Ustica sape

Da Giuseppe Giuffria riceviamo e pubblichiamo – Sangiuliano, tra l’«ideologia italiana» di Gramsci e l’anticomunismo


(La Verità, Il Foglio)
di ALESSANDRO TROCINO

Gennaro Sangiuliano da tempo si è messo in testa, forte anche del ruolo che gli è stato attribuito, quello di ministro della Cultura, di sostenere con forza l’esistenza di una cultura di destra da contrapporre a quella di sinistra. L’eterno, e un po’ stucchevole, tema dell’egemonia culturale e della sudditanza psicologica, che talvolta sfocia in un vittimismo fuori tempo massimo (essendo ormai la destra al governo del Paese e delle istituzioni) e talvolta finisce fuori strada, per eccesso di agonismo.

Due giorni fa il ministro ha scritto una lettera al Corriere della Sera, nella quale arruola Antonio Gramsci nella corrente della «ideologia italiana», sorta di tentativo sincretico di creare un albo bipartisan, dove convivono il pensatore marxista con Giuseppe Prezzolini e Benedetto Croce, perché «la cultura, quando è alta, è per sua natura dialogante e crea una dialettica delle idee». E ancora: «Gramsci corregge il marxismo classico e lo apre al popolo-nazione e soprattutto al valore della storia valutata secondo la “coscienza contemporanea”, riconoscendo lo storicismo di Croce». Infine, spiega Sangiuliano che «certo, Gramsci fu il fondatore del Partito Comunista. Peraltro, secondo gli studi del professor Franco Lo Piparo, egli fu perseguitato dal fascismo e isolato dai suoi compagni». Si può aggiungere, forse non nella stessa misura.

Sangiuliano aveva già annunciato tempo fa (altro…)

Ustica, individuata la casa dove alloggiò Gramsci in confino


Inaugurazione lapide in memoria di Antonio Gramsci in occasione del 50° anniversario della morte (1987)


inaugurazione lapide in memoria di Antonio Gramsci in occasione del cinquantesimo anniversario della morte (1987)

Aforismi, Citazioni, Proverbi… del giorno


Quando il vecchio muore ed il nuovo ancora non si profila, nel crepuscolo sorgono i mostri.
Antonio Gramsci

Aforismi, Citazioni, Proverbi… del giorno


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Chi vive veramente non può non essere cittadino, e parteggiare. Indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita.
(Antonio Gramsci)

“Gramsci44”, un gran successo


 

gramsci-44-locIl primo spettacolo in assoluto di cui ha goduto chi sabato sera scorso ha scelto di assistere documentario-film “Gramsci44” è stato quello di vedere la grande sala De Seta ai Cantieri Culturali della Zisa dove è stata proiettata l’anteprima, gremitissima in ogni ordine di posti. Un’attesa che non ha deluso gli spettatori, tutt’altro, tanto che al termine della proiezione non hanno potuto fare a meno di tributare un caloroso, prolungato e meritato applauso al produttore, agli attori, allo sceneggiatore, al regista, a collaboratori/trici e maestranze tutte che di tanta professionalità, bravura, passione, cura e spirito di sacrificio hanno dato prova nella realizzazione delle non facili riprese; una collettiva citazione è dovuta alla giovane casa produttrice calabrese RAM, Film al regista Emiliano Barbucci alla sua opera prima; al protagonista Peppino Mazzotta nei panni di Gramsci che ha fornito dell’isolamento interiore oltre che fisico di Gramsci una magistrale interpretazione; ad Americo Melchionda, nella parte del fedele “compagno” Amadeo Bordiga; a Davide Cirri, il Piero Venura che con Antonio condivide la modesta stanza; nella finzione gruppo questo di “docenti privati”, il cui scopo era quello di consentire ai confinati di superare l’abbrutimento culturale attraverso l’alfabetizzazione e scolarizzazione ; a Maria Milasi, la tabaccaia; oltre che a Daniele Ciprì, direttore della foto; Alessandro Cartosio per la sezione documentaristica e infine l’usticese Mathia Coco per le foto di scena. Prima considerazione: chi in azione e chi dietro la macchine da presa, tutti si sono mossi in quel “set” naturale e suggestivo che ha dimostrato essere l’Isola di Ustica con le sequenze apparse paradossalmente “rumorose” quand’anche segnate da brevi e suggestivi silenzi spesso ricorrenti nel flimato. Seconda, nel plauso generale vanno “a pari merito” inclusi altri co-protagonisti del lungometraggio; determinanti allo sviluppo della narrazione infatti le “voci” di tanti, “vecchi per antico pelo” usticesi, di chi quei giorni di confino politico di Gramsci lo ha vissuto direttamente o di chi ha riferito episodi per notizie tramandate; ma hanno “bucato lo schermo” anche i loro volti, le cui espressioni da “verismo alla Verga” hanno riportato come meglio non potevano le sofferenze umane ed ambientali patite nell’isola in quel triste periodo. Onore al merito quindi a Vito Ailara, Nicola Longo, (Presidente il primo e Soci fondatori entrambi del Centro Studi e Documentazione Isola di Ustica) , Guido Alessandri, Nino Lo Schiavo, Vincenzo Caminita, Renato Mancuso, “Camillone” Padovani, Giovanni Zanca, Lia Petrossi, Ninetta Verdichizzi. Una citazione particolare va doverosamente accreditata al Prof. Salvatore Nicosia, Presidente dell’Istituto Gramsci siciliano, che per riconosciuta competenza ha arricchito le seguenze con approfonditi e pertinenti appunti critico-analitici su quanto documentato nel corso della proiezione. Tra i presenti, oltre a tantissimi usticesi residenti in Città o spostatisi per l’occasione dall’isola, a tanti soci e simpatizzanti del Centro Studi, notati alcuni tra i vertici regionali della sinistra siciliana, dell’Amministrazione comunale di Ustica, il Presidente del Centro Studi; grazie anche al cui sinergico “partneriato” e fattiva collaborazione è stato possibile realizzare “Gramsci44”. Il docu-film sarà distribuito sul territorio nazionale dal prossimo mese di Febbraio; la proiezione inoltre, così ha assicurato il Sindaco Attilio Licciardi, sarà calendarizzato ad Ustica nel corso del programma previsto all’interno della prossima stagione estiva ad Ustica a beneficio di residenti e turisti che non l’avessero visto. “Gramsci44” è un’assoluta occasione da non perdere; un bel film-documenario; peraltro “policromatico”: con gli occhi lo si vede a colori, col cuore in bianco e nero ….

a cura di Mario Oddo

 

I giorni di Antonio Gramsci ad Ustica nel documentario-film “Gramsci 44”


 

Agenda – 23/01/’16 –

gramsci-44-locPrimo appuntamento dell’anno del Centro Studi in continuità con le attività svolte nell’anno precedente dedicato ad Antonio Gramsci storica figura di intellettuale e parlamentare comunista che trascorse ad Ustica 44 giorni confinato nell’isola dal regime fascista tra il dicembre del 1926 e gennaio 1927. Proprio dal numero dei giorni da lui passati nell’isola in condizioni di soggiorno forzato prende titolo e spunto il documentario-film proposto alla visione. “Gramsci 44”, prodotto dalla Ram Film, è stato interamente ambientato ad Ustica. Lodevole e costante l’impegno della produzione alle prese con varie problematiche legate all’insularità; innegabili i meriti che vanno al regista Emiliano Barbucci il quale, colpito dal calore e dalle varie forme di collaborazione degli usticesi, al termine ha tra l’altro dato atto, sono sue le parole: “girare in una piccola comunità significa creare rapporti umani intensi”. Orgogliosamente come Centro Studi non possiamo non evidenziare il contributo che nel ruolo di partner qualificato abbiamo dato alla preparazione e realizzazione del docu-film. Il nostro coinvolgimento è iniziato nel 2012 quando abbiamo dato manifestazione di interesse alla iniziativa proposta dalla Ram Film; due anni dopo, nel 2014, sono seguiti una serie di contatti e lunghi colloqui con il regista che ci hanno confermato la validità dell’iniziativa; abbiamo così consentito la visione del nostro acrhivio e delle nostre pubblicazioni; fornito suggerimenti per la stesura della sceneggiatura; agevolata l’individuazione di testimoni, voci di chi quei giorni li ha vissuti, e la localizzazione dei siti particolarmente legati alla permanenza sull’isola dei confinati politici. In pratica, ognuno per la propria parte, tutti abbiamo in sinergia contribuito perchè il “set” diventasse come una casa e che il film fosse non il progetto del singolo ma il progetto di tutti.

Il documentario-film “Gramsci44” sarà proiettato in anteprima sabato 23 Gennaio p.v. alle ore 20,30 con ingresso gratis presso la sala De Seta dei Cantieri Culturali della Zisa a Palermo, Via Paolo Gili 4. Un invito particolare è rivolto ai soci e simpatizzanti del Centro Studi.

a cura di Mario Oddo

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COMMENTO

Dalla California Marlene Robershaw Manfrè

HOw very interesting !! when I went down to the underground prison in the Ustica Museum, that was the most interesting fact about Gramsci being held there in the prison. So glad they have made a documentary.  Marlene Robershaw, Manfre

 

 

Abitazione Gramsci durante il confino


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