I “gigi” è un tradizionale e buonissimo dolce usticese che nonna Pina era solito preparare al marito per il 29 giugno (San Pietro) e il 29 dicembre (compleanno).
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COMMENTO
mi piacerebbe tantissimo rivedere Pierino con sua moglie ad Ustica. Un abbraccio affettuoso dal figlio di Umberto Tranchina.
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Da Lorena Viperli
“…allora dovrò vivere di ricordi…….hhahahaha,,,pensi che l’ultima volta che li ho mangiati, offerti da amici , sarà stata una decina di anni fa….e ancora mi ricordo la bontà!!!…
Grazie signora Angela…..lo farei, ma non ho possibilità,… abito a 1200 km….non posso nemmeno offrire il caffè!!!!! hahahahah… …cari saluti.. -)))))))))”
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Da Ustica Angela D’Angelo
Signora Viperli, la ricetta ormai è diventato un segreto professionale di poche persone che li sanno fare. Qualche tempo addietro un uomo me li ha mandati ( fatti da lui) e le dico che erano “la fine del mondo.
Signora “corrompa” il nostro Pietro, di sicuro le farà avere la ricetta. Cari saluti
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Da Palermo Dott Gigi Carollo
E’ un onore ed un piacere portare lo stesso nome di un dolce tipico dell’isola …..
con affetto Dott. GIGI Carollo
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Da Ustica Angela D’Angela
Sono i miei preferiti. Caro Pietro, non farti scrupoli a mandarmene un pò, grazie.”
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Da Lorena Viperli
“……ma la ricetta si può avere??? c’è qualche persona di buona volontà che la scrive?????? ..ricordo che erano buonissimiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!! hhahahaha…grazie”
Colgo l’occasione per ringraziare tutti gli Amici “Senza Frontiere” che hanno fatto di Usticasape un appuntamento quotidiano spesso colmo di consensi, apprezzamenti o piccoli gesti che, ai cuori più sensibili, portano luce e calore; sono stimoli che aiutano a crescere e ad andare avanti senza accusare il peso del costante impegno.
Grazie, Grazie, Grazie! ed un grazie particolare va a mia moglie che ha preparato questa tradizionale “torta di gigi” che mi ha portato indietro nel tempo… (dolce ben preparato da mia mamma in occasione di momenti da ricordare…)
Pietro Bertucci
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COMMENTO
Da Milano Marilena e Sarina Guarrera
Tanti auguri di buon compleanno da Sarina e Marilena…ma che invidia per quei gigi!!
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Da Palermo Eliana Dominici
auguriii Pietrooo ….nato il primo dell’anno!!!
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Augurissimi da me ed Aldo…ci vedremo ad Ustica….un carissimo saluto
Da Milano Pasquale Giuffria
ricevi i nostri migliori auguri di buon compleanno e, a te e alla tua famiglia un felice anno nuovo.
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Paquale e Benedetta
Dalla California Marlene Robershaw Manfrè
Good to see you so happy, Pietro, and the Gigi cake ?? what is it made of ?? curious ?? I know it must be good if Pina made it !!! And the numbers on the cake ?? Is it 71 or 77 ?? either one hard to believe. Here is a good Proverb -Teach us to number our days that we may apply our hearts unto wisdom, from the Book of Psalms. I know you are as WISE as Solomon.
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Bello vederti così felice, Pietro e la torta di Gigi??come è fatta?? curiosa?? So che devono essere buoni se fatti da Pina!!! E i numeri sulla torta? Si tratta di 71 o 77?? È difficile da credere. Qui è un buon proverbio- Insegnaci a contare i nostri giorni che si possono applicare i nostri cuori alla sapienza, dal Libro dei Salmi.. So che tu sei saggio come Salomone.
Cugina, Marlene Robershaw, Manfre
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Da Daniela Bilello
Tanti tanti auguri di buon compleanno e felice anno nuovo a te e ai tuoi cari..Daniela
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Dalla Virginia Angelo Palmisano
Happy Birthday Pietro. You don’t look, feel or act like the old man you really are.
Diana and Angelo Palmisano
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Da Milano Ester Cimenti
Auguri di buon compleanno! Grazie per quello che fai per noi usticesi. Ester Cimenti da Milano
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Da Velletri Mauro e Marco Orsolini
Un caloroso augurio di buon compleanno e di un sereno 2013 dalla Artigiana 2M Srl di Velletri
1/2 Kg farina
6 uova
1 guscio di olio di oliva
Mescolare a lungo (la nonna dice sino a quando l’impasto non fa le “papole”) la farina, le uova e il guscio di olio di oliva.
Quando l’impasto è bene amalgamato lasciarlo riposare per almeno un’ora.
Prendere dei pezzetti d’impasto e formare dei listelli dello spessore, più o meno, di una sigaretta. Tagliare questi listelli ad una lunghezza compresa tra un centimetro e un centimetro e mezzo e tenerli separati. Appena pronti friggerli a fuoco lento, poco alla volta, in abbondante olio di semi in una padella o tegame dalla bordura alta, sino a quando non prenderanno il colore – castano chiaro.
Prendere ora un po’ meno di un quarto di litro di vinocotto, metterlo in un tegame , aggiungere 4 cucchiai di zucchero e, a fuoco lento, mescolare per 15/20 minuti sino a quando il vino cotto non diventa caramellato. Ora puoi aggiungere la buccia di un limone (non trattato) grattugiato e i “gigi” fritti. Amalgamare bene il tutto. Prima di toglierli dal fuoco, aggiungere una bustina di vaniglia e una spolverata di cannella e dare l’ultima amalgamata. Mettere il tutto in un piatto piano (o vassoio) umido e modellare i “gigi” a piacimento con due mezzi limoni.
P.S. In mancanza di vino cotto si può usare il miele, senza l’aggiunta di zucchero, nella stessa quantità. Una variante potrebbe essere l’aggiunta di mandorle tostate, come da foto.
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