Ustica sape

Riceviamo e pubblichiamo – Studenti Partinico contro intitolazione scuola a Impastato


Intitolazione Scuola dell’Infanzia di Ustica


Mi chiedo come sia possibile oggi 17 gennaio 2024 che esistano ancora uomini così legati al passato che dal 1989 non esiste più  e che è stato ampiamente condannato dalla storia! Con gli ardori giovanili, è noto, si vive in quell’aura romantica secondo la quale il mondo è tutto rosa così  come lo si vorrebbe: in cui il bene prevale sempre e comunque sul male e che niente e nessuno potrà mai cambiare questa visione ideale. Sfido chiunque se da giovane non ha cullato questa idea di bene comune, di un supremo ideale catartico nel quale i singoli diventano un organismo che risponde al nome di società libera da condizionamenti e predisposta al bene comune. Un mondo ideale che per molto tempo ha nutrito noi  giovani  e quelli di molta parte del mondo.

Oggi l’intestazione  di una scuola non può essere legata ad un passato condannato dalla storia, del simbolo principale di tutte le società – la scuola –  e strumento essenziale di conoscenza e sapere della nostra civiltà. Frances Bacon – grande filosofo inglese del ‘600 ne ha fatto il fulcro della sua filosofia quando ha affermato che: “l’uomo tanto può quanto sa” intendendo con ciò che il dominio dell’uomo consiste solo nella conoscenza ed i fatti del 1989 non sono fatti e conoscenza?  Non si è disvelato un mondo terribile  in cui milioni di uomini sono morti in nome di un ideale non connaturato con l’uomo? E allora perché si insiste su un grande  monumento storico e morale e di conoscenza del passato quando invece situazioni e tempi più recenti legati al territorio suggeriscono di intraprendere altre vie? C’è stato un personaggio nel recente passato, che ha dato tanto all’Isola subito dopo la guerra amato e rispettato da tutti gli Usticesi giovani e meno giovani che con i mezzi di allora, dopo una guerra devastante, era assai difficile governare, eppure la sua sagacia ed intelligenza le hanno consentito di portare a termine la sua azione con dignità e per ben 8 anni: si chiamava ANNA NOTARBARTOLO. Non conosco a chi spetta istituzionalmente l’intestazione di una scuola, sarebbe assai bizzarro che ciò non fosse di competenza del Comune di Ustica in persona del Sindaco. Se dunque l’Amministrazione comunale tutta e gli Usticesi hanno fatto la loro scelta assennata perché non assecondarla? Ciò per  me rimane un mistero e mi auguro che una delle parti faccia un passo indietro.

Giuseppe Giuffria

Intitolazione scuola dell’infanzia di Ustica

Ustica, intitolazione scuola dell’infanzia


Caro Pietro,

perché non superare la diatriba tra Sindaco e Dirigente scolastico e proporre, come cittadinanza attiva, d’intestare la scuola a una figura trasversale che ha praticamente trascorso tutta la sua vita attiva per il bene della comunità Usticese tutta?

Pensavo a Padre Carmelo Seminara.

Del resto Gramsci soggiornò sull’isola per meno di due mesi, la Sindaca Notarbartolo l’amministrò per 8 anni e ambedue, pur nella loro integrità, sono comunque espressione di ben identificabili schieramenti e quindi, per definizione, di parte.

Padre Carmelo si occupò degli usticesi praticamente fino al termine della sua esistenza terrena e le sue spoglie mortali, a furor di popolo, riposano nel locale cimitero.

Credo che la stragrande maggioranza dei cittadini accetterebbero ciò di buon grado, anzi con vero piacere.

Distinti saluti.

Salvatore Calderone

Denominazione Scuola Dell’Infanzia rigetto proposta intitolazione ed indicazione del nominativo scelto “Anna Notarbartolo Favaloro”

Intitolazione nuova elisuperficie a Salvatore Calderaro e Giuseppe Favaloro


COMUNE di USTICA

“E’ volontà dell’amministrazione comunale di Ustica intitolare la nuova elisupeficie di Ustica agli illustri concittadini Salvatore Calderaro e Giuseppe Favaloro”.

Il sindaco di Ustica, Aldo Messina, lo ha comunicato ieri ai cittadini intervenuti ed alla vedova del professor Favaloro, Venera Rapisarda Favaloro, nel corso della cerimonia organizzata ieri dal Comune e dal Centro Studi Isola di Ustica per commemorare i due insigni clinici.

Salvatore Calderaro( 1872-1930) e Giuseppe Favaloro( 1897-1970), entrambi nati ad Ustica e divenuti direttori, benché in periodi diversi, della clinica oculistica dell’Università di Catania, sono stati clinici di tale fama che le sale operatorie per la chirurgia oculare di Bari e Catania sono loro intitolate.

A ricordare le loro figure sono intervenuti inoltre il professor Teresio Avitabile, ordinario di malattie dell’apparato visivo dell’Università di Catania ed attuale direttore della divisione clinicizzata di oftalmologia del’A.O.U. Vittorio Emanuele di Catania, nonché segretario nazionale della società di oftalmologia, il professor Nicola Cavallaro, oculista ed autore del volume “ La Clinica Oculistica dell’Università di Catania” che dedica due capitoli ai defunti cattedratici, il professor Pietro Castellino, direttore della Clinica Medica di Catania, nipote del professor Calderaro, il dr Sebastiano Lio, dirigente del gruppo 10 –isole Minori- dell’Assessorato Regionale alla Sanità., il professor Roberto Tripodi, preside dell’istituto comprensivo di Ustica e Nicola Longo, Giulio Calderaro e Vito Ailara, in rappresentanza del Centro Studi Isola di Ustica,

Durante la cerimonia la signora Favaloro ha donato all’Amministrazione delle foto del marito e ha comunicato che è sua intenzione donare al Comune alcuni quadri di famiglia.

Alla fine della celebrazione la delegazione ha visitato il nuovo Museo Archeologico, dedicato a Padre Carmelo Da Gangi, il Poliambulatorio diretto dal dr Mariano Scalisi, il nuovo Centro Congressi ed hanno incontrato gli studenti dell’Istituto Comprensivo di Ustica che hanno loro presentato la mostra sui reperti vulcanologici dell’isola realizzata dagli stessi allievi e dal corpo insegnante con la collaborazione di Franco Foresta Martin.

IL SINDACO
Dr Aldo Messina

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A Proposito di intitolazione…


Penso che l’intitolazione di una Via ,di una Piazza, di un Impianto Sportvo,di una Scuola sia un fatto di grande importanza, in particolare in una piccola comunita’ quale Ustica dove il rapporto e’ stato diretto con la persona che si vuole onorare, che si vuole ricordare. Al di la delle formalita’ burocratiche penso che le indicazioni debbano nascere dalla Comunita’ magari su proposta di un gruppo ristretto di Cittadini che, eletti dal Consiglio Comunale, valutino e avanzino delle proposte da sottoporre al giudizio di tutta la cittadinanza. Stucchevoli appaiono le rivendicazioni di competenze tra GIUNTA e CONSIGLIO. Imprudente e poco opportuna infine la proposizione di Nomi.Qualunque proposta, in quanto tale,potrebbe non essere accolta e questo non sarebbe molto gradevole per i familiari.

Angelo Longo

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COMMENTO

Da Palermo Mario Oddo

Angelo, dopo il mio intervento di stamattina mi sono imposto di ritenere chiuso l’argomento; ritorno sulla mia decisione stimolato dalla parte finale di quanto scrivi solo per mettere al corrente te e chi ci legge di un antefatto a dimostrazione di quanto io sia stato “imprudente”. Prima di rendere pubblica la mia iniziativa ho preventivamente e doverosamente contattato la Sig.ra Spatafora, ved. La Porta alla quale mi sono prima di tutto premurato precisare primo che la mia iniziativa non sarebbe mai partita senza la sua autorizzazione (che poi ho avuto), secondo che la mia era una proposta che poteva andare a buon fine ma che poteva anche andare incontro ad una valutazione di segno negativo. “Imprudentemente” ho fatto così in modo che fosse messo in conto da Lei e Familiari un possibile non accoglimento, questo proprio per evitare quegli effetti sgradevoli da te citati. Scusami, te lo dico fraternamente, affettuosamente: nella circostanza mi hai sottovalutato. Lo sai come ha risposto la Signora al telefono con voce rotta dall’emozione ? : “non importa, a me basta che un amico inaspettatamente si sia ricordato di mio Marito”. Per il resto concordo con te sulla delega che nella fattispecie dovrà essere conferita alla cittadinanza. Amici più di prima.

Mario

 

Intitolazione Sala Multimediale Biagio Patti

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[ id=15234 w=320 h=240 float=left] Alla presenza delle maggiori Autorità Comunali, e di una numerosa rappresentanza di Familiari si è svolta oggi la prevista cerimonia di intitolazione di un’aula dell’Istituto comprensorio al Prof. Biagio Patti. Ha preso la parola la figlia Carmelina Patti che ha tracciato un breve e commosso ricordo del Padre: “Sento il dovere di ringraziare anche a nome di mia sorella Maria purtroppo assente per motivi di salute tutti coloro che hanno contribuito ad intitolare quest’aula a mio Padre, il Sindaco Dott. Aldo Messina, la Giunta, i Consiglieri ed un allievo di mio Padre qui presente Pietro Bertucci “pulcino” come affettuosamente lo chiamava ed infine mio cugino Mario Oddo che con tanto impegno e affetto hanno contribuito perché ciò si realizzasse. Sono molto emozionata ma cercherò ugualmente di ricordare che mio Padre è stato un figlio adottivo di Ustica dove ha vissuto gli anni difficili dell’ultima guerra mondiale e dove ha insegnato ad una generazione di ragazzi oggi ormai ultra sessantenni e settantenni che lo ricordano ancora con affetto anche se il suo carattere era di maestro di damicisiana memoria, burbero e intransigente ma dal cuore buono e generoso. A Racalmuto, suo pese d’origine dove tornava di tanto in tanto, ebbe l’amicizia del più giovane Leonardo Sciascia che affettuosamente lo chiamava “Bibo” diminutivo di Biagio. Ad Ustica durante gli anni della guerra fu comandante del presidio militare e fraterno amico del cognato Luigi Foresta, commissari di P.S. col quale ha condiviso la responsabilità della colonia dei confinati. Ai tempi di mio Padre a scuola si scriveva ancora col pennino intinto nel calamaio; sono certa che egli sarà orgoglioso di sapere che gli è stata intestata un’aula dove i ragazzi scrivono col computer.” Dopo il Prof. Lillo Maggiore ed Armando Caserta si conclude con il Prof. Biagio Patti il trittico di intitolazioni con il quale la Comunità usticese ha voluto consegnare alle future generazioni la conservazione della memoria di questi suoi illustri Figli che hanno contribuito, ognuno per la propria competenza, a scrivere piccole e grandi pagine di storia isolana.

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Intitolazione Sala Multimediale Biagio Patti


comune-ustica-5COMUNE di USTICA

Al Sig preside istituto Comprensivo di Ustica

E p.c. Assesori

Politiche sociali.

OGGETTO: Intitolazione Sala Multimediale Biagio Patti.

Esimio Sig Preside,

In occasione delle prossime vacanze dei primi di Novembre , saranno ospiti dell’isola i familiari del compianto prof Patti , al quale, su delibera consiliare, la scrivente amministrazione ha intitolato la sala Multimediale dell’Istituto Comprensivo di Ustica.

Desideravo chiedere la disponibilità di potere accedere ai locali scolastici il 3 o il 4 novembre.

Il Sindaco
Aldo Messina

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COMMENTO

Da Gianfranco Di Noia 

lo zio biagio…con le sue canne da pesca di bambù….sullo scoglio ormai sopraffatto dalla banchina esterna…a pescare sparagghiuni

 

Intitolazione Sala Espositiva ad Armando Caserta


[nggallery id=580] [ id=14326 w=320 h=240 float=left]Armando Caserta nacque ad Ustica nel 1908 e mori ad Ustica all’eta di 86 anni.
Frequento’ la Scuola Elementare di Ustica e consegui la licenza a 10 anni.
A 19 anni viene chiamato alle armi, per il servizio di leva, nella Finanza di mare di stanza a Genova e per 24 mesi fu Timoniere, con compiti anche di Fureria, su vedette veloci che perlustravano la Riviera Ligure.
Comincia a lavorare al Comune di Ustica nel 1934.

Nel 1942 viene “richiamato” alle armi, durante il secondo conflitto mondiale, di stanza a Pantelleria con manzioni di Furiere e Timoniere, dove rivecette una medaglia al valore per avere contribuito in maniera determinante a sopraffare un serio allagamento negli uffici a causa di bombardamenti.
Al termine della seconda guerra mondiale ritorna ad Ustica dove riprende a lavorare al Municipio dove lavoro’ come Ufficiale di Stato Civile per circa 40 anni.
Armando naturalmente non era una persona perfetta, era una persona di azione, un grande comunicatore e persona di abilita’, era un factotum. La sua missione nella vita era quella di intrattenere e fare divertire la gente, ma non solo, fu benefattore, aiutava sempre i meno fortunati, i poveri e con le sue conoscenze anche a livello nazionale e internazionale riusci’ a far si che Ustica fosse conosciuta dal grande pubblico per via di documentari televisivi.
Tutti gli anni quando venivano in vacanza alla Grotta Azzurra, personalita’ dei media come Direttore Rai ecc..andavano subito al Municipio a conoscere mio padre e lo stesso facevano negli anni successivi per salutarlo, chiedere informazioni e scambiare vedute. In una Conferenza stampa alla Grotta Azzurra alla fine di un suo intervento accorato, di fronte a tante personalita’, per decantare le bellezze dell’isola e ottenere materiale per Ustica, il Presidente del CONI Bruno Beneck si alza in piedi approva e conclude dicendo :” Armando se non esistevi ti dovevamo inventare “.[ id=14325 w=320 h=240 float=right] Agli inizi anni ’60, nell’infanzia della TV in Italia, fra un programma e l’altro, nel solo e unico canale Tv c’erano intervalli abbastanza lunghi che venivano riempiti con foto dei piu’ bei luoghi d’Italia e le foto di Ustica, che erano fornite da Armando, agli “amici” della Rai di Roma, erano sempre li nelle ore di punta, pranzo e cena e gli usticesi dicevano : ” ma stu ‘zu Armandu e dunni i pigghia ru saccu ? ”
Armando Caserta fu Giudice Conciliatore della Pretura di Ustica per molti anni, fu Corrispondente del Giornale di Sicilia, del Giornale L’ora, Corrispondente del Gazzettino di Sicilia ed Ossevatore Speciale della Rai di Roma. Fu ideatore della Novena di Natale con musica dal vivo, scrittore e conduttore della famosa controdanza usticese comandata in numerevoli occasioni ( Carnevale, Capodanno, Matrimoni ecc.. ) ed in piazza per S. Bartolo, e di cui esiste una copia.
Era inteso anche in maniera simbolica ” ‘ U Sinnicu d’ Agghistreddu ” per via della Festa di San Bartolicchio di cui era il conduttore e perche’ li’ eravamo soliti passare l’estate ” arricugghiuti ” nella casetta dei nonni. Armando fu, con il micorofono sempre in mano, per 25 anni l’organizzatore, esecutore, presentatore ecc.. della festa di San Bartolomeo con tutti gli annessi e connessi, inclusi innumerevoli giochi e gare ormai, purtroppo, in disuso.

 

Intitolazione Piazza del Comune al Pro. Litterio Maggiore


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LITTERIO DANTE MAGGIORE

CURRICULUM

[ id=14316 w=320 h=240 float=left]1-07-1921 Litterio D. Maggiore nasce nell’Isola di Ustica da Nunzio e Dorotea Bojanic.
Lug. 1939 – consegue il diploma di Maturita’ Classica presso il Liceo Convitto Nazionale di Palermo
26-11-1945 – consegue la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Universita’ di Palermo.
Nei primi anni universitari si e’ dedicato come studente interno agli Studi di Tecnica Operatoria prima presso l’Istituto di Anatonomia Chirurgica dell’Universita’ di Palermo diretto dal Prof. Carlo Rossi, e poi presso l’Ambulatorio del Policlinico Umberto I dell’Universita’ di Roma, sotto la guida del Prof. Oreste Mazzarella.
1946–1948 – presta servizio militare come Ufficiale medico della Marina Militare presso il Reparto Chirurgico dell’Ospedale Militare di Taranto;
1949–1952 – espleta servizio interinato di Medico Condotto ed Ufficiale Sanitario presso i Comuni di Montelepre e Giardinello conseguendo attestati di stima e Medaglia d’oro per meriti professionali;
1953 – si trasferisce negli U.S.A. per conseguire la specializzazione in Chirurgia Plastica Estetica e Ricostruttiva
• 1953-1954 : Assistente Chirurgo Generale nel St.Catherine Hospital di N.Y.
• 1954 : Chirurgo contrattista nel St. Peter’s Hospital di N.Y. e Special Fellow presso il Servizio di Plastic Surgery del Prof. H. Conway del New York Hospital
• 1955 : Ricercatore e Specializzando in Chirurgia Plastica nel New York Hospital – Cornell University, N.Y.
• 1956 : – Contrattista in Chirurgia Plastica nel Bronx Veterans Hospital, N.Y.
• 1957 : – Vince una Borsa di Studio del musicista Richard Rogers quale “Special Fellow” al corso di specializzazione in Chirurgia dei Tumori di Testa e Collo presso il Memorial Center for Cancer and Allied diseases di New York
– partecipa a corsi di perfezionamento ed aggiornamento in Chirurgia della Mano presso il Roosevelt Hospital N.Y.
• 1958 : Chirurgo Plastico e Assistente in Chirurgia Generale presso il St. Peter’s Hospital di N.Y.
Nov.1958 – rientra in Italia
1959 – e’ Consulente in Chirurgia Plastica Generale dell’Ospedale Civico di Palermo;
1961 – e’ Consulente Superiore in Chirurgia Plastica Ricostruttiva della Marina Militare e dell’Ospedale Civile della S.S.Anunziata di Taranto;
1961-1968 – ricopre la carica di Sindaco dell’Isola di Ustica per due legislature.[ id=14314 w=320 h=240 float=right] 1962-1972 – riceve l’incarico di creare e sviluppare un servizio di Chirurgia Plastica Ricostruttiva presso l’Istituto Dermopatico dell’Immacolata (I.D.I.) e ne diventa il Dirigente permanente;
– riceve l’onorificenza di Cavaliere per nomina del Presidente della Repubblica Antonio Segni
1964 – e’ Consulente in Chirurgia Plastica nell’Ospedale S.Sebastiano M. di Frascati
1964-1970 – partecipa a corsi di perfezionamento e aggiornamento in Chirurgia della Mano presso la Clinica Ortopedica dell’Universita’ di Modena;
1966-1971 – riceve l’incarico di organizzare un servizio di Chirurgia Plastica presso la Clinica Dermosifilopatica della Facolta’ di Medicina e Chirurgia dell’Universita’ Cattolica del S.Cuore di Roma e ne viene nominato Assistente borsista.
1968 – consegue la Docenza in Chirurgia Plastica.
1971 – riceve l’incarico all’insegnamento in Chirurgia Plastica Riparatrice presso la Facolta’ di Medicina e Chirurgia dell’Universita’ Cattolica del S. Cuore di Roma 5-5-1972 – all’eta’ di 51 anni, perisce tragicamente nell’incidente aereo di Montagna Longa nel Comune di Carini (PA).

[ id=14312 w=320 h=240 float=left]Litterio Dante Maggiore, inoltre, nel corso della sua breve ed intesa esistenza:
– ha pubblicato 45 lavori Clinico-scientifici oltre a 2 volumi (600 pagine) di Tecnica Operatoria Fondamentale in Chirurgia Plastica;
– ha partecipato a Congressi Nazionali ed Internazionali contribuendo attivamente con comunicazioni ed ha tenuto corsi e conferenze sulla Chirurgia Plastica presso Ospedali ed Enti morali;
– e’ stato iscritto alla Societa’ Italiana di Chirurgia Plastica, di Chirurgia della Mano e di Medicina del Traffico;
– e’ stato membro della International Society of Plastic Surgery “Herbert Conway”.

 

 

 

Cerimonia intitolazione a Litterio Maggiore e Armando Caserta


AVVISO AI CITTADINI

 OGGETTO: cerimonia intitolazione

Le SV sono invitate a partecipare alla cerimonia di intitolazione ( delibera di Consiglio Comunale del 22 gennaio 2012) che avrà luogo il 02.09.12 con inizio alle ore 12.00 dal Municipio (oggi piazza Litterio Maggiore) :

1) Piazzale del Comune a Litterio Maggiore (Insigne clinico, sindaco di Ustica)

2) Sala Espositiva Centro Congressi ad “Armando Caserta” ( Profondo conoscitore e promotore dell’immagine di Ustica)

(*) 3) Aula Multimediale dell’Istituto Comprensivo di Ustica a “Biagio Patti” ( Maestro delle giovani generazioni di usticesi)

Il Sindaco
Dr Aldo Messina

(*) Per problemi Amministrativi, non avendo Ustica, in queste momento, in ambito scolastico, referenti (Preside e altri – perchè decaduti in Agosto), l’aula multimediale dell’Istituto Comprensivo di Ustica che doveva essere “intitolata” a Biagio Patti, è stata spostata a data da destinarsi, in attesa delle nuove nomine.

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Di seguito riportiamo la delibera comunale del 22 Gennaio 2012

Intestazione sale espositive a “cittadini illustri”

Il Presidente introduce l’argomento dando lettura delle proposte pervenute riguardanti l’intestazione di sale espositive a cittadini illustri come di seguito riportate:

Litterio Maggiore – Sala del Centro Congressi

Armando Caserta – Sala espositiva del Centro Congressi

Biagio Patti – Aula Multimediale dell’Istituto Comprensivo

Lo stesso, dà altresì lettura dei curriculum vitae.

Segue una breve discussione alla fine della quale, il Presidente visto il curriculum del Dott. Litterio Maggiore, già Sindaco del Comune di Ustica, dal quale si evince l’alta statura morale nonché la sua opera di studioso e medico a servizio della cittadinanza, propone di intestare l’attuale piazza antistante il Comune di Ustica dove tra l’altro vi è attualmente una statua in marmo che lo raffigura.

Dopo l’intervento del Presidente, il Consiglio Comunale all’unanimità approva la proposta formulata dal Presidente per l’intestazione della Piazza al Dott. Litterio Maggiore contestualmente all’intestazione delle Sale espositive predette, ai Sigg. Armando Caserta e Biagio patti. Presenti e votanti 9 – Unanimità

 

Cerimonia intitolazione a Litterio Maggiore, Armando Caserta, Biagio Patti

COMUNE di USTICA

Ai Sig assessori
Al sig Presidente del Consiglio
Ai Sig Consiglieri Comunali
Al Sig Segretario Comunale
Ai Sig Responsabili dei Servizi
Comando Carabinieri
Comando GGFF
Delegazione di Spiaggia
Delegazione VVFF
Aeronautica Militare
Sig Parroco “ San Ferdinando Re”
Dr Mariano Scalisi Buongiorno ustica
Usticasape
Cooperativa Cyprea
Centro studi Isola di Ustica
Sig Massimo Maggiore

AVVISO AI CITTADINI

OGGETTO: cerimonia intitolazione

Le SV sono invitate a partecipare alla cerimonia di intitolazione ( delibera di Consiglio Comunale del 22 gennaio 2012) che avrà luogo il 02.09.12 con inizio alle ore 12.00 dal Municipio (oggi piazza Litterio Maggiore) :

1) Piazzale del Comune a Litterio Maggiore (Insigne clinico, sindaco di Ustica)

2) Sala Espositiva Centro Congressi ad “Armando Caserta” ( Profondo conoscitore e promotore dell’immagine di Ustica)

3) Aula Multimediale dell’Istituto Comprensivo di Ustica a “Biagio Patti” ( Maestro delle giovani generazioni di usticesi)

Il Sindaco
Dr Aldo Messina

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P.S. 31 Agosto 2012 ore 13,oo

Per problemi Amministrativi, non avendo Ustica, in queste momento, in ambito scolastico, referenti (Preside e altri – perchè decaduti in Agosto), l’aula multimediale dell’Istituto Comprensivo di Ustica che doveva essere “intitolata” a Biagio Patti, è stata spostata a data da destinarsi, in attesa delle nuove nomine.

 

 

Intitolazione a Giuni Russo della Galleria del Teatro Zancanaro a Sacile


A tutti i cittadini di Ustica che avevano sostenuto la nostra iniziativa di intitolare qualcosa a Giuni nella vostra isola, vi rendiamo partecipi della bellissima serata di intitolazione a Giuni della Galleria del Teatro Zancanaro a Sacile, nel Friuli… 😉

http://www.giuniparasiempre.it/Galleria_Giuni_Russo.html

Cerimonia di intitolazione della locale Stazione dei Carabinieri al M.llo Luigi Martin


Impreziosita da una bellissima giornata di sole che ha conferito ulteriore luminosità ai già fantastici colori dell’Isola circondata nell’occasione anche da un mare in versione lacustre, in questa cornice da paradiso terracqueo si è svolta la cerimonia di intitolazione della locale Stazione dei Carabinieri al M.llo Luigi Martin che ha riservato a tutti i presenti ininterrotti momenti di organizzazione, partecipazione e commozione. Apre il cerimoniale la deposizione di fiori adopera dei Carabinieri presso la tomba della Famiglia Martin dove riposano i resti del Decorato; scorrono i brividi tra gli astanti, parenti e militari, quando la tromba intona il “silenzio” … nel silenzio. Quindi accolti dal Sindaco, dal Presidente del Consiglio comunale e dai componenti la Giunta fanno il loro ingresso nell’Aula consiliare numerosissimi Ospiti d’onore, dal Prefetto al Questore di Palermo, dal Presidente della Provincia ai massimi Rappresentanti degli alti gradi di tutti i Corpi militari nonché della Associazione Nazionale Carabinieri in congedo; oltre che esponenti della Camera dei Deputati e della Magistratura. Mai, a memoria di usticesi, si erano viste concentrate in una unica manifestazione tante così prestigiose Autorità. Tutti hanno preso la parola rivolgendo principalmente, tra l’altro, un saluto ai Familiari discendenti del Maresciallo. Alle ore 11,oo trasferimento allo spiazzale della Sede della Stazione Carabinieri dove prendono la parola il Sindaco, il Generale di Divisione Riccardo Amato, Franco Foresta Martin che illustra brevemente le non facili fasi della ricerca che ha dovuto affrontare per ricostruire i vari passaggi dalla nascita in terra di Francia in poi del Nonno e Mario Oddo che consegna come da programma la sciabola al Comandante dei Carabinieri di Ustica a nome di tutti i Discendenti : “a questo gesto spontaneo abbiamo inteso dare un significato prevalentemente simbolico; il M.llo Martin, lui stesso, torna così nella caserma “sua” in un lontano passato ma da oggi ancor più “sua”. Momento tanto atteso infine lo scoprimento della targa d’intitolazione della Caserma ad opera della Figlia Venere in sostituzione della sorella Amelia impossibilitata a presenziare per sopravvenuti problemi di salute. L’Inno nazionale che ha accompagnato il gesto ha aggiunto ai numerosissimi presenti emozione ad emozione. Ma più delle parole “parleranno” le immagini che, con competenza, ha scattato Antonio Iorio.

Usticaspe

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Cerimonia intitolazione Caserma dei Carabinieri a Luigi Martin – Sabato 17 Marzo


COMUNE di USTICA

La cerimonia di intitolazione della locale caserma dei carabinieri alla Medaglia d’Argento Luigi Martin, è prevista ad Ustica per il prossimo 17 marzo, giorno del 151 anniversario della nascita dell’Italia,.

L’evento in un primo momento era stato fissato per lo scorso sei novembre, ma era stato successivamente rinviato per problemi organizzativi. Ma questa, tempo permettendo, dovrebbe essere la data definitiva.

E’ quanto è emerso dall’incontro tra il Generale dell’Arma , Teo Luzi, il colonnello Giuseppe De Riggi ed il sindaco di Ustica, Aldo Messina.

Il generale Luzi ha sottoposto al Sindaco il programma di massima della manifestazione.

Il Generale Riccardo Amato, il Generale Teo Luzi, il Colonnello Giuseppe De Riggi ed il capitano Christian Angelillo inviteranno alla cerimonia il Comandante del 37 Stormo-Trapani Birgi-, il Comandante Regionale e quello Provinciale della Guardia di Finanza, il Comandante della Capitaneria di Porto e dei Vigili del Fuoco di Palermo, il Prefetto, il Questore, Il Presidente del Tribunale, il Presidente della Corte D’Appello ed Il Procuratore Generale. Tra le cariche politiche l’Assessore regionale Giosuè Marino( che da Prefetto portò avanti, con il sindaco Messina, la realizzazione della caserma) ed il presidente della Provincia, Giovanni Avanti.

L’amministrazione Comunale usticese provvederà a coinvolgere i sindaci e le altre autorità politiche della Provincia.

Le cariche istituzionali giungeranno sull’isola alle 10.00 con Aliscafo Ustica Lines, che eccezionalmente quel giorno partirà da Palermo alle ore 8.00, accolti dalle autorità locali. Si trasferiranno, utilizzando bus dell’Arma che giungeranno sull’isola il giorno prima, al Palazzo Comunale dove incontreranno, tra gli altri, il Presidente del Consiglio, i consiglieri, il segretario comunale ed i Funzionari del Comune. Seguirà un breve rinfresco di benvenuto.

Le autorità si recheranno al cimitero ove con un omaggio floreale renderanno onore alla tomba di Luigi Martin.

Alle 11.00, avrà luogo la cerimonia d’intitolazione con scopertura della lapide e benedizione della stessa celebrata Parroco, Monsignor Raffaele Mangano, e Padre Andrea Matinez Racioner.

Successivamente, alla presenza dei Cittadini, della scolaresca, delle autorità e del Picchetto d’ onore dell’Arma dei Carabinieri, la figlia del Maresciallo Martin, la centounenne Amelia, sarà invitata a ricordare la figura del padre e la banda suonerà l’inno nazionale . Quindi il cittadino Mario Oddo, nipote di Luigi Martin, donerà la sciabola del valoroso maresciallo alla Stazione dei Carabinieri di Ustica.

Durante la cerimonia verrà distribuito un pieghevole commemorativo del Maresciallo Luigi Martin, stampato a Cura dell’Arma, con la sua foto e la storia del decorato Carabiniere, in massima parte tratta dal volume, edito dal Centro Studi Isola di Ustica,”Ustica s’inabisserà”.

Seguirà la visita all’interno della stazione dei Carabinieri ove verrà posta una seconda lapide commemorativa.

Quindi aperitivo rinforzato, giro dell’isola con i Bus dell’Arma e partenza prevista per le ore 14.30

Come in ogni manifestazione organizzata ad Ustica, al fine di valutare al meglio le condizioni meteo, la conferma definitiva della Cerimonia sarà data cinque giorni prima del 17 marzo

IL SINDACO
Dr Aldo Messina

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NOTE BIOGRAFICHE SUL

MARESCIALLO MAGGIORE DEI CC LUIGI MARTIN,

UN ITALO-FRANCESE NATURALIZZATO A USTICA

(A cura del nipote Franco Foresta Martin, in occasione dell’intitolazione della Stazione dei Carabinieri di Ustica al nome del Nonno,  Ustica,  marzo 2012)

 

 

 

Louis Jean Baptiste Martin, Luigi in Italia,  nacque a Septèmes-les Vallons, Marsiglia, in Francia,  il 28 aprile 1874 da Joseph Antoine Martin e da Diana Amélie.

Quel poco che si sa dell’infanzia e della gioventù di Luigi Martin è stato riferito dalla figlia maggiore Amelia (vivente, dell’età di 101 anni alla data di compilazione di queste note biografiche):

“Lui stesso ci raccontava –ricorda Amelia- di essere rimasto orfano dei genitori giovanissimo, con due fratelli poi emigrati negli Stati Uniti. Egli ebbe un’altra sorte e subito dopo la morte dei genitori, fu adottato e portato in Italia da uno zio prete italiano, che (altro…)

Intitolazione Caserma Carabinieri M/llo Luigi Martin


Il sindaco informa che la cerimonia per l’intitolazione della Caserma dei Carabinieri di Ustica al maresciallo Medaglia d’Argento al valor militare Luigi Martin, fissata in un primo tempo per il 6 Novembre prossimo, in coincidenza con il 250° anniversario della colonizzazione di Ustica, è stata rimandata a data da destinarsi, in attesa dell’espletamento di tutti gli adempimenti burocratici (“definizione delle carte”).

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COMMENTO:

Da Palermo Mario Oddo

Sono letterarmente sbalordito. Ma l’incompletezza delle pratiche burocratiche, suppongo precedentemente nota, non avrebbe suggerito una maggiore prudenza nell’annuncio ? Non si può annunciare date certe per poi passare disinvoltamente a date da destinarsi; dal “sarà intitolata il 6 Novembre prossimo” di ieri all’odierno “per la data attendo conferma sulla definizione delle carte” (!!!) . Il Sindaco qualche settimana fa paventando giustamente il rischio collegamenti in una data così invernale, ebbe ad ironizzare con un “speriamo che il tempo non faccia brutti scherzi”. Complimenti, ha battuto (scusatemi il bisticcio di parole) sul tempo il tempo.

Intitolazione Lungomare Filippo Vassallo


Alla signora Angelina Ailara- Ustica

Al signor Gianpiero Vassallo

all’avv Alessandra Sinatra

Sig Assessori – Sig Presidente Consiglio – Sig Consiglieri Comunali – Sig Responsabili Area – Padre Lauro Vattuone – Dr Mariano Scalisi – Comando VVUU – Stazione Carabinieri – Comando GGFF – Delegazione di Spiaggia – Teleposto Aeronautica militare – Stazione VVFF – Usticasape – Buongiornoustica

AVVISO AI CITTADINI

OGGETTO: intitolazione lungomare Filippo Vassallo

Le SV sono invitate a partecipare alla cerimonia di intitolazione di tratto del belvedere di Ustica ( di fronte stella Marina) a Filippo Vassallo che avrà luogo il 20.07.11 alle ore 19.00

IL SINDACO

dr Aldo Messina

 

Intitolazione Caserma Carabinieri di Ustica


E’ stata definita ed inviata al Ministro della Difesa, on. Avv. Ignazio La Russa, la proposta del Sindaco di Ustica di intitolazione della locale caserma dei Carabinieri di Ustica al maresciallo Luigi Martin.

Lo ha comunicato stamane al sindaco di Ustica, Aldo Messina ed al Vice Sindaco Giuseppe Caminita il tenente colonnello del Comando Provinciale dei Carabinieri di Palermo, Giuseppe De Riggi, in un incontro che ha avuto luogo presso il Comando del capoluogo siciliano.

“ Sembra la conclusione di un lungo iter, ma siamo felici di potere intestare la Caserma, realizzata da questa amministrazione nel 2005, ad un valoroso Maresciallo che negli anni 20 ha operato, oltre ogni propria competenza e non solo con professionalità ma anche con amore, a salvaguardia della incolumità degli usticesi. Ricordiamo che la figlia del Maresciallo Martin nel novembre scorso ha soffiato sulle cento candeline della sua torta”,.

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COMMENTO:

Da Palermo Mario Oddo

Leggo con immenso piacere che si avvia a conclusione l’iter per la intestazione della locale nuova Caserma dei Carabinieri a nostro (scrivo a nome di tutti i Nipoti) Nonno materno, Maresciallo Luigi Martin. Quanto Egli sia meritevole di tanto postumo riconoscimento è stato già autorevolmente evidenziato dalle belle parole di Aldo Messina e Giuseppe Caminita e sono troppo “di parte” per aggiungere altro se non i doverosi ringraziamenti al Sindaco, al Vice Sindaco, all’Amministrazione Comunale tutta ed a quanti a vario titolo avranno alla fine lodevolmente contribuito a che dalle Sedi competenti scaturisse parere favorevole. A riprova di quanto nella nostra grande Famiglia siamo rimasti nel tempo affettivamente legati all’Arma, peraltro io doppiamente in quanto anche mio Padre ha vestito quella gloriosa divisa durante e dopo l’ultima guerra con lo stesso grado, certo di avere il consenso di tutti i miei Cugini discendenti-Martin, il giorno in cui avrà luogo la cerimonia ufficiale di intestazione della Caserma mi priverò con sofferenza ma molto volentieri per farne dono al Comandante dei Carabinieri di Ustica di un “cimelio” che da anni conservo gelosamente, la SCIABOLA originale (pur se offesa dalla ruggine) che il Nonno ebbe all’epoca in dotazione durante il servizio nell’Isola. “Per titolo” come nipote maschio più grande molti anni or sono mi è stata data in consegna da mio zio, Biagio, il mitico Prof. Patti, che del Maresciallo era il genero avendo sposato la figlia Elena: “tocca a te ora custodirla, mi disse”. Fra non molto il Maresciallo Martin “tornerà” alla caserma di Ustica e con Lui la sua sciabola che non passerà più di mano.

Idealmente sarà l’ultimo tra gli innumerevoli trasferimenti che in carriera ha dovuto affrontare. “Alloggio” migliore per perpetuarne il ricordo Ustica non poteva trovarGli.

Mario Oddo a nome di tutti i “Martin”

 

 

Intitolazione Sala Consiliare Presidente Vito Natale


Le immagini della seduta straordinaria del Consiglio Comunale con all’ordine del giorno ” Intitolazione Sala Consiliare al Presidente Vito Natale”

E’ seguita la premiazione degli sportivi dell’ AS Ustica di Calcio

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