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Ustica, erba alta infestante  e degrado nel nostro cimitero


Lettera aperta al Sindaco di Ustica

OGGETTO: Erba alta infestante  e degrado nel nostro cimitero

Da tanto tempo ricevo segnalazioni da “attempati” cittadini sullo stato di forte degrado e abbandono del nostro Cimitero.
Mai mi sarei aspettato che giovani si lamentassero con “tanta rabbia” con l’invito a fare un sopralluogo per constatare la veridicità di quanto  descritto e con l’impegno di scrivere le mie impressioni su usticasape…”, cosa che sto facendo.

Ho trovato passaggi sbarrati da molto tempo per caduta intonaci a causa infiltrazioni d’acqua per tegole spostate o rotte, erbacce così alte che infestano le aree tombali, marmi staccati dal muro che presentano un reale pericolo per l’incolumità dei visitatori, rifiuti abbandonati e molto altro.

Sindaco, sono necessari, non più procrastinabili, programmare seri interventi di pulizia e manutenzione generale che restituiscano un minimo di decoro alla sacralità del nostro Campo Santo.
Oltre al problema di sicurezza si nota anche una mancanza di rispetto per la nostra comunità per come e quanto è legata al ricordo dei loro cari.

Per restituire la dovuta dignità a questo posto è opportuno non solo prevedere nel proprio organico  la figura del custode del Cimitero  ma anche assumerlo.

Pietro Bertucci

P.S – Da ricordare che alla fine di settembre 2019 il sottoscritto, come assessore, al Cimitero ha fatto intervenire un componente qualificato dell’Ufficio tecnico che ha subito interessato, per le vie brevi, la Ditta Martello per un sopralluogo.
Sopralluogo effettuato giorni dopo con parziali interventi per eliminare le criticità causa di generico pericolo e con un preventivo approssimativo, per la sistemazione, di 10.000€

Pietro Bertucci

Cartolina per il Sindaco – Cimitero, incuria non più tollerabile


 

Cimitero UsticaNon dovrebbe esserci bisogno di scomodare  Ugo Foscolo per condividere la frase che legge chi si accinge ad entrare alle porte del Cimitero di Ustica: “La civiltà dei popoli si riconosce dal culto dei morti”.

Eppure,  facendo “un giro” tra le tombe dei defunti ciò che più salta all’occhio sono  erbacce e piante incolte, cumuli di macerie ammassate in vari angoli e persino la dimora di un pericoloso e aggressivo nido di  vespe nella cappella dove è sepolto Padre Carmelo.

Insomma, sembrerebbe tutt’altro che un “Campo Santo”,  luogo di culto e di ricordo dei propri cari defunti. 

Chissà, mi viene da pensare, cosa direbbero i nostri cari se solo potessero ancora parlare visto il trattamento riservato loro…

Per quest’Isola sembra proprio non esserci pace: prima violentata nel centro storico con delle mostruose colate di cemento che hanno preso il posto di gradevole villette con fiori e palme. 

Ora il degrado sembra essere arrivato persino dentro il cimitero.

Ma come si sa, al peggio non c’è mai fine!

Rosanna  Iacona

 

IMG_2157 Cimitero nel degrado IMG_2166 IMG_2179 IMG_2183

Gabriella, oltre la Scuola (cultura) anche “molti riferimenti al degrado sociale”


Il consigliere Giovanni Palmisano detto il talebano, condivide e appoggia quanto detto da Gabriella Bertacci, una delle poche voci libere della mia ustica. Non ho solamente da dirti solo questo ma vorrei fare molti riferimenti al degrado sociale che in questi ultimi anni sono piombati sulla nostra isola. Il peccato piu’ grande l’ho proprio io nel aver sostenuto il sindaco Aldo Messina da due mozioni di sfiducia, non contento mi sono ricandidato per la seconda volta con lui nel 2008. Pensavo e mi facevano credere che tutto sarebbe cambiato in bene, ma appena un anno dopo mi sono dovuto dimettere dal gruppo di maggioranza in quanto le mie aspettative per il bene comune condivise da molti usticesi da diversi esponenti politici del mio gruppo di maggioranza eletta non trovavano riscontro. Mi stupisco e mi meraviglio o meglio mi indigno come mai tutti questi paladini della cultura usticese non si indignano nei confronti del sindaco Aldo Messina e della sua giunta che a 5 MESI da quel MALEDETTO 9 AGOSTO non hanno fatto il minimo necessario come chiesto da i consiglieri Badagliacco e Palmisano, forse la negligenza amministrativa usticese e di Aldo Messina non e’ argomento di sdegno e attenzione, forse l’incolumita’ e la sicurezza dei luoghi accessibili ai cittadini non e’ cultura quindi non merita la stessa attenzione di altri argomenti alquanto interessanti. A mio avviso la morte dei nostri due ragazzi Bartolo e Fadi dovrebbe scatenare in ognuno di noi usticesi il rimprovero e lo sdegno nei confronti di chi a tutt’oggi continua a far finta che non sia successo niente in quella maledetta banchina… Mi scuso con tutti i familiari se il mio dire provoca dolore nel ricordare quel triste e tragico evento da scongiurare in avvenire.

Giovanni Palmisano (Talebano)

 

AMP: Cartelli simbolo di degrado…


[ id=8316 w=320 h=240 float=left] Questo cartello dovrebbe indicare:

Siete in un’Area Marina Protetta” …

Vedendo questo tipo di degrado che messaggio abbiamo dato alle scolaresche in visita di istruzione ad Ustica e continueremo a dare ai turisti in genere? Come potranno informarsi dei “vincoli” che sono tenuti a rispettare?

Vox Populi è manifesta: Ustica non merita simili “distratti” gestori.

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COMMENTI:

Dalla California Agostino Caserta

Sono d’accordo con il Sig. Daricelli : ” lamentati pi stari beni “. Negli Usa i servizi funzionano abbastanza bene perché i cittadini ” si lamentano”, nessuno ha paura, si fanno sentire, eccome !! lo facevano già 100 anni fa quando erano poveri ed era una nazione in formazione, e’ questione di mentalità. Lamentarsi nel blog va molto bene, e’ il primo passo, bisogna fare anche un passo più avanti: protestare per iscritto agli Enti responsabili di questa insegna in arrugginita e illeggibile, dei reperti archeologici,Torri, Fortini in cattivo stato ecc…ecc…

Ricordiamoci che questi Enti sono finanziati dai “nostri” soldi pubblici dei cittadini come me e te che pagano le tasse e, da buoni siciliani, non dovremmo farci prendere per i fondelli da nessuno….

 

 

 

Da Palermo Mario Oddo

Marco, la mia carta d’identità mi autorizza a darti del “tu” ed a proposito della parte conclusiva del tuo commento, non senza prima farti pervenire il mio plauso per i tuoi interventi che apprezzo nella forma e nei contenuti, mi hai involontariamente fornito il seguente spunto: da oriundo usticese ho salutato con entusiasmo la nascita e seguo con piacere la crescita del “nostro” Sito; ma sono sincero, ne ho parlato tempo fa con Pietro e pochissimi altri, mi sarei aspettato da buona parte degli usticesi che sfruttassero questo spazio mediatico per fare sentire la loro voce, viva non “grossa” in relazione alle varie problematiche che riguardano l’Isola; se si eccettuano i pochi “soliti noti” da altri non un cenno di dialogo, di confronto, di partecipazione su temi che riguardano la collettività usticese; in alcuni casi, vedi gestore dell’AMP da te più volte chiamato in causa ma potrei citartene anche da parte mia, silenzi quando la risposta se non un dovere quantomeno sarebbe forma di cortesia.

Resto sempre dell’idea che specie se adoperata costruttivamente, contrariamente a quanto recita un antico detto popolare, la meglio “palora” è quella che si dice. Concludo alla tua stessa maniera: coraggio !!!

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Da Palermo Marco Daricello

Ecco, caro Pietro! Ciò che ho detto in altri commenti va ripetuto ancora una volta: come è stata gestita l’AMP? Che fine hanno fatto i soldi delle continue tasse che sono state imposte? Non hanno cambiato neppure i cartelli!!! INCREDIBILE!

Credo proprio che il gestore dovrebbe rendere pubblici i conti (cosa che tra l’altro sarebbe obbligatoria) e spiegare perchè sono state privilegiate scelte a dir poco inutili a fronte di esigenze prioritarie…

Mi piacerebbe che anche gli amici usticesi commentassero questi post, non succede nulla, fatevi coraggio!

 

Cartolina per il Sindaco


[ id=4619 w=320 h=240 float=left] Un nostro amico emigrato, ritornato in Germania, dopo aver trascorso alcuni giorni ad Ustica, ha indirizzato una nota a www.usticasape.it rappresentando la sua delusione ed amarezza nel constatare lo stato di incuria e di abbandono in cui ha trovato Ustica ed, in particolar modo, il Cimitero e l’avamposto del Castello Saraceno, allegando anche foto.
Abbiamo voluto verificare di persona … In effetti quanto rappresentato da Giovanni Picone è ancora vergognosamente attuale; degrado e abbandono imperano…

La Cartolina indirizzata al Sindaco, come promesso, ha lo scopo di portare a conoscenza, a titolo collaborativo, situazioni di fatto negative per l’immagine dell’Isola.
E’ vero che a distruggere e sporcare sono persone incivili (residenti e/o turisti), ma la responsabilità di controllare e monitorare questi luoghi compete agli Uffici preposti e al politico delegato.
Ci rivolgiamo al Sindaco e/o e al politico competente, affinché venga rimossa, con tempestività, questa vergogna.

“Luoghi del cuore…”

Ho già segnalato al Sindaco e, purtroppo, senza alcun esito, alcuni posti che ogni usticese e non solo ha nel cuore e li vorrebbe rispettati e custoditi, ma l’incuria amministrativa rischia di deturpare la ricchezza storica, culturale e ambientale della nostra Isola privilegiata dalla natura.

Io comincio con le stesse  “cartoline” che sono state già indirizzate al Sindaco  in data 31-05-09 e che ripropongo (questa volta rifatte  in data 2 luglio 2009) con la speranza che, questa volta, preso dalla vergogna, intervenga “energicamente” sui responsabili…

Questo spazio è riservato alla segnalazione del degrado e dell’incuria che deturpano luoghi di Ustica che ognuno di noi ha nel cuore.

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16 Luglio 2009

Bartolo

Taranto Bartolomeo

segnala



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21 Luglio 2009

Al Sindaco

e, p.c.  al comandante la Polizia Municipale

OGGETTO: degrado BELVEDERE!

Sindaco,

malgrado le ripetute segnalazioni in merito allo stato di abbandono e degrado diseducativo in cui è, a tutt’oggi (21 luglio 2009), mantenuto il BELVEDERE della Rocca della Falconiera nessun provvedimento (pulizia) è stato adottato.

Ho apprezzato, nel consiglio comunale (così è stato verbalizzato!) del 16 scorso, l’intervento del dinamico assessore Tranchina quando ha detto: “…agisco, per il bene del comune, come agirei a casa mia…”. Sono certo che l’assessore avrebbe le capacità di curare Ustica come casa sua…

Chi lo frena? Non certamente il bilancio o i soldi… Saprebbe come fare…

Sindaco, la pulizia di un paese oltre ad essere la cartina di “tornasole”, rappresenta l’efficienza e la  capacità di un amministrare… Ustica in questo momento è impresentabile perché sciatta e sporca…

Il porto, il belvedere così come la piazza e, per chi ci crede, il cimitero devono essere sempre puliti.

Per quanto concerne il BELVEDERE chiedo che venga “pulito”,  in ogni sua parte, nel giro di qualche giorno.

Qualora lo stato di degrado e abbandono dovesse sussistere mi sentirei autorizzato a sensibilizzare chi di competenza per verificare se non sussistano gli estremi di “omissione” di controllo.

Ustica 21 luglio 2009

Pietro  BERTUCCI