Ustica sape

A conclusione del progetto POF.


Inserita nel P.O.F. (Piano dell’Offerta Formativa), in collaborazione con il nostro Centro Studi l’11 e 12 Maggio scorso si è svolto ad Ustica nel quadro dell’attività didattica il progetto denominato «Il confino politico ad Ustica: un “laboratorio privilegiato” di collettivi antifascisti ». Destinatari sono stati gli alunni di due quinte classi del Liceo Scientifico Statale “A.Einstein” di Palermo. Dalla responsabile del progetto, nonché docente-accompagnatrice degli studenti, prof.ssa Agatina D’Ancona, riceviamo relazione della “due giorni” che volentieri pubblichiamo:
«A conclusione del progetto POF: Il confino politico a Ustica: l’undici ed il dodici maggio un gruppo di alunni delle classi VC, VE e VD del Liceo scientifico “A. Einstein” di Palermo, ha soggiornato nell’isola per visitare i luoghi di reclusione e per partecipare ad una serie di iniziative sul tema del progetto. La trasferta ad Ustica è stata realizzata dopo una serie di incontri pomeridiani in cui, secondo una modalità laboratoriale, si è affrontato il tema del confino in relazione al totalitarismo fascista, focalizzando l’attenzione sull’esperienza dei confinati ad Ustica che, per la sua alta rilevanza civile, si pensi alla organizzazione della scuola sull’isola da parte di Gramsci e Bordiga tra gli altri, si può considerare una sorta di ‘laboratorio pre-resistenziale’. Gli alunni sono stati accompagnati dalla professoressa Agatina D’Ancona (responsabile del progetto) e dai prof. Pasquale Cangialosi e Giovanni Gebbia che hanno collaborato allo svolgimento delle attività didattiche. Gli incontri e le visite sull’isola sono state organizzate e guidate dal presidente del Centro Studi Vito Ailara. Le attività hanno previsto innanzitutto la visita del Centro Studi in cui grazie alla documentazione fotografica i ragazzi hanno avuto percezione visiva della realtà confinaria che è cominciata sull’isola già in età borbonica ed attraversa l’Italia liberale tra Ottocento e Novecento per poi divenire strumento del controllo fascista negli anni Venti. Nel pomeriggio si è effettuato un percorso guidato alla scoperta di luoghi significativi della vita confinaria; significativa la discesa alle celle del Fosso, una prigione scavata nella roccia ed usata in epoca borbonica come luogo di reclusione permanente ed in epoca fascista come cella d’isolamento per i confinati che trasgredissero i termini del regolamento. In seguito presso il Centro Accoglienza AMP, Vito Ailara ha condotto un incontro in aula in cui sono stati approfonditi alcuni aspetti della vita dei confinati, attraverso letture, documenti fotografici e l’ascolto di un canto politico anonimo composto nell’isola nel 1927 da uno dei residenti forzati. Il ritornello del canto (Tessere si dovrà\un sol vessillo\una sol volontà; \coatti siam per l’idea\e cavalieri dell’umanità.) rafforza l’idea, peraltro già testimoniata dai resoconti gramsciani sull’organizzazione della scuola di come l’esperienza confinaria venga vissuta da alcuni confinati con sorprendente forza d’animo e capacità di trasformare la reclusione in un’occasione di progettualità; davvero, come recita il motto oraziano scelto come sottotitolo del percorso didattico, (“immotus nec iners”), fermi, -reclusi, isolati, confinati si potrebbe aggiungere- ma per niente inerti. La prima giornata si è conclusa con la visione del film “La Villeggiatura” di Marco Leto il cui titolo allude all’ironica versione che del confino davano i fascisti e che presenta le vicende di una sorta di idealtipo di confinato (liberal progressista e non estremista, una sorta di intellettuale positivista giolittiano) che attraverso l’esperienza del confino arriva ad una aperta ribellione contro la struttura confinaria in cui all’inizio aveva goduto di una serie di privilegi, visto il proprio status di professore universitario e le proprie conoscenze familiari. La seconda giornata si è snodata lungo le strade dell’isola per visitare i “cameroni” di Via Refugio e di Via Petriera costruiti per ospitare i confinati che non potevano permettersi di affittare a proprie spese una casa per il “soggiorno” e si è conclusa con l’ascesa alla Rocca della Falconiera l’antico sito archeologico di età romana, su cui in epoca borbonica venne realizzata una fortificazione da cui si domina l’isola.»
a cura di Mario Oddo (altro…)

Al via a Ustica il POF (Piano dell’Offerta Formativa).

 In collaborazione con il Centro Studi l’11 e 12 M aggio partirà ad Ustica nel   quadro dell’attività didattica il progetto denominato << Il confino politico ad Ustica: un “laboratorio privilegiato” di collettivi antifascisti >>. Destinatari saranno gli alunni di due quinte classi del Liceo Scientifico Statale “A.Einstein” di Palermo che parteciperanno alla “due giorni” nell’isola. Nel 1926 in pieno regime fascista entrano nella legislazione italiana le leggi “fascistissime”  e il confino viene praticato massicciamente come misura di prevenzione realizzata per isolare la dissidenza politica e nell’isola di Ustica furono confinati oltre 600 oppositori, deputati e leaders dell’antifascismo. L’intervento formativo ha il proposito di trasmettere valori mediante queste conoscenze del passato. Attraverso la visita dei luoghi più rappresentativi e la descrizione dell’organizzazione degli alloggi e delle celle e l’indagine sulle modalità di controllo della polizia gli alunni ripercorreranno le difficili condizioni di vita dei confinati e conosceranno la “carta di permanenza” in cui erano elencati gli obblighi dei confinati e gli strumenti di punizione e di  vessazioni.  Sarà utilizzata in assetto laboratoriale la metodologia didattica atta a facilitare il lavoro di gruppo e per migliorare le competenze relazionali, comunicative, organizzative ed analitiche degli alunni. Numerose le visite previste dal programma: al Centro Accoglienza dell’AMP per un riepilogo del percorso e approfondimento dei temi; ai cameroni ristrutturati con approfondimenti sulla vita confinaria e aneddoti; ai tanti luoghi della memoria, alla mostra di foto e documenti al Centro Studi e delle vignette satiriche del confinato politico antifascista Giuseppe Scalarini. Alla fine come strumento di valutazione del progetto saranno riprese dialogicamente le tematiche affrontate per una valutazione dell’apprendimento; incontri infatti sono previsti per pianificare la realizzazione di un prodotto finale testuale, multimediale o altro e anche per preparare gli studenti alla restituzione dell’esperienza vissuta ai compagni delle altre classi. Responsabile del progetto per il Liceo “Einstein” la Prof.ssa Agatina D’Ancona; per il Centro Studi il Presidente Vito Ailara che con l’occasione anticipa a docenti-accompagnatori ed alunni, un caloroso “benvenuti nell’isola di Ustica !”.

a cura di Mario Oddo

 

 

 

 

 

 

 

Comunicato: Lezioni POF (Piano di offerta Formativa) alle elementari


D’intesa con la Presidenza dell’Istituto Comprensivo oggi è stato portato avanti il POF (piano di offerta formativa) Ustica, un vulcano da scoprire, concordato con il Consiglio d’Istituto e rivolto agli studenti del Liceo, della Scuola media e della Scuola elementare. La lezione, che segue quelle svolte a dicembre scorso, è stata rivolta ai ragazzi della 3 a, 4 a e 5a classe elementare.

Con il sussidio di immagini del paesaggio dell’isola proiettate su grande schermo sono state sottolineate le sue modifiche avvenute nel tempo soffermandosi sulla presenza dell’uomo e sulle sue tradizioni, sulla storia e sulla preistoria, sugli animali e sulla flora, sui fondali marini. Dopo aver evidenziato come il paesaggio, se salvaguardato e correttamente fruito, possa essere una risorsa straordinaria anche di carattere economico, sono state illustrate le norme di tutela in vigore sull’isola con particolare riferimento all’Area Marina Protetta ed alla Riserva Terrestre Orientata, non mancando di sottolineare come la migliore difesa del paesaggio è affidata al comportamento individuale. 

Successivamente sono stati illustrati i principali tipi di roccia presenti sull’isola presentando alcuni esemplari e sottolineando le loro caratteristiche per il riconoscimento, la raccolta e la classificazione allo scopo di alelstire in ambito scolastico una loro ordinata esposizione.

Gli scolari sono stati particolarmente attenti ed hanno posto numerose domande. Le lezioni in PowerPoin sono state lasciate alla scuola come sussidi didattici per un successivo approfondimento da parte degli insegnanti.

(Inviato 22 Gen 2013 – 19,04)

 

  • CONTATTAMI


  • WEBCAM - USTICA PORTO

  • WEBCAM SPALMATORE


  • WEBCAM USTICA PORTO


  • WEBCAM USTICA PORTO


  • WEBCAM PORTO PALERMO


  • VENTI


  • VENTI


  • NAVI


  • Privacy

    Licenza Creative Commons
    Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported. DMCA.com
  • TRADUTTORE

  • COME RAGGIUNGERE USTICA

  • Il Libro per tutti i genitori!

  • Hanno detto sul blog

  • Aprile 2024
    L M M G V S D
    1234567
    891011121314
    15161718192021
    22232425262728
    2930  
  • ASD Ustica

    ASD Ustica