Il 25 aprile è la festa civile più importante del nostro Paese.
Perché non si festeggia il giorno della Liberazione in maniera condivisa e collettiva?
Ci sono tante risposte.
Una di queste è la mancanza del rispetto della memoria.
Da una parte, c’era chi credeva nel mito della guerra e dell’uomo solo al comando, dall’altra chi credeva nella pace e nell’uguaglianza delle e tra le persone.
Il 25 aprile non deve essere la festa dei fascisti contro antifascisti, destra contro sinistra, cattivi contro buoni.
Nella “Resistenza” ci furono partigiani cattolici, azionisti, socialisti e liberali.
Il 25 aprile è Storia, è Libertà.
Se oggi la nostra Carta Costituzione pone la donna e l’uomo ed i suoi diritti e doveri al centro del nostro vivere democratico lo dobbiamo a quelle donne e a quegli uomini che hanno lottato durante la “Resistenza”.
Dobbiamo riflettere sul nostro passato, per evitare che si possano ripetere errori ed orrori.
La Liberazione è la festa di tutti, perché grazie alla Resistenza e all’aiuto dei partigiani l’Italia ha potuto rialzare la testa, tornare democratica.
E se oggi le donne hanno pari dignità “elettorale” è anche grazie alle lotte partigiane e alla sconfitta del fascismo.
E se oggi abbiamo la libertà di esprimere i nostri pensieri è grazie al sentimento democratico nato durante la “Resistenza”.
Buon 25 Aprile.
#wlitalia
#bellaciao
Renato
Tania
Vittoria
In zona arancione si può viaggiare, mangiare nei ristoranti e dormire negli Hotel? Ce lo chiediamo dopo aver letto il seguente annuncio della Liberty Lines, la società che gestisce i trasporti via mare veloci tra la Sicilia e i propri arcipelaghi: “Venerdì 19 marzo è la festa del papà e Liberty Lines ha pensato ad un’offerta speciale per le famiglie. In occasione della tradizionale ricorrenza di San Giuseppe infatti, per le partenze comprese fra il 17 e il 21 marzo la compagnia offrirà uno sconto del 50% sulla tariffa ‘ordinaria adulto’ valido su tutte le linee marittime attualmente attive! Prenota subito su www.libertylines.it”.
Sicuramente è una bella e allettante offerta. Ma a noi risulta che la zona arancione – e la Sicilia, se non ricordiamo male, è da Lunedì scorso in zona arancione – non consente grandi attività di ristorazione. Forse l’offerta andrà sicuramente bene per i residenti e per chi tiene una seconda casa nelle isole che circondano la Sicilia. Comunque l’offerta può essere presa come una manifestazione di ottimismo, quasi un augurio per superare i disastri – sanitari ed economici – che la pandemia sta provocando anche in Sicilia. Detto questo, poiché la società è in vena di offerte, beh, perché non migliora le offerte per i lavoratori pendolari, loro sì costretti per lavoro a fare la spola tra la Sicilia e i propri arcipelaghi.
Foto tratta da Ellade Traghetti
Fonte :www.inuovivespri.it
Ustica celebra la Festa della Donna, con la lirica di Pablo Neruda e le trasparenze di Domenico Drago.L’Isola di Ustica, chiamata l’Isola Nera, ha un legame antico e intenso con la Poesia di Pablo Neruda.
Correva l’anno 2003 quando in occasione della Rassegna Internazionale delle Attività Subacquee, si realizzò il gemellaggio dell’Isola di Ustica con Isla Negra, residenza preferita del poeta Pablo Neruda, che si trova sulla costa dell’Oceano Pacifico.
Fu Domenico Drago, Tridente d’Oro nell’anno 2001 a ideare e a proporre alle Istituzioni della Regione Sicilia, un gemellaggio fra queste due località così distanti ma anche così vicine e nell’anno 2003 l’Ambasciatore del Cile in Italia, Josè Goni, atterra con l’elicottero sul suolo di Ustica, in compagnia del Ministro per gli Affari Regionali del Governo Nazionale ed assiste, dopo la nomina a Cittadino Onorario di Ustica, al Concerto in Multivisione firmato Drago-Lopergolo e titolato : “Ustica e Isla Negra, due Mari ed una Poesia”.
L’anno successivo in occasione del Centenario della Nascita del Poeta cileno (1904), Domenico Drago, cittadino onorario di Ustica, apre a Roma in Campidoglio i festeggiamenti nazionali con il Concerto in Multivisione “Pablo Neruda, il Mare nell’Anima” alla presenza di alcuni Ministri della Repubblica Italiana, di esponenti delle Istituzioni Cilene e del Presidente della Fondazione Pablo Neruda, venuto appositamente da Santiago del Cile.
Il Presidente della Repubblica Italiana, Carlo Azeglio Ciampi, invia un telegramma di congratulazioni a Drago, che viene letto in pubblico dall’Ambasciatore del Cile in (altro…)