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Ustica, Tony Lauricella al Centro Studi per ascoltare da Vito Ailara la storia dell’emigrazione Usticese nel mondo e in particolare in America


Ustica Tony Lauricella al Centro Studi per ascoltare da Vito Ailara la storia dell’emigrazione Usticese nel mondo e in particolare in America

Una interprete per raccontare a degli Americani la storia dell’emigrazione da Ustica


 Una interprete per raccontare storia emigrazione
raccontare la storia dell’emigrazione da Ustica

Famiglia Baroco dalla Florida in visita la mostra dell’emigrazione – Centro Studi – Ustica


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Il mio sogno: Scrivere un libro sull’emigrazione da Ustica


[ id=17343 w=320 h=240 float=left] Hello, Pietro!

The dinner last night at dear Ms. Maria’s home was beyond wonderful.

Your relatives are so amazingly sweet as they kissed me hello, welcoming me to Ustica with such warmth and friendliness–it was unexpected and so very kind.

Ms. Maria gave me great advice on publishing, and you all have given to my heart a new found inspiration to indeed write a book upon Ustica.

As said, my schedule is super busy but it remains a constant in my mind.

Hoping your CA. trip is a remarkable one, and when a Skype account is made, you will be the first to be contacted!

Thank the Campagnos and Bertucci family members for a very good night, hoping for them a pleasant journey back to the lovely island of Ustica.

Ciao!

Dede Elizabeth De Ben (Favaloro)

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Ciao, Pietro!

La cena di ieri sera a casa della cara signora Maria è stata oltre il meraviglioso.

I tuoi parenti sono così incredibilmente dolci per come mi hanno baciato nel dirmi ciao, invitandomi ad Ustica con tanto calore e cordialità – è stato inaspettato e così molto gentile.

La signora Maria mi ha dato ottimi consigli sulla pubblicazione, e voi tutti avete dato al mio cuore una ritrovata ispirazione per scrivere davvero un libro su Ustica.

Come detto, il mio programma è super affollato, ma l’idea rimane una costante nella mia mente.

Sperando che il viaggio in California sia straordinario, e quando sarà fatto il collegamento con Skype, tu sarai il primo ad essere contattato!

Grazie ai membri delle famiglie Compagno e Bertucci per una buona notte, sperando per loro un piacevole viaggio di ritorno verso la bella isola di Ustica.

Ciao!

Dede Elizabeth De Ben (Favaloro)

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COMMENTO

Da New Orleans Dede DeBen Favaloro

Ms. Marlene,

Thank you for your comment, and your advice is appreciated! You’ve given a great path for research, and I hope we can meet in the future. Ciao!

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Da Palermo Ninì Caserta

Noi ad Ustica impegnati sulla scelta del nuovo Sindaco e voi in giro a scoprire l’America con degustazione di buoni piatti. Al rientro vi metteremo comunque al lavoro e di lavoro ce n’è veramente tanto, tanto.

Complimenti, buon tour e tanti saluti ai nostri concittadini americani.

Ninì CASERTA

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Dalla California Marlene Robershaw Manfrè

Dear Dede; I read about you and see your picture on this blog, Usticasape.it Glad you have a good time with the visiting Usticesi. I hope someday you write your book !!! I am always ready to help you. If you go to “California Italian- American Project” on the internet, you will find part of my family history and my submission to them. Go to “communities”, then to “Orchards” and go to the paragraph about “Mario Marchese”. That is just part of our story, which of course began in Ustica, with Maria Manfre, then on to Palermo, New York, San Jose, and San Diego. I love genealogy and have been in this for about 10 years, Have a huge scrapbook filled with documents etc. from Maria and forward. also you can go to my website, www.vivamarchese.com and see it all !! God Bless you in your work and life, Marlene Robershaw, Manfre

 

Partenze per terre lontane


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L’emigrazione usticese in Algeria di Roland Licciardi


[ id=13961 w=320 h=240 float=left]Ho voluto coi miei mezzi modesti portare un contributo per questo Mostra sull’emigrazione in Algeria, questo paese che era diventato a partire da 1830 colonia integrata nella repubblica francese.
Vorrei innanzitutto scusarmi perché il mio italiano non è perfetto ancora oggi.
È precisato così nel testo dello studio realizzato, l’emigrazione usticese in Algeria si è sviluppata particolarmente :
Per la provincia di Algeri : Algeri la capitale ed una zona agricola intorno a Guyotville
Per la provincia di Constantine : intorno alle città di La Calle e di Bône
Per la provincia di Algeri la conoscenza del settore Guyotville/Algeri di dove sono originario mi ha permesso di ritrovare facilmente in Francia parecchie famiglie che avevo conosciuto prima del 1962, fine della presenza francese in Algeria.[ id=13959 w=320 h=240 float=right]

È stato difficile presentare oltri documenti per le famiglie usticesi installate nella provincia di Constantine. Per questo, i ragioni :

1 – tra gli anni 1954 e fino nel 1962, ad un’epoca dove non era facile viaggiare, la guerra in Algeria non ha permesso alle famiglie di conoscere meglio il loro paese di adozione. Personalmente questo è stato il mio caso, tanto più che sono stato studente fino nel 1962 e che i miei genitori erano di situazione modesta.
A questa epoca, i discendenti di usticesi non conoscono o poco la storia dei loro avi, pionieri su questa terra africana, così come le date che avevano segnato la loro esistenza ed i loro legami familiari. Questi discendenti, popolo giovane, su una nuova terra costruita guardavano verso il futuro molto di più che sul passato. I loro genitori stessi occupati a fare il benessere della loro famiglia, ad incoraggiare i loro bambini per costruirsi un avvenire con degli studi seri parlavano poco del passato, del paese di origine che avevano lasciato, per certi fin da 1850 fino a circa 1920 estinzione del flusso migratorio italiano. Poco di questi discendenti non si erano preoccupati per conoscere il passato dei loro avi.
[ id=13960 w=320 h=240 float=left]Si ignorava tutto di questo che aveva riguardato la vita dei nostri nonni sull’isola di Ustica e della loro partenza per l’Algeria. È difficile accusarli essi per che la vita a consistito a ricostruirsi in un paese o tutto era a fare.
Ma è anche vero che il nuovo esodo del 1962 ha contribuito alla dispersione delle famiglie rimpatriate sul territorio francese.

2 – altra ragione semplice : 60 anni fa, i mezzi di comunicazione non erano quelli di oggi. Internet non esisteva. Ma per me ho realizzato personalmente, troppo tardi, questo che ha mancato per (altro…)

Emigrazione in America

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… Raccontare “l’emigrazione usticese”


[ id=12549 w=320 h=240 float=left] Il Centro Studi Isola di Ustica comunica: per la prossima estate vogliamo raccontare, attraverso una mostra, l’emigrazione usticese a partire dai primi del 1900. Cercheremo di ritrovare le motivazioni, le testimonianze e l’evoluzione, fino ai nostri giorni, di questo fenomeno che ha coinvolto tutte le famiglie dell’isola. Abbiamo iniziato a raccogliere fotografie, oggetti e documenti, grazie anche al generoso coinvolgimento dei soci americani e francesi oriundi usticesi. Il Centro Studi nel ringraziare per la collaborazione rinnova l’invito a partecipare alla realizzazione della mostra con l’invio di fotografie di luoghi e personaggi, di lettere o altri tipi di documenti mettendosi in contatto con la curatrice della mostra: Mariella Barraco – all’indirizzo mgbarraco@tiscali.it o sulla pagina Facebook del Centro Studi Ustica.

Vecchi Amici


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