le condizioni per motivare la “macchina” comunale.

Ma il ricordo/ringraziamento più significativo della sua campagna elettorale l’ha rivolto al sindaco Messina quando pubblicamente l’ha “scagionato” dalle “dicerie” in merito alla gestione della Riserva Naturale Marina.

Oltre ai due assessori già designati Valeria Ajovalasit e Tania Licciardi ha presentato il terzo assessore Giovanni Tranchina, conosciuto come Tacco, con la delega di vice sindaco.

Il discorso è stato interrotto più volte da applausi. Si sono visti abbracci tra il sindaco uscente ed il sindaco subentrante e qualche lacrimuccia da parte di Licciardi.

È intervenuto anche brevemente il neo vice sindaco che ha fatto rilevare il segnale forte di democrazia dimostrato dai nostri concittadini, andando al voto con una percentuale di circa il 75% e che, in questo periodo di profonda crisi economica, – tempi difficili e talora drammatici (lui come imprenditore ne sa qualche cosa… “ da me si presentano persone in cerca di lavoro e non so che risposta dare …) – bisogna lavorare insieme evitando la chiusura agli altri per mettere tutte le potenzialità al servizio di un progetto di promozione e sviluppo per la nostra comunità. Io sarò il “pompiere”, ha proseguito, rivolgendo lo sguardo ai Vigili del Fuoco presenti…

(NdR) Alla luce di quanto visto e sentito, per evitare che la giunta abbia una forte connotazione partitica, suggerisco un’idea di alto profilo democratico che valga da esempio per molti comini d’Italia:

– Creare un gruppo coeso tra maggioranza e opposizione nominando come quarto assessore, ancora non designato, il candidato sindaco sconfitto Salvatore Militello;

Valutare poi la possibilità di affidare alla minoranza la presidenza del consiglio Comunale.

Sarebbe una svolta per cominciare un forte dialogo tra Istituzioni e tra Istituzioni e cittadini.

PROVIAMO AD UNIRE IL PAESE!…

Pietro Bertucci

P.S.
Papa Francesco: “cominciamo a pregare per le persone con le quali siamo arrabbiati”

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… una  perla di saggezza: – “porgi l’altra guancia”

 

Ho imparato che la calma è molto più destabilizzante della rabbia …

che un sorriso disarma molto più di un volto corrugato,

ho imparato che il silenzio di fronte ad un’offesa è un grido che fa tremare la terra.

Ho imparato che come un amore rifiutato non si perde ma torna intatto a colui che voleva donarlo, così accade per la rabbia, le offese …

siamo noi a decidere se farci toccare o meno da un sentimento, di qualsiasi sentimento si tratti.

Non importa se stai procedendo molto lentamente… ciò che importa è che tu non ti sia fermato.

(Confucio)

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Da Firenze Massimo Caserta

Affettuosi complimenti ad Attilio ed auguri per la sua nuova (si fa per dire) “avventura”. Forza anche al “vecchio” Tacco.

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Da Torino Michele Manzitti

Ben tornato Attilio. Complimenti e felicitazioni con l’augurio di un felice operare futuro, tale che possa risollevare questa splendida isola

Manzitti Michele Furino Maria Felicia

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Da Ustica Gabriella Bertacci

Carissimo Sig. Pietro, certo che fare di queste proposte ce ne vuole di coraggio. Mi dispiace scriverle che al posto di starsene in America, poteva benissimo rimanere ad Ustica e fare la campagna elettorale con tutti gli Usticesi.  Adesso è facile proporre assurdità. La campagna elettorale è finita. Ustica è già divisa in due, vediamo di non dividerla in tre. Rispetto per i votanti.

Abbandoniamo la parola democrazia, è patetico, per favore.

Gabriella Bertacci

 

 

Festa di benvenuto alla nuova amministrazione


COMUNE di USTICA

Ustica 29.05.13 – Prot. 2176

Al Sig Giulio Calderaro

Al Parroco S. Ferdinando Re Ustica

Al Segretario Comunale

Ai Sig assessori

Ai sig Responsabili Area

Al Comando VVUU

Al Comando Carabinieri

Al Comando Guardia Finanza

Al Teleposto Aeronautica Militare

Alla Delegazione di Spiaggia

Alla Reggenza Faro Punta Homo Morto

Alla stazione VVFF

Al Presidio Sanitario Ustica, dr Mariano Scalisi

Al Centro Studi Isola di Ustica

Alla Coop. Ciprea

Alla Coop. Ormeggiatori

Ill.Mo sig Preside Istituto Comprensivo II° Grado Ustica

Usticasape

Buongiornoustica

Al Candidato Sindaco Salvatore Militello

Al Candidato Sindaco Attilio Licciardi

AVVISO AL PUBBLICO

OGGETTO: 12 giugno festa di benvenuto alla nuova amministrazione.

Le SV sono invitate alla festa di benvenuto al sindaco ed alla nuova amministrazione Comunale di Ustica, che avrà luogo al Palazzo Comunale giorno 12.06.13 alle ore 10.30.

Lo scrivente consegnerà la fascia tricolore e le chiavi del palazzo al sindaco neoeletto, presenterà ai nuovi amministratori i dipendenti comunali.

Il Sindaco

Aldo Messina

 

Benvenuto al Commissario


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