Ustica sape

Richiesta pubblicazione sito web Comune Ustica risultati analisi potabilità acqua


Al Responsabile della Trasparenza  Comune di Ustica
Segretario  Comunale Dott.Guido Ingrassia
E-Mail   segretario@comune.ustica.pa.it

Il sottoscritto   BERTUCCI Pietro  nato ad Ustica il 01-01-1942  e residente ad Ustica in via Calvario n. 22  EMAIL   pietro.bertucci42@gmail.com

CHIEDE

in adempimento alle disposizioni previste dall’art. 5, commi 1, 2, 3 e 6 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, la pubblicazione  sul sito web del comune di Ustica dei risultati delle analisi trasmesse dal dipartimento di prevenzione ASL  al  Comune di Ustica e assunte a protocollo al n. 2235 del 30 maggio 2014,  in merito alla prova per analisi relativo al campione prelevato in via confini, nonché  il risultato delle analisi di verifica delle acque, effettuate dalla ditta CADA di Filippo Giglio & C. per un importo di € 1366,40,  sui sette serbatoi in entrata ed in uscita, in considerazione del fatto che sabato scorso (21 giugno 2014) dai rubinetti del villaggio pescatori usciva acqua marrone certamente non potabile, e la contestuale trasmissione per via telematica al sottoscritto di quanto richiesto, ovvero l’avvenuta pubblicazione, indicando il collegamento ipertestuale a quanto forma oggetto dell’istanza.

Ustica, 24-06-2014

Pietro Bertucci

P.S. Assunta al protocollo comunale il 25-06-2014 n° 2688

Potabilità acqua – necessario ed urgente intervento strutturale nei “cisternoni”


 

Lettera Aperta

 

Al Sindaco di Ustica
Al Capo Ufficio Tecnico
U S T I C A

OGGETTO: Potabilità acqua – necessario ed urgente intervento strutturale nei “cisternoni”

Con nota, protocollo comunale n. 2235 del 30 maggio 2014, il dipartimento di prevenzione dell’ASP n. 6   ha trasmesso il rapporto di prova per analisi relativo al campione prelevato in via confini.

Con avviso alla cittadinanza prot n. 2297 del 4\06\2014 del comune di Ustica veniva comunicato alla cittadinanza che “a seguito degli esiti dei controlli periodici effettuati dalla competente ASP, le acque provenienti dal serbatoio Falconiera possono essere utilizzare solo per uso IGIENICO-SANITARIO sino a diversa comunicazione”.

Successivamente, con avviso prot. n. 2593 del 20/06/2014, veniva comunicato alla cittadinanza che potevano tornare a “fruire dell’uso potabile delle acque distribuite dal serbatoio della Falconiera”.

A questo punto il cittadino si chiede: “quali interventi sono stati effettuati per rendere l’acqua da NON potabile a POTABILE” in considerazione del fatto che sabato scorso (21 giugno 2014) dai rubinetti del villaggio pescatori usciva acqua marrone certamente non potabile.

Se l’acqua non è potabile significa che al controllo i suoi parametri la pongono al di fuori dei limiti di sicurezza stabiliti per legge. In sintesi l’acqua potrebbe contenere delle sostanze o un certo tasso microbico potenzialmente pericolosi che  potrebbero, nel tempo, ripercuotersi sulla salute dei cittadini.

Qualche anno fa ho avuto modo di segnalare il cattivo stato di degrado di alcuni serbatoi compreso quello della “Falconiera” realizzato negli anni 80 con una capacità di circa 500 mc. Allora presentava gli intonaci interni e le pareti delle vasche in avanzato stato di degrado; tutti gli elementi metallici, scale, porte  etc.,  si trovavano in stato di avanzata ossidazione e fatiscenza, tale da non garantire la funzione per la quale erano stati installati.  Il serbatoio “Falconiera” serve il serbatoio “Alto” ubicato in via Confine  realizzato su roccia lapidea, anch’esso in stato di avanzato degrado con infiltrazioni di radici di lentisco per non parlare del serbatoi basso del Belvedere G. Scalarini (con intonaco crollato – fatiscente), del cisternone centrale alle spalle del Calvario e del “cisternone” della  mezzaluna di circa 3.200 m.c. che riceve l’acqua dalle navi cisterna.

La scorsa amministrazione comunale, già dal novembre 2004,  aveva preso contezza dello stato di degrado in cui versavano tutti i serbatoi e il sistema di collegamento degli stessi.

Alla luce dei sopralluoghi condotti dall’UTC il sindaco pro-tempore decise di affidare un incarico di progettazione per la  manutenzione straordinaria dei serbatoi ad un tecnico esterno.

Nel 2005 venne redatto il progetto con titolo “Lavori di manutenzione dei serbatoi vetusti e\o in cattivo stato di conservazione e del sistema acquedottistico dell’Isola di Ustica”.

Il progetto venne consegnato all’amministrazione comunale che nel periodo 2005-2010 non lo  approvò, nonostante il livello e gli elaborati fossero adeguati e completi. L’opera trovava e trova copertura  con le risorse a contribuzione pubblica messe a disposizione dall’ATO1 di Palermo per l’Isola. Tale risorse ammontano come   inserite   nel   (POT) 2004-2007 dell’Ato1PA  a complessivi € 2.041.674 di cui per il progetto suddetto ad almeno  € 1.164.610.

Quanto sopra con la speranza che le autorità competenti, finalmente, interverranno per mettere in sicurezza la salute dei cittadini.

Ustica 24-06-2014

Pietro Bertucci

P.S. Assunta al protocollo Comunale il 25-06-14 n° 2687