Per la sua stessa natura l’opportunista evita sempre di porre le questioni in maniera chiara e recisa, cerca una risultante, sguscia come un’anguilla tra posizioni che si escludono a vicenda, tentando di “essere d’accordo” con l’una e con l’altra, riducendo le proprie divergenze a piccoli emendamenti, a dubbi, a pii e innocenti desideri, ecc.
(Lenin)