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Da LiveSicilia – Agricoltura, in arrivo 40 milioni La Regione pubblica il bando


Destinati agli investimenti, dalle macchine agli attrezzi agricoli.

PALERMO – Quaranta milioni di euro per investimenti nelle aziende agricole siciliane. Lo prevede il bando pubblicato dalla Regione Siciliana, attraverso l’assessorato dell’Agricoltura, a valere sulla Misura 4.1 del Programma di sviluppo rurale 2014/2020. Si tratta di una delle procedure più attese dal comparto agricolo, grazie alla quale sarà possibile acquistare macchine, attrezzi agricoli, per trasformazione, confezionamento e commercializzazione di prodotti; realizzare e ristrutturare allevamenti (stalle, ricoveri, recinzioni) oltre che punti vendita aziendali e sale degustazioni; e ancora serre e tunnel per colture protette e florovivaismo; operare miglioramenti fondiari e sistemazioni idraulico-agrarie (recinzioni, terrazzamenti, recinzioni, viabilità aziendale ed elettrificazione).

Una quota dei finanziamenti sarà destinata all’agricoltura delle isole minori: Pantelleria, Eolie, Egadi, Ustica, Lampedusa e Linosa, che erano rimaste escluse dai (altro…)

Regione Siciliana – Ordinanza contingibile e urgente n. 16 del 11.04.2020

Regione Siciliana – Ordinanza contingibile e urgente n. 15 dello 08.04.2020

Presidente della Regione Siciliana. Ordinanza contingibile e urgente n. 14 dello 03.04.2020


L’ordinanza conferma tutte le restrizioni ed estende anche ai giorni FESTIVI la chiusura totale, già prevista per la domenica, di tutte le attività commerciali, artigianali, sospensione consegna a domicilio domenica e festivi.

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Riceviamo e pubblichiamo – Trasporti marittimi, dalla Regione un bando da oltre 300 milioni: spunta il nuovo collegamento Cefalù-Lipari


Pronto un piano quinquennale per rilanciare 43 linee tra i porti siciliani e le isole minori. Entro aprile il bando per le nuove concessioni. Previsto abbattimento dei costi e navi più moderne

Una vera e propria rivoluzione dei trasporti marittimi siciliani. E’ quello sui cui lavora la Regione che punta ad nuovo bando di oltre 300 milioni per rilanciare i collegamenti tra i principali porti metropolitani e le isole minori.

La tematica è stata affrontata oggi a Palermo. Al tavolo, convocato dagli assessori regionali Bernardette Grasso, coordinatrice dei servizi per le Isole minori, e Marco Falcone, delegato ai Trasporti, hanno partecipato tutti i sindaci dei Comuni delle Isole minori e, fra gli altri: l’ammiraglio Salvatore Gravante, segretario generale dell’Autorità di sistema portuale Sicilia occidentale; Roberto Isidori, comandante della Capitaneria di Porto di Palermo; Mario Paolo Mega, presidente dell’Autorità portuale dello Stretto, il dirigente generale Fulvio Bellomo e la dirigente Trasporto marittimo Dora Piazza.

“Il Governo Musumeci – ha spiegato l’assessore Falcone – ha presentato a tutti gli attori interessati la bozza di un piano quinquennale dal valore di oltre 300 milioni di euro che si articolerà su 43 linee fra i principali porti di Sicilia e le isole minori. Il numero di miglia nautiche annualmente percorse supererà il milione e 400mila, grazie a un investimento regionale di oltre 60 milioni per anno. Tra le novità anche una nuova linea, la Cefalù-Lipari”.

L’assessore Falcone stila poi la tabella di marcia dei prossimi mesi: “Entro aprile intendiamo pubblicare il nuovo bando quinquennale per le concessioni del trasporto marittimo, un bando che recepirà la nuova rete dei servizi e che si baserà sul criterio dell’offerta più vantaggiosa. Abbiamo, inoltre, posto come condizioni essenziali l’abbattimento dei costi a carico degli utenti e l’inserimento di criteri che favoriranno l’utilizzo di navi moderne ed efficienti”.

Nelle prossime settimane, come preannunciato da Grasso e Falcone, si terranno ulteriori incontri di consultazione e confronto con le comunità locali, gli attori istituzionali e gli stakeholders del trasporto marittimo siciliano.

Fonte: MessinaToday
Redazione
13 febbraio 2020 18:30“

Riceviamo e pubblichiamo – Truffa alla Regione, sequestrati 3 traghetti alla Caronte & Tourist: “Non sono sicuri”


La società che ha inglobato nel 2017 la Ngi si è aggiudicata un appalto da 15,6 milioni con un ribasso del 30%. Le navi impiegate per le rotte, anche da e per Ustica, non sarebbero però state idonee soprattutto per anziani e disabili

Riccardo Campolo

10 gennaio 2020 07:10

 

Sotto sequestro soldi, immobili, quote societarie e anche tre navi della Caronte & Tourist isole minori spa. Un vero e proprio tsunami si è abbattuto sulla società che nel 2017 ha inglobato la Navigazione generale italia spa, vincitrice di una gara d’appalto da 15,9 milioni (con un ribasso del 30%) bandita dalla Regione per la gestione dei collegamenti marittimi tra la Sicilia e le isole minori. Oltre al sequestro che colpisce la società e il suo amministratore, il 57enne Sergio La Cava, sono stati segnalati all’autorità giudiziaria anche Luigi Genghi (56), Edoardo Bonanno (48) e Vincenzo Franza (56), con ruoli di vertici sia nell’organigramma di Ngi sia in quello della Caronte & Tourist. Gli indagati sono accusati a vario titolo per i reati di truffa per il conseguimento di pubbliche erogazioni, falsità ideologica e frode nelle pubbliche forniture ai danni della Regione Siciliana.

L’operazione è stata denominata “In alto mare”. Eseguito il sequestro preventivo delle navi-traghetto “Pace”, “Caronte” e “Ulisse”, attualmente impiegate nei collegamenti La Maddalena/Palau, Trapani/Isole Egadi e Palermo/Ustica,

Sotto la lente della Procura di Messina e delle fiamme gialle del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo e Messina è finita la gara l’aggiudicazione dell’appalto vinto nel 2015 dalla Ngi spa per il lotto II (Trapani-Isole Egadi) pensato dall’assessorato regionale delle Infrastrutture e della Mobilità. “Per partecipare e aggiudicarsi la gara – ricostruisce la guardia di finanza – ciascuno dei concorrenti aveva individuato una nave-traghetto da dedicare esclusivamente alla tratta oggetto del singolo lotto, dotata di stringenti caratteristiche strutturali volte a consentire la navigazione in piena sicurezza anche alle persone a mobilità ridotta (categoria che comprende anche anziani, disabili, persone su sedia a rotelle, gestanti e chi accompagna bambini piccoli)”. Stando a quanto accertato dagli investigatori l’imbarcazione “Pace”, quella proposta dalla Ngi, presentava e presenta “carenze tecniche e strutturali in ragione delle quali non è assolutamente possibile trasportare in sicurezza persone con mobilità ridotta”.

Proprio queste difformità rispetto a quanto previsto dalla normativa, accertate anche dagli organi tecnici durante le attività ispettive, “non sono mai state sanate – si legge in una nota – e conseguentemente non avrebbero consentito la partecipazione né l’aggiudicazione della gara alla Ngi spa (ora Caronte & Tourist isole minori spa)”. Le indagini avrebbero inoltre svelato un altro dettaglio adottato per non interrompere il servizio in caso di guasti o avarie della nave. Si trattava di “sostituzioni irregolari del traghetto designato per la tratta Trapani-Isole Egadi, non autorizzate preventivamente dalla stazione appaltante, ma soprattutto avvenute con i traghetti Caronte e Ulisse, anch’essi carenti dei requisiti previsti per il trasporto delle persone con mobilità ridotta”. Ipotesi confermata anche dai tecnici incaricati dall’autorità giudiziaria che hanno “sgombrato ogni dubbio circa l’assoluta inidoneità di tutti e tre i traghetti e sul conseguente concreto rischio in caso di naufragio e incendi”.

La normativa nazionale vigente, in linea con quanto previsto dal diritto dell’Unione europea in tema di aiuti di Stato, prevede cospicui contributi a beneficio degli aggiudicatari per rendere economicamente conveniente l’esecuzione del fondamentale servizio di collegamento di linea sulla scorta di una stima del costo di gestione della tratta (al netto dei ricavi derivanti dalla vendita dei titoli di viaggio). Quanto sottoposto a sequestro preventivo dalla guardia di finanza con l’operazione “In alto mare” corrisponde all’ammontare complessivo delle risorse indebitamente percepite dalla società nel periodo 2016-2019. I mezzi navali sequestrati sono stati affidati agli amministratori giudiziari nominati dal giudice per le indagini preliminari, mentre la società armatrice è stata designata custode.

VIDEO | Traghetti “trappola” per anziani e disabili

Fonte: PalermoToday

Compostaggio domestico, la Regione proroga il bando per i Comuni al 20 settembre


La Regione siciliana ha prorogato al 20 settembre il bando per il compostaggio domestico e di comunità. Per i Comuni ci sono a disposizione 16 milioni che consentiranno di ridurre i costi di conferimento in discarica e di smaltire l’organico a livello locale con piccoli impianti domestici, producendo allo stesso tempo compost per uso agricolo e ottenendo sconti sulla Tari.

Il bando dell’assessore regionale all’Energia e servizi di pubblica utilità, Alberto Pierobon è stato prorogato per consentire a un numero più ampio possibile di enti locali di rispettare i requisiti richiesti dall’avviso.

A beneficiare delle somme sono Comuni singoli e Aro, ma i Consigli comunali dovranno prima aver approvato un apposito regolamento. Il dipartimento Acque e rifiuti guidato da Salvo Cocina ha messo a disposizione uno schema tipo per agevolare il lavoro degli amministratori.

L’iniziativa rientra tra le azioni del governo Musumeci per promuovere il riciclo dei rifiuti con enormi vantaggi dal punto di vista economico e ambientale. Secondo le stime degli uffici, una famiglia di quattro persone può arrivare a produrre oltre 300 kg di umido l’anno, di conseguenza 100 famiglie possono fare risparmiare anche fino a 10 mila euro l’anno di costi vari. Nel complesso l’umido rappresenta circa il 40 per cento della parte differenziata dei rifiuti.

Il bando finanzia l’acquisto di compostiere, attività di informazione e monitoraggio delle attività. Sono previsti contributi fino a 350 mila euro per Comuni con meno di 5 mila abitanti e fino a un milione e mezzo per i Comuni più grandi con oltre 100 mila abitanti.

Palermo, 4 luglio 2019

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Edilizia Scolastica: fondi per gli Enti Locali


Un bando da 50 milioni di euro destinato a disposizione Comuni e Province per finanziare la progettazione di interventi di messa in sicurezza e di adeguamento sismico delle scuole. Candidature entro il 18 aprile.

Il Miur ha emanato un avviso pubblico per la concessione di contributi in favore di enti locali per la progettazione di interventi per la messa in sicurezza degli edifici scolastici, per un totale di 50 milioni di euro.

Fino al 18 aprile 2019 gli Enti Locali possono per candidarsi e chiedere contributi per la progettazione e possono richiedere subito, all’atto del finanziamento, l’anticipazione del 20%.

Questi i criteri di valutazione delle candidature:

  • la vetustà degli edifici adibiti a uso scolastico;
  • la sismicità della zona in cui sono situati gli edifici;
  • la mancanza dell’agibilità;
  • eventuali provvedimenti o ordinanze di chiusura degli edifici;
  • eventuali quote di cofinanziamento.

Fonte: NOTIZIE della scuola.it

 

Regione, 6 milioni ai Comuni per assumere esperti nel risparmio energetico e ridurre l’inquinamento


Palermo, 18 marzo 2019

Regione, 6 milioni ai Comuni per l’assunzione degli energy manager
L’assessore Pierobon: esperti al lavoro per ridurre inquinamento, occasione per incentivare il risparmio energetico e creare occupazione

I professionisti studieranno soluzioni per diminuire le emissioni nei territori. Ecco come ottenere la qualifica per lavorare anche nel privato

I Comuni siciliani aderiscono in massa alla chiamata della Regione per ridurre le emissioni inquinanti e i consumi energetici. Sono 353 gli enti locali che hanno presentato istanza di contributo per assumere un energy manager, figura che avrà il compito di redigere un piano e guidare le amministrazioni alla riduzione delle emissioni del 40 per cento entro il 2030.

Il bando del dipartimento regionale dell’Energia ha stanziato 6 milioni di euro e ha fissato la ripartizione delle somme in base al numero degli abitanti e alla dimensione dei Comuni, con importi che vanno dai 10 mila euro di Roccafiorita e gli 82 mila di Palermo. Il bando è stato pubblicato lo scorso ottobre ed è stato prorogato a gennaio con un boom di domande. Dopo la verifica di ammissibilità, i (altro…)

Rifiuti, la Regione accelera sul compostaggio domestico per ridurre costi e alleggerire le bollette


Rifiuti, la Regione accelera sul compostaggio domestico. Nota dell’assessore Pierobon ai sindaci: “Pratica da incentivare per ridurre costi e scontare le bollette, pronto un bando da 16 milioni per condomini, associazioni e aziende” 

Il governo Musumeci punta a rilanciare il compostaggio domestico, che consente di utilizzare l’umido prodotto in casa per creare compost per uso agricolo e ridurre la quantità di organico da portare negli impianti. Un atto di indirizzo dell’assessore regionale all’Energia e servizi di pubblica utilità, Alberto Pierobon, inviato a tutti i sindaci siciliani, chiarisce le modalità gestionali e organizzative ricordando criteri e regole da seguire. È invece in pubblicazione un bando da 16 milioni che finanzierà i Comuni per l’acquisto di macchinari per realizzare il compost anche nell’ambito di organismi collettivi quali condomini, associazioni, consorzi, società non industriali o altre forme associative di diritto privato che intendono intraprendere un’attività di compostaggio di comunità.

Per partecipare al bando i Comuni devono aver approvato il regolamento per la pratica del compostaggio domestico che definisce le varie modalità e i benefici. La compostiera potrà essere acquistata dall’utente, che dovrà dichiararla al Comune, oppure potrà essere concessa in comodato d’uso gratuito dal Comune stesso. I cittadini dovranno avere la disponibilità di un’area verde di dimensioni definite nel regolamento, generalmente maggiore di 25 metri quadrati e avranno diritto alla riduzione della Tari.

I vantaggi  sono enormi dal punto di vista economico e ambientale. Si stima che una famiglia di quattro persone possa produrre oltre 300 kg di umido l’anno e un nucleo abitato di 100 famiglie sia in grado di far risparmiare anche fino a 10 mila euro l’anno di costi di conferimento. “Senza dimenticare – spiega l’assessore Pierobon – che l’autocompostaggio  prevede sgravi in bolletta e che per il Comune significa ridurre fino ad azzerare l’umido da ritirare durante la settimana, quindi meno costi di manodopera, meno costi di trasporto, meno inquinamento ambientale e ovviamente risparmio sul conferimento ed avere la possibilità di usufruire di compost per uso agricolo. Infine in questo modo, nel rispetto dei principi di economicità, autosufficienza, prossimità territoriale e minimizzazione degli impatti territoriali, viene dato seguito alle direttive comunitarie in materia di gestione del ciclo dei rifiuti”.

L’atto di indirizzo dell’assessore fa seguito a un chiarimento fornito dal ministero dell’Ambiente e viene incontro alle esigenze dei Comuni che avevano fatto notare un paradosso: aumentando il compostaggio domestico, viene meno una parte consistente di raccolta differenziata facendo calare le percentuali. A tal fine la nota assessoriale ricorda che per utenza domestica si considera una produzione di rifiuti organici di 80 kg annui per abitante, peso che ovviamente va ricalcolato nella percentuale di differenziata.  L’assessorato pubblicherà a breve un bando che consentirà di accedere a dei finanziamenti per l’acquisto di piccoli macchinari destinati al compost che potranno essere utilizzati anche da gruppi di attività commerciali, per incrementare una pratica virtuosa che porterà consistenti benefici al ciclo dei rifiuti in Sicilia.

Palermo, 15-05-2019

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Riceviamo e pubblichiamo, dalla Regione fondi per revisione urbanistica isole minori


Pantelleria, Ustica, Lampedusa-Linosa, Favignana, Lipari, Leni, Malfa, Santa Maria Salina sotto gli otto Comuni siciliani che potranno utilizzare risorse della Regione per procedere alla revisione degli strumenti urbanistici. Lo ha deciso il governo Musumeci che ha impegnato le somme stanziate con la Legge regionale 16 del 2017.

“La decisione adottata – commenta il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci – è un ulteriore segnale dell’attenzione nei confronti delle nostre isole, perle del turismo e dell’ambiente. Riordino e aggiornamento degli strumenti urbanistici sono attività prioritarie perché garantiscono una pianificazione intelligente del territorio”. Il governatore ha già visitato Ustica e Lampedusa, “ma è mia intenzione – aggiunge – recarmi in tutte le altre isole, per conoscere da vicino le loro esigenze”.

I fondi disponibili (158 mila euro) verranno destinati, attraverso il dipartimento dell’Urbanistica guidato da Giovanni Salerno, ai Comuni delle isole minori che potranno in questo modo impiegarli nella redazione o rielaborazione dei Piani regolatori, in indagini geologiche a supporto degli strumenti urbanistici o nella predisposizione di rilievi aerofotogrammetrici. Inoltre per gli otto enti interessati c’è la possibilità concreta di portare a compimento le attività iniziate. Potranno accedere al finanziamento presentando, entro l’anno, oltre alla richiesta con la delibera consiliare che indichi l’avvio del procedimento di elaborazione del documento urbanistico, il cronoprogramma delle attività e le relative risorse umane e professionali da utilizzare per ciascuna fase e l’indicazione preventiva del costo del progetto.

Fonte: Grandangolo il giornale di Agrigento

Madreterra – Inno Ufficiale della Regione Sicilia [Anthem of Sicily Island]

Riceviamo e pubblichiamo – Giunte comunali, aumenta il numero degli assessori…


Giunte comunali, aumenta il numero degli assessori, incompatibilità con la carica di consigliere comunale

La Commissione Affari Istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana ha approvato il Ddl che cambia la struttura delle Giunte comunali.

Lo schema se approvato in Aula modificherà la composizione delle giunte comunali in Sicilia: nei Comuni fino a 10 mila abitanti, oltre al sindaco, che presiede la giunta, il numero massimo di assessori sarà pari a 4; nei comuni da 10 mila a 30 mila, 5 assessori; da 30 mila a 100 mila, 7 assessori; da 100 mila a 250 mila, 9 assessori; da 250 mila a 500 mila, 10 assessori; per i comuni oltre i 500 mila abitanti, il numero massimo è fissato in 11 assessori.

È stata prevista in giunta una presenza di genere di almeno il 40% nei comuni con oltre 10 mila abitanti, mentre nei comuni fino a 10 mila abitanti, nel rispetto della rappresentanza, almeno 1 assessore deve garantire la diversificazione di genere. Inoltre è stata prevista l’incompatibilità tra la carica di consigliere comunale e quella di assessore nei comuni superiori a 15 mila abitanti.

 “Il disegno di legge varato risponde specialmente all’interesse dei piccoli comuni che nei periodi di alta stagione turistica, per il fisiologico aumento della popolazione, debbono far fronte ad un aumento del carico di funzioni. E ciò, spesso, dovendo i pochi assessori svolgere funzioni incompatibili tra loro e, comunque, di grande responsabilità: salute e lavori pubblici, agricoltura e bilancio, solo per fare un esempio”.

A riferirlo è il Presidente della Commissione Affari Istituzionali all’Assemblea regionale siciliana, On. Avv. Stefano Pellegrino.

“Inoltre – conclude il Parlamentare di Forza Italia – l’approvazione del ddl adegua la normativa regionale a quella nazionale, proporzionando il numero degli assessori a quello dei consiglieri comunali e della popolazione. Sarà garantita, infine, la rappresentanza di entrambi i generi, considerato il non indifferente contributo di competenza apportato dalle donne nella recente esperienza politica ed amministrativa”.

Finte; SiciliaONPress

Autore: Giuseppe Moscato

Impegno per trasferire risorse ai Comuni che negli ultimi anni hanno subito enormi tagli


Comunicato Stampa

Risorse per i servizi sociali e per le opere pubbliche dei Comuni.

Palermo, 06/05/2018: “In questa finanziaria regionale mi sono concentrata sulle risorse da trasferire ai Comuni che purtroppo negli ultimi anni hanno subito enormi tagli con conseguenze per i servizi alle comunità. Oltre ad avere supportato gli articoli a sostegno di tutti i Comuni, in particolare ho proposto un emendamento che è stato approvato nel corso dei lavori della finanziaria per i Centri che hanno piani di riequilibrio economico-finanziario approvati dalla Corte dei Conti e che abbiano posto in essere tutti gli obiettivi intermedi previsti nei rispettivi piani. Tale operato  garantisce a questi Enti l’assegnazione dei trasferimenti regionali pari almeno alla quota che hanno ricevuto nell’anno 2015, anno in cui i trasferimenti della Regione sono stati maggiori rispetto agli anni a seguire, potendo così garantire gli obbiettivi intermedi approvati dalla Corte dei Conti e i servizi per i cittadini. Si ricorderà infatti che nel 2017 vi è stato un taglio del 30% dei trasferimenti regionali. Con questo emendamento si elimina il taglio subito che altrimenti sarebbe stato riproposto nel 2018. Così l’on. Rossana Cannata, del Gruppo di Forza Italia a Parlamento Siciliano.

Grazie al sostegno del Governo regionale, dell’Assessore al Bilancio e degli Enti locali e della Commissione Bilancio, l’emendamento a sostegno dei Comuni in pre-dissesto è stato approvato dall’aula. In Sicilia gli Enti in pre-dissesto sono circa 35 e in assenza di uno specifico intervento normativo della Regione rischiavano, nel corso del 2018, di dover dichiarare il dissesto, facendo ricadere sui propri cittadini la mancata erogazione dei servizi locali.

“I Comuni ed i Sindaci rappresentano l’avamposto della politica – conclude Cannata –  il primo punto di riferimento per la risoluzione dei problemi dei cittadini ma anche il primo bersaglio del mancato funzionamento della pubblica amministrazione, anche quando i poteri di intervento sono di altri. Le richieste dei Comuni e le loro esigenze sono le stesse dei cittadini e per questo, nella Finanziaria regionale, ho avuto come prioritario obiettivo il sostegno ai Comuni che hanno intrapreso percorsi virtuosi per le proprie comunità, tra i quali i Borghi più belli che investono nel turismo e nell’ambiente”.

Dario Cataldo
Ufficio Stampa Forza Italia – Ars
mobile: 3463046768

Ustica, elezioni Regione Sicilia


Elezioni Regione Sicilia Ustica

Aventi diritto 1218

Votanti 609   49,8%

336  uomini

273  donne

Attilio Licciardi 120 voti

Totò Cordaro  112  voti

Elezioni regionali del 05 novembre 2017 – Salvatore Militello, io non voto Attilio Licciardi


 

 

Ex Candidato Sindaco

 

Non andare a votare è sbagliato … ma votare Attilio Licciardi è peggio.

Elezioni regionali del 05 novembre: la politica oramai è solo un “trasformismo” continuo che ha stancato tutti gli Elettori che  ovviamente – viste le poche armi che rimangono al Cittadino –  pensano di non andare a votare credendo di fare del male solo a chi si candida.

Non andare a votare – credo, invece – sia l’errore più grande che l’Elettore possa fare: esprimere la propria idea, il proprio convincimento scegliendo,  tramite il voto, un programma è l’unico vero mezzo a disposizione del Cittadino, in special modo quando è stato preso in giro da chi aveva ricevuto la Sua fiducia.

Io andrò a votare.

Invito tutti a farlo; votare è un “dovere”,  ma non voterò per Attilio Licciardi, mio compaesano.

Le ragioni sono diverse, anche se qualcuno penserà che non lo voterò in quanto mio antagonista nelle passate elezioni comunali. Assolutamente non è così. Le ragioni sono ben altre e sotto gli occhi di tutti gli Usticesi.

Capisco che il cuore porterebbe a votare il compaesano ma se proprio si vuole seguire “ la strada del cuore” segnalo un altro “compaesano” che si candida alle regionali, la Signora Caterina Caravella.

La ragione, non il cuore,  ma anche i fatti, invece, suggeriscono di non votare per Attilio Licciardi: non lo voterò perché se la “Sicilia che non ti aspetti “ è così come ha ridotto oggi Ustica con i trasporti, con le scuole, con le vicende del depuratore, col Cimitero e con i conti pubblici non in rosso ma in profondo rosso,  è meglio che non venga eletto !

Voi credete che un sindaco di un piccolo comune come Ustica con novecento votanti circa possa venire eletto all’assemblea regionale? Dove prenderà gli altri mila voti necessari? Quindi appare tanto una “candidatura di servizio”, quel “servizio partitico” che ha condannato Ustica in questi anni, ad esempio, a non essere più collegata per tutto l’anno dal servizio regionale (catamarano) ma solo sette mesi – salvo poi “pezze di periodo” – .

Quindi – a mio avviso – votare, anche col cuore, Attilio Licciardi oltre che inopportuno è anche inutile.

Io voterò la lista di Nello Musumeci ed in particolare Totò Cordaro ed invito a fare altrettanto anche gli iscritti al gruppo “ L’Isola “ nonché tutti i nostri sostenitori.

Iniziando dalla Regione ci si aspetta un cambiamento vero !

Per Ustica invece, con coraggio, con l’appoggio ed il coinvolgimento di forze giovanili – finalmente – si dovrà attuare quella politica per unire progetti, idee al di fuori di qualsivoglia schieramento politico, spesso a servizio solo del partito, per il vero bene di Ustica.

Una piccolissima Comunità come la nostra ha solo bisogno di unione, di condivisone di progetti ed idee da sviluppare a vantaggio di Ustica e non solo a servizio di qualcuno.

Salvatore Militello

Ustica, 28 Ottobre 2017

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COMMENTO

Dalla California Marlene Robershaw Manfrè

Good for you Salvatore Militello !!! as citizens of Ustica, you all should vote. Even if you have to vote for someone not in your family, or not vote for someone that is IN your family,for the good of your island, you must vote !!! there has been too many years with nothing done that is needed !!!
I am a citizen of Sicily, but beings I do not live in Ustica, I cannot vote in regional elections. Many people in many centuries, even now, have died to protect the right to vote !!!

Buon per te, Salvatore Militello !!! Come cittadini di Ustica, tutti dovreste votare. Sia se devi votare per qualcuno che non è nella tua famiglia, sia se devi  votare per qualcuno che è nella tua famiglia, per il bene della tua isola, devi votare!Ci sono stati troppi anni nei quali non si è fatto niente di ciò che è necessario !!!  Sono cittadina della Sicilia, ma, non c vivendo a Ustica, non posso votare alle elezioni regionali. Molte persone per molti secoli, anche adesso, sono morte per proteggere il diritto di voto!

 

 

Riceviamo e pubblichiamo – Collegamenti con Ustica, Morace ( Liberty lines): ” non decidiamo noi gli orari “

“Albergatori e amministratori locali hanno ragione: c’è un evidente errore di programmazione nel calendario regionale degli orari del collegamento Palermo – Ustica. Comprendiamo l’allarme ma è del tutto evidente che la nostra compagnia ha l’obbligo di uniformare la griglia operativa a quanto disposto dal bando di gara regionale. Che prevede quella corsa in partenza a fine mattinata. Va chiarito: non siamo noi a decidere gli orari dei collegamenti”. Lo dice Ettore Morace, amministratore della compagnia di navigazione Liberty Lines.

La posizione dell’azienda serve a chiarire il contesto, alla luce delle polemiche per l’entrata in vigore del calendario estivo dei collegamenti e dei cosiddetti “servizi integrativi”. Oggetto del contendere è l’orario dell’ultima corsa in partenza da Ustica verso Palermo. Il programma operativo redatto dagli uffici della Regione siciliana prevede la partenza dell’aliscafo alle ore 13,00.

“Da sempre la nostra missione aziendale è sostenere la crescita economica e sociale degli arcipelaghi siciliani e Ustica è sempre stata una delle nostre priorità. Per il 2017 il bando regionale non ha previsto collegamenti nei mesi di gennaio, febbraio, marzo, novembre e dicembre. Nei primi tre mesi dell’anno – spiega Morace – Ustica avrebbe dovuto contare su un solo viaggio al giorno, effettuato in convenzione con lo stato. Una situazione insostenibile per la comunità usticense. Così, a dimostrazione di quanto Ustica sia al centro della nostra strategia aziendale, è giusto ricordare che la nostra compagnia ha accordato, per quel periodo, di effettuare due viaggi al giorno. Lo abbiamo fatto a nostre spese proprio per venire incontro alle esigenze del territorio”.

Per quel che riguarda gli orari di partenza delle corse regionali, Liberty Lines ricorda di aver sempre rispettato il capitolato previsto dal bando di gara regionale, unico parametro cui fare riferimento.

“Con una lettera, gli uffici tecnici della Regione siciliana hanno chiesto di spostare la partenza, prevista in bando alle 13.00, alle 17.30. Da un punto di vista tecnico non ci sono problemi a spostare la partenza di quattro ore e mezza. Ma è evidente che questo cambiamento farebbe aumentare di non poco il costo del personale. Non possiamo essere noi a sopportarne i costi.”

Fonte: Il Giornale di Lipari

Un prestigioso patrocinio della Regione Siciliana al programma 2017 dell’U.V.L.


 

logo-uvlGli organizzatori di “Ustica Villaggio Latterario” di Punta Spalmatore hanno il piacere di informare che l’On.le Avv. Barbagallo, Assessore della Regione Siciliana al Turismo, Sport e Spettacolo ha dato il massimo riconoscimento morale alle iniziative di Ustica Villaggio Letterario il cui programma 2017 si avvarrà interamente del prestigioso patrocinio appunto della Regione Siciliana, Assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo. L’Assessore infatti tramite Uffici di diretta collaborazione ha ufficialmente comunicato con lettera indirizzata all’arch. Anna Russolillo, alla dott.ssa Lucia Vincenti e All’Associazione Ustica Villaggio Letterario che: “con riferimento alla richiesta di patrocinio si comunica che lo Scrivente è lieto di accogliere favorevolmente l’istanza in considerazione dell’interesse culturale e sportivo rivestito dalla lettera-regione-sicilianamanifestazione. Pertanto si autorizza per la durata della manifestazione l’apposizione nelle locandine del logo ufficiale dell’Assessorato Regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo, reperibile nel sito web istituzionale, avendo cura di inserirlo in modo adeguatamente visibile senza che se ne alteri la grafica. Nel formulare gli auguri per la riuscita della rassegna si coglie l’occasione per porgere cordiali saluti.” Gli ideatori della kermesse Anna Russolillo (manager dell’HUPS), Lucia Vincenti (Presidente dell’UVL), Anna Paparone (moda), Franco Foresta Martin (giornalista scientifico), Sergio Vespertino (attore), Massimiliano Riso, (musicista), Alessandra De Caro (direttrice Soprintendenza del Mare) e Alberto Chines (pianista classico), onorati rivolgono un sentito ringraziamento all’Assessore Barbagallo oltre che al Capo della Segreteria Tecnica, Avv. Francesco Sucato e alla Referente arch. Milena Gentile per la favorevole accoglienza riservata all’istanza. Il Suo patrocinio esprime la simbolica adesione alla serie di iniziative di importanza regionale in ambito culturale, turistico, scientifico, musicale, sportivo ed educativo. E non finisce qui: ancora patrocini altrettanto prestigiosi andranno ad aggiungersi a breve in favore della fitta e variegata programmazione di Ustica Villaggio Letterario, stagione 2017.

a cura di Mario Oddo

 

 

 

Cibi e vini siciliani su navi e aliscafi. La regione investe 60 mila euro


Cibi e vini siciliani su navi e aliscafi. La regione investe 60 mila euro

Intesa Ustica Lines-Regione “Nessun licenziamento”


 

Aliscafo Ustica Lines  (3)PALERMO – L’Ustica Lines non interromperà i collegamenti con le isole minori nel periodo natalizio e non licenzierà il personale. È il risultato di una intesa tra la società di navigazione e la Regione Siciliana raggiunta nel corso di un tavolo tecnico convocato dall’assessore Giovanni Pistorio. Ai lavori che si sono svolti nel pomeriggio hanno preso parte tra gli altri: oltre a Pistorio, i sindaci di Favigana, Giuseppe Pagoto, e di Lipari, Marco Giorgianni, i deputati regionali Girolamo Fazio e Girolamo Turano, il direttore del dipartimento Infrastrutture e Trasporti, Fulvio Bellomo, la responsabile del servizio, Dorotea Piazza. L’accordo raggiunto prevede il pagamento delle somme arretrate relative al bando annullato fino all’85% delle soldi dovuti condizionato alla presentazione di spese sostenute per il servizio (analiticamente specificate per ciascuna tratta e che non siano inferiori alla percentuale sopra indicata).

“È un percorso che vede ancora una volta Ustica Lines dare la piena disponibilità ed accollarsi le spese per le corse degli aliscafi senza alcun utile per tutti i giorni necessari fino alla individuazione del soggetto che assicurerà il collegamenti per i prossimi sette mesi”. “Si tratta di un risultato importante che è frutto dell’apporto di tutti”, dice Pagoto. “Si apprezza l’operato dell’assessore Pistorio – afferma Giorgianni – che ha accettato la nostra scelta di non dare corso alle gare per i servizi integrativi sino alla definizione della questione Siremar-Compagnia delle Isole, e di operare nel frattempo affinché nel prossimo bilancio regionale vengano ripristinate il più possibile le risorse”. L’assessorato regionale, nei prossimi giorni, provvederà alla pubblicazione di una manifestazione di interesse che consenta di mantenere i servizi marittimi integrativi in attesa della prossima gara che sarà espletata nei prossimi sei mesi.ù”Siamo soddisfatti, soprattutto per la consapevolezza mostrata dalla Regione della necessità di individuare un percorso per non penalizzare gli abitanti delle Isole – afferma l’Amministratore delegato dell’Ustica Lines Ettore Morace -. Faremo come sempre la nostra parte, affinché i cittadini delle Isole non subiscano alcun disagio e per questo, nelle more della definizione delle soluzioni enunciate dall’Assessore, non ci tireremo certo indietro se la Regione ci chiederà di proseguire i collegamenti per il tempo ragionevolmente necessario alla conclusione dei procedimenti amministrativi”. “Un ringraziamento va, oltre che all’Assessore Pistorio, ai Sindaci delle Isole Egadi ed Eolie, – conclude – che hanno rivendicato con forza e al tempo stesso rispetto istituzionale il diritto alla mobilità dei propri cittadini, ed ai deputati regionali Fazio e Turano che hanno seguito e dato il loro importante contributo per individuare una possibile soluzione della vicenda”.

Fonte: livesicilia.it
07-12-2015

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