Ustica sape

Giovanni, allora eravamo “Oltre il baratro” e ora?


Due attenti osservatori della politica usticese ci fanno ricordare l’allegata  nota che Giovanni Tranchina (tacco), in data 9 Novembre 2012, ha indirizzato ad Usticasape.
In quella occasione Giovanni  considerava il  “progetto Messina miseramente fallito” che aveva spinto Ustica “oltre il baratro”.
Chiedono gli osservatori ed io come loro:
“Considerata la preparazione, la schiettezza e la buona fede di allora di Giovanni nel definire, a suo modo di vedere e forse in parte anche a ragione, fallimentare l’amministrazione Messina, come  Giovanni definirebbe l’attuale amministrazione Licciardi”? Grazie!

Scriveva Giovanni Tranchina (tacco)

“OLTRE AL MARE”?… NO! – PROGETTO MISERAMENTE FALLITO, OGGI SIAMO “OLTRE AL BARATRO”…

Mi ha particolarmente colpito lo sfogo genuino dell’amico Giovanni Lo Nero che riassumendo dice “i pochi turisti che vengono considerano Ustica un paradiso terrestre, ma per noi che abbiamo investito è un inferno senza uscita”. Caro Giovanni comprendo il tuo stato d’animo ma bisogna tirare fuori tutte le energie e resistere,dopo una vita di lavoro e sacrifici da parte tua e della tua famiglia come tanti altri Usticesi è necessario impegnarsi per uscire fuori da questo tunnel,certamente non sarà facile ma non abbiamo alternativa. Rispondendo allo Zio Angelo Longo sulla questione dell’aumento delle tasse e di un bene essenziale qual’è l’acqua, sono assolutamente d’accordo con la sua analisi come d’altronde penso tutta la cittadinanza. Per quanto riguarda le considerazioni di ordine politico sull’amministrazione comunale usticese senza mancarti di rispetto sulla questione del pentitismo ne abbiamo visto di tutti i colori all’interno della giunta e del consiglio comunale,porte girevoli e cambi di casacca hanno caratterizzato questi 10 anni. Un problema endemico che attraversa in lungo e largo l’isola, d’altronde tu stesso insieme ad altri siete pionieri del pentitismo. Considero profondamente sbagliata la scelta di dieci anni fa, ma ho sempre preso atto che per ben due volte Aldo Messina è stato eletto dalla maggioranza dei cittadini, in buona fede credevano di andare oltre il mare, ma purtroppo il progetto se mai ne avessero avuto uno è miseramente fallito oggi siamo oltre il baratro. Dobbiamo cercare di abbandonare questi scenari danteschi, serve avere più fiducia in noi stessi e nel nostro paese, sbracciamoci c’è tanto da lavorare. Mi fa sempre piacere che tu zio Angelo partecipi al dibattito, la tua passione per la politica è una buona medicina, mi raccomando preparati per le prossime amministrative non puoi mancare all’appuntamento.
Giovanni Tranchina (taccareddu)

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RISPOSTA/COMMENTO

Da Ustica, Giovanni Tranchina tacco

E’ giusto come ho sempre fatto rispondere ogni volta che vengo chiamato in causa in rete,detto questo penso che la politica come la vita sia fatta di momenti che inevitabilmente mutano,è fisiologico per tutti,la cosa importante è la correttezza nei comportamenti soprattutto quando si ricoprono cariche pubbliche.Per quanto riguarda l’argomento in oggetto cari lettori di Ustica Sape penso che siano due momenti storici diversi uno dall’altro. Nel 2012 ero un semplice cittadino, e come tanti altri ho espresso una mia opinione giusta o sbagliata che sia sull’amministrazione precedente,su quella attuale come è noto a tutti sono stato in prima linea nella costruzione e ne ho fatto parte come Vice Sindaco per 15 mesi contribuendo modestamente alla vittoria,dunque ritengo che più che il mio giudizio sarà più importante conoscere quello di tutti gli Usticesi, anche sul mio operato,ci sono persone che si credono infallibili e pensano di non commettere mai errori puntando il dito sempre contro altri,non è il mio caso e lo accetterò con serenità.Giovanni Tranchina