Ustica sape

Istanza Comune di Ustica – visione analisi acque distributore “casa dell’acqua”


ISTANZA ACCESSO AGLI ATTI

missiva a mezzo PEC diegoaltezza@pec.it

ISTANZA PROTOCOLLATA dal Comune di Ustica

il 13/12/2021 al N.0007867/2021

Al Comune di Ustica – Uffici Preposti

comune@pec.comune.ustica.pa.it

All’Area Marina Protetta Isola di Ustica

info@pec.ampustica.it

 

Il Sottoscritto DIEGO ALTEZZA, nato a Palermo il 24/11/2021, e-mail ordinaria diegoaltezza1@gmail.com   PEC diegoaltezza@pec.it

 Ai sensi del Capo V della Legge 7 agosto 1990 n. 241 “Regolamento in materia di accesso ai documenti amministrativi del Comune”;

CHIEDE alla S.V

l’accesso formale, attraverso la presa visione della seguente documentazione:

  • Tutte le analisi di laboratorio dell’acqua (naturale e gasata) che viene venduta a pagamento dal distributore pubblico “Casa dell’acqua”, sito in Via Petriera – Ustica, inaugurato il 30/07/2021;
  • Ultime analisi di laboratorio dell’acqua dissalata proveniente dal desalinizzatore sito in Contrada Arso – Ustica;

Per la seguente motivazione

Interesse civico: a tutela dell’ambiente, della salute dei cittadini e della salubrità dell’acqua potabilizzata e dissalata.

In ottemperanza alle norme vigenti, si allega copia della Carta d’Identità del richiedente.

In attesa di una Vostra determinazione, porgo Cordiali Saluti.

Palermo, 13 Dicembre 2021

F.to Diego Altezza

Ustica, istanza richiesta stato funzionamento depuratore


Al Sindaco di Ustica
e, p.c. Al Capo Ufficio Tecnico
Al Capo Gruppo di Maggioranza
Al Capo Gruppo di Minoranza

OGGETTO: Istanza urgente al sindaco di Ustica ai sensi dell’Art. 69 dello Statuto Comunale in merito allo stato di funzionamento  del depuratore comunale.

Il sottoscritto Pietro Bertucci residente ad Ustica in via Calvario 22, responsabile del blog www.usticasape.it, a seguito e nel rispetto di alcune segnalazioni pervenuteci da parte di cittadini, documentate con apposite foto che mostrano una costante fuoruscita di liquami dal nostro depuratore che si riversano in mare, ritiene, ancora una volta, doveroso intervenire sull’argomento  formulando la seguente istanza:

Premesso che

  • i lavori per la messa in pristino del nostro depuratore sono stati appaltati con finanziamento Regione Sicilia in circa un milione di euro, nel giugno 2013;
  • l’attuale amministrazione, anziché dare inizio ai lavori per rendere operativo un depuratore collassato, che avrebbero consentito la rimessa in funzione dell’impianto con la realizzazione di una condotta sottomarina, con grave colpa preferì bloccare i lavori al fine di redigere un progetto di variante che avrebbe consentito, qualora approvato dagli organi competenti, il riutilizzo delle acque reflue per uso irriguo;
  • lo studio dell’agronomo, necessario prima dell’utilizzo delle acque in agricoltura, ha certificato: “che gli eventuali accumuli di agenti inquinanti o tossici…. potrebbero comunque nel tempo accumularsi nel suolo (in considerazione della loro potenziale scarsa mobilità), determinando effetti negativi…”

Considerato che

  • ci troviamo in prossimità della stagione estiva e vorremmo evitare di compromettere l’immagine della nostra Isola, qualora la Magistratura, ancora una volta, allertata dalla Capitaneria e/o dai Carabinieri, sottoponesse a sequestro il depuratore per “spettacolo indegno”…
  • in caso di accertato mal funzionamento del depuratore, che è stato oggetto di importanti novità normative nel corso dell’ultimo periodo, il comune potrebbe essere chiamato a restituire agli utenti le somme versate relative al canone di depurazione, in quanto sarebbe non solo illecito ma anche scorretto imporre al consumatore di pagare la quota relativa al servizio di depurazione (che è un corrispettivo e non una tassa) dal momento in cui la controprestazione manca.

Considerati i reiterati proclami del sindaco, in merito all’imminente inizio lavori nel depuratore comunale, si chiede:

  • se e quando inizieranno realmente i lavori in considerazione del fatto che il Ministero dell’Interno, Dipartimento per gli affari interni e territoriali, assunta al prot. comunale n. 29-03-2017, sollecitava all’ultimazione dei lavori di adeguamento del depuratore comunale in quanto “le somme finanziate a decorrere dal 01-01-2018 cadranno in perenzione”.
  • come e chi ha gestito materialmente da giugno 2013 ad oggi il depuratore?
  • quanti fanghi sono stati prodotti e come e quando sono stati smaltiti?
  • Se e quando i due uffici interessati dell’Assessorato Regionale All’ambiente hanno espresso,  “parere favorevole” relativamente al riuso delle acque reflue in agricoltura?

Per quanto sopra evidenziato si chiede risposta urgente e scritta, comunque non oltre i termini di 30 giorni previsti dall’Art. 69 dello Statuto Comunale, e che la stessa venga pubblicata sul sito istituzionale del comune, per mettere a conoscenza dei cittadini quali sono le problematiche del depuratore, che rischiano di degenerare nel “disastro ambientale”, anche e soprattutto con l’approssimarsi della stagione estiva.

Ustica, 07 marzo 2018

Pietro Bertucci

 

 

 

Catenarie Cala Santa Maria: Istanza AMP richiesta storno somme giacenti…

 


Scusate per il ritardo con cui vi passo l’informazione: ma il Consiglio Comunale ieri sera è finito alle 02,30 del mattino e alle 05,45 alzati (Lazzaro) e lavora…! e oggi tutto il giorno.. un sonno..

PORTUALITA’: discussa la priorità nella priorità.
Dopo 18 anni mi sono riseduto ( solo per 2 ore per fortuna! ) al tavolo del Consiglio Comunale di Ustica.
Tra i tanti argomenti importanti per la Comunità isolana: “Catenarie e corpi morti”.
Tanto lavoro per il Presidente del Consiglio per mantenere a freno i Consiglieri e pubblico.
Tutti, a torto o a ragione, fremevano per discutere l’argomento: ovviamente molto sentito.
Vi scrivo solo il deliberato, domani seguirà un articolo sui punti salienti del dibattito :
” Autorizzare l’amministrazione attiva a fare istanza all’AMP di chiedere uno storno di una somma giacente da diversi anni nelle casse comunali per la realizzazione delle catenarie e/o corpi morti contestualmente la Commissione portualità si farà carico di interessarsi del problema presso l’Assessorato Regionale Territorio Ambiente”.
Il Consiglio approva all’unanimità.
Dichiarazione di voto Tranchina Girolamo:
Pur condividendo lo scopo dell’atto di indirizzo mantengo delle riserve sulle modalità tecniche. ”
Alla fine la “ragione isolana” è prevalsa su tutte le perplessità, sostituendosi – di fatto – all’inerzia sino ad oggi registrata.

Salvatore Militello

 

^^^^^^^^^^

COMMENTO:

Dalla California Agostino Caserta

Da parte mia un plauso ai componenti della Commissione Portuale ed al Consiglio Comunale, che ha potere decisionale e che ancora una volta ha messo da parte i se e ma e ha votato con grande maturita’ e responsabilita’ per il Paese.

Si devono incrociare le dita e sperare che tutto il resto proceda bene, dopo di che c’e’ da battere il ferro mentre e’ caldo e concentrarsi di nuovo su messa in sicurezza Cala S. Maria che si e’ scoperto non ha vincoli, si puo’ fare, e rappresenta il simbolo della svolta storica verso cui e’ proiettata l’isola.

 

Rigetto istanza di sequestro dell’immobile presentata dalla SaBo


[ id=10722 w=320 h=240 float=left]Un ulteriore riconoscimento della correttezza del proprio operato ha ottenuto il Comune Di Ustica nell’annosa vicenda relativa all’acquisizione al proprio patrimonio dell’albergo denominato “San Bartolomeo”: ieri il tribunale ha rigettato l’istanza di sequestro dell’immobile presentata dalla SaBo.

La sentenza di ieri si aggiunge ai numerosi giudizi che hanno visto questa amministrazione sempre vincente. Infine una recente circolare (3/2011) dell’Unità operativa 5.3 “Abusivismo edilizio” rende possibile che l’immobile sequestrato possa essere concesso in locazione o venduto.

Ma andiamo per ordine.

Il T.A.R. Palermo con sentenza n. 1905/2011, ha rigettato il ricorso avanzato dalla Curatela del Fallimento San Bartolomeo tendente ad ottenere l’annullamento degli atti amministrativi emanati dal Comune di Ustica e relativi all’acquisizione gratuita al proprio patrimonio dell’immobile denominato “San Bartolomeo”.

Il T.A.R. Palermo ha, altresì, rigettato con sentenza n. 1904/2011 la richiesta di condono avanzata dalla Sa.Bo. s.r.l. – Società che aveva acquistato dal fallimento l’albergo oggetto della controversia -.

Tali sentenze hanno seguito la decisione della sentenza della Suprema Corte di Cassazione che aveva stabilito la non condonabilità degli abusi edilizi commessi dalla ditta costruttrice dell’albergo.

Il Comune di Ustica è stato assistito nei predetti procedimenti dall’avv. Elvira Machì del Foro di Palermo.

Relativamente alla possibiloità di utlizzare non necessariamente a fini sociali l’immobile sequestrato in quanto abusivo la recente e devo dire poco nota, circolare n. 3 del 2011 del Dipartimento urbanistica, servizio 5, Unità operativa 5.3 “Abusivismo edlizio, dell’Assessorato Regionale Ambiente e Territorio recita che “…potrà valutarsi la possibilità di concedere in locazione gli immobili abusivi che non possono essere concessi in diritto di abitazione”.

” Chiederò prossimamente al Consiglio  di valutare anche questa possibilità. In definitiva oltre all’abbattimento ed al ripristino dei luoghi ed all’acquisizione tra i beni comunali a fini sociali( resta sempre valida l’ipotesi di realizzare un campus universitario) è ora previsto che il Comune, dopo l’acquisizione, possa trarre un vantaggio economico dal bene sequestrato.

Aldo Messina

Istanza Finanziamento ai sensi DM 17 Febbraio 2003


comune-ustica-5COMUNE DI USTICA

Ustica 23.08.11 – Prot 4415

Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali
Dipartimento delle politiche Competitive del Mondo rurale
Direzione Generale Sviluppo Agroalimentare
Ill.mo Sig Capo Dipartimento dr Adriana Rasi Caldogno
Via XX Settembre, n. 20 – 00187 Roma

e p.c. Sig assessori
UTC Attività Produttive.
Dr Massimo Romano

OGGETTO: Istanza finanziamento ai sensi DM 17 febbraio 2003

La scrivente amministrazione, preso atto di quanto disposto dal DM 17.02.03, e dal decreto del 14.12.10 con il quale si definiscono le iniziative finanziabili, con la presente formula domanda di adesione.

Nello specifico si aderisce alla proposta pervenuta a questa amministrazione da parte del dr Massimo Romano ( ns prot 4068 del 02.08.11)“ per la realizzazione di un documentario multimediale finalizzato alla valorizzazione dei prodotti del mare e della terra dell’isola di Ustica” con un preventivo complessivo di 75.000 euro.

Si dichiara la ns disponibilità a contribuire, come da decreto, con il 10.% in servizi.

Si allega una relazione progettuale preliminare ed il relativo preventivo spese.

Il Sindaco
dr Aldo Messina

 

 

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