Ustica sape

Alcune doverose risposte al Gruppo Consiliare di Minoranza del Comune di Ustica


Urge una risposta alle accuse mosse dal gruppo di minoranza, perché queste devono essere collocate all’interno di una discussione più ampia, è facile fare titoli con degli spot e quindi mettere in cattiva luce l’amministrazione attiva, scelta liberamente dalla popolazione Usticese.
Per quanto riguarda la mancanza della revoca a Mussolini, ha ampiamente risposto il Presidente del Consiglio, spiegando le motivazioni della non discussione, che ripropongo “Dopo la richiesta della minoranza e dopo l’inserimento all’ ordine del giorno dell’argomento da trattare, si è potuto verificare che nel 2006 nel rifare totalmente lo Statuto Comunale e nell’aggiornare l’Albo del conferimento della cittadinanza onoraria, si è evidenziato che il nome di Benito Mussolini non veniva più menzionato nello stesso albo” da ciò è chiaro che questo atto di revoca sarebbe stato inutile perché Mussolini non è cittadino onorario. Quindi si è proceduto a votare una pregiudiziale, richiesta dal nostro capogruppo e l’argomento non e stato trattato.
La minoranza, voleva esprimere un giudizio politico sul fascismo, che la storia ha già condannato. La reazione violenta della minoranza in aula consiliare in seguito all’accoglimento della pregiudiziale, uscendo dall’aula inveiscono contro il Presidente del Consiglio, Sindaco, Giunta e Consiglieri di maggioranza, attribuendo agli stessi l’appartenenza ad ideologie politiche legate al fascismo, utilizzando epiteti volgari ed offensivi.
Andiamo all’intitolazione della scuola materna:
Anche qui vi è stata una strumentalizzazione
Questa amministrazione crede che le pari opportunità passano anche attraverso le intitolazioni di strade e di luoghi della nostra isola. Ecco perché avevamo deciso di intitolare proprio la scuola, luogo di formazione e di cultura, a una donna. Abbiamo quindi pensato ad Anna Notarbartolo, seconda sindaca in Italia del dopoguerra, perché il recupero e la salvaguardia della nostra storia, passa anche attraverso i nomi di vie, piazze, luoghi pubblici, un corredo di testimonianze che rappresenta tratti dell’identità propria di una comunità, attraverso i quali conserviamo un patrimonio culturale che è eredità comune.
Per quanto riguarda la bocciatura sulla mozione “attività di sensibilizzazione contro la violenza di genere”, che anche in questo caso si e dato ampliamento sfogo di quanto questa amministrazione fosse insensibile all’argomento:

La mozione prevedeva delle azioni non attuabili nel nostro territorio, proprio per la condizione di insularità
Già prima della discussione in Consiglio si era posta una panchina rossa nella piazzetta antistante la casa comunale, successivamente, 8 marzo c.a., si è firmato un protocollo d’intesa con l’associazione Life and Life e si è attivato un numero antiviolenza
Sarebbe opportuno che prima di screditare una comunità, bisogna sempre essere certi di quello che viene riferito da una singola parte.

Patrizia Lupo

P.S. – Il fatto che non è scritto più sull’albo dei cittadini onorari deve essere stata la causa del perché la revoca non sia stata richiesta dalle precedenti amministrazioni intese di sinistra

P.L.

 

Auguri dal Gruppo Consiliare “Tutti insieme per Ustica”


Ustica, pescatori occupano l’aula consiliare


Ustica, pescatori occupano l’aula consiliare

Ustica, Santa Messa nell’aula consiliare


Ustica 1986 – aula consiliare, matrimonio civile scambio di auguri


aula consiliare, matrimonio civile scambio di auguri

Ustica aula consiliare, incontro con il Cardinale di Palermo


 aula consiliare, incontro con il Cardinale di Palermo
aula consiliare, incontro con il Cardinale di Palermo

Richiesta docimentazione


 

Gruppo Consiliare di Minoranza

 

Alla Dott.ssa. Segretario Comunale
del Comune di Ustica

 

Ustica 25 Febbraio 2018

OGGETTO: Richiesta documentazione. ai sensi dell’art.18 comma 11 dello Statuto del Comune di Ustica.

Per le delibere di seguito riportate che hanno per oggetto la nomina di legali da parte dell’ente si richiede: 

gli schemi di parcella richiesti dall’ente e prodotti dai professionisti nominati;
gli atti difensivi e/o atti redatti dagli avvocati durante il loro mandato.
Delibera di giunta n. 53 del 21 giugno 2018;
Delibera di giunta n. 54 del 21 giugno 2018;
Delibera di giunta n.58 del 10 luglio 2018
Delibera di giunta n. 62 del 1 agosto 2018;
Delibera di giunta n. 65 del 8 agosto 2018.
Delibera di giunta n. 15 del 20 febbraio 2019

Si chiede immediato riscontro.

I consiglieri di minoranza

Mancuso Renato
Salerno Vittoria
Licciardi Tania

 

 

Riceviamo e pubblichiamo – MANCATO INSEDIAMENTO COMMISSIONE CONSILIARE

Ustica, Auguri di un Santo Natale dal Gruppo Consiliare di Minoranza


COME GRUPPO CONSILIARE USTICA DOMANI PRENDIAMO IN PRESTITO LE PAROLE DI PAPA FRANCESCO PER AUGURARVI UN SANTO NATALE. CHE POSSIATE GIOIRE APPIENO. BUON NATALE

RENATO
TANIA
VITTORIA

“Puoi avere difetti, essere ansioso e perfino essere arrabbiato, ma non dimenticare che la tua vita è la più grande impresa del mondo. Solo tu puoi impedirne il fallimento. Molti ti apprezzano, ti ammirano e ti amano. Ricorda che essere felici non è avere un cielo senza tempesta, una strada senza incidenti, un lavoro senza fatica, relazioni senza delusioni. Essere felici significa trovare la forza nel perdono, la speranza nelle battaglie, la  sicurezza nella fase della paura, l’amore nella discordia. Non è solo godersi il sorriso, ma anche riflettere sulla tristezza. Non è solo celebrare i successi, ma imparare dai fallimenti. Non è solo sentirsi felici con gli applausi, ma essere felici nell’anonimato. Essere felici non è una fatalità del destino, ma un risultato per coloro che possono viaggiare dentro se stessi. Essere felici è smettere di sentirsi una vittima e diventare autore del proprio destino. È attraversare i deserti, ma essere in grado di trovare un’oasi nel profondo dell’anima. È ringraziare Dio ogni mattina per il miracolo della vita. Essere felici é non avere paura dei propri sentimenti ed essere in grado di parlare di te. Sta nel coraggio di sentire un “no” e ritrovare fiducia nei confronti delle critiche, anche quando sono ingiustificate. È baciare i tuoi figli, coccolare i tuoi genitori, vivere momenti poetici con gli amici, anche quando ci feriscono. Essere felici è lasciare vivere la creatura che vive in ognuno di noi, libera, gioiosa e semplice. È avere la maturità per poter dire: “Ho fatto degli errori”. È avere il coraggio di dire “Mi dispiace”. È avere la sensibilità di dire “Ho bisogno di te”. È avere la capacità di dire “Ti amo”. Possa la tua vita diventare un giardino di opportunità per la felicità … che in primavera possa essere un amante della gioia ed in inverno un amante della saggezza. E quando commetti un errore, ricomincia da capo. Perché solo allora sarai innamorato della vita. Scoprirai che essere felice non è avere una vita perfetta. Ma usa le lacrime per irrigare la tolleranza. Usa le tue sconfitte per addestrare la pazienza. Usa i tuoi errori con la serenità dello scultore. Usa il dolore per intonare il piacere. Usa gli ostacoli per aprire le finestre dell’intelligenza. Non mollare mai … Soprattutto non mollare mai le persone che ti amano. Non rinunciare mai alla felicità, perché la vita è uno spettacolo incredibile.”

 

Papa Francesco

Aula consiliare foto ricordo


Aula consiliare foto ricordo
Aula consiliare foto ricordo

Siamo alla solite calimero !


 

Richiesta incontro urgente

 

 

Gruppo Consiliare di Minoranza

 

Siamo alla solite calimero !

E si!, è proprio il caso di dirlo: “siamo alle solite calimero”. In quasi due anni di attività abbiamo cercato, sia attraverso interventi in aula consiliare che attraverso scritti che facilmente possono essere riletti, di fare comprendere alla maggioranza rappresentata dal Presidente del Consiglio, che non riteniamo la funzione di Consigliere Comunale assimilabile a quella di un semplice notificatore di decisioni, assunte e formalizzate altrove, almeno per quanto riguarda noi Consiglieri del gruppo di minoranza. Abbiamo, inutilmente, cercato di spiegare che le decisioni che hanno una ricaduta importante sulla vita dei cittadini devono trovare la loro composizione all’interno degli organi costituzionalmente previsti secondo le modalità che la corretta prassi democratica indica.

Ma come ben si sa a lavare la testa all’asino si spreca l’acqua ed il sapone.

Naturalmente non intendiamo fare marcia indietro, davanti all’ostinazione, anzi faremo sempre di tutto per evidenziare i vuoti di democrazia partecipativa che caratterizzano l’azione di questa amministrazione, peraltro, ampiamente denunciati da importanti esponenti della allegra cordata che, ha per poco vinto le elezioni e che oggi non è più maggioranza tra i cittadini di Ustica.

Abbiamo più volte dichiarato che il Presidente del Consiglio Comunale è inadeguato a svolgere quella funzione ed oggi ancora di più ci convinciamo di non sbagliare poiché, accreditare una assemblea cittadina come un passaggio istituzionale che legittima l’argomento discusso, tagliando fuori chi non ritiene di partecipare, ha il sapore di un populismo di tipo “Berlusconiano” che a parole viene stigmatizzato ma nei fatti perseguito con il duplice scopo di inibire la partecipazione alle decisioni di quella parte di cittadini che hanno delegato i propri consiglieri eletti a rappresentarli in Consiglio Comunale e di imporre le proprie scelte attraverso una ritualità che non ci vedrà mai partecipare da utili idioti.

Nessuna meraviglia quindi se non abbiamo partecipato alla seduta dell’ultimo Consiglio Comunale perché non siamo disponibili a legittimare con la nostra presenza percorsi decisionali che potremmo definire ad essere moderati “irrituali” soprattutto se profondamente contrari a quanto si vuole realizzare, a tutti i costi e costi quel che costi.

Questa volta non sarà così semplice, il territorio di Ustica non farà la stessa fine di piazza Armeria dove, il risultato è sotto gli occhi di tutti e, gli unici a guadagnarci sono stati progettisti e direttori di lavori. Il territorio della nostra isola non sarà devastato da pale eoliche alte 6 metri appoggiate su basi di cemento armato collocate magari in zone dove da privato cittadino non puoi nemmeno raccogliere la verdura. E non ci saranno assemblee, partecipate dai soliti noti, che potranno legittimare tali scelte.

I Consiglieri di minoranza “ L’Isola “

 

Aula consiliare – accoglienza Vescovo


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Interrogazione assegnazione locali al gruppo consiliare di minoranza


L'IsolaAl Sig. Presidente del Consiglio Comunale di Ustica
Al Sig. Segretario Comunale del Comune di Ustica

e. p. c. Ass.to Regionale delle Autonomie Locali e Funzione Pubblica Palermo

Oggetto: Interrogazione ai sensi dell’art.18 comma 3 dello Statuto del Comune di Ustica riguardante l’assegnazione di locali al gruppo di minoranza “L’Isola”

PREMESSO

Che l’art. 20 dello Statuto al comma 3 recita: “ Ai gruppi consiliari, tenendo presente le esigenze comuni a ciascun gruppo, sono forniti: a) locali idonei presso la sede comunale, tenuto conto del numero dei loro componenti; b) attrezzature informatiche, d’ufficio e di supporto; c) assistenza giuridica e tecnica da parte del segretario comunale, dei funzionari e dirigenti.”

Che il gruppo consiliare di opposizione “L’Isola” già in data 02 luglio 2013 aveva formalmente rivolto istanza per avere assegnato i locali nonché, le attrezzature informatiche e d’ufficio di supporto.

Che ad oggi, trascorsi più di sei mesi dall’insediamento del nuovo consiglio, non è stato dato alcun riscontro a quanto richiesto.

Che il gruppo consiliare di minoranza “L’isola” non può svolgere il ruolo e le funzioni che gli elettori gli hanno consegnato sottraendo agli stessi il diritto di partecipazione, attraverso i propri rappresentanti, alla attività democratica amministrativa.

Che tutto quanto in premessa costituisce grave violazione di norma e regola dello Statuto Comunale in quanto incide sullo svolgimento della attività democratica del Comune di Ustica.

Tutto ciò premesso si chiede al Presidente del Consiglio di informare il gruppo consiliare di opposizione “L’Isola” circa le intenzioni in merito a quanto evidenziato nella interrogazione.

Si richiedono risposta scritta ed orale nella prossima seduta di Consiglio Comunale.

Il Capo Gruppo Consiliare di Minoranza

 

Presentazione libri in sala consiliare di Ustica


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Interrogazione consiliare Gruppo Minoranza: Città Metropolitane


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Vigili del Fuoco


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Il Reliquiario della Madonna delle Lacrime di Siracusa in aula consiliare


Questa mattina il reliquiario della Madonna delle Lacrime di Siracusa, alle ore 12,00, è stato portato in Comune dove, in aula consiliare, il parroco Don Luca ha celebrato la Santa Messa.

stretta_di_mano_senza_ombraDon Luca commentando il Vangelo secondo Matteo 5,20-26 ha chiesto come riflessione agli amministratori presenti, pochi per la verità (forse a causa dell’ora) di praticare GIUSTIZIA e RICONCILIAZIONE . Parole, queste, apprezzate e richiamate nel suo intervento di saluto e di ringraziamento anche dal v. sindaco Giovanni Tranchina.

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Dal Vangelo secondo Matteo 5,20-26

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.
Avete inteso che fu detto agli antichi: Non uccidere; chi avrà ucciso sarà sottoposto a giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio. Chi poi dice al fratello: stupido, sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: pazzo, sarà sottoposto al fuoco della Geenna.
Se dunque presenti la tua offerta sull’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all’altare e va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna ad offrire il tuo dono.
Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario mentre sei per via con lui, perché l’avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia e tu venga gettato in prigione. In verità ti dico: non uscirai di là finché tu non abbia pagato fino all’ultimo spicciolo!”

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Pesca: I pescatori di Ustica occupano l’aula consiliare


[ id=11732 w=320 h=240 float=left]Con una nota inviata il Sindaco Aldo Messina comunica che la protesta dei pescatori di Ustica ha avuto “vasta eco sugli organi d’informazione. Stasera il TG3 diffonderà la notizia e domani alle 7.20 RADIO tre trasmetterà un’intervista in diretta.  La notizia è stata diramata dall’ANSA, ed è già visionabile su TGS.it. Conferme giungono dai quotidiani Giornale di Sicilia e La sicilia che domani dovrebbero riportare la notizia.

Al momento nessuna risposta relativamente alla richiesta d’incontro formulata al Prefetto”.

Di seguito il comunicato dell’Ansa e dell’Italpress

PESCA: PROTESTA 30 MARINAI A USTICA, OCCUPATA AULA COMUNE

(ANSA) – USTICA (PALERMO), 2 APR – Trenta pescatori di Ustica (PA), praticamente l’intera marineria dell’isola, ha occupato in segno di protesta la sala consiliare del Comune, esasperata per il fallimento delle trattative che avrebbero dovuto mitigare il contenuto del decreto ministeriale dello scorso settembre che ha ridotto sia la misura delle maglie delle reti (da 18 a 10 centimetri) sia che le specie pescabili.

Da meta’ marzo, quando si e’ aperta la stagione della pesca, nessun peschereccio e’ uscito in mare. Il provvedimento, dicono i pescatori, rischia di mandare sul lastrico anche gli operatori dell’indotto ( produttori di pesce in scatola, commercianti, ristoratori).

‘Queste reti – afferma Renato Mancuso, veterano dei pescatori dell’isola – costano circa 20 mila euro, interamente a carico nostro e non consentono la pesca ne’ di pesce spada ne’ di tonni ne’ di alalunghe ma solo di ope, sgombri e bisi, specie poco remunerative se si considerano anche i costi di carburante oggi alle stelle e della manutenzione dell’imbarcazione’.

‘L’Area marina protetta di Ustica – spiega il sindaco Aldo Messina – e’ nata per valorizzare la pesca, oggi penalizzata rispetto a quella di altre realta’. Ustica infatti non fa parte di cooperativa pesca CoGePa e i suoi pescatori non possono accedere ai contributi del bando inserito nella misura 1.4 (piccola pesca costiera) ne’ a quelli sull’acquacultura (sconsigliata in area protetta) ne’ sulla pesca del bianchetto.

Sono preoccupato per i risvolti occupazionali e di ordine pubblico. Chiedero’ un incontro al prefetto di Palermo, Umberto Postiglione. Se proprio non si potra’ modificare il decreto saremo costretti a chiedere che lo Stato trovi un posto di lavoro a questi operatori dopo averli rimborsati dei costi sostenuti per l’acquisto delle loro imbarcazioni ed attrezzature. Significherebbe la fine della pesca in Sicilia’.

(ANSA).

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USTICA: PROTESTANO PESCATORI, OCCUPATA AULA CONSILIARE

USTICA (PALERMO) (ITALPRESS) – L’aula consiliare del comune di Ustica e’ stata occupata da una trentina di pescatori che operano nella piccola isola del palermitano. La protesta e’ rivolta contro il decreto ministeriale dello scorso settembre che ha ridotto sia la misura delle maglie delle reti, da 18 a 10 centimetri, sia le specie che possono essere pescate. La marineria di Ustica rende noto che da meta’ marzo nessun peschereccio e’ uscito in mare.

(ITALPRESS).

vbo/r 02-Apr-12 12:04 NNNN

 

 

 

Occupazione sala consiliare Ustica – richiesta incontro problematiche pesca


comune-ustica-5COMUNE DI USTICA

PROT.n. 1197 USTICA, lì_02.04.12

S.E. il Prefetto di Palermo

E p.c . Ministero Politiche Agricole, alimentari e della Pesca

Ministero Politiche Agricole, alimentari e della Pesca

Ill Mo Assessore Regionale Agricoltura e Pesca

Capitaneria di Porto Palermo

ANAPI Pesca

Stazione Carabinieri Ustica

Attività Produttive

OGGETTO: occupazione sala consiliare di Ustica e richiesta incontro sulle problematiche della pesca

 

Eccellenza,

nell’informarLa che i pescatori di Ustica hanno occupato, in segno di protesta per i motivi meglio specificati nell’allegata nota, la sala consiliare comunale, desidero chiedere alla S.v. unitamente ai sindaci di Isola delle Femmine, Termini Imerese e Aspra, un incontro volto ad affrontare la difficile situazione occupazionale del settore nell’isola.

 

Il Sindaco

Aldo Messina

 

La marineria di Ustica occupa la Sala Consiliare Comunale


[ id=11729 w=320 h=240 float=left]COMUNE DI USTICA

PROT. N. 1195 USTICA, lì 02.04.12

COMUNICATO STAMPA

La marineria di Ustica ha occupato in segno di protesta la Sala Consiliare Comunale, esasperata per la situazione occupazionale, stante il fallimento di tutte le trattative, anche sui tavoli ministeriali, volte a mitigare le conseguenze del DM 21.09.2011 che ha ridotto sia le maglie delle reti da 18 a 10 cm. che le specie pescabili.

Rischiano di finire sul lastrico non solo i circa 30 pescatori locali ma anche tutti gli operatori dell’indotto ( produttori di pesce in scatola, commercianti, ristoratori). Un disastro per un’economia già minacciata dal crollo del turismo causato dalla crisi economica.

“ Queste reti- afferma Renato Mancuso, veterano dei pescatori usticesi- costano circa 20.000 euro, interamente a carico nostro e non consentono la pesca né di pesce spada né di tonni né di alalunghe ma solo di ope, sgombri e bisi, specie poco remunerative se si considerano anche i costi di carburante oggi alle stelle e della manutenzione dell’imbarcazione. Siamo ad aprile, dovremmo iniziare ad uscire con le nostre barche ed a queste condizioni non conviene”[ id=11728 w=320 h=240 float=right]

“ L’Area Marina Protetta Isola di Ustica- dice Aldo Messina, sindaco di Ustica- è nata, come si legge nel decreto istitutivo, per valorizzare la pesca ed i pescatori locali e viceversa questi si vedono oggi maggiormente penalizzati rispetto ai loro colleghi di altre realtà. Ustica infatti non fa parte di cooperativa pesca CoGePa, i suoi pescatori non possono accedere ai contributi di cui al recente bando della misura 1.4 ( piccola pesca costiera) né a quelli sull’acquacultura (sconsigliata in area protetta) né sulla pesca del “bianchetto”. Non è neanche proponibile un piano di pesca “controllato” in forma sperimentale, poiché in questi casi il prodotto non può essere commercializzato. Sono preoccupato per i risvolti occupazionali e di ordine pubblico in una comunità, quale quella isolana, che di per sé non può prevedere altre “aperture” occupazionali . Sono lavoratori che rischiano in proprio, non hanno uno stipendio pubblico e non possono essere solo perseguitati da norme europee che di fatto avvantaggiano la pesca in Atlantico e dei paesi nordafricani. Ho già contattato i sindaci di Aspra, Isola delle femmine e Termini Imerese e chiederò, per informarlo sulla situazione, un incontro a Sua eccellenza il Prefetto di Palermo, Umberto Postiglione. Se proprio non si potrà modificare il decreto saremo costretti a chiedere che lo Stato trovi un posto di lavoro a questi operatori dopo averli rimborsati dei costi sostenuti per l’acquisto delle loro imbarcazioni ed attrezzature. Significherebbe la fine della pesca in Sicilia. ”

Il Sindaco
Aldo Messina

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Da Palermo Marco Daricello

Beh, finalmente! Almeno i pescatori non sottostanno alle assurdità locali e preferiscono combattere che morire nell’indifferenza! Penso che dovrebbero servire da esempio anche alle altre categorie.

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Da Ustica Leonardo Cannilla
Presidente Consiglio Comunale 

Esprimo la mia piena solidarietà a tutta la marineria che in un così grave momento di crisi si vede togliere la possibilità di poter sostenere economicamente le proprie famiglie. Credo di interpretare il pensiero Del Consiglio Comunale nel dare la nostra piena disponibilità a qualsiasi forma di protesta democratica al fine di trovare una soluzione dignitosa. Leonardo Cannilla