Dalla mobilità sostenibile alla desalinizzazione fino alle fonti rinnovabili
Da Velvet Mag
Domenico Coviello
Il Recovery plan dell’Italia punta anche, se non soprattutto, sul cosiddetto “green”. Si tratta di un tema vasto che comprende molti campi di intervento del Next Generation Eu. Così, per il nostro Paese, ci saranno risorse europee anche per una un’iniziativa particolare. Il progetto “Isole verdi” si concentra infatti su 19 piccole isole che, attraverso investimenti per 200 milioni di euro, diverranno una sorta di “laboratorio” per lo sviluppo di modelli “100% green”, sostiene Rinnovabili.it. In sostanza, gli interventi, specifici per ciascuna isola, interesseranno la rete elettrica e le relative infrastrutture.
La lista delle isole
Le isole coinvolte nel progetto saranno le seguenti. Si va da Capraia al Giglio e a Ponza. Si prosegue con Ventotene, Tremiti, Favignana, Levanzo, Marettimo, Pantelleria, Ustica. E poi ancora Alicudi, Filicudi, Lipari, Panarea, Salina, Stromboli, Vulcano, Lampedusa e Linosa.
Dall’energia alle piste ciclabili
L’obiettivo è quello di garantire la continuità e la sicurezza delle forniture, ovviamente. Ma non solo. Si punta a facilitare l’integrazione di fonti rinnovabili. A ottimizzare la raccolta differenziata dei rifiuti, così come gli impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, i sistemi innovativi di gestione e monitoraggio dei consumi. Ma anche l’integrazione del sistema elettrico con il sistema idrico dell’isola, sistemi di desalinizzazione, costruzione o adeguamento di piste ciclabili e servizi o infrastrutture di mobilità sostenibile”.
La “Transizione ecologica”
Come è noto il governo italiano ha pubblicato il testo definitivo del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Il documento è stato inviato a Bruxelles a fine aprile, caricandolo sulla piattaforma digitale creata ad hoc dalla Commissione europea. La Commissione presieduta da Ursula von der Leyen ha ora due mesi di tempo per valutarlo, assieme ai Recovery plan degli altri Stati membri. Fra i tanti aspetti del Recovery plan italiano c’è quello della Missione 2, intitolata: “Rivoluzione Verde e Transizione ecologica”.
Una Missione, 4 capitoli
La Missione è stata suddivisa in 4 capitoli. Economia circolare e agricoltura sostenibile; Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile. Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici. Tutela del territorio e della risorsa idrica. Per ciascuno di loro, il Pnrr definisce un percorso verso una piena sostenibilità ambientale. E stabilisce obiettivi generali nonché il quadro delle risorse e delle misure finanziate. All’interno del testo uno dei capitoli più vicini alle esigenze dei cittadini è quello riguardante i piccoli modelli di sostenibilità e autosufficienza. È in questo contesto che si inquadra il progetto sulle 19 “Isole verdi” italiane.
Fonte: Velvet Mag
Nella magica cornice di Ailanto Park, il lussureggiante parco sub urbano di Ustica, giardino di delizie a strapiombo sul mare, il godimento del 30 agosto sera è stato un vero cenacolo letterario dal sapore rinascimentale. Chiara Donà delle Rose – avvocata veneziana e panormita, presidente di WISH, World International Sicilian Heritage, fondatrice di Zonta Palermo Zyz, stavolta in versione scrittrice – ha presentato la prima tappa della sua trilogia JUDAS THE GUESS. Un interrogativo sul mondo e sugli esseri umani che vede Giuda e Maddalena diventare da imputati ad accusatori. Chi siamo? Dove andiamo? Perché? Un manipolo di appassionati lettori – di libri e della vita – ha dibattuto su temi che a molti, ahinoi, appaiono oggi desueti in un contesto che pende verso la trivialità. E invece lanciare un “trend” di agorà creative potrebbe essere il messaggio di Ailanto Park, inno alla bellezza della natura e, perché no, della mente. Ad accompagnare Donà, due relatori affabulanti: Marcello Consiglio e Mariella Spagnolo, avvocato e professore, per due visioni diverse ed avvicenti. Pubblico poco numeroso ma appassionato e coinvolgente e partecipante con commenti, domande, idee. Pubblico coccolato dai favolosi cocktail di Ailanto Park. JUDAS THE GUESS è già diventato un musical, presentato in Italia – e speriamo presto nel mondo post covid – dalla compagnia messinese de’ Ecoscheletri.
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L’alijumbo Messina questa mattina alle ore 07,00 non effettuerà la corsa da Ustica in quanto posizionato a Palermo.
Il catamarano ALE M effettua prevista sosta settimanale.
P.S. ore 07.41 – Dall’Agenzia Naviservice riceviamo comunicazione che questa mattina la Nave Antonello Da Messina alle ore 08,30 partirà regolarmente per Ustica e farà scalo a Cala Santa Maria
P.S. ore 08,09 – Dall’Agenzia Naviservice riceviamo comunicazione che questa alle ore 09.00 l’alijumbo Messina non partirà per Ustica a causa condizioni meteo marine avverse. Conseguentemente la partenza da Ustica delle ore 13.00 è annullata.
P.S. ore 16,28 – Dall’Agenzia Naviservice riceviamo comunicazione che questo pomeriggio alle ore 17,17 l’alijumbo Messina non partirà per Ustica a causa condizioni meteo marine avverse. Conseguentemente la partenza delle ore 07,00 di domani mattina è annullata
Vincenzo Amato, 54 anni, è deceduto nella sua cabina sull’imbarcazione della Caronte&Tourist. Inutili i soccorsi durati per mezz’ora, tra massaggio cardiaco e iniezioni di atropina e adrenalina. Sul posto 118, guardia costiera e il pm di turno
05 luglio 2019 15:35
Marittimo muore a bordo della Antonello da Messina. Tragedia sull’imbarcazione della Caronte&Tourist dalla quale questa mattina, intorno alle 10, è stato lanciato l’allarme poco prima dell’attracco al porto di Ustica. A perdere la vita Vincenzo Amato, palermitano di 54 anni. Nonostante i tentativi per soccorrerlo – tra massaggio cardiaco, iniezioni di atropina e adrenalina – per lui non c’è stato nulla da fare.
Secondo una prima ricostruzione Amato, che da tempo lavorava in mare, si era chiuso nella sua cabina dove avrebbe poi accusato un malore. Poco prima dell’ormeggio nell’isola il personale di bordo ha contattato il 118. La prima a intervenire è stata una dottoressa della guardia medica, accompagnata direttamente da un sottufficiale della guardia costiera. Al loro arrivo in ambulanza i sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.
A bordo della Antonello da Messina, rimasta bloccata al porto di Ustica, è intervenuto anche il pm di turno. Sembrerebbe che Amato sia andato in arresto cardiaco e dunque sia deceduto per cause naturali. Pare che il marittimo 54enne soffrisse di ipertensione. Tanto che, come accertato, assumeva delle pillole per mantenere stabile la pressione arteriosa.
Fonte: PalermoToday
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N O T A
Il P.M. ha deciso di far partire la nave Antonello Da Messina vuota.
Da Palermo è in partenza la nave Vesta che arriverà ad Ustica intorno alle ore 20,00.
Ripartirà per Palermo subito dopo l’imbarco dei passeggeri.
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COMMENTO
Da Ustica Fedele Pecora
Ho avuto la fortuna di conoscere questa persona , sono molto rattristato, fino a ieri ci siamo visti a bordo della nave, ci siamo salutati alla palermitana , con una stretta di mano è due baci nelle guance . Sentite condoglianze alla famiglia , riposa in pace caro Vincenzo
Sabato 21 luglio alle ore 22.00 presso la Parrocchia San Ferdinando re, ci sarà una conferenza sulla Sindone di Torino (il telo di lino che avrebbe avvolto il corpo di Cristo), dal tema ” Sindone un messaggio per il XXI secolo”. Per l’occasione avremo nella nostra comunità, per la prima volta, la presenza del Centro Internazionale di Sindonologia nella persona del Sig. Roberto Vitale (delegato per la Sicilia). I relatori sono: Don Lorenzo Tripoli (Parroco di Ustica), Roberto Vitale ( C.I.S. ), Angelo Russo (Diploma in studi Sindonici).