Ustica sape

Cosa fare a Ustica, gli appuntamenti ed eventi imperdibili


Da siviaggia.it

Lontana dal turismo di massa, Ustica è la meta ideale per una vacanza all’insegna della natura e dello sport, ricca di appuntamenti per scoprirla.

Perla del Mediterraneo, Ustica è una piccolo lembo di terra accarezzato dal vento e sospeso sul mare cobalto, un’isola ricca di storia e di paesaggi di una bellezza rara. Meta prediletta per il turismo naturalistico ed esperienziale, nonché sede della prima area marina protetta d’Italia, è il luogo ideale dove trascorrere un’estate all’insegna delle scoperte delle meraviglie di cui è ricca, via terra e via mare, perfetta anche da visitare fuori stagione. Ecco alcuni degli appuntamenti in calendario nei prossimi mesi che non potete perdere.

Alla scoperta di Ustica

Gli antichi romani la chiamavano Ustica (da ustum, ‘bruciato’), mentre i greci Osteodes (ossario), per i resti di mercenari che vi sarebbero morti per fame e sete. Da alcuni viene ritenuta la dimora della maga Circe, citata nell’Odissea, che trasformava gli incauti visitatori in maiali.

I primi insediamenti umani risalgono al Paleolitico. Alcuni scavi archeologici hanno portato alla luce i resti di un antico villaggio cristiano. Sepolture, cunicoli e una gran quantità di reperti archeologici ritrovati anche sott’acqua, a causa dei tanti naufragi avvenuti nel tempo, testimoniano una presenza costante, nel luogo, di diversi antichi popoli mediterranei, Fenici, Greci, Cartaginesi e Romani che vi lasciarono vestigia dappertutto, prima che diventasse base dei pirati saraceni.

Con una superficie di poco più di otto chilometri quadrati, l’isola a poche miglia da Palermo (ecco un’attrazione imperdibile nel capoluogo siciliano) è una sorta di affascinante anfiteatro che guarda al mare, con un perimetro costiero che è un alternarsi di grotte e insenature suggestive. Una biodiversità straordinaria regna su Ustica, un patrimonio che la comunità isolana ha voluto ad ogni costo tutelare e proteggere, portando così alla creazione, nel 1986, della Riserva Marina di Ustica, prima area marina protetta in Italia. Conosciuta e apprezzata soprattutto per i suoi incredibili fondali, questa perla siciliana è considerata la capitale indiscussa della subacquea nel Mar Mediterraneo, il luogo perfetto se cercate le immersioni più belle ed

entusiasmanti tra fondali spettacolari. Un giro in barca è d’obbligo per ammirare la bellezza delle coste incontaminate, ma non mancano itinerari che permettono di addentrarsi nella natura dell’isola, immersi nei colori e nei profumi di un territorio ospitale e silenzioso.

L’essenza dell’isola si ritrova anche nelle sue eccellenze gastronomiche, salvaguardate dai contadini locali che con sapienza hanno preservato alcune coltivazioni. Oggi le fave e le lenticchie di Ustica sono presidi SlowFood, e sostenibilità e rispetto dell’ambiente si ritrovano anche nel gusto dei vini prodotti dall’unica azienda vitivinicola del posto.

Lontana dal turismo di massa, Ustica è la destinazione ideale tra le perle della Sicilia, elogiata anche dal National Geographic, per una vacanza fatta di cose semplici e a contatto con una natura che sorprende a ogni scorcio, tra mare, relax e passeggiate per sentieri che permettono di vivere un’esperienza più intima, creando un vero legame con l’isola e i suoi tesori.

Cosa fare a Ustica, tra immersioni e raduni di e-bike

L’estate dell’isola di Ustica riparte con delle novità e con le sue bellezze naturalistiche e culturali da scoprire e riscoprire. Tra gli appuntamenti già in calendario da non perdere, per chi vuole vivere in prima persona la prima esperienza subacquea ed esplorare i fondali marini accompagnata dai diving center dell’isola, c’è il “Battesimo del mare” del 1° maggio, durante il quale sarà possibile per i neofiti approcciarsi al mondo sottomarino.

Sempre nel mese di maggio sono in programma un raduno di e-bike per conoscere i sentieri della Riserva Naturale Orientata, e un appuntamento legato al SUP per esplorare la costa e le meravigliose grotte senza impattare sull’ambiente.

Se desiderate vivere una vacanza estiva all’insegna dello sport, non perdetevi la 12° edizione del Giro podistico a tappe,  l’oramai famosa ed entusiasmante settimana turistico-sportiva in programma ad Ustica dal 17 al 23 luglio, con nuovi e vecchi percorsi entusiasmanti.

Fonte: siviaggia.it

 

Ustica anni ’80 – locale eventi “EVENTI” Punta Spalmatore n


Ustica, locale eventi

Aforismi, Citazioni, Proverbi… del giorno


Grandi menti discutono di idee, menti mediocri discutono di eventi, piccole menti discutono di persone e di quel che fanno.
(Eleanor Roosevelt)

Ustica, rosa d”eventi” con faro


Ustica, rosa d"eventi" con faro
Ustica, rosa d”eventi” con faro

Ustica, Località punta Cavazzi – Rosa d’Eventi


Ustica, Localita' punta Cavazzi Rosa d'Eventi
Ustica, Localita’ punta Cavazzi Rosa d’Eventi

Ustica, “Rosa d’Eventi” e faro


Ustica " Rosa d'eventi e faro"
Ustica ” Rosa d’eventi e faro”

Ustica, rosa d’Eventi


Rosa d'Eventi
Ustica, Rosa d’Eventi

Ustica, aspettando il tramonto dalla “Rosa d’Eventi”


 Ustica,aspettando il tramonto dalla "Rosa d'Eventi"
Ustica,aspettando il tramonto dalla “Rosa d’Eventi”

Ustica, bellissima foto ricordo a Rosa d’Eventi


Bellissima foto ricordo a Rosa d'Eventi

Riceviamo e pubblichiamo – eventi Agosto 2014


 

L’Amministrazione Comunale in collaborazione con l’Associazione Culturale “Gabbiano Reale” ha organizzato una serie di eventi per intrattenere i tantissimi ospiti presenti sulla nostra Isola.

Il 15 Agosto l’esibizione live  della COVER BAND MAMAPEROSA

Il 21 Agosto l’esibizione di ERNESTO MARIA PONTE

Il 22 Agosto l’esibizione live della FOLK BAND LA MAGARIA

Tutti gli spettacoli si terranno in P.zza Cap. Vito Longo a partire dalle 22.00.

Vittoria Salerno.

Ustica: Rosa d’Eventi – località Punta Cavazzi


 Lovalita' punta Cavazzi Rosa d'Eventi

Settimana della Legalità” a Ustica: il Parlamento della Legalità alla Rosa d’Eventi


Settimana della legalità Ustica si prepara ad accogliere il Parlamento della Legalità. Sarà la singolare struttura balneare “La Rosa d’Eventi” a condividere una settimana con il Parlamento della Legalità proponendo a quanti lo vorranno momenti di riflessione , divertimento, relax e proposte culturali per ripartire a settembre con una programmazione di attività che mirano al risveglio delle coscienze a favore di una cultura della Vita. L’iniziativa proposta e voluta da Salvatore De Maio, già amico del ”parlamento della legalità”, ha trovato consenso da parte del presidente Nicolò Mannino il quale dal 21 luglio al 28 sarà ad Ustica per incontrare le autorità cittadine, i giovani e la gente. ” Ho accolto l’invito dell’amico Salvo- precisa Nicolò Mannino- perché questa settimana si inserisce fra due anniversari non indifferenti: la strage di via D’Amelio dove morì Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta e quella di via Pipitone Federico dove venne assassinato dal tritolo della mafia il giudice Rocco Chinnici. Questi due Uomini sono per noi fari di luce e di speranza e poterli ricordare a Ustica non è da poco.E poi mi dicono che in questi giorni vi sarà ad Ustica la reliquia di Giovanni Paolo II quindi un ulteriore impegno a portare avanti il suo anatema contro ogni forma di violenza”. Continua così il tour del Parlamento della Legalità che dopo un intenso anno di lavoro in diverse città d’Italia adesso approda anche nelle isole. Fonte il moderatore

Ustica: Eventi organizzati per la stagione 2014

Locandina fun & food 2014

 

 

angolo fiorito

 

Ustica: Eventi organizzati per la stagione 2014

Locandina fun & food 2014

 

 

angolo fiorito

 

Ustica: Calendario eventi Natalizi


 

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Eventi del Centro Studi Avventure nel Mondo di Palermo


[ id=20472 w=320 h=240 float=left] VENERDÌ 15 NOVEMBRE ore 18 | IRAN: ARCHITETTURE E GIARDINI ISLAMICI di MARCELLA CROCE | inaugurazione del nuovo ciclo di incontri IL GIRO DEL MONDO IN LIBRERIA – viaggiare è / e conoscere | Mondadori Multicenter 4° piano | Via Ruggero Settimo 16 Palermo

Sinossi della presentazione

In origine gli arabi non costruivano moschee particolarmente belle. A contatto con l’architettura persiana, straordinaria sintesi di elementi assiri, babilonesi ed egiziani, in cui la raffinata decorazione predomina incontrastata, gli arabi, rozzi uomini del deserto, rimasero affascinati.

L’architettura persiana, per antonomasia regno della geometria, celebra fino all’ennesima potenza il trionfo delle formule matematiche in foggia artistica. La cupola su base quadrata (gunbad) secondo alcuni è nata in Iran, essendo già presente nel 3° secolo DC nei templi zoroastriani del fuoco a Firuzabad, presso Shiraz. L’altra grande invenzione iraniana è l’eiwan, originariamente teatro, sfondo e cortina per le grandi apparizioni del sovrano. Si tratta di una grande loggia a tutta altezza che si erge a metà di ciascun lato dei cortili, aperta su tre lati tra muri portanti ed affiancata da tutta una serie di eiwan minori, che in piccolo ne ripetono il disegno. L’eiwan prolunga lo spazio del diwan khane, la sala dell’udienza dove si sedeva il re, e lo ritroviamo ripetuto all’infinito nei caravanserragli e nelle moschee, dove l’eiwan principale precede la sala del mirhab che indica la direzione della preghiera (qibla).

Il giardino persiano è un paradaiza, termine di origine avestica, che designava uno spazio delimitato da uno o più muri, in particolare una riserva di caccia reale. Ne deriva il nostro ‘paradiso’, ma anche il nome di Ferdowsi, sommo poeta persiano del 10° secolo. Ferdowsi è un’antica parola per ‘giardino’, e le più importanti raccolte di poesie persiane si chiamano Golestan ‘roseto’, e Bustan ‘orto’. Come in eschimese esistono dozzine di termini per indicare i vari tipi di neve, e in arabo almeno altrettanti per i vari tipi di sabbia, allo stesso modo la lingua persiana si sbizzarrisce a designare i vari tipi di giardino.

Meravigliosi giardini esistevano già in Persia nelle regge dei re Achemenidi molti secoli prima dell’Islam. Dal 6° secolo A.C. in poi, il giardino persiano come recinto, come speculum mundi, ha stabilito un modello imitato senza soluzione di continuità in tutto l’Islam, dagli estremi lembi occidentali del Marocco e di El-Andalus, fino ai lontani regni degli imperatori Moghul nel Rajastan indiano e di Tamerlano a Samarcanda, dove pare che la disposizione degli alberi tenesse conto perfino del colore e del profumo delle specie. Ogni giardino era anche orto botanico, uccelliera e zoo, un microcosmo che replicava in scala ridotta e ‘domestica’ i grandi parchi reali. I migliori esempi di ‘natura artificiale’ arrivati fino ai nostri giorni sono il giardino Finn a Kashan in Iran, il Generalife all’interno dell’Alhambra di Granada e lo Shalimar a Lahore in Pakistan.

Era previsto che il paesaggio circostante includesse luoghi rialzati per permettere sia il godimento temporale che la contemplazione mistica: i toponimi takht (trono) o suffe (sufi) la dicono lunga in proposito. Nella stretta associazione con le architetture, tutti i giardini orientali, persiani in modo particolare, erano abbelliti da varie tipologie di padiglioni e chioschi (dal persiano kioshk), specchi d’acqua e isolette, osservatori panoramici e torri di guardia. Il giardino islamici è spesso diviso in quattro da un disegno cruciforme, come un vero ‘tetragiardino’ (chaharbagh). La croce è un antichissimo simbolo ariano: giardini con pianta a croce esistono in Spagna nell’Alhambra di Granada, nell’Alcazar di Siviglia e a Madinat–al Zahra presso Cordoba.

 

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