Ustica sape

TROPPI PREMI PER “MIO FIGLIO. L’AMORE CHE NON HO FATTO IN TEMPO A DIRGLI” DI MARCO TERMENANA?


LIBRI, COSTUME E CULTURA D’AVANGUARDIA 

 Il parere del poeta Rodolfo Vettorello

Mio figlio. L’amore che non ho fatto in tempo a dirgli” di Marco Termenana (pseudonimo), cioè il libro uscito agli inizi di giugno, il 27 novembre matura l’ottavo titolo per Concorsi Letterari italiani.

“Ma servirà davvero a qualcosa ricevere tutti questi riconoscimenti o concorre solo ad alimentare la vanità dell’autore?”

Innanzitutto, prima di rispondere, qualche dato circostanziato per inquadrare chi non conosce ancora Marco Termenana.

Con lo pseudonimo di El Grinta, sullo stesso argomento, ha già pubblicato GIUSEPPE nel 2016.

I romanzi sono ispirati al suicidio realmente accaduto nella notte tra il (altro…)

LIBRI: PREMIO INTERNAZIONALE GIOVANNI BERTACCHI IN FINALE “MIO FIGLIO. L’AMORE CHE NON HO FATTO IN TEMPO A DIRGLI” di Marco Termenana 


 

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Mio figlio. L’amore che non ho fatto in tempo a dirgli” di Marco Termenana, cioè il libro uscito agli inizi di questa estate, è risultato finalista alla ottava edizione del Premio Internazionale di Letteratura “Giovanni Bertacchi”, per la sezione volumi editi.

Per questo viene presentato dallo stesso autore a Sondrio, domenica 17 ottobre p. v., h. 15, presso la Sala Fabio Besta della Banca Popolare di Sondrio, in Piazza Garibaldi.

Il Concorso “Giovanni Bertacchi” nasce nel 2013, da un’idea del Dottor Massimiliano Greco che ne è tuttora il Direttore Generale. In questi anni il Premio ha acquisito sempre più rilevanza e prestigio, coinvolgendo importanti personalità del mondo letterario e culturale e ottenendo importanti riconoscimenti anche dai principali canali letterari, che lo ritengono uno dei più importanti concorsi internazionali di poesia e narrativa. Il Presidente della Commissione Scientifica è il Dottor Antonio Muraca che coordina le due giurie presiedute dalla Dottoressa Marina Mattei (Curatrice dei musei capitolini di Roma) e dal Dottor Mario De Rosa (Presidente dell’Associazione Orion e Presidente del Premio internazionale, Morano città d’arte).

Per “Mio figlio“, invece, questo riconoscimento segue a distanza di qualche settimana quello ricevuto il 2 ottobre u. s. al “Premio Montefiore” e quello conseguito a La Spezia il 10 ottobre u. s., con il Premio “Il Sigillo di Dante” dove si è classificato quinto. A loro volta, questi riconoscimenti hanno fatto seguito a quello conseguito il 5 luglio u. s. al “Premio Riviera Laurence Olivier e Vivien Leigh” a Bardolino, in provincia di Verona, dove gli è stato assegnato il secondo posto.

Quattro riconoscimenti in quattro mesi… L’autore è un astro nascente della letteratura?

Con lo pseudonimo di El Grinta, sullo stesso argomento, ha già pubblicato GIUSEPPE nel 2016.

I romanzi sono ispirati al suicidio realmente accaduto nella notte tra il 24 ed il 25 marzo 2014 a Milano, città in cui vive, di Giuseppe, il figlio all’epoca ventunenne (il primo di tre), quando cioè apre la finestra della sua camera, all’ottavo piano di un palazzo, e si lancia nel vuoto.

Si racconta il mal di vivere di un essere che si è sentito sin dall’adolescenza intrappolato nel proprio corpo e, infatti, è anche la storia di Noemi, alter ego femminile che assume contorni definiti nella vita dei genitori solo nel momento in cui si toglie la vita.

Tragedia non solo di mancata transessualità ma anche di mortale isolamento, al secolo hikikomori.

Già è stato scritto che non si tratta di una sdolcinata storia finita male che commuove i critici delle Giure, ma di una cronaca – dettagliata e ben raccontata – della lotta incessante di un padre all’incomunicabilità tra genitori e figli durata l’arco della breve vita di Giuseppe e narrata a ritroso a partire dalla notte maledetta.

L’autore, quindi, potrà anche essere o non essere un astro nascente della letteratura ma forse il segreto del successo del libro giace qui ed è questo semplice principio che dovrebbe far riflettere fino a spiegare tutto: il desiderio di tutti noi di rivedersi e ritrovarsi nel racconto senza veli di quello che siamo nei nostri insuccessi, in particolare in ciò che ci sta più a cuore e cioè il rapporto con i nostri figli, e di cui spesso non abbiamo il coraggio di parlare. Tema trasversale anche per docenti, psicologi, dirigenti scolastici, educatori in senso lato, oltre che per gli stessi figli, insomma tutti i membri della “filiera” educativa. Ma, soprattutto, visto l’interesse che i ragazzi mostrano per Giuseppe identificandosi in tratti o in tutta la sua storia, ci auguriamo che “Mio figlio” diventi presto una lettura autonoma suggerita per quanti più studenti è possibile a partire dalle medie.

Non astro nascente, dunque, ma testimone inconsapevole di un libro fortemente educativo che concorre a colmare un vuoto dei nostri tempi?

Ce lo dirà la storia.

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L’autore è contattabile attraverso la sua nuova pagina Facebook “Marco Termenana

Ustica banda musicale, il bravo sassofonista Marco


Ustica banda musicale, Marco sassofonista

Aforismi, Citazioni, Proverbi… del giorno


Politica non è un mestiere, è un servizio. Ma nel senso di servire, non di servirsi o circondarsi di servi.
(Marco Travaglio)

Aforismi, Citazioni, Proverbi… del giorno


 

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Politica non è un mestiere, è un servizio. Ma nel senso di servire, non di servirsi o circondarsi di servi.
(Marco Travaglio)

Visita ad Ustica scolaresca dell’Istituto Tecnico Economico per il Turismo “Marco Polo” di Palermo


Istituto Tecnico Economico per il Turismo “Marco Polo” di Palermo
Istituto Tecnico Economico per il Turismo “Marco Polo” di Palermo

Lettera “DONO” di Marco Zacchera ad Angelo Longo


Caro Professore,

approfitto dell’occasione per ringraziarti per l’ amicizia ed ospitalità che ci hai riservato nel corso della nostra recente visita ad Ustica. Tutti gli isolani sono stati di una grande simpatia e devo dire che ci siamo trovati molto bene al residence LE TERRAZZE dove la signora Carmen Dragna è stata – con i suoi collaboratori – di una grande disponibilità ed attenzione.

Ci siamo trovati bene e sono sicuro che l’isola meriterebbe ancora maggiore pubblicità in tutta Italia ed anche all’estero per i suoi fondali così belli e per l’atmosfera che ci ha davvero coinvolti. Tutta da scoprire anche la riserva marina che merita un rilancio per esssere meglio conosciuta ed apprezzata dopo le tue iniziative di ormai diversi anni fa.

Anche qui a Verbania i sub mi hanno confermato il loro interesse ad organizzare un gruppo che visiti l’Isola e spero che ciò si concretizzerà nel prossimo futuro, quasi in una sorta di “gemellaggio” tra le nostre zone e la vostra bella isola di Ustica.

Complimenti anche per la tua e vostra iniziativa di gemellaggio con il comune di Salina Calcetto. Ho visto che erano tutti contenti anche se…dovete migliorare le vostre prestazioni sportive per la rivincita!

A te, a tua moglie e a tutti gli Usticesi un cordiale ed affettuoso saluto.

Marco Zacchera

 

Incontro con il direttore dell’AMP, Prof.Marco Arculeo


Al fine di ” bruciare i tempi” per una programmazione dell’AMP Isola di Ustica che deve necessariamente iniziare le proprie attività entro la prossima Santa Pasqua, il direttore AMP, il Prof Marco Arculeo e l’Assessore Giuseppe Mistretta , come da sotto riportata nota, intendono incontrare gli operatori Diving Mercoledì 20 alle ore 15.00 presso il dipartimento ove opera, restando disponibili per successive modifiche all’appuntamento.

Evidenziando che incontrerò l’Ammiraglio Carpinteri domani mattino alle 12.30, nell’impossibilità di contattare via mail i diving affido alla comunità Web questa informazione. La Mail del prof Arcoleo è <marco.arculeo@unipa.it

Aldo Messina

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Caro Sindaco,

come anticipato per telefono sono disponibile ad incontrare a palermo i diving per discutere sul disciplinare e le tariffe mercoledì 20 alle ore 15.30 presso il mio dipartimento o in altra sede identificata dai diving.

Fammi sapere.

A presto

Marco

 

Amore per te Ustica Mia da Roma Nasti Marco

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La Cittadinanza usticese stretta attorno al dolore di Mariano e Marco


Tutta la cittadinanza usticese si è stretta attorno al dolore di Mariano e Marco per la triste scomparsa, dopo quattro mesi di sofferenza, di Maria. A titolo personale ma anche in rappresentanza di tutti gli usticesi, spero di essere riuscito ad essere vicino a Mariano in questo periodo e negli ultimi giorni: ieri ad Ustica, oggi a Palermo.

Ho conosciuto Maria solo negli utlimi anni, quando già la sofferenza per la perdita di Giuseppe l’aveva resa schiva dagli incontri e dai clamori. Conosco pertanto solo per quanto mi è stato riferito del suo impegno sociale prima e politico poi. Ne posso testimoniare invece il suo ruolo di madre provata ma “forte nella difficoltà e silenziosa nelle scelte” .

Un pensiero va ora a Mariano ed a Marco. Il primo, anche in questa occasione, ha confermato il suo attaccamento alla famiglia. Si è sottoposto per quattro mesi a sforzi disumani, viaggiando quasi quotidianamente tra Palermo ed Ustica ma non tralsciando i suoi doveri di padre(approdando chiedeva solo di Marco e benchè stanco e provato, accoglieva ben volentieri le richieste del figlio di partecipare alle sue attività) e di responsabile sanitario dell’isola. Stamane all’obitorio , nonostante tutto questo , aveva comunque parole di conforto e di incoraggiamento verso i parenti degli altri defunti.

Marco ha dimostrato, sin da giovane, di avere sempre voglia di reagire alle difficoltà della vita. Oggi ha la certezza che potrà contare sempre in un grande padre ed in una comunità che lo ama.
Forse il dolore serve a provarci , a farci capire quali siano i veri valori della vita. Solo che quando si prova il dolore è umano avere difficoltà a crederci.

Aldo Messina

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COMMENTO:

Da Ustica Salvatore Calderone

Frequento ormai Ustica da parecchi anni e, per contiguità fisica ed affinità professionale ho avuto modo di conoscere ed apprezzare Mariano Scalisi.
Ho, da subito, riconosciuto in Lui quell’umanità e quella religiosità “laica” che, associata al suo filantropismo, ne delinea la figura di medico a cui tutti noi dovremmo tendere.
Da sempre a fianco di chi soffre non ha mai lesinato il suo prezioso e qualificato aiuto professionale, ma anche il soccorso morale di cui il sofferente necessita.
Perciò mi onoro di essergli Collega.
Ha inoltre, al di fuori della sua attività di medico, coltivato la passione politica e quella per il teatro.
La vita lo ha veramente, con le sue rudezze, messo alla prova più di quanto mediamente accada agli altri, ma Egli ha sempre ritrovato la forza per rialzarsi e combattere.
L’ultima volta che ci siamo incontrati, prima del “fattaccio”, abbiamo fatto una lunga chiacchierata sull’aliscafo, condita da panini con il salame, e dalla speranza, sicuramente più dettata dal profondo amore coniugale che dall’evidenza scientifica, che tutto potesse risolversi positivamente.
Così non è stato!
“Sursum corda” Mariano!
Ti aspettiamo sicuri che, anche stavolta, piagato ma non piegato ritornerai il “Vecchio Leone” che abbiamo imparato ad apprezzare.
Con affetto e stima.

Salvatore Calderone

 

 

Preferendo ricordare la mamma felice, sempre affabile e premurosa con i figli e la famiglia, oltre che una vicina di casa discreta ed impeccabile, prima della lunga vicenda personale che tanto l’ha provata e che, semmai, ha rafforzato l’affetto ed il nostro rispetto per la signora Maria, la famiglia Rispoli è vicina al Dott. Mariano ed a Marco per la incommensurabile perdita che li ha colpiti negli affetti più cari.

Mario Rispoli e famiglia

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Dalla Svizzera Felice e Graziella Giardino

A Mariano e Marco giungono le nostre piu sentite condoglianze per la perdita della moglie e mamma, il suo ricordo vivrà perenne nei vostri cuori.

Felice e Graziella Giardino, Svizzera

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Di Eliana Doninici

si il dolore serve a comprendere molte cose ed a maturare , anche se ad alcuni serve solo a diventare più egoisti e cattivi…..
Le perdite sia per lutto che nella vita lasciano vuoti incolmabili, dolori profondi che non si sanano mai.
Certo quando vi è una morte si può solo continuare a portare la persona defunta nel cuore e farla vivere tramite i ricordi …. nel caso delle perdite di persone ancora in vita invece ci si danna per comprendere ed a volte non si ha risposta e la cosa allontana dal mondo e dalle persone portandoci a sopravvivere soprattutto quando saremmo disposti a dare la vita per una persona e siamo consapevoli di averle dato tutto per quello che ci ha concesso ……
Comunque comprendo il dolore della morte avendone vissute 5 , l’unica cosa che posso dire a coloro che restano è :”RICORDATE SEMPRE CHI MUORE IN OGNI VOSTRA AZIONE E SENTIRETE SEMPRE VICINA LA PERSONA CHE NON POTETE PIù RIVEDERE”

Eliana Dominici

Buon Compleanno a Marco Daricello


A Marco i più affettuosi Auguri dalla moglie e dai “giovani suoceri” che gli vogliono un mondo di bene.

Auguri

Ustica: Isola dei divieti!!!


 

Lettera aperta al Sindaco di Ustica

Sig. Sindaco,

è la prima volta che sento il dovere di riportare un argomento, già pubblicato, in prima pagina, in considerazione delle numerose e giuste osservazioni scritte (che allego) e per le vie brevi, arrivate da ogni dove, in merito all’ ordinanza della C.P. di Palermo n. 44/11 del 25/05/2011 – Regolamento attività A.M.P. – Isola di Ustica, considerata da tutti “punitiva” nei confronti di chi tutto l’anno vive e subisce i problemi che Ustica, in quanto Isola, crea.

Non è accettabile infatti che costoro, provenendo da lontani lidi, senza aver mai vissuto i reali problemi dell’Isola, siano essi Direttori, assessori i e/o altri, impartiscono lezioni di morale, ogni qualvolta viene data loro la possibilità, ed emanano insensate, irriguardose ed irrispettose disposizioni come a considerare la NOSTRA ISOLA la “vigna dei Minchioni!

Un tempo ad Ustica faceva bella mostra, in alcuni punti strategici dell’Isola, la scritta “LIMITI CONFINATI” . Oggi, a molti anni di distanza, sotto forma di ordinanze e regolamenti vari, spuntano come funghi, dei “LIMITI AI RESIDENTI”, emanati da coloro che non si curano di applicare i principi che vogliono imporre ad altri… (leggi totale abbandono AMP ed altro)

Sig. Sindaco i residenti, gli usticesi nativi ma non residenti e tutti coloro che hanno radici usticesi, così come previsto dallo Statuto Comunale all’Art. 64, sono STANCHI di subire simili “barriere punitive” e chiedono a Lei come primo cittadino e nostro rappresentante, di manifestare , nell’ incontro che si terrà in sala consiliare domani 15 Giugno, tutto il nostro dissenso ad una ordinanza che vede gli “attori” assumere il ruolo di “comparsa” e che sta creando i presupposti per mettere gli “Uni” (i residenti) contro gli “Altri” (i diving) che sarebbe una iattura perl’Isola.

Se non fosse chiaro i residenti e tutti coloro menzionati nell’Art. 64 dello Statuto Comunale, sono STANCHI DI ESSERE CONSIDERATI TURISTI A CASA PROPRIA” (costretti a subire ticket e ammennicoli vari)

A scopo informativo e per non lasciare adito a differenti interpretazioni sarebbe consigliabile la verbalizzazione dell’incontro.

Pietro Bertucci

Per estensione di Copia: al presidente del Consiglio Comunale e ai Consiglieri comunali di Ustica

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Osservazioni e Commenti

Da Ustica Brenda Picone

ci sono solo continue lamentele … prima gli isolani si lamentano perché non c’è gente e poi durante il periodo estivo essi non fanno altro che essere “faccioli” e poco cordiali con la gente…ogni minimo tentativo che serve ad acclamare la gente anche con qualche piccola festicciola in piazza viene disprezzata dai nostri isolani soprattutto dalla gente di età elevata…ricordo che gli anni delle mie elementari… le estasi venivano trascorse in maniera serena e gioiosa; la gente pur di stare sull’isola dormiva in mezzo alla strada si arrangiava come poteva perché sapeva che valeva la pena vivere anche solo un giorno in nostra compagnia e soprattutto vivere in prima persona le bellezze della (perla nera). la gente andava via veramente soddisfatta dalla vacanza visto che sia da un punto di vista naturale (mare..ecc) e dal punto di vista organizzativo dell’isola(varie feste e intrattenimenti serali e pomeridiani.. con giochi,balli ecc..) offriva molto!!! se solo noi cercassimo di organizzare un qualcosa di diverso ogni sera anche con delle piccole cose.. come: karaoke, stand, balli di gruppo, o qualsiasi altro tipo di intrattenimento potremmo dare una piccola spinta… e soprattutto quando vengono fatte queste cose non devono essere fatti per dar una immagine al sindaco o a chi sa chi… ma sono cose che devono essere fatte con il cuore proprio per la nostra isola, per ciò che siamo noi usticesi, per ciò che abbiamo vissuto e viviamo ogni giorno qui, perché è parte di noi ..noi siamo l’anima dell’isola, solo noi e chi verrà dopo noi…

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Da Ustica Leo Cannilla

Caro Sig. Bertucci, condivido pienamente qaunto da Lei affermato. Non se ne può più. Abbiamo deciso di integrare l’o.d.g. del Consiglio Comunale del 15.06.2011 inserendo l’argomento : Problematiche generali A.M.P. (per intenderci: dalla gestione dell’A.M.P. ai locali con annessa foresteria del Laboratorio Marino che devono ritornare disponibili per l’Università, al centro accoglienza ed alla incredibile ordinanza della C.P.P. dove si trovano alcune disposizione che rasentano l’illegalità per non dire una palese violazione dei diritti dei residenti a favore di soggetti dediti ad attività commerciali, condivi ed approvati dal Ministero Ambiente sulla nostra pelle.. Si discuterà anche della possibilità di indire un referendum consultivo sulla A.M.P. Un caro saluto

Leo Cannilla Presidente del Consigli – Ustica

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Da Palermo Marco Daricello

Domani ABBANDONERO’ il mio lavoro per essere presente alla “riunione”. Anche se da quanto scritto in queste pagine pare che si tratti di una riunione NON dedicata ai cittadini, che comunque sono stati avvisati dell’evento, mi auguro che sia possibile discutere civilmente dei vari problemi inerenti gli argomenti tanto discussi fino ad ora. Mi auguro che non capiti un’altra volta che per farsi sentire sia necessario urlare. Ricordo a tutti che chi ha un carattere forte non ha bisogno di alzare la voce.

A domani!

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Da Palermo Antonio Costantino

Premesso che sono contrario all’ imposizione di divieti istituiti con l’ ordinanza in questione in quanto non scaturiscono da reali esigenze, non capisco perchè si sottolinea che i divieti valgano anche per i residenti e contemporaneamente si manifestano timori per il turismo; è chiaro che i divieti se imposti debbano valere per tutti viceversa sarebbe alquanto discriminatorio. Sarebbe come se, ad esempio, i divieti vigenti nella riserva di Capo Gallo non valessero per i residenti a Palermo.

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Ho appena finito di leggere la SCANDALOSA ordinanza 44/2011 della Capitaneria di Porto…. Invito tutti a fare una breve ricerca su internet e darvi lettura… Secondo tale ordinanza è assolutamente vietato ai comuni cittadini TUTTO ciò che concerne le attività marine. Non si può ancorare in nessun posto (i diving possono, le loro ancore non rovinano il fondo…), non si possono fare immersioni quasi in nessun posto, non si può fare pesca “jigging”, per gli altri tipi di pesca ci vuole un’autorizzazione specifica, per fermarsi in una caletta, ormeggiati ad una boa dell’AMP occorrono 10 (DIECI!!!) euro se si ha una barca di almeno 5,01m fuori tutto!!! Per mettere le barche a mare E’ NECESSARIO FARE UNA RICHIESTA DI VARO IN MARCA DA BOLLO ALLA CAPITANERIA… Le immersioni notturne sono VIETATE….

Naturalmente la Capitaneria il sabato e la domenica non riceve, eh…. non possono mica lavorare tutta la settimana in un’isola turistica.

Questo è solo un piccolissimo riassunto di questa ordinanza che invito tutti a leggere..

Naturalmente questa ordinanza del 25 maggio è entrata in vigore l’1 giugno…. non solo non si è vista da nessuna parte, per cui la gente non ne sa nulla…. ma per di più, come ogni anno, queste cose vengono fuori ad inizio stagione, in modo che non ci siano i tempi per fare qualcosa…

Ah, il porto…. beh, le boe le avete viste, no? ci entreranno si e no 100 barche!!!!

Buona estate a tutti!!!
Marco Daricello

P.S.

ATTENZIONE!!! chiaramente invito TUTTI a leggere questa ordinanza, la 44/2011 che trovate sul sito della Capitaneria di Palermo (NON DI USTICA, vai a capire il perchè….). Faccio notare che, tra i tanti DIVIETI, è anche VIETATA LA NAVIGAZIONE SULLA SECCA DELLA COLOMBARA, per l’esattezza nel raggio di 100 metri dal cappello. Non ho scritto che è vietato l’ormeggio, che è scontato, tanto è tutto vietato… ma proprio la navigazione! e non è vietata a qualcuno, ma a tutti, compresi i residenti!!! tranne ai diving accreditati… Occhio se andate a pescare, le vostre parature dovranno avere al massimo 2 ami (praticamente prenderete solo pesci suicidi…) Io non ce l’ho con i diving, che portano ricchezza nell’isola, sia chiaro, ma qui mi pare che si prefiguri un interesse privato piuttosto evidente, visto che loro sono gli unici a poter fare certe cose, anche se poi, in effetti, devono pagare il gestore dell’area marina protetta……………………………….

Invito TUTTI, dal Sindaco ai cittadini, ai turisti… ad avvertire chi di dovere e ad informare quanta più gente possibile, spero anche i media! E’ VERGOGNOSO e SCANDALOSO che il mare NON sia un bene di tutti!!! Si deve pagare per entrare nell’isola, non si può fare quasi nulla, adesso neppure chi faceva le immersioni per conto suo è libero di andare sott’acqua, non si può navigare in prossimità della secca della colombara, i non residenti non posono pescare in zona B…. MI SA CHE FORSE E’ MEGLIO ABOLIRE LA RISERVA! NON PORTA NULLA ALL’ISOLA, SOLO DISAGI E TASSE, ADESSO ALLONTANA ANCHE I TURISTI, DAL MOMENTO CHE NON POSSONO PIU’ FARE NEPPURE IL BAGNO IN UNO DEI POSTI PIù BELLI DEL MONDO!!!!!!!!!

Ancora, invito tutti ad andare a visitare il sito del ministero dell’ambiente e scoprire quali DOVREBBERO REALMENTE ESSERE i limiti delle riserve marine, quali i diritti e quali i doveri, in modo da scoprire che quella di Ustica NON è una riserva marina quale quella concepita a metà anni ottanta e quale quella che il Ministero intende.

Non abbiate paura, fatevi sentire, non rimanete lì a subire!!!! Aprite gli occhi, ogni anno le cose peggiorano. L’isola VIVE del turismo, non di agricoltura e pesca…. Se non vengono i turisti non chiude l’AMP o “charlie papa”, chiude USTICA.

Marco Daricello

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COMMENTI:

Da Ustica Vincenzo Caserta

Caro Pietro,
Mi sono chiesto diverse volte come mai,che da un anno a venire,troppi divieti e troppi ordinanze fatte “ad hoc” per Ustica da parte delle autorità competenti (Capitaneria di Porto):vedi portuali, di navigazione, di balneazione ecc. Ordinanze che angustiano noi e i turisti tutti che vengono a godersi il nostro mare il nostro sole, dopo un lungo inverno. Forse qualcuno vuole una croce al merito? o qualche grado in più? o che volessero rimpinguare le casse a nostro discapito? FORSE… Poi mi sono detto: Ma noi Usticesi con a capo il nostro Sindaco, non abbiamo tolto proprio l’AMP a un Ammiraglio della CP che qui ad Ustica faceva il bello e il cattivo tempo? Non è ora quindi che si goda la pensione in PACE? Ma ci siamo dimenticati che prima o poi si sarebbero tolto il dente avvelenato, e quindi ecco tutte le risposte a queste pseudo angherie nascoste dietro a queste ordinanze fatte apposite per il luogo, cioè Ustica.

P.S. – dimenticavo,che il motto deve essere da ora in poi:Via da Ustica i parassiti e le eminenze grigie che mettono a repentaglio il nostro futuro e dei nostri figli e che Ustica non è la pattumiera della CP.

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Dalla Germania Domenico Giuffria

Scusate se un po in ritardo… Gentilmente chiedo a, MARCO DARICELLO cosa è permesso fare, troppi vincoli, troppi divieti… Sarà possibile per un turista andar via da USTICA, senza dover pagare una multa? Al PROFESSORE GIOVANNI MARTUCCI chiedo, come COMPAESANO, dovrò chiedere un permesso in carta bollata per farmi un tuffo a…PUNTICEDA? A MARIA TERESA GIORDANO chiedo – dobbiamo pagare  anche il “pizzo” a USTICA per fare una sosta SUPRA a SICCA?  che S….o … scusatemi ma IO non capisco cosa potranno fare i TURISTI a USTICA se non possono neanche andare AL MARE.  CACCIA chiusa, CONIGLI fuori e dentro il MUNICIPIO…
Una BUONA ESTATE a TUTTI, io non vengo.

Mimì

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Da Montecosaro (MC) Mariangela Militello

….Io sono veramente basita …..Probabilmente io ho meno titolo rispetto ai precedenti lettori…Non vivo ad Ustica..purtroppo,ma sono figlia di un usticese ed ho vissuto i primi anni della mia vita a Ustica e tutti i piu’ bei ricordi della mia giovinezza sono in essa custoditi….Sono andata a leggermi questa Ordinanza e sinceramente dico che non e’ scandalosa…di piu’. Lo dico a voce grossa e probabilmente i personaggi che hanno fatto la storia di questa isola, che tanto hanno sacrificato in lavoro, impegno e dedizione affinche’ questo splendido “scoglio”non avesse nulla da invidiare alle altre isole italiane,in questo momento si staranno rivoltando!!!…Lo stesso dicasi per quelli che ancora lavorano con spirito di sacrificio e ottimismo…e non sono pochi!!! Io sono tornata la scorsa estate dopo molti anni di assenza…..tante buone idee mi sono balenate per la mente…tante mancanze ho percepito nella conduzione turistica….e non per colpa diretta degli abitanti usticesi…..Si…anch’io ho avuto la netta sensazione che ci sia una strana volonta’ a non fare decollare il concetto del turismo……Divieti e solo divieti …..Ma quale turista avra’ la voglia di trascorrere una vacanza guardandosi alle spalle con il terrore di aver oltrepassato il centimetro??? Mia figlia ha già prenotato e conta i giorni, ma questa sera le ho raccomandato di documentarsi su dove potrà andare e cosa potrà fare ad Ustica…..non si sa mai…..Forza usticesi….la vostra isola…e ripeto ..la vostra isola è il vostro pane!!!!

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Da Palermo Maria Teresa Giordano

…eh già! Le numerose riunioni, tenute due anni fa nell’aula consiliare, per combattere il Disciplinare sulle attività subacquee, che limitava la libertà di chiunque volesse andare sott’acqua, e che sembrava aver trovato un riscontro positivo nel Gestore della Riserva (che, seppur con un documento privo di alcuna valenza, aveva comunque espresso per iscritto la necessità di valutare le esigenze di tutti coloro che villeggiavano, lavoravano e abitavano sull’isola di Ustica) si sono rivelate vane!

Ma non solo! Tutte le esigenze degli Usticesi, espresse durante quelle sessioni, e riportare per iscritto, proprio su richiesta dello stesso Ammiraglio, sono state cancellate, come se mai nulla fosse accaduto! Ed ora, ci ritroviamo non solo punto e d’accapo, ma “leggermente” indietro rispetto al 2009.

La nuova ordinanza, infatti, non soltanto inibisce, ad eccezione dei diving accreditati, le immersioni in alcuni siti di bellezza indescrivibile (cala galera e secca della Colombara), ma vieta su queste zone perfino la navigazione, la sosta, l’ancoraggio e qualsiasi altra attività si possa compiere con un natante! Così dovremo dire addio ai meravigliosi bagni alla secca, non potremmo più stupire i nostri ospiti portandoli verso questo posto incantato…non più! Perché una mattina qualcuno si è svegliato ed ha deciso che mentre i diving accreditati, dietro il pagamento di un pizzo, possono usufruire di questi posti, gli altri comuni mortali no! Eppure i natanti pagano anche più dei diving… una boa costa mediamente dai € 5 alle € 10!! ..ma certo, forse non ci sono i soldi per mettere le boe alla secca….

Ma i divieti non sono finiti! Eh si! Quasi quasi era meglio l’ordinanza del 2009! Nel 2011 si sono pure interessati alle attività di pesca.. Hanno deciso subordinare la pesca all’autorizzazione e di vietarla ai non residenti nella zona b!! Al residente va un pò meglio, ma che non si porti più di due ami o non cerchi di provare nuove tecniche di pesca quali il vertical jigging altrimenti…!!! Mi viene da sorridere perché certamente chi ha aggiunto tra i divieti il vertical jigging credo non lo abbia mai praticato…

Concludo con una considerazione…se questa ordinanza è frutto di un concerto tra le rappresentanze dell’isola certamente non solo mancava qualche altro strumento, ma tra quelli presenti qualcuno doveva essere proprio stonato,non accordato…

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Da Palermo Giovanni Martucci

Caro Marco, forse non ci conosciamo ma questa mia lettera che condivide perfettamente il tuo pensiero servirà a farci conoscere ufficialmente questa estate. Adesso andiamo a ciò che ci interessa. Tra qualche giorno andrà a finire che gli usticesi e non, per accedere alle loro proprietà, sia case che terreni, dovranno inoltrare domanda in carta da bollo. Fra ordinanze emanate per l’AMP e ordinanze riguardanti la riserva terrestre, emesse improvvisamente da un giorno all’altro e per dirla alla siciliana “ ‘a tipo timpulata “, ho l’impressione che il piccolo territorio dell’isola di Ustica e lo specchio di mare che la circonda, in campo nazionale, ed in assoluto, sono i più tartassati da vincoli e divieti. Ci andò a finire, come diceva qualcuno: “ Come ti muovi ti fulmino “. Ho anche l’impressione che ci sia un certo accanimento, il cosiddetto “ bastone fra le ruote “ affinché questa nostra isola, dal punto di vista turistico non decolli. Questi signori o chi per loro sono a conoscenza delle condizioni in cui vivono, tutto l’anno, gli isolani in genere e, nel caso nostro, gli usticesi ? Lo sanno che vengono penalizzati sotto tutti i punti di vista ? 1°) Penalizzati ad affrontare una vita molto costosa, perché ogni prodotto, soprattutto alimentare viene importato, causando la lievitazione, non indifferente del loro costo. 2°) Penalizzati a vivere, per la maggior parte dell’anno una vita monotona, di solitudine, di desolazione, fuori dal mondo e dal contesto sociale, in quanto totalmente isolati per tre/quattro giorni, quando i collegamenti, a causa delle avverse condizioni meteo-marine, vengono a mancare ed in inverno succede molto spesso. 3°) Penalizzati nel dovere effettuare, come per legge, ogni due anni le revisioni dei propri automezzi che devono essere trasferiti a Palermo, comportando grande perdita di tempo (tre giorni) e soprattutto spese non indifferenti. 4°) Penalizzati, e non ultimo, per quanto riguarda il servizio sanitario, quando per alcune particolari patologie, devono recarsi, necessariamente, a Palermo. Finalmente, quando arriva il tanto atteso ed agognato periodo estivo, durante il quale l’usticese dovrebbe gustare una vita più serena, creare un grazioso rapporto con i turisti e, in special modo, conseguire un maggior reddito, ecco arrivare la mazzata stagionale dei vincoli, dei divieti e dei vari pedaggi che rappresentano un forte deterrente nei confronti dei turisti. Vorrei concludere con una personalissima considerazione. Anche noi usticesi abbiamo le nostre colpe perché ogni qualvolta che, dal di fuori, idee, iniziative e progetti vari vengono rivolti alla nostra isola, trovano sempre terreno fertile e loro realizzazione, poiché non riusciamo, o per disinteresse, o per strafottenza, preventivamente a documentarci ,chiedere spiegazioni e, se occorre, opportuna mente, mettere in atto le dovute opposizioni. Arrivederci a presto, un caro saluto, G. nni Martucci

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Da Palermo Mario Oddo

Castigat ridendo mores

E forse non finisce qui ! bagnanti che pregustate di immergervi nelle limpide acque di Ustica durante l’imminente stagione estiva non illudetevi di poterlo più fare tranquillamente; visto l’andazzo, è ipotizzabile che fare il bagno non sarà cosa semplice e naturale com’è sempre stato. Avete decio di andare a fare il bagno, supponiamo, alla caletta Sidoti ? bene, fate attenzione ! potreste trovare “l’eliometro” ed il “bagnometro”; attraverso il pagamento di 2 €uro l’ora potrete optare per l’espozione solare abbinata all’immersione per un tempo di 60 minuti, trascorso il quale potrete staccare dalle apposite colonnine un ulteriore ticket. Coloro che sostano sotto l’ombrellone pagheranno solo 1 €uro in quanto non raggiunti dai raggi solari; analogo importo ridotto sarà riservato a coloro che non sanno nuotare in virtù del fatto che ripetto ai nuotatori spostano una minore massa d’acqua; le donne in stato interessante dal sesto mese in sù per lo stesso motivo riferito ai nuotatori pagheranno tariffa doppia, tripla in caso di gravidanza gemellare; se qualcuno sarà malauguratamente punto da una medusa riceverà assitenza gratuita da una apposita equipe medica mentre chi raccoglierà il maggior numero di meduse in un’ora avrà diritto ad un biglietto omaggio di 2 ore valido tutti giorni, tranne il sabato e la domenica. Non tentate di fare i furbi perchè i controlli saranno rigidi e le multe saranno, manco a dirlo trattandosi di acqua di mare, salate. Altro che “nostrum” ! mare … “lorum” !!!

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Dalla California Agostino Caserta

Tantissime ore di lavoro per redarre un’ordinanza molto repressiva ( ma i veri responsabili sono tutti i movimenti e le leggi cosi dette “ambientalistiche” ) che quasi nessuno potra’ rispettare anche perche’ nessuno ne e’ ufficialmente a conoscenza il che complica le cose un po’ di piu’ e puo’ causare dispiaceri inaspettati anche ai turisti che vanno in un’isola solo per vacanza e divertirsi…….

E’ vero ci sono molte restrizioni. Purtroppo bisogna adattarsi, non c’e’ scelta. Se i divieti sono un deterrente per i turisti e il turismo ne soffrira’ bisognera’ “trovare a tutti i costi un’alternativa” per attirare turisti ad Ustica perche’ la zona AMP sembra non contribuisca poi tanto, anzi …..Se non sbaglio la zona AMP non e’ stata imposta ad Ustica da nessuno ma e’ stata voluta da Amministratori locali e anche da alcuni usticesi. Questo mi ricorda quello che spesso mi diceva mio nonno quando favevo i capricci : ” Hai voluto la bicicletta ? adesso pedala ! “

Da Velletri Mauro e Marco Orsolini

 

Ferro battuto

L’Artigiana 2M Srl di  Marco e Mauro Orsolini Augura un Felice Anno Nuovo a tutti i visitatori del suggestivo sito “Ustica Sape” ed in particolar modo a tutti gli abitanti della meravigliosa e affascinante Isola di Ustica dove, in via Calvario, sono ben visibili alcuni nostri  lavori (lampione, ringhiera, balcone ecc.)  in ferro battuto.
(http://www.artigiana2m.com)

Casa via Calvario

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