Lettera ad un’amica in lacrime.
Cara Angela, delle tantissime belle parole, delle frasi più ricercate, una più commovente dell’altra, che in misura oltre l’immaginabile stai ricevendo in questi giorni nella tristissima occasione della dipartita del tuo amato genitore, purtroppo nessuna avrà il potere di restituirgli un solo attimo di vita, ma ti sia di non poco conforto constatare quante persone vicine e lontane stiano ancora oggi condividendo il tuo profondo dolore.
Non ricordo chi, ma qualcuno ha detto o scritto: “io non ho paura della morte ma di morire nel ricordo di chi resta“. Angela, aggiungo conforto a tuo conforto assicurandoti, e l’ondata di vicinanza di cui sei stata beneficiaria ne è la prova, che il tuo compianto papà questo rischio non lo correrà affatto.
Finchè ci sarà Ustica, finchè ci saranno parenti, amici, conoscenti vicini e lontani che gli volevano bene, cioè tutti, finchè ci sarà il mare, le barche, le nasse, tutto quotidianamente riporterà “in vita” Ninì D’Angelo.
Angela, per questo, che sul tuo volto la serenità prenda al più presto il posto delle lacrime. Un abbraccio.
Mario Oddo