Ritornerà normale il “servizio” trasporto merci e combustibili
Nel giorno di San Bartolo, protettore di Ustica, possiamo dire che ritornerà alla normalità dal prossimo dieci settembre il servizio con apposite navi per il trasporto di merci e combustibili per le isole di Ustica, Egadi e Pantelleria.
E’ quanto è emerso dall’incontro di stamane alla protezione civile regionale alla presenza dei delegati delle Prefettura di Palermo, Antonin Oddo e Trapani, del direttore Regionale Protezione Civile, Pietro Lo Monaco e provinciale, Calogero Foti,dell’ Emergenza Rifiuti, Marco Lupo, del dirigente della Compagnia delle isole ex SiReMar, Pino Prestigiacomo, del responsabile sicurezza della Capitaneria di Porto, Antonio Donato e dei sindaci di Ustica, Aldo Messina e delle Egadi , Lucio Antinoro.
“ Pur rendendoci conto che si è manifestata qualche, ovvia, difficoltà sia per la Protezione Civile che per la Compagnia delle Isole, dobbiamo evidenziare che dal 3 agosto ad oggi si è imboccata la strada giusta: il servizio deve essere effettuato con navi diverse da quelle che trasportano passeggeri”, afferma il sindaco di Ustica, Aldo Messina. “Sino al 10 settembre-prosegue- il servizio continuerà ad essere effettuato, come ora, grazie alla doppia corsa delle navi di linea con orari e giorni concordati con i sindaci, sì da non creare disservizi. Dal 10 settembre e sino al 31 dicembre la Compagnia delle Isole noleggerà le motonavi Zeus per le Egadi e Cossyria per Pantelleria ed Ustica che affiancheranno le navi di linea.Il 31 dicembre- si spera- la Regione dovrà espletare la nuova gara. L’Emergenza Rifiuti regionale ha intanto iniziato per le Egadi e Pantelleria la distribuzione degli scarrabili per il trasporto rifiuti . La consegna per Ustica subirà qualche giorno di ritardo in quanto i sussidi saranno realizzati su misura in base alle indicazioni dell’amministrazione comunale dell’isola. Credo che oggi si possa essere soddisfatti del lavoro svolto dalla Protezione Civile Regionale e dall’Emergenza Rifiuti. Insostituibile il ruolo svolto dalle Prefetture e , se vogliamo, l’azione di costante monitoraggio dei sindaci.
Aldo Messina