Ustica sape

Aforisma, Citazione, Proverbio… del giorno


Chiedere è la vergogna di un attimo, non chiedere è la vergogna di una vita.
(Proverbio)

Aforisma, Citazione, Proverbio… del giorno


Bisogna imparare a chiedere scusa. L’orgoglio ci intrappola, l’umiltà ti libera.
(Fabrizio Caramagna)

Aforisma, Citazione, Proverbio… del giorno


 “C’è chi non ci chiederà mai scusa e mai cambierà, perché ha talmente deformato i ricordi e la realtà, da convincersi di essere la vittima.”

Aforsma, Citazione, Proverbio… del giornoi


Noi siamo facili a chiedere, ma non a ringraziare.”
PADRE PIO

Aforisma, Citazione, Proverbio… del giorno


Bisogna imparare a chiedere scusa. L’orgoglio ci intrappola, l’umiltà ti libera.
(Fabrizio Caramagna)

Aforisma, Citazione, Proverbio… del giorno


Chiedere scusa è la supercolla della vita. E’ in grado di riparare qualsiasi cosa.
(Lynn Johnston)

Aforisma, Citazione, Proverbio… del giorno


Chiedere scusa è un gesto che rafforza l’amicizia, chiarisce i dubbi, è un rimedio contro l’odio, non è mai un segno di debolezza.
(Romano Battaglia)

Aforisma. Citazione, Proverbio… del giorno


Chiedere scusa è la supercolla della vita. E’ in grado di riparare qualsiasi cosa.
(Lynn Johnston)

Aforismi, Citazioni, Proverbi… del gioirno


Bisogna imparare a chiedere scusa. L’orgoglio ci intrappola, l’umiltà ti libera.
(Fabrizio Caramagna)

Aforismi, Citazioni, Proverbi… del giorno


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“Chiedere scusa è la supercolla della vita. E’ in grado di riparare qualsiasi cosa”

Lynn Johnston

Aforismi, Citazioni, Proverbi… del giorno


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Chiedere scusa è un gesto che rafforza l’amicizia, chiarisce i dubbi, è un rimedio contro l’odio, non è mai un segno di debolezza.

(Romano Battaglia)

Impegno del Sindaco a chiedere lo spazio acqueo di Cala Santa Maria


L’amministrazione comunale di Ustica è pronta a chiedere in concessione lo spazio acqueo di Cala santa Maria con la volontà di risolvere definitivamente un problema che si trascina dal 1942.

E’ quanto si è affermato stamane all’incontro che ha avuto luogo presso la direzione regionale dell’assessorato Territorio ed ambiente(A.R.T.A.) ed al quale hanno partecipato il direttore generale dell’ARTA, Giovanni Arnone, il dirigente dell’ufficio regionale demanio, Manlio Scirè, il funzionario Direttivo U.O. S16.01 – dell’ARTA, Antonio Savarino, per la capitaneria di Porto di Palermo il tenente Carmelo Fortuna, il direttore dell’assessorato regionale infrastrutture, Vincenzo Falgares, l’ammiraglio Vincenzo Pace per l’AMP Isola di Ustica, per il Comune di Ustica il Sindaco, Aldo Messina, l’assessore Giuseppe Mistretta ed il consulente (a titolo gratuito) avv Virga.

Nel corso della riunione il sindaco, che in questi giorni (in realtà sino a ieri sera) aveva avuto divesi contatti con gli operatori del settore( ormeggiatori, pescatori, barcaioli, diving) nonchè con alcuni prvati cittadini naturalizzati usticesi ed avendo avuto, solo ieri sera, sia garanzie di tipo economico che gestionale, si è dichiarato disponibile a chiedere lo specchio acqueo in gestione sì da poter mettere in sicurezza gli ormeggi , secondo alcune progettualità sottoposte all’ attenzione dell’amministrazione. Va detto che l’iter per l’affidamento è abbastanza lungo, la documentazione complessa e non è prevedibile il completamento delle pratiche prima di un anno(dalla consegna non da oggi). Successivamente il Comune(probabilmente la nuova amministrazione comunale) , secondo l’art 45 Bis del codice della navigazine potrà affidare a terzi la gestione dello specchio.

Ed intanto cosa si fa?

Il Sindaco si è già impegnato a chiedere immediatamente, e sta già elaborando la proposta, che ,per motivi di sicurezza (art 30), venga delineata un’area sia per il posizionamento di un congruo numero di ormeggi che per la modifica della ormai famosa ordinanza 32, ivi inclusa la distanza tra i natanti.

Già domani (sabato) l’ingegnere Turriciano del Genio civile opere marittime si recherà ad Ustica per visionare i “corpi morti” prelevati dalla cala e per valutarne le condizioni. Successivamente il sindaco, assumendosi personalmente la responsabilità, come si diceva, chiederà di poterli riposizionare in mare. Va da sè che , trattandosi di ancoraggi posizionati per la sicurezza, questi non potranno essere affidati ad uno specifico soggetto nè si potrà chiedere del denaro per la sosta.

Si ha motivo di ritenere che con quest’iter in poco tempo si possa ottenere la sistemazione degli ormeggi ed in poco più di un anno concludere l’iter di messa in sicurezza che, ribadiamolo, doveva essere già previsto dal 1942.

Aldo Messina