Ustica sape

Un soggiorno in palio…

[ id=9407 w=320 h=240 float=left] Chi segue il sito ha visto in precedenza una foto con due figure importanti dell’Isola San Bartolomeo, uomo saggio e diplomatico, che è stato chiamato da Gesù, “vero israelita in cui non c’è falsità” e il nostro Sindaco…

La similitudine, in quell’occasione, si riferiva solo ed esclusivamente alla “scuoiatura”…

In questa bella e significativa foto notiamo il Sindaco che si rivolge in preghiera al nostro Santo Protettore. Ho scattato io la foto da molto vicino e ho sentito la richiesta fatta dal Sindaco a San Bartolomeo…

Chi indovinerà cosa il Sindaco ha detto a San Bartolomeo, che è rimasto in “religioso silenzio”, ovviamente senza suggerimenti da parte del Sindaco, avrà come premio un soggiorno gratis per una settimana e per due persone a Velletri/Roma

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RISPOSTE/COMMENTI:

Dalla California Marlene Robershaw (Manfrè)

Santo Bartholomew, you have been skinned so many years ago and now I am also being skinned by the Usticesi people, they don’t understand me anymore. (Marlene, HAI VINTO UN SOGGIORNO DI SETTE GIORNI A VELLETRI/ROMA)

Il Sindaco ha detto: “San Bartolomeo è stato scuoiato … stanno scuoiando anche me”. La risposta era nel titolo quando ho scritto: “Similitudini” – Marilena non deve far altro che scegliere il periodo del soggiorno. – Marilena you can choose the period of stay –

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Da Ustica Marco Martucci

Caro S. Bartolo, fai in modo che non venga rieletto……….non ne posso più!!!!!

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Da Ustica Giovanni Martucci

Anch’io vorrei provarci con due possibilità di risposta: 1°) ” Caro S. Bartolomeo fai in modo che io possa diventare Santo. ( “Forse “)soltanto se diventerò Santo potrò soddisfare tutte le personali richieste dei cittadini di quest’isola”. 2°) ” Caro S. Bartolomeo fai in modo che la mia carica di sindaco possa moltiplicarsi per quanti sono i cittadini di Ustica in modo che ognuno possa avere un Sindaco di suo piacimento “. Francamente, anche se il Sindaco dovesse ottenere queste due grazie, non so se i cittadini di Ustica riuscirebbero ad ottenere ciò che vogliono “. G. nni Martucci  (Giovanni, risposta sbagliata)

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Da Palermo Eliana Dominici

Ci provo.
”San Bartolomeo , grazie di avermi permesso di occuparmi di quest’isola. Ho fatto tutto quello che ho potuto e lo continuerò a fare.
Proteggi i miei figli e la mia mamma. Fammi arrivare ad ascoltare veramente me stesso , a capire ed avvicinami alla gente soprattutto coloro che mi vogliono bene e da cui mi sono allontanato. Non mi interessa il potere , quindi spero che avrai gradito il modo in cui ho dedicato gli ultimi 9 anni della mia vita ad Ustica”…. (Eliana, risposta sbagliata)

2^ risposta: e se gli avesse solo sorriso e parlato con la mente , senza pronunciare verbo… (Elianarisposta sbagliata)

3^ risposta: marco non può averglielo detto perchè alla scadenza del mandato attuale non potrà essere rieletto e poi ritengo che se lo fa e non si è ritirato e si è ricandidato una seconda volta , la cosa gli piaccia anche se magari è stressante….. (Eliana, risposta sbagliata)

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Da Palermo Mario Oddo

San Bartolo, scusami se parlo a bassa voce … sai, quì in chiesa non lontano da me c’è Pietro Bertucci … se sente quello che sto per chiederti capace che ci fa un quiz su Usticasape …… (Mario, risposta sbagliata)

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Da Ustica Carmela Caserta

il Sindaco chiede…. ” San Bartolo….ma cu mu fici fari??” e lo ringrazia per tutti questi anni vissuti su questa meravigliosa isola…
… ho vinto qualcosa???… naaaaaaaaaaa…!!!! (Carmelina, risposta sbagliata.)

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Dalla California Agostino Caserta

Il Sindaco ringrazia S. Bartolo di tutto e promette come atto di devozione di farsi crescere una bella barba a mo’ di Santo.

(Nuccio, risposta sbagliata)

2^ Risposta: Secondo tentativo : la precedente Amm.ne all’ultimo momento ebbe nel mandato un anno di proroga. Preghiera :” S. Bartolo, please, non farlo succedere piu’ “.  (Nuccio, risposta Sbagliata)

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Da Ustica Patrizia Lupo

……..io ci provo……. “San Bartolo, ti prego fai tu il miracolo, cà io con gli usticesi non ci posso…..illuminali!!! affinché, come san Paolo sulla via di Damasco, possono trovare la via della salvezza, per quest’isola che non c’è……più”

Ho vinto qualche cosa???????? (Patrizia, risposta sbagliata.)

 

 

Da Palermo Mario Oddo


Ricordi … in “Palio”

Mario OddoE’ bello assistere alla “gara” alla quale tantissimi utenti del nostro Sito stanno partecipando inviando foto bellissime nel loro bianco e nero che “parlano” di un’epoca che non c’è più, di un’Ustica che non c’è più, di Persone che non ci sono più, di atmosfere che non ci sono più. Succede a me ma credo anche a Voi, di rimanere a guardarle prima incuriositi, poi commossi quindi incantati; il motivo è semplice e ci aiuta a scoprirlo cursa-di-scecchi-1-1970proprio una frase di Leonardo Sciascia che anni or sono a tal proposito ebbe a dire: “non c’è fotografia che nel passar del tempo non diventi bella per quel che vi si cristallizza di nostalgia, di rimpianto,di sentimento personale o collettivo; insomma, perché è un ricordo.
A questo punto preparatevi ad una “doccia scozzese”; il tema è sempre lo stesso, i ricordi, ma tenetevi forti perché passerò bruscamente dal romanticismo dello scrittore agrigentino ai più prosaici asini impegnati nelle tradizionali corse (a cursa di scecchi). cursa-di-scecchi-1970-aVado a memoria. C’era una volta la festa di S.Bartolomeo il 24 Agosto; direte Voi, ma c’è ancora; sì, ma vuoi mettere quella di quel tempo!!! Tante iniziative tra sport e folklore, oltre naturalmente quelle a carattere religioso, caratterizzavano quella giornata. Andavamo (lo dico da usticese d’adozione) orgogliosi del nostro “Palio”, Ustica per noi era come Siena con l’unica differenza che al posto dei cavalli c’erano gli asini o meglio “i scecchi”.
corsa-sacchiDue le contrade che tradizionalmente si contendevano la vittoria, Oliastrello e Tramontana, quest’ultima riusciva a prevalere, quasi sempre, sulla prima anche nella rivincita che si disputava quattro settimane dopo in occasione dei festeggiamenti di S.Bartolicchio. Al pomeriggio prima in piazza sotto lo “scattìo” del sole e successivamente a mare attesissimi erano i giochi: la corsa dei sacchi, la rottura delle pentolacce, il tiro alla fune; poi i giochi a mare: la gara delle barche, quelle di nuoto, in particolare dell’antenna dove l’abilità di giovani e atletici concorrenti isolani (ricordo in particolare i fratelli Mancuso, i fratelli d’Angelo, i Caminita ecc…) veniva messa a dura prova da un’asse insaponata causa di esilaranti cadute in acqua. Ecco, quelle erano le autarchiche “discipline olimpiche” dove la gente partecipava con entusiasmo; Armando Caserta, Camillo Padovani, Giovanni Martucci oltre ad un numero di collaboratori, fra cui ilpignateddiSottoscritto in veste di improvvisato presentatore, erano gli organizzatori e supervisori che si spendevano con pochi mezzi ma con tutta la passione e la competenza di cui erano capaci. Completavano la festa le note della Banda musicale ed a mezzanotte i tradizionali “botti”. Ecco, anche questa vuol essere una “foto” ed a guardarla bene ci sono dei particolari che oggi non figurano più. AAA nuovi “zu” Armando, Camillo, Giovanni cercansi…

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