Ustica sape

Scuola dell’infanzia – Luoghi inidonei ed insicuri per i bambini


 

  Molo alternativo Punta Spalmatore L E T T E R A     A P E R T A

Al Dirig. Scolastico dell’I.C. II grado di Ustica Prof. Leonardo Massimo

Al Signor Sindaco del Comune di Ustica Dr. Attilio Licciardi

E, p.c.             Al Commissario Straordinario Dr. Francesco Gnizio

E.p.c.             Al Responsabile dell’Uff. Edilizia Scolastica Prof. Federico Passaro

E,p.c.             Al Comando Carabinieri di Ustica

 

Oggetto: scuola dell’infanzia.

E’  da più di un anno che i bambini della scuola dell’infanzia soffrono  ( si sconoscono gli eventuali danni non apparenti subìti dai bambini) per l’inefficienza delle Pubbliche Amministrazioni, sia scolastiche che comunali.

Sono stati spesi soldi pubblici per avere dei locali dichiarati da più enti, in diverse occasioni ed in separate relazioni,  “inidonei ed insicuri”.

Diverse le relazioni negative prodotte dagli organi preposti, compresa quella della ASP di Palermo e diverse le comunicazioni interne tra le due Pubbliche Amministrazioni senza che però venissero risolte le criticità evidenziate.

Ad oggi nulla è cambiato: i bambini continuano a permanere in luoghi inidonei ed insicuri.

Tutto nasce dall’ “erroneo” progetto di divisione della “ex-palestra” redatto dall’Ufficio Tecnico del Comune di Ustica laddove anche degli spazi di mero transito venivano fatti figurare quali spazi utili alla permanenza dei bambini, falsando così il rapporto tra superficie utile/numero bambini.

Fatto più grave è che da quanto emerge dalla documentazione progettuale si sono privilegiati i “computer” piuttosto che la sicurezza dei bambini, dividendo la “ex-palestra” in due aule ( A1 e B1)  e non utilizzando, invece, tutta la palestra per una aula e l’aula computer per un altra aula, spostando quindi i computer – utilizzati sporadicamente – in altri locali.

Ciò ha comportato, di fatto, nell’anno scolastico in corso la non accettazione di alcuni bambini già iscritti che avevano diritto a frequentare la scuola e la riduzione delle ore di lezione per altri bambini frequentanti.

L’ U.T.C.  ha anche attestato la (altro…)