Ustica sape

Riceviamo e pubblichiamo – lettera di riscontro a quella del revisore del 3 gennaio 2021


Spett.le USTICA SAPE
c.a. Pietro Bertucci

Approfitto ancora una volta, sia pure con ritardo, della cortese ospitalità della testata per intervenire su una vicenda risalente all’inizio dell’anno in corso ed a mio parere meritevole di attenzione.

Il fatto. Il Sindaco formula gli auguri di Natale alla cittadinanza e- tra le pieghe- ricorda quanto di buono avrebbe fatto la sua amministrazione e come l’opposizione abbia tentato vanamente- di ostacolare le sue pregevoli iniziative .

La minoranza replica che quanto realizzato dall’attuale amministrazione è frutto della programmazione della precedente mentre parecchie iniziative pessime sono da ascrivere all’attuale amministrazione.

Sin qui il solito gioco delle parti, francamente stucchevole se inserito in un messaggio d’auguri ed in un periodo agro come quello che vivevamo a fine anno e- ahimè!- tuttora.

In questo contesto si inserisce la lettera, da voi pubblicata il 3 gennaio 2021 , a firma dell’assessore al bilancio, già revisore dei conti nella precedente amministrazione.

In ordine a tale missiva devo sottolineare che alcune affermazioni non sono esatte e che le minacce di azioni legali nei confronti della minoranza appaiono totalmente fuori centro.

Ed invero:

1)Se è pacifico che la responsabilità delle scelte finanziarie del comune spetta all’amministrazione, è del pari vero che il revisore dei conti ha un obbligo di controllo e, se del caso, di segnalazione delle eventuali irregolarità di tali scelte, mantenendo un dovere di collaborazione con l’organo consiliare, di fornire pareri, proposte, ecc. tutte attività dettagliatamente elencate all’art.239 del d.lgs. 18/8/2000 n. 267 a cui per brevità rinvio ed a cui il revisore deve adempiere con la diligenza del mandatario, con l’obbligo di segnalazione alle autorità competenti ove individui ipotesi di irregolarità e mantenendo la riservatezza sugli atti conosciuti a causa dell’ufficio ricoperto e rispondendo dell’autenticità delle sue attestazioni  (cfr. art. 240 della norma citata)

2)I compensi ed i rimborsi dovuti ai revisori sono determinati ai sensi dell’art. 241 del più volte citato d.lgs. 267/2000 nei limiti di quanto indicato dal ministero dell’interno di concerto col ministro dell’economia

I compensi degli amministratori non residenti presso il comune in cui svolgono la funzione e per il raggiungimento della sede sono limitati al rimborso delle spese di viaggio documentate per la partecipazione alle sedute dell’organo di cui fanno parte e per assicurare la loro presenza presso gli uffici per lo svolgimento delle loro mansioni, previa presentazione dei giustificativi di spesa( art. 9 comma IV l. reg. sic. 16/12/2008 n.22)

Cosa diversa sono ovviamente le missioni fuori dalla sede istituzionale, in cui è previsto il rimborso forfettario anche delle altre spese( soggiorno, vitto,ecc.) previa autorizzazione del capo della amministrazione locale o del presidente del consiglio a secondo dell’incarico ricoperto.

3)Appare singolare che un revisore dei conti- sia pur ex- non conservi le pezze giustificative dei costi dei suoi spostamenti di cui intende chiedere il rimborso, confidando nell’archivio del vettore, come peraltro previsto espressamente nella norma- sia pur non esaustivamente- dal medesimo amministratore richiamata

4)Da ultimo, il reato di calunnia consiste nell’informare di un fatto costituente reato a carico di chi si sa essere innocente l’autorità giudiziaria o chi ha l’obbligo di riferire alla medesima

Nei fatti riportati dall’assessore al bilancio nella sua missiva, oltre che non esaustivamente esposti, ove veritieri – ed abbiamo visto come la critica della minoranza, peraltro inopportunamente sollecitata in un messaggio che avrebbe dovuto essere augurale da parte del sindaco, non sia normativamente infondata- non si rinviene alcuna fattispecie penalmente rilevante ma una semplice, legittima e fondata critica.

Confidiamo che il prosieguo della consiliatura sia improntata ad affrontare- serenamente-i variegati problemi dell’isola dismettendo confronti privi di fondatezza giuridica e di senso comune, a beneficio delle idee propulsive ed a danno degli intenti demagogici.

Ringrazio la testata per l’ospitalità ed i collegamenti difficoltosi che mi hanno regalato il tempo per questa mia e per aver potuto godere un po’ di più dell’isola e dell’ospitalità della maggior parte dei suoi abitanti.

Francesco Menallo

Comune di Ustica, Avviso pubblico per la nomina del Revisore Unico dei Conti per il triennio 2018 – 2021

Comune di Ustica, la Corte dei Conti accerta mancato rispetto patto di stabilita 2014


La Corte dei  Conti, sezione di controllo per la Regione Siciliana, all’esito della verifica sul rendiconto di gestione 2014, sul bilancio di previsione 2015 e sulle misure correttive adottate dall’ente all’esito del precedente ciclo di controlli, accerta il mancato rispetto del patto di stabilità interno 2014, nonché la presenza degli ulteriori profili di criticità di cui ai punti  3, 4, 5, 6, 8, 9, 10 della deliberazione n. 39/2017/PRSP sotto riportata.

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Una buona notizia dal revisore dei conti (maggio 2011)


F.C.8350  Una buona notizia dal revisore dei conti
Una buona notizia dal revisore dei conti (maggio 2011)

Informazioni alla cittadinanza – Note del Revisore dei conti e del Commissario ad Acta alBilancio del comune di Ustica

Riceviamo e pubblichiamo – Controllo finanziario Corte dei Conti e nota esplicativa Revisore dei Conti


Riceviamo e pubblichiamo integralmente il controllo finanziario della Corte dei Conti al Comune di Ustica – rendiconto 2013  e le note del revisore dei conti dove si evince che non “tutto va bene”…

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Debiti fuori bilancio “Barraco” – indagine Corte dei Conti Regione Sicilia.


[ id=5602 w=160 h=120 float=left]Il Sindaco Aldo Messina informa che: ” la Corte dei Conti Regione Sicilia, con sentenza Prot. V2009/00289/LAP del 23 Novembre 2010 e su nostra richiesta, ha attivato l’iter d’indagine per evidenziare eventuali responsabilità di Amministratori o Funzionari relativamente al pagamento del ” debito fuori bilancio” Barraco. La vicenda nasce diversi anni or sono allorquando sono stati realizzati alcuni alloggi di edilizia convenzionata. il debito nella sua prima trance, essendo la seconda da quantificare, ha determinato un esborso per le casse comunali di circa 900.000 euro”.