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Per fare chiarezza riguardo all’articolo sulle bici elettriche, pubblicato sul Giornale di Sicilia il 5/11/2014 e ripreso successivamente da “usticasape”, che dà la sensazione di uno spreco di denaro pubblico per il fallimento di un progetto che, come quello dei bus elettrici e dei motocicli elettrici, resterebbe al palo, mi sento in dovere, in qualità di ex Capo Area della viabilità della Provincia Regionale di Palermo (in pensione ormai da un anno), di fare alcune considerazioni.
Bisogna premettere che la (altro…)
Il gestore: su 40 mezzi 25 sempre guasti. Il progetto promosso dalla Provincia era costato 200 mila euro
USTICA. I mezzi elettrici per spostarsi nell’isola restano un tabù. Un tempo lo scandalo scoppiò per i motocicli elettrici. Ci furono inchieste in procura e si pronunciarono anche i giudici contabili. Adesso la nuova bufera è divampata per le bici elettriche. Il nuovo progetto salutato dall’allora giunta Avanti come un modello rivoluzionario per consentire ai turisti di raggiungere le spiagge a bordo di mezzi ecologici. Peccato che queste biciclette non hanno mai funzionato come dovevano e adesso nell’isola, dopo un appalto e un regolare bando di gara, di quel servizio non c’è più traccia. Le rastrelliere restano vuote e le stazioni per ricaricare i mezzi in certi casi non sono entrate in azione.
«È stata un’estate molto complicata – spiega Luca Badagliacco che si era aggiudicato il servizio – Di quaranta bici almeno 25 non hanno mai funzionato come si deve. Poi alcune stazioni come quelle fondamentali allo Spalmatore non sono entrate in servizio. I turisti si lamentavano molto poiché tutto il sistema era controllato da un computer remoto che non dava l’impulso per sganciare il veicolo. Quindi molto spesso toccava a me andare a liberare la bici dalla rastrelliera. Ho più volte chiamato la ditta, la Provincia e l’ingegnere Francesco Trapani che ha curato l’appalto, ma non si è mai riusciti a risolvere il problema».
Fonte: Giornale di Sicilia
di Ignazio Marchese — 05 Novembre 2014
Cercheremo in tutti i modi di far coincidere il 17 marzo, giorno dell’intitolazione della caserma di Ustica al Maresciallo Luigi Martin,con l’inizio del progetto Auto- Bici elettriche gratuite ad Ustica, finanziato dalla Provincia Regionale di Palermo e realizzato in collaborazione con la Bosch.
In quella data è prevista la presenza sull’isola di molte autorità, tra le quali lo stesso Presidente della Provincia, Giovanni Avanti ed è pertanto il momento giusto per dare il massimo risalto all’iniziativa. Per quella data dovrà essere installata la colonna di ricarica (unica opera a carico del Comune) e giungere nell’isola la vettura (forse anche due) e le bici, alcune delle quali a disposizione di una struttura alberghiera da identificare. I mezzi saranno forniti dalla Bosch in comodato gratuito per 5-6 mesi.
Aldo Messina
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P.S. – Il dr Marco Costantini, del Ministero dell’Ambiente, presenterà a Napoli il prossimo primo febbraio le linee ISEA (Interventi Standardizzati di Gestione Efficace delle Aree Marine Protette.
Approfittando di un mio viaggio a Napoli per motivi universitari, ho programmato, senza alcun onere per il Comune, questo incontro che è assolutamente necessario per programmare un piano di gestione dell’AMP coerente con gli indirizzi ministeriali ed in linea con altre esperienze analoghe
Aldo Messina
