Ustica sape

Ustica, sempre pronti i nostri operatori del 118


Ustica, Sempre pronti i nostri operatori del 118

Los Angeles, famiglia Tom Robershaw pronti per la Santa Messa Pasquale

AUGURI

Da Los Angeles Tom Robershaw

Buona Pasqua a tutti gli usticesi. Che Dio vi benedica.

Pronti per la briscola in 5


Pronti per la briscola in 5
Pronti per la briscola in 5

Elia e Giovanni già pronti per partire per Ustica


 Elia e Giovanni pronti per la partenza
Elia e Giovanni pronti per la partenza

Elena e Sara pronti per la partenza per il campo lupetti


Pronti per la partenza per il campo lupetti
Elena e Sara

Foto della Domenica – pronti per la santa Messa

Pronti per la Messa

Gli agricoltori sono pronti ad abbandonare le campagne…


[ id=5614 w=220 h=230 float=left]Gli agricoltori di Ustica sono pronti ad abbandonare le loro campagne e i buongustai dovranno rinunziare alle preziose lenticchie dell’isola. Eppure sono tanti i giovani usticesi che si avevano intrapreso questa strada quale prima fonte di occupazione e senza chiedere alcun sussidio pubblico, contando solo sulle proprie forze.

“Siamo stanchi- afferma Giovanni Palmisano, imprenditore agricolo- di vedere il nostro lavoro mortificato e l’habitat modificato dall’enorme numero di conigli che mangiano continuamente i nostri raccolti”. “ Non vogliamo contributi economici- prosegue Palmisano- elemosine che offendono noi e le nostre famiglie che hanno da sempre sudato su questi terreni”

I conigli non erano presenti ad Ustica ma sono stati “ importati” diversi anni fa ed oggi, sia per la mancanza di specie competitive che per le limitazioni di caccia dovute alla realizzazione della riserva terrestre questi animali si sono moltiplicati in modo abnorme.

“La legge 12 del 2008 – interviene il sindaco di Ustica, Aldo Messina- consente alla Regione, a protezione della Natura, specialmente nelle Aree Protette, di attivare, anche avvalendosi dei proprietari e dei conduttori dei fondi, piani di cattura ecologica dei conigli con metodi ecologici, come le reti ed il loro successivo trasferimento nei territori che ne faranno richiesta. Il problema è che tutto questo ha un costo ed i fondi non ci sono. E mentre la Regione studia.. il danno ambientale diventa irreversibile”.

Qualora i piani di cattura non risultassero idonei la legge prevede che la Regione possa autorizzarne la caccia anche per l’intero periodo dell’anno ed in zone dove esiste il divieto. La fauna abbattuta dovrebbe essere donata ad orfanatrofi ed a centri di prima accoglienza.

“ Preoccupazione esprimono prosegue Messina, anche le locali autorità sanitarie che temono il moltiplicarsi di zecche con conseguente pericolo di rickettsiosi. E non dimentichiamo il danno ecologico provocato dai volatili , colombi, taccole o “ ciavole”, cornacchia grigia, animali che oggi ad Ustica sono diventati stanziali, divorando tutto”:

Per combattere quest’ultimo fenomeno la legge prevede solo l’uso di gabbie..

ma non ci sono fondi.