Ustica sape

Dipendente comunale consegue patentino europeo


Un dipendente del comune di Ustica supera brillantemente un difficile esame presso l’Assessorato Regionale ai Trasporti e consegue il titolo che lo rende idoneo in tutta Europa alla responsabilità all’autotrasporto di persone.

Si tratta di Gaetano Caminita.

” Credo , afferma il sindaco di Ustica Aldo Messina, si debba esprimere un pubblico elogio a Gaetano Caminita sul quale da oggi l’amministrazione potrà contare, come obbligatorio per legge, per l’organizzazione del servizio bus. Per capire la difficoltà del traguardo raggiunto basta vedere il megavolume di test utili per superare un esame che non prevede alcuna distinzione tra idoneità per il servizio autotrasporto persone di Milano o di Ustica. L’amministrazione comunale , che da oggi non dovrà ricorrere a personale esterno per questo servizio, lo ha certamente incoraggiato ma il merito è tutto di Gaetano”

Aldo Messina

 

 

 

Ustica Baricentro europeo di ricerca


[ id=14844 w=320 h=240 float=left] Correva l’anno 1990, la riserva naturale marina “Isola di Ustica”, voluta dagli usticesi e non imposta, era da qualche anno una realtà. L’allora Ministro della Marina Mercantile Carlo Vizzini, orgoglioso di mostrare all’Europa intera lo splendido museo naturale a cielo aperto che era diventato il mare dell’isola con la costituzione della riserva ebbe a condurre in Ustica i dodici ministri europei della pesca, presenti a Palermo per una riunione del Consiglio dei Ministri CEE , al fine di discutere le decisioni da assumere comunitariamente, per un corretto utilizzo del mare.

Scopo della visita era quello di mostrare all’Europa che la Sicilia ha di queste meraviglie, e soprattutto che è capace di valorizzarle. e far vedere un esempio, a quell’epoca, unico in Italia di riserva marina gestita da un comune. Era il periodo in cui la riserva era stata diretta prima dal Prof. Angelo Longo e dopo dal Dott. Lucio Messina.

In quell’occasione il Ministro Vizzini ebbe a proporre di fare di Ustica un grande centro europeo di studi e di ricerca sul mare, come lo era Erice per la fisica.

Ustica fin da allora costituiva una realtà senza eguali nel mediterraneo dal punto di vista sia della flora che della fauna

Purtroppo tale proposta non ebbe alcun seguito a causa della crisi di governo verificatesi subito dopo e senza che il Ministro Vizzini ottenesse il reincarico.

Le amministrazioni comunali, susseguitesi dopo quell’evento, nulla hanno fatto affinché il sogno del Ministro potesse divenire realtà.

Per Ustica la riserva doveva essere una fonte di ricchezza, come lo è stata nei primi anni della sua istituzione ma, per una serie di errori commessi nel passato, l’isola ha perso la gestione della riserva, rimanendo fossilizzata in una dimensione di mummificazione, grazie ai vari vincoli imposti, quasi fosse sigillata sotto una campana di vetro. Di tutti i benefici di cui l’isola avrebbe potuto e dovuto godere sono rimasti esclusivamente i divieti …

Ustica sarebbe stata ed è in grado di rispondere alle nuove grandi sensibilità italiane ed europee, di amore e di tutela dell’ambiente e potrebbe certamente aspirare ad un turismo di nicchia se si riuscisse a dotarla di quelle strutture indispensabili, richieste da un turismo selezionato senza che questo possa configurarsi come l’inseguimento di modelli improponibili per un’isola minore..

Ustica va pubblicizzata come territorio incontaminato in cui si ritrovano gli antichi equilibri della natura coniugati con la sostenibilità degli interventi intesi non come mummificazione dell’ambiente, ma in una visione dinamica per uno sviluppo armonico del territorio atto ad assicurare il raggiungimento di grandi traguardi nel settore del turismo nel pieno rispetto dell’ecosistema marino.

E’ necessario che Ustica non diventi una riserva indiana, adesso che la gestione è tornata al comune sarebbe opportuno mettere insieme tutte le energie positive di cui l’isola dispone, per riportare la riserva all’originario splendore, cancellando così gli anni neri dovuti ad una cattiva gestione.

Salvatore Compagno

 

Rischi per la marineria siciliana


PARLAMENTO EUROPEO

Interrogazione scritta prioritaria alla Commissione Parlamentare Europea

AUTORI: Crescenzio Rivellini, Antonello Antinoro, Giovanni La Via, Salvatore Iacolino

OGGETTO: Rischi per la marineria siciliana

 

L’intera marineria dell’isola di Ustica in Sicilia sta occupando in segno di protesta la sala consiliare del Comune, esasperata per il fallimento delle trattative che avrebbero dovuto mitigare il contenuto del decreto ministeriale 21.09.2011 (GURI n. 233 del 24.09.11) che è la conseguenza di normative europee e che ha ridotto sia la misura delle maglie delle reti (da 18 a 10 centimetri) sia che le specie pescabili.

 

Queste reti costano circa 20 mila euro, interamente a carico dei pescatori, e non consentono la pesca nè di pesce spada nè di tonni nè di alalunghe ma solo di ope, sgombri e bisi, specie poco remunerative se si considerano anche i costi di carburante oggi alle stelle e della manutenzione dell’imbarcazione.

 

Da metà marzo 2012, quando si è aperta la stagione della pesca, nessun peschereccio è uscito in mare. Il provvedimento ha paralizzato l’attività non solo dei pescatori di Ustica, ma anche di Isola delle Femmine, Termini imerese, Santa Flavia- Porticello, delle Eolie, ecc, e rischia di mandare sul lastrico anche gli operatori dell’indotto (produttori di pesce in scatola, commercianti, ristoratori).

 

Ustica non fa parte di cooperativa pesca CoGePa e i suoi pescatori non possono accedere ai contributi del bando inserito nella misura 1.4 (piccola pesca costiera) nè a quelli sull’acquacultura (sconsigliata in area protetta) nè sulla pesca del bianchetto.

 


Pertanto chiedo alla Commissaria europea per la pesca e gli affari marittimi, Maria Damanaki:

– di trovare presto delle misure compensative per far si che i pescatori dell’isola di Ustica e delle altre marinerie siciliane siano rimborsati dei costi sostenuti per l’acquisto delle loro imbarcazioni ed attrezzature;

– di autorizzare il Comune di Ustica, Ente Gestore dell’Area Marina Protetta, nei limiti delle proprie competenze territoriali (12 miglia) e conformemente al regolamento di esecuzione (UE) n. 404/2011 (“Autorizzazioni di pesca”), di effettuare una ricerca scientifica su specie da pescare e tipologia di attrezzo da utilizzare che abbia il fine di garantire la sostenibilità ambientale di quello specifico territorio, autorizzando, di converso, i pescatori locali di vendere il prodotto pescato a fini di ricerca per compersarli del lavoro svolto.

18 Aprile 2012

 

Adesione Progetto Europeo ISLE PACT


[ id=8395 w=320 h=240 float=left]Sottoscritto, dal sindaco di Ustica, Aldo Messina, alla presenza del Project Manager greco, Panos Coroyannakis (nella foto allegata), l’adesione al progetto europeo ISLE PACT, che prevede cospicui stanziamenti per la progettazione e realizzazione di impianti di energia ” alternativa”.

L’incontro si è svolto presso gli uffici della presidenza della regione siciliana – Isole Minori di via Magliocco ed è stato presieduto del direttore regionale Atteguille con la partecipazione dei sindaci e/o assessori delle altre isole minori siciliane.

Il dr Coroyannakis, nell’indicare la scelta eolica e solare quale unica possibile nelle isole, ha ricordato che nella precedente edizione del progetto ad ogni isola è stato concesso un contributo di circa 300.000 euro e che comunque, come in tutti i progetti europei, è previsto il cofinanziamento comunale.

Il sindaco di Ustica nel suo intervento ha evidenziato che, a parte il lato economico della compartecipazione, sussistono due tipi di problemi alla diffusione delle energie alternative: i pareri della Sovrintendenza e la “compatibilità” (in fase e potenza) dell’energia prodotta con le centrali elettriche locali. Pertanto, ha proposto da un lato che il finanziamento possa essere utilizzato anche per studiare soluzioni tecniche che rendano le centrali elettriche delle isole minori siciliane in grado di “accogliere” eventuale immissione di energia alternativa senza che la differenza di fase e di potenza possa determinare ad esse un danno ed, inoltre, di coinvolgere nell’ iniziativa le sovrintendenze beni culturali delle Province di Palermo, Trapani, Agrigento e Messina, sinora piuttosto restie ad autorizzare l’installazione sui tetti delle abitazioni dei pannelli solari ( esistono comunque le ” tegole” solari).

La proposta è stata subito accolta ed il direttore Atteguille ha già affermato che convocherà per il prossimo 4 luglio con i sindaci le Sovrintendenze e le società ( SELIS, SMEDE,D’Anna e Bonaccorsi, ENEL, SEL, SEA, ICEL) che gestiscono la produzione di energia nelle isole minori siciliane.

Quanti volessero conoscere nel dettaglio altri progetti rivolti alle isole minori potranno anche consultare i siti www. italietunisie .eu e italiamalta.eu

 

 

Informazioni


Elisuperficie

Riprenderanno domani alle 12.00 alla presenza del sindaco di Ustica  Aldo Messina, del responsabile protezione Civile Regionale, ing Calogero Foti e del dr Alessandro Fontanini, Presidente Aersicilia, gli incontri volti a realizzare ad Ustica una elisuperficie, idonea anche al trasporto di passeggeri.
Come è noto durante l’ultimo sopralluogo il dr Fontanini si era dimostrato perplesso relativamente alla realizzazione di un’elisuperficie alla Falconiera ed in definitiva si era optato per ristrutturare quella esistente ( ma di proprietà dell’Aeronautica Militare) sita in località “Semaforo”.
Domani l’ing Foti vorrà valutare di persona se sussistono ulteriori margini per realizzare l’elisuperficie alla Falconiera.

Il sindaco al termine della riunione si recherà ad Ustica.

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Adesione progetto europeo lotta contro cambiamenti climatici

Con un protocollo d’intesa a firma del Sindaco di Ustica Aldo Messina, il Comune di Ustica aderisce ad un altro progetto europeo di difesa dell’ambiente. Di seguito le informazioni necessarie.

CERIMONIA DI FIRMA DEL PATTO DELLE ISOLE – 12 APRILE 2011 – BRUXELLES

Le isole europee stanno unendo le loro forze per lottare contro i cambiamenti climatici. La cerimonia di firma del Patto delle Isole si svolgerà nella sede del Comitato delle Regioni, a Bruxelles, il 12 aprile 2011.
L’evento si svolgerà nel contesto della Settimana europea della energia sostenibile European Sustainable Energy Week, che metterà insieme più di 5 mila partecipanti a Bruxelles, dall’11 al 15 aprile.
Il patto delle isole rappresenta l’impegno politico delle isole europee a sviluppare un Piano (altro…)