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COMMENTO
Da Firenze Paola Capitani
Purtroppo la cultura dà livelli bassissimi…e contano solo i social forum per parlare di sciocchezze.. giusto per usare un eufemismo..
Principio di Laurence J Peter: in ogni gerarchia, un impiegato (leggi anche politico) tende a salire fino al proprio livello di incompetenza.
In un’azienda dotata di una struttura organizzativa gerarchica, vengono promossi gli impiegati in base alla valutazione delle capacità dimostrate nello svolgere il lavoro attuale.
Finché un impiegato / politico si dimostra in grado di assolvere il suo compito, questi verrà promosso al livello immediatamente superiore, nel quale dovrà assolvere un compito differente. Alla fine del processo, tale impiegato avrà raggiunto il proprio livello di incompetenza, ovvero la condizione in cui non è in grado di svolgere il compito assegnato e di conseguenza non ha più alcuna possibilità di essere promosso, ponendo fine alla propria carriera nell’organizzazione.
L’incompetenza non dipende dal fatto che la posizione gerarchica elevata è legata a compiti più difficili di quelli che l’impiegato è in grado di svolgere, ma più semplicemente perché i compiti sono di natura diversa da quelli svolti in precedenza e richiedono, di conseguenza, esperienze lavorative che l’impiegato solitamente non possiede.
Ad esempio, un operaio specializzato nella tornitura che svolge il suo lavoro in maniera eccellente potrebbe essere promosso caporeparto, posizione in cui, però, non è più essenziale l’abilità a manovrare il tornio ma la capacità di trattare con il personale sottoposto.
Allo stesso modo, può capitare che un bravo farmacista si riveli un pessimo sindaco perché amministrare/governare/gestire il personale non è la stessa cosa di somministrare/dispensare farmaci (supposte o purghe!…)
Per ordine del Comando Generale della Capitaneria di Porto è stato elevato da 1 a 2 ( su una scala di 3) il “livello di security”: pertanto verranno intensificati in tutti i porti i controlli in fase di imbarco.
Principio di Laurence J Peter: in ogni gerarchia, un impiegato (leggi anche politico) tende a salire fino al proprio livello di incompetenza.
In un’azienda dotata di una struttura organizzativa gerarchica, vengono promossi gli impiegati in base alla valutazione delle capacità dimostrate nello svolgere il lavoro attuale.
Finché un impiegato / politico si dimostra in grado di assolvere il suo compito, questi verrà promosso al livello immediatamente superiore, nel quale dovrà assolvere un compito differente. Alla fine del processo, tale impiegato avrà raggiunto il proprio livello di incompetenza, ovvero la condizione in cui non è in grado di svolgere il compito assegnato e di conseguenza non ha più alcuna possibilità di essere promosso, ponendo fine alla propria carriera nell’organizzazione.
L’incompetenza non dipende dal fatto che la posizione gerarchica elevata è legata a compiti più difficili di quelli che l’impiegato è in grado di svolgere, ma più semplicemente perché i compiti sono di natura diversa da quelli svolti in precedenza e richiedono, di conseguenza, esperienze lavorative che l’impiegato solitamente non possiede.
Ad esempio, un operaio specializzato nella tornitura che svolge il suo lavoro in maniera eccellente potrebbe essere promosso caporeparto, posizione in cui, però, non è più essenziale l’abilità a manovrare il tornio ma la capacità di trattare con il personale sottoposto.
Allo stesso modo, può capitare (così come è successo) che un bravo farmacista si riveli un pessimo sindaco perché amministrare/governare/gestire il personale non è la stessa cosa di somministrare/dispensare farmaci (supposte o purghe!…)
“Il primo livello di sapienza è saper tacere, il secondo è saper esprimere molte idee con poche parole, il terzo è saper parlare senza dire troppo e male…Si deve parlare solo quando si ha qualcosa da dire, che valga veramente la pena, o, perlomeno, che valga più del silenzio”.
Hernàn Huarache Mamani