Ustica sape

Raccolta differenziata, la Regione premia con 3 mln 167 Comuni virtuosi: ecco l’elenco

Il contributo previsto va agli enti locali che nel corso del 2020 hanno superato il 65 per cento della raccolta differenziata

Di Redazione La Sicilia

Tre milioni di euro dal governo Musumeci per i Comuni siciliani virtuosi in tema di rifiuti solidi urbani. È stato predisposto dalla Regione il decreto inter-assessoriale (Economia e Autonomie locali) – firmato da Gaetano Armao e Marco Zambuto – che assegna un contributo agli enti locali che nel corso del 2020 hanno superato il 65 per cento della raccolta differenziata. A beneficiarne – in attuazione di una norma regionale – sono 167 Comuni di nove province dell’Isola, il cui elenco preparato dai dipartimenti delle Autonomie localui e dell’Acqua e dei rifiuti è stato validato dall’Arpa Sicilia.

«Cresce di anno in anno – evidenzia il presidente della Regione Nello Musumeci – il numero dei Comuni “ricicloni” in Sicilia. Frutto delle azioni messe in campo, fin dall’inizio della legislatura, dal governo della Regione e grazie alla collaborazione di sindaci e cittadini. Nel 2019 erano 134, nel 2018 79 e l’anno precedente appena 31. Un aumento che conferma una sempre maggiore sensibilità ambientale da parte dei siciliani, oltre all’impegno quotidiano delle amministrazioni locali».

Questo l’elenco dei Comuni beneficiari del finanziamento, a cui è stata assegnata una somma fissa di 8.982,04 euro e una variabile in base alla popolazione. … Omissis

Provincia di Palermo (39): Alimena, Aliminusa, Altofonte, Balestrate, Baucina, Bisacquino, Caccamo, Campofiorito, Camporeale, Chiusa Sclafani, Ciminna, Cinisi, Collesano, Contessa Entellina, Corleone, Giardinello, Giuliana, Godrano, Gratteri, Isnello, Lascari, Lercara Friddi, Marineo, Misilmeri, Montelepre, Montemaggiore Belsito, Palazzo Adriano, Partinico, Piana degli Albanesi, Pollina, Prizzi, San Cipirello, San Giuseppe Jato, Santa Cristina Gela, Terrasini, Torretta, Trappeto, Valledolmo e Ventimiglia di Sicilia.

Fonte: La Sicilia

Ustica, Calendario raccolta differenziata porta a porta


Palermo, rifiuti, la Srr punta forte sulla raccolta differenziata


Vincenza Grimaudo |
sabato 09 Ottobre 2021 – 01:00

Dal ministero arrivano 9 milioni di euro per finanziare una campagna di sensibilizzazione. Intanto la Società di regolamentazione ha rinnovato il Cda, confermando alla guida Natale Tubiolo

PALERMO – Un progetto con 21 Comuni tra Palermo e provincia finanziato dal ministero dell’Ambiente per combattere gli abbandoni dei rifiuti, puntare sulla sensibilizzazione e per migliorare la qualità della raccolta differenziata. È quello su cui sta lavorando l’appena rinnovato consiglio di amministrazione della Srr Palermo area metropolitana, la società di regolamentazione rifiuti più grande dell’intera Sicilia che gestisce la città capoluogo della Sicilia e altri 20 comuni della provincia (Altofonte, Bagheria, Belmonte Mezzagno, Borgetto, Capaci, Carini, Casteldaccia, Cinisi, Ficarazzi, Giardinello, Isola delle Femmine, Montelepre, Santa Flavia, Terrasini, Torretta, Ustica, Villabate, Balestrate, Partinico e Trappeto) per un totale di oltre un milione di abitanti.

Riconfermato alla presidenza del consiglio di amministrazione Natale Tubiolo e la grande novità è che in qualità di suo vice è stato eletto Vito Rizzo, sindaco di Balestrate. Da vicepresidente uscente invece il sindaco di Altofonte, Angela De Luca, è stata indicata come componente del consiglio di amministrazione. Per Tubiolo si è chiusa una prima era estremamente difficoltosa ma che al tempo stesso è servita a raggiungere l’obiettivo principale, che era quello di traghettare tutti i Comuni verso la concessione di un appalto della durata di 7 anni e che sostanzialmente va ad archiviare la precedente esperienza negativa degli Ato, gli ambiti territoriali ottimali.

In queste settimane si sta completando l’ultimo step e tra qualche settimana dovrebbero transitare anche i Comuni rimasti ancora senza gestore, vale a dire Partinico, Capaci, Borgetto, Belmonte Mezzagno, Santa Flavia e Ustica. La gara è stata già assegnata dalla Dusty di Catania per circa 60 milioni di euro complessivi e a breve si dovrebbe insediare in tutti e 6 i Comuni andando a rilevare le ditte che stanno lavorando in regime di proroga proprio in attesa di questo passaggio contrattuale.

“Nei prossimi giorni ci saranno ulteriori incontri con i soci – afferma il riconfermato presidente Tubiolo – per stabilire le attività di sensibilizzazione sulla raccolta differenziata , nonché sulle attività mirate al contrasto degli abbandoni incontrollati dei rifiuti urbani”. Il riferimento è al progetto finanziato dal ministero dell’Ambiente proprio alla Srr area metropolitana di Palermo per un importo di ben 9 milioni di euro.

“Obiettivi primari – fa sapere il vicepresidente Rizzo – saranno la lotta agli abbandoni, la sensibilizzazione e l’incremento della qualità della raccolta differenziata: nelle prossime settimane avvieremo i tavoli tecnici con la Regione , convinti di puntare su una rete diffusa di videosorveglianza per le periferie, compostaggio domestico, attività con uffici pubblici e scuole adottando la strategia ‘plastic free’. Inoltre occorre dare seguito all’ambizioso piano di investimenti previsti dal piano d’ambito per l’impiantistica, vero problema che oggi affrontano tutti i Comuni e che negli ultimi anni ha fatto lievitare il costo dei conferimenti in discarica”. Tubiolo conclude poi con un ringraziamento al sindaco di Palermo Leoluca Orlando e all’assessore all’Ambiente Sergio Marino “per l’ulteriore fiducia riposta al management della Srr Palermo Area metropolitana”.

L’Srr è stata costituita con apposito statuto nel 2014 ed è nata dalle ceneri dell’Ato rifiuti con un compito ben preciso: quello di traghettare i Comuni soci verso l’individuazione di un gestore del servizio integrato di gestione dei rifiuti. Definisce, all’interno del piano d’ambito, le infrastrutture e la logistica necessaria per la raccolta differenziata. Il capitale iniziale della società è stato di 120 mila euro e fu suddiviso in dodici milioni di azioni nominative ordinarie da un centesimo l’uno. Tali azioni sono indivisibili e conferiscono al loro possessore, quindi ai Comuni, uguale diritti. Le quote di partecipazione degli enti locali sono determinate, sulla base di una legge regionale del 2010, ai Comuni sulla base della popolazione residente in ciascun territorio, facendo riferimento ai dati dell’ultimo censimento generale della popolazione.

Fonte: QdS.it 4.0

Comune di Ustica, proposta cambio giorni effettuazione Servizio Regionale.

Raccolta differenziata: C’è bisogno dell’impegno di tutti


Il 29/7 scorso l’ex sindaco, Attilio Licciardi, rispondeva ad un mio allarme “rifiuti” (o meglio “raccolta differenziata”) con un dato mensile del mese di giugno 2017 pari al 24,9%, da lui correttamente indicato.

La replica letta così porta però il lettore ad una falsa interpretazione: potrebbe sembrare che il Comune di Ustica fosse ad una percentuale pari al 24,9% quando invece si è solamente, per l’anno 2017,  ad una media del 15,7% di raccolta differenziata.

Va precisato che i dati che sto per pubblicare, come si evince dalla tabella allegata,  sono dati ufficiali trasmessi dall’Ufficio Ambientale del Comune di Ustica, quindi non sono suscettibili da interpretazioni alcune.

Per fortuna del lettore l’ex sindaco Licciardi non si ricordava che nel mese di Ottobre 2017 la percentuale era del 39,70 %  !

Perché a Giugno ed a Ottobre eravamo più virtuosi? Semplicemente perché si conferiva meno indifferenziata ( per qualsiasi ragione) rispetto ad un altro mese. Infatti nei mesi successivi (Novembre e Dicembre 2017) la percentuale scende di molto (8,30% e 7,60%) poiché è stata conferita più indifferenziata.

Lo stesso ragionamento vale per il (altro…)

Ustica, raccolta differenziata? – una vergogna!…


Raccolta differenziata (sic!)

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Dalla California Agostino Caserta

Molto male e pericoloso per la salute dei cittadini che vanno vicino a quella discarica, troppo vicina al Cimitero e ad una strada carrabile…… Penso che per legge i frigoriferi dovrebbero andare con i frigoriferi, i materiali ferrosi con ferrosi, i materiali speciali e tossici con i tossici e cosi via….. Ecco perche’ si chiama differenziata.

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DA Ustica Licciardi Maria Venere

È  semplicemente VERGOGNOSO!

Ustica, panorama visto dalla Falconiera


Ustica, panorama visto salla Falconiera
Ustica, panorama visto dalla Falconiera

Ustica, buona raccolta differenziata


Buona raccolta differenziata
Buona raccolta differenziata

Riceviamo e pubblichiamo – Danno erariale per mancato raggiungimento della percentuale di raccolta differenziata

Recco, 28 ottobre 2016
Rifiuti, l’appello conferma la condanna
Edoardo Meoli

Recco – Condannati, questa volta in via definitiva, i quattro amministratori recchesi accusati di danno erariale nei confronti del Comune di Recco, a causa del mancato raggiungimento della percentuale di raccolta differenziata fra il 2007 e il 2010. Il processo di Appello alla Corte dei Conti si è dunque risolto con una conferma in toto della sentenza di primo grado del 2013: Dario Capurro, attuale sindaco, Gianluca Buccilli, che oggi è vice sindaco, Franco Senarega, oggi consigliere regionale e comunale e all’epoca assessore, e Stefano Bersanetti, ex assessore anche lui. ora lontano dalla politica, dovranno pagare un ammontare complessivo di 145 mila euro.
Stando al dispositivo della sentenza Gianluca Buccilli e Stefano Bersanetti sono chiamati a versare alle casse municipali 52.960 euro ciascuno, Dario Capurro e Franco Senarega 20.157 euro ciascuno. E’ stata invece stralciata la posizione del funzionario comunale, Franco Canovi, che ha scelto un anno fa di beneficiare del condono, pagare e uscire dal procedimento di secondo grado. La vicenda ha naturalmente lasciato l’amaro in bocca ai politici recchesi, che si sono sempre dichiarati vittime di un’ingiustizia: «Oggi siamo uno dei pochissimi Comuni liguri ad avere raggiunto la percentuale di legge per la differenziata e siamo gli unici della Liguria a essere condannati – dice il sindaco – rispetto la sentenza e pagherò quello che devo. Ma davvero non è facile accettare un fatto del genere. Siamo condannati per non aver vigilato sull’attività di raccolta dei rifiuti che negli anni relativi al procedimento era in gestione ad Amiu. Chi aveva effettivamente fatto la raccolta non è stato neppure coinvolto nel processo».
Fonte: il Secolo XIX

Raccolta differenziata: le linee guida di massima per un corretto riciclo

Riceviamo e pubblichiamo – Raccolta differenziata dei rifiuti


Proroga, affitto, terreno
Proroga, affitto, terreno

Oggi la Giunta Comunale ha autorizzato la firma delle convenzioni con i consorzi che riciclano e riusano vetro, carta e cartone, e plastica. Già dalle prossime settimane partirà il nuovo servizio che sarà preceduto dall’adeguata informazione alla cittadinanza. Solo con la collaborazione di tutti potremo ottenere i risultati che tutti auspichiamo. Nei mesi scorsi ci siamo dedicati con grande impegno a ripulire l’isola dai rottami ferrosi, frigoriferi, pneumatici usati, televisori, lavatrici ecc. ecc. e abbiamo tentato di ripulire le troppe mini-discariche sul territorio e abbiamo incrementato la percentuale di raccolta differenziata. Adesso si parte con i rifiuti urbani e domestici e solo con l’impegno di tutti sarà possibile ottenere buoni risultati. L’ufficio tecnico è stato potenziato proprio per raggiungere questo risultato.

Attilio Licciardi

Suggerimenti in merito alla raccolta differensiata


Felice GiardinoCarissimo Salvatore,

seguo con molta attenzione i molti problemi che attanagliano ustica, tu sai benissimo quanto amo la mia isola e sai benissimo quanto mi manca, inoltre, sai dove risiedo per cui se si parla di raccolta differenziata,posso dare un piccolo contributo di carattere informativo.

Condivido a pieno merito, quando dici, che e’ un problema di cultura, non condivido il fatto che sia un problema di locazione. arrivo al dunque; la prima informazione va fatta nelle scuole, gia’ a partire dalle elementari, nei modi giusti e con persone a conoscenza dei fatti, e non improvvisare con il primo che passa.,, ulteriori approfondimenti dovrebbero essere completate nelle scuole medie.

punto 2: in tutti i comuni del cantone di zurigo, il comune vende dei sacchi per rifiuti, da 17 litri, da 35, da 60 ed infine da 110 litri – piu’ il sacco e’ grande ,piu’ paghi,, semplice,,, no.

Qualora esistessero dei furbetti del quartiere, nel depositare un altro sacco che non sia quello del comune, nell’apposito container, il container, non verra svuotato… il che, dopo accuratosi del proprietario, la multa si aggira dai 600-1000 franchi…. 500- 800 euro circa.. e senza ma nè pero’….

Da 25 anni che vivo a uster ZH. una piccola citta di 35.000 abitanti, e i rifiuti vengono raccolti 2 volte alla settimana….. ustica 1.300 abitanti.. tutti i giorni avviene la raccolta,,,,, e se per caso ritarda,,,,,, apriti cielo….

Per quanto riguarda i rifiuti organici, il discorso e’ quasi simile, in ogni 4-6 abitazioni esiste un container di colore verde, in ogni famiglia vengono distribuiti dei sacchetti biodegradabili da riempire con i rifiuti organici.

Il suddetto verra’ svuotato 1 volta a settimana…

punto 3: per quanto riguarda carta e cartone, vengono ritirate una volta al mese da volontari, associazioni, club e comitati vari, vengono legati tipo pacchi con un grosso spago per favorire la presa al momento del ritiro.

punto 4 ed ultimo….riguarda la plastica,il vetro, alluminio e barattoli d’acciaio, etc. etc…ogni 500 mt esistono delle piazzuole dove sono deposte delle bellissime campane per la raccolta di quanto detto.

ogni colore di campana corrisponde al colore del vetro da buttarci dentro..semplicemente fantastico, e tante altre cose che non sto qui a raccontare perche rischierei di diventare retorico e noioso.

Capisco che il momento che sta attraversando l’Italia, non e’ dei migliori, ma mi chiedo, perche’ qui tutto funziona come un’orologio, e in Italia tutto diventa cosi difficile?

caro Salvatore se la tua candidatura a sindaco andasse a buon fine, sarei molto piu’ FELICE di come mi chiamo, il massimo che posso fare e’ ospitarti in Svizzera per una lieta vacanza, cosi potrai vedere, toccare una realta’ molto lontana da quella italiana…. eppure siamo cosi vicini!!!!!!

Affettuosi saluti….da chi ha l’isola nel cuore ed oltre.

Felice Giardino dalla Svizzera

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COMMENTO

Da Ustica Giovanni Lo Nero

Caro Felice,l’unica proposta da fare,secondo me,approfittando della tua conoscenza e esperienza della vita in Svizzera,e’ quella di lasciare Ustica nelle mani degli Svizzeri per una decina di anni e ritornarcela a prendere dopo (penso che non c’e’ la danno piu’ perche’ sara’ ritornata ad essere il paradiso terrestre ),le cose come sono messe in Italia,(Ustica) per riprenderci ci vorranno 50 anni se rimane nelle nostre mani questo perche ‘ la politica l’ha distrutta e anche noi abbiamo collaborato col nostro silenzio. ciao e a presto

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Da Palermo Vincenzo Pizzurro

Credo che il problema dell’Italia sia la corruzione che fino ad oggi influenza la politica.

Ho visto con i miei occhi quello che racconta Felice, ed ero esterrefatto per l’organizzazione e l’enorme senso civico che avete in svizzera.

Caro felice, intanto approfitto per salutarti e augurarti un buon 2013 a te e a tutta la tua famiglia e mi auguro di poterti rincontrare presto durante l’estate Usticese.

Credo, come sottolineava Felice che la didattica scolastica debba contenere alcune nozioni sull’argomento, ma è necessario avere poi i mezzi per metterla in pratica. e quindi ritorniamo al punto di partenza, perché a questo deve pensarci la buona Politica.

Ciao

Vincenzo Pizzurro

Come ottenere benefici dalla raccolta differenziata


 

Salvatore Militello  (9)Che la raccolta differenziata sia utile da attuare è fuor di dubbio: sia in termini economici, sia per la tutela dell’ambiente poiché si avrebbe una riduzione dei rifiuti ed il recupero e riuso di diversi prodotti (carta, vetro, plastica, alluminio ecc.).

Il problema nostro è prioritariamente “culturale”, oltre che di ordine pratico ( trovare luoghi idonei di stoccaggio momentaneo di tali prodotti – ma ciò non credo sia un grosso problema – ).

Non siamo abituati a tutto ciò, ma dovremo farlo!

In passato nell’ Isola si è cercato di attuare tale proposito ma il progetto non ha dato gli esiti sperati ed è naufragato forse anche perché, pur facendo la differenziata, i prodotti comunque alla fine arrivavano tutti indistintamente a “Bellolampo” il ché rendeva inutile la raccolta in tal senso.

Ho ricevuto ieri sera una email da parte del mio amico Giuseppe Bertolino che mi ha fatto ancor di più riflettere su ciò che era mio intendimento attuare ad Ustica e farmi modificare in parte il mio pensiero.

Inizialmente pensavo ( fermo restando che occorre individuare il luogo di stoccaggio) che il Cittadino dovesse “vendere” al Comune la “spazzatura riciclabile” in modo da creare un interesse nello stesso Cittadino a non disperdere nell’ambiente tali prodotti ed avere un “ritorno” economico sulla tassa da versare all’Ente . Praticamente individuato il contribuente tramite un sistema informatico, pesato il rifiuto riciclabile conferito al Comune, l’Ente avrebbe provveduto a scalare dalla tassa annuale, che il Cittadino paga, il corrispettivo relativo al prodotto conferito.

L’ente a sua volta dopo lo stoccaggio in loco e la compattazione dei vari prodotti avrebbe venduto a ditte specializzate tali prodotti che verrebbero riciclati.

Quindi, un interesse del Contribuente che si vedrebbe ridotta la tassa annua, un doppio interesse dell’Ente perché riduce i rifiuti da conferire e nel contempo rivende i riciclabili. Senza sottovalutare l’aspetto ambientale di una simile operazione. Queste per grosse linee la mia idea iniziale.

Leggendo ieri sera, appunto, l’email di Giuseppe mi sono reso conto che è migliorativa rispetto a ciò che pensavo: risultato finale identico; ma il Contribuente avrebbe un riscontro d’ordine pratico immediato e non aspettare un anno alla stesura del ruolo comunale relativo alla tassa per vedersi defalcato il “beneficio” del conferito.

L’unica cosa che, a mio avviso andrebbe modificata, è il principio del “baratto” in quanto, in tal caso, il Comune diverrebbe di fatto un “venditore” di prodotti e quindi a tutti gli effetti un soggetto che deve sottostare a diverse tipologie di leggi ( Fiscali, sanitarie e quant’altro) senza considerare che occorrerebbero spazi per lo stoccaggio dei beni da “barattare”. ( Purtroppo le realtà Isolane sono diverse rispetto a quelle cittadine).

Modificherei il “baratto” con un “buono spesa” di un valore economico che consentirebbe l’acquisto immediato di prodotti nel territorio isolano – in qualsiasi Esercente – ; l’ Esercente avrebbe rimborsato dal Comune il controvalore del buono ricevuto.

Ritengo che in tal modo TUTTI avremmo l’interesse ( anche economico) di attuare una raccolta differenziata.

Questa è una delle cose che vorrei realizzare.

Salvatore  Militello

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COMMENTO

Da Cosenza Salvio Foglia

Tutto comincia dagli acquisti che si fanno e dagli imballaggi che le azienda utilizzano. Produrre meno rifiuti è condizione essenziale per fare una raccolta differenziata che funzioni veramente.
Cominciamo ad acquistare prodotti con pochi incarti – perchè le uova, ad esempio, devono stare in un unvolucro di plastica avvolto nella carta? – ricicliamo i sacchetti della spesa, quando non utilizziamo altro e così via.
I rifiuti finiscono in discarica, ma li producciamo noi (e le azienda che imballano inutilmente…).

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Da Palermo Patrizia Lupo

Egr. Sig Menallo, la strategia Zero Waste nasce ancora prima che il M5s amministrasse comuni, quindi non è una prerogativa del suo movimento. Già in questo sito, il 27 ottobre del 2011 si accennava a questa strategia, lo si faceva in modo delicato, considerando che agli amministratori la cosa non interessava minimamente. Lei ha ragione nel dire che la si debba adottare qualsiasi sia padre madre o colore, ma non continui a dare l’impressione che solo col M5S si possa raggiunge tale scopo…e come le ho risposto in altre testate…non scomodi la Sig. Poli anche nostri isolani sono in grado di dare esempi eclatanti di rifiuti zero

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Da Palermo Francesco Menallo

Fiscalmente irrealizzabile; la soluzione passa attraverso una differenziata spinta , verosimilmente coinvolgendo direttamente il cittadino, nonché tramite il compostaggio dell’umido e la trasformazione ( possibilmente in loco) del secco, affidandosi all’intervento specialistico di esperti imprenditori come Carla Poli.
Allo stato il servizio deve per forza essere gestito dal comune; vedremo come si metterà in questa legislatura.
La plastica deve essere disincentivata al massimo perché è’ quella che crea più problemi.
Queste non sono idee da sperimentare e’ quel che si fa nei comuni dove amministra il m5s
E’ quel che vorremmo copiassero tutti perché una soluzione non ha padre ne madre ne colore: e’ una soluzione e basta

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Da Palermo Giuseppe Bertolini

Seguo con attenzione tutte le problematiche che attanagliano la meravigliosa isola di Ustica e quello dei rifiuti è senza dubbio di primaria importanza!

Amo profondamente L’isola ed i suoi abitanti e per tale ragione desidero portare all’attenzione degli eventuali interessati, un’iniziativa imprenditoriale che in diversi paesi del mondo riscuote un grande successo già da diversi anni e udite udite è arrivata già in 4 luoghi della Sicilia con un successo strepitoso.

Tale tipo di attività si basa sull’antico principio del baratto…….il meccanismo è piuttosto semplice, praticamente il cittadino provvede ad effettuare la sua raccolta differenziata, dopo porta i rifiuti presso il centro di raccolta che pesa il prodotto consegnato e corrisponde in base al peso ed alla tipologia di rifiuto, diversi generi di prima necessità (es. acqua minerale, pasta, caffè, biscotti e chi più ne ha più ne metta).

I vantaggi sono immediati per tutti e indicati come segue:

1) L’imprenditore guadagna con vendita dei rifiuti giá selezionati.

2) Il cittadino guadagna 2 volte perché acquista con meno frequenza diversi prodotti di prima necessità e paga meno tasse visto che la quantità di rifiuti conferiti in discarica si riduce; inoltre non è costretto ad accumulare in casa grossi quantitativi in attesa del giorno del ritiro ( grossa pecca della raccolta differenziata ) ma è lui che decide quando andare a conferire e se il quantitativo consegnato non è sufficiente a prendere il prodotto desiderato, può accumulare i punti ottenuti e ritirare ciò che desidera successivamente.

3) L’Amministrazione riduce i costi di gestione considerato che le spese di trasferimento via mare dei rifiuti reciclati sono a carico dell’azienda, ed inoltre attivando un simile programma di smaltimento, si va ad adempiere ad uno dei requisiti richiesti per l’ottenimento della “bandiera blu”.

Infatti come molti sapranno non basta avere un mare splendido e una natura incontaminata per guadagnarsi questo prestigioso riconoscimento che rappresenta da un punto di vista turistico un biglietto da visita non indifferente.

Invito tutti coloro che sono interessati ad approfondire l’argomento a visitare il sito http://www.ecopunto.eu e magari fare una visita ai due centri che giá si trovano in provincia di Palermo……è solo un’idea ma chissà, magari si riesce a risolvere in un solo colpo un grande problema e a guadagnarci pure…….

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Dalla California Marlene Robershaw Manfrè

Salvatore Militello is real Usticesi, good business man, and young and courageous !!! If you want a good Mayor, he should be all these things. Is better to have Mayor not Usticesi and not work in Ustica ?? I think not. If a man like Salvatore can live in Ustica and have a good job, and do good with his job, that is what you need !!!
And his experience with the ships and port of Ustica is so important !!

 

 

Avvisi alla Cittadinanza


comune-ustica-5COMUNE DI USTICA

Il Vice Sindaco Giuseppe Caminita informa che:

– A partire da giorno 18 Aprile c.m., in via sperimentale, inizierà la raccolta differenziata porta a porta di carta e cartone.
I giorni fissati per la raccolta sono il martedì ed il Giovedì di ogni settimana.

– Sono in corso, da parte del dott. Gullo, le visite mediche preventive di idoneità per i lavoratori dei cantieri scuola.