Centro Studi e Documentazione Isola di Ustica – Incontro sul tema “Le condizioni dei deportati libici a Ustica e alle Tremiti”
Erano le 16,45 del 25 ottobre allorquando il presidente del Consiglio dei Ministri italiano, Giovanni Giolitti, inviava al generale Carlo Caneva, a capo del corpo di spedizione italiano, un telegramma con il qua iniziava una pagina di storia sconosciuta ai più: la deportazione dei libici nelle isole di Ustica, Tremiti e Favignana.
Caneva imbarcò assai più di 400 detenuti: il numero esatto non è noto, ma non si è lontani dalla realtà affermando che furono più di 4.000. il 40% di questi non è più tornato a Casa
“Le condizioni dei deportati libici a Ustica e alle Tremiti” è stato il tema dell’incontro organizzato ieri dal Centro studi Isola di Ustica e dall’associazione di Volontariato IdeaAzione, coordinato dalla dottoressa Liboria Di Baudo.
Sono intervenuti quali relatori Vito Ailara e Aldo Messina.
Ricordati non solo i momenti della deportazione libica a Ustica ma anche quelli della mostra fotografica itinerante (Ustica- Tremiti- Tripoli) , realizzata nel 2010 su finanziamento del governo libico e che ha ricevuto l’apprezzamento dell’allora leader libico Gheddafi.