Trovo che il progetto OK Boomer che prenderà il via Martedì 18 luglio patrocinato anche dal comune di Ustica e dall’area marina protetta di Ustica sia una iniziativa valida e interessante. Tutto quello che si fa per rendere partecipi e coinvolgere gli anziani nella vita sociale di una comunità e i giovani per avvicinarli maggiormente alle attività sportive non può che suscitare una entusiastica approvazione.
Vorrei però sottolineare che se queste cose rimangono solamente delle oasi in un deserto non possono produrre frutti in futuro.
Mi spiego: I giovani di Ustica hanno bisogno di avere sempre a loro disposizione un luogo attrezzato e pulito dove poter svolgere attività sportive. A Ustica esiste un bellissimo centro sportivo che purtroppo ha visto giorni migliori. Non è il caso sig. Sindaco di utilizzare i fondi del P.N.R.R. a disposizione per avviare il risanamento di questo centro e poi di provvedere anche alla sua manutenzione pensando eventualmente di darla in gestione a privati? Mens sana in corpore sano.
Gli anziani di Ustica, lodevole l’iniziativa far loro conoscere l’uso dei dispositivi elettronici (computer, telefonini ecc) , come utilizzare i social media ecc., però penso che abbiano più che altro bisogno di un luogo dove potersi ritrovare insieme e scambiarsi i loro ricordi. Un luogo accogliente e confortevole (possibilmente con l’aria condizionata) con la possibilità di potersi fare un caffè in compagnia. Inoltre, per gli anziani è fondamentale poter visitare i propri parenti defunti al cimitero, almeno durante le ricorrenze. Il comune tramite i servizi sociali non può organizzare Il trasporto? Penso che questo sia molto più gradito che sapere come si manda un SMS.
I giovani e gli anziani ci sono tutto l’anno e non solo nel periodo estivo, è fondamentale organizzare eventi e iniziative culturali, sportive, di intrattenimento ecc. Soprattutto quando l’isola rimane silenziosa e il clamore dei turisti si è spento bisogna pensare di alleviare le solitudini dando loro una valida alternativa.
Il suggerimento che intendo dare all’amministrazione comunale è di mettere in pratica quello che il progetto OK BOOMER intende trasmettere.
Una grande amica e ammiratrice dell’isola di Ustica.
Ornella Picetti.
Fortunata è l’isola di Ustica che ha tra i suoi concittadini una persona come Mimmo Drago che sa tradurre in parole così sublimi e delicate le sensazioni più profonde e nascoste dell’animo umano, provocando in chi le legge una vera tempesta di emozioni e sentimenti che ti avvolgono e ti fanno riflettere. Grazie per tutto questo.
La vecchiaia è una fase della vita umana alla quale siamo inesorabilmente destinati. Invecchiare è un privilegio e deve essere un obiettivo della società civile. Accompagnare degnamente gli anziani in questa fase della vita è fondamentale. Se ne ricordino bene gli amministratori comunali.
L’operato di un bravo amministratore è prendersi cura dei propri concittadini , giovani e anziani. Non si puo’ privilegiare sempre e solo gli interessi economici dimenticandosi di coloro che saranno il futuro dell’isola e di quelli che sono il passato i quali hanno contribuito con il loro lavoro , i loro sacrifici ,il loro attaccamento e amore alla propria isola a far si che l’isola di Ustica abbia conosciuto anni di prosperità.
E non dimentichiamo le parole di San Giovanni della Croce: “Alla sera della vita saremo giudicati sull’amore”.
Ornella Picetti
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COMMENTO
Da Palermo Mimmo Drago
Buongiorno caro Pietro, approfitto della tua cortesia per rispondere alla gentilissima Signora Ornella Picetti che mi cita in una Sua lettera a te indirizzata, mi farai cosa gradita di girarLe questa mia risposta. Grazie. Gentilissima Signora Ornella Picetti, La ringrazio per le Sue parole di stima, che non merito e mi lusingano, sarà per me un piacere incontrarLa non appena sarò ad Ustica e l’amico Pietro Bertucci spero ci faccia conoscere. Cosa posso dirLe se non riferendomi a ciò che affermava Leonardo da Vinci: ” Tutto principia dai sentimenti”. Ancora grazie e serena giornata! ⚘⚘⚘
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Beati i giovani perché erediteranno il debito pubblico.
(Herbert Hoover)