Aforisma, Citazione, Proverbio… del giorno
“È giusto chi mantiene le sue promesse quando ne fa una ed è paziente nelle tribolazioni, e nelle avversità e nel momento di disagio.”
MAOMETTO
“È giusto chi mantiene le sue promesse quando ne fa una ed è paziente nelle tribolazioni, e nelle avversità e nel momento di disagio.”
MAOMETTO
Il genere umano ha molte debolezze, ma le due principali erano: incapacità di arrivare in orario e incapacità di mantenere le promesse.
(Charles Bukowski)
La gente dimentica ciò che hai detto, la gente dimentica ciò che hai fatto, ma la gente non dimentica come li hai fatti sentire.
Maya Angelou
Le promesse di certi uomini sono come sabbie mobili che viste da lontano sembrano solide e sicure ma si rilevano inconsistenti e insidiose.
Francois de La Rochefoucauld
(inviato da Salvio Foglia)
Le piccole promesse in cui ci impegniamo prima di addormentarci, quando ci svegliamo sono già dimenticate.
(Khaled Hosseini)
Per essere eletti, si devono sparare promesse. Per governare, si deve scendere al compromesso con la realtà. E questo vale per i migliori, figuriamoci per i magliari e i cialtroncelli che mentono appena si alzano ogni mattina.
Le piccole promesse in cui ci impegniamo prima di addormentarci, quando ci svegliamo sono già dimenticate.
(Khaled Hosseini)
Il genere umano ha molte debolezze, ma le due principali erano: incapacità di arrivare in orario e incapacità di mantenere le promesse.
(Charles Bukowski)
Le promesse di certi uomini sono come sabbie mobili che viste da lontano sembrano solide e sicure ma si rilevano inconsistenti e insidiose.
(Francois de La Rochefoucauld)
COMMENTO
Da Ustica Felice Badagliacco
Erano i “camillini” una squadra voluta da Camillo. I nominativi: Paolo Cilluffo, Vincenzo Caserta, Felice Badagliacco,Salvatore Verdichizzi,Mario Caserta ,
Saro Salerno , Enrico Tranchina, Giovanni Tranchina, ( il presidente) Padovani Camillo .
trasecolato, sbigottito, sgomento, il Centro Studi senza la sua sede espositiva ed operativa.
Mi chiedo come ciò sarebbe possibile, considerando l’apporto importantissimo prodotto dalle mostre poste in essere in tutto il territorio nazionale con grande successo.
Voglio ricordare l’accorato impegno di tutti i soci per non parlare del dispendio economico e di energie nelle varie ricerche per l’attività del Centro Studi.
Sig. Sindaco, dove sono finite le sue promesse e adulazioni nei confronti del Centro Studi e Documentazione Isola di Ustica ?
Se non ricordo male era sempre presente, impettito come un pavone, alle varie Manifestazioni culturali, adducendo che lo Storico Centro è il fiore all’occhiello dell’intera comunità usticese.
Un vero amministratore ,come un padre di famiglia, avrebbe difeso a spada tratta la sua creatura.
Dove è finita la sua benevolenza, la sua intelligenza, la sua arguzia ?
Non era più conveniente convocare il Presidente Franco Foresta Martin e discutere, concordare un procedimento più consone chiedendo la partecipazione economica delle spese (utenze e pulizie dei locali ) lasciando l’immobile in comodato d’uso e applicando la par-condicio per tutti gli stabili di proprietà del Comune dati in concessione?
Da quanto deduco dalle innumerevoli esortazioni pervenutele da parte di tutti gli estimatori della cultura, sarebbe un bel gesto da parte sua rivedere la decisione dell’ordinanza di sfratto e trovare un accordo che rispetti le leggi e allo stesso tempo non interrompe un cammino culturale lungo 15 anni di successi.
Sig. Sindaco Aldo Messina, concluda il suo lungo mandato lasciando alla comunità usticese il suo fiore all’occhiello da Lei tanto vantato.
Costantino Tranchina
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COMMENTO
Da Torino Mariangela Militello
Grazie Nuccio,
è sempre un piacere leggere i tuoi commenti fotografici, e……un certo effetto rivedere papà.
Mariangela
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Dalla California Agostino Caserta
Mariangela provo ad illustrare la foto per come chiestomi. Siamo nell’Aula Consiliare del Vecchio Municipio in Piazza, agli inizi anni ’60 infatti sullo sfondo si nota lo stanzino la cui porta parzialmente in vetro indicava ” Gabinetto del Sindaco “, molto probabilmente durante l’Amm.ne Lillo Maggiore. Non riesco a riconoscere il personaggio politico. Lillo a Roma, dove aveva lo studio di Chirurgia plastica, essendo un primario e la chirurgia plastica che era agli inizi, interessava le grandi personalita’, era molto conosciuto e non era strano vedere a casa sua come commensali gente della portata di Fanfani, Presidente del Consiglio dei Ministri, questo sig.re nella foto potrebbe essere un amico da Roma, al suo fianco si riconoscono Maria Edvige Giuffria, la Sig.ra Sulli il cui marito era Consigliere, Gabriele-Uccio Tranchina, impiegato Comunale, e il tuo caro Papa’ Ottavio Militello. Come si nota sul tavolo, in occasioni di Consiglio o eventi speciali, a parte la presenza di un folto pubblico, c’era sempre qualcosa con cui fare un piccolo spuntino e brindare…..