L’uccello infreddolito e la cacca della mucca
Io penso che:
quando chi fa politica perde di vista l’interesse generale e concentra su di sé ogni attenzione ha esaurito la propria funzione ed aggrapparsi pervicacemente alla giacca di chi fino a ieri non lesinava critiche aspre, anche personali, non è la migliore delle condizioni a cui ci si sottomette.
Ricordo una graziosa storiella che se bene interpretata riserva ad ognuno degli attori scesi in campo per partecipare alla ridda di interpretazioni, la parte che merita e che così recita: Un giorno di intenso freddo un uccellino posato su un ramo cadde in terra congelato e quando, oramai rassegnato al suo destino non sperava più di potere sopravvivere al freddo, arrivò una mucca che fece i suoi bisogni proprio sopra di lui. La cacca della mucca riscaldò il povero uccellino che prontamente si riprese ritornando a sperare nella vita ma proprio quando gioiva per l’inaspettata salvezza arrivò una volpe, lo tirò fuori dal suo tepore, lo ripulì e lo mangiò.
Morale: non sempre chi ti riversa cacca addosso lo fa perché ti vuole male così come non sempre chi ti tira fuori dalla cacca lo fa per il tuo bene.
Francesco D’Arca