Ustica sape

Rendere visita ad italo americana


Visita italo americana 1979
Visita italo americana 1979

Domanda: E’ cultura avere cura del territorio e rendere sicuri e fruibili le infrastrutture?


Ho apprezzato e condiviso l’articolo di Gabriella Bertacci, mia cugina, certo ha toccato secondo me nel segno, perche’ vero e’ che il centro studi nei suoi anni di attività ha dato lustro alla nostra isola culturalmente rendendoci orgogliosi delle nostre radici isolane mettendo in evidenza le varie sfaccettature socio culturali di noi usticesi, vero e’ che la cultura in tutte le sue forme deve essere sempre e comunque promossa e incentivata soprattutto in una realtà come la nostra. Sono orgoglioso di come i miei compaesani hanno sentito il bisogno di dissentire di quanto accaduto al centro studi, ma allo stesso tempo non posso che essere d’accordo sulle osservazioni di Gabriella ove fa notare a tutti noi usticesi sostenitori e amanti della cultura in quale stato vessano le nostre scuole da diversi anni, quindi sarei stato piu’ orgoglioso di noi usticesi se tutto il polverone alzato per il centro studi che merita sicuramente rispetto,fosse stato alzato nello stesso modo e con la stessa veemenza e amore per le nostre SCUOLE. Sedi primarie della CULTURA perche’ e’ lì che si forgiano le nuove generazioni,e’ lì che si gettano le fondamenta culturali per i nostri giovani. A meno che non si debba pensare che e’ il momento che ci rende piu’ sensibili a certe tematiche, ma non voglio e non posso crederci altrimenti si rischia di entrare in un campo minato dove ognuno si sente in dovere di recriminare o polemizzare su ogni cosa. Confido nella MATURITA’ e nel BUONSENSO di tutti noi USTICESI,visto il momento non certo felice socialmente politicamente ed economicamente che stiamo vivendo nella nostra isola e su tutto il territorio nazionale. Per il futuro vorrei vedere infervorarsi i miei compaesani sempre e’ comunque quando si tratta del bene della nostra comunita’ Usticese. Condivido anche il pensiero dell’Amico TALEBANO, Giovanni Palmisano all’anagrafe, che mi e’ stato vicino in questi mesi d’inferno che mi hanno stravolto l’esistenza, dopo la perdita’ del mio MERAVIGLIOSO FIGLIO. CREDETEMI e’ STRAZIANTE E ALQUANTO SCONCERTANTE per me e la mia famiglia partire con la nave di linea e attraccare all’arrivo ad Ustica nella stessa MALEDETTA BANCHINA DOVE…… e constatare che non e’ cambiato nulla, come se niente fosse successo. Quel luogo era ed e’ un pericolo costante. Al di la di ogni considerazione personale mi chiedo e vi chiedo se non e’ cultura avere cura del territorio e delle infrastrutture dove viviamo e soprattutto renderli fruibili e sicuri per tutti sotto ogni punto di vista. Un saluto affettuoso.

Domenico Licciardi.

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COMMENTO

Da Ustica Giorgio Tranchina

Hai ragione Domenico, troppo tempo si è stati con le mani in mano. Speriamo solo che tutto questo dibattito non sia dovuto al periodo elettorale e alla fame di voti, ma ad un interesse reale verso ciò che dovrebbe starci a cuore, cioè come tu hai detto bene la cura del territorio e la sicurezza di ogni singolo Usticese. Devo dire che la decadenza delle strutture scolastiche era stata documentata in questo blog anche con il supporto di immagini, come per esempio il degrado che vi è al posteggio fuori dal paese.
Se anche qualcuno avesse voluto sostenere che il sindaco e l’amministrazione non hanno responsabilità in tutto ciò, penso debba rivedere il suo punto di vista quanto prima, perchè l’indifferenza delle istituzioni è palese.
Serve una consapevolezza collettiva perchè come hai detto tu il momento è socialmente, economicamente e politicamente negativo.
Se non si arriva alla consapevolezza che tutti noi siamo colpevoli non volteremo mai pagina.

Un abbraccio

Giorgio

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Da Palermo Francesco Menallo

Se le istituizioni sono immobili sono i cittadini che devono farlo; basta deleghe in bianco……ogni sei mesi verifica pubblica di quello che fanno “dentro il palazzo”!

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Dalla California Agostino Caserta

D’accordo con Angela ed aggiungo : e’ Civilta’ che ando’ in ecclisse parziale circa 3 lustri fa e ora e’ totale.

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Da Ustica Angela D’Angelo

Si! E’ CULTURA!!!

 

 

 

 

 

 

Come rendere appetibile Ustica – intervento propositivo e costruttivo


Caro Professore,

la ringrazio per l’attenzione e la dedizione con cui rappresenta Ustica attraverso e non solo Il Centro Studi, che ho sempre ritenuto uno strumento di rilevanza culturale e di fondamentale importanza per l’immagine dell’isola di Ustica.

La ringrazio inoltre per aver prestato la sua attenzione al mio intervento, che ha solo lo scopo di essere propositivo e costruttivo.

Mi consenta di aggiungere, che ho sempre condiviso l’operato del Centro Studi, sia quando ero consigliere comunale sia da semplice cittadino, avallando e facendo rilevare in tutte le circostanze politiche e non, l’importanza del Vostro operato, sia in termini culturali, sia per l’immagine dell’isola.

Il mio progetto “Ustica l’isola da Vivere”, è stato programmato e progettato coinvolgendo sia ufficialmente che ufficiosamente tutte le istituzioni sia pubbliche, che private e “No profit”, realizzando con successo undici giornate di manifestazioni, con eventi sia diurni che serali, organizzando attraverso la sponsorizzazione sia da parte della Riserva Marina, rappresentata dall’Ammiraglio Comandante Vincenzo Pace, sia dai tanti operatori turistici e semplici cittadini, una serie di attività gratuite per i turisti, che poteva partecipare alle visite guidate alla riserva Marina, all’escursioni con barca a visione subacquea, alla parata in barca con pranzo a bordo ecc.

Ma la manifestazione aveva anche un altro scopo, quello di dare risalto e visibilità alle attività sia imprenditoriali, culturali, scientifiche, e ambientaliste che contribuiscono a valorizzare tutto il territorio, attraverso diversi interventi sul palco che hanno informato e arricchito le conoscenze del pubblico sul “mondo Ustica”. Sono intervenuti durante le undici serate: la Dott.ssa …… della Provincia di Palermo in qualità di ente gestore della Riserva Orientata Terrestre, che ha illustrato la bio-diversità dell’isola, l’Università di Palermo con gli interventi della Dott.ssa Gianguzza e dell’ equipe di ricercatori che hanno presentato il Progetto SEPIA, illustrato le biodiversità e spiegato l’ ecosistema marino , allo scopo di sensibilizzare ed evidenziare l’importanza e la ricchezza dei nostri fondali; Mare Vivo ha dato con la sua partecipazione la possibilità ai tanti turisti ,sia bambini che adulti, di partecipare alle diverse attività, quali See Watching presso Cala Sidoti. Inoltre ogni sera prima dell’inizio dello spettacolo di intrattenimento, venivano proiettati in Piazza numerosi video sulle bellezze terrestri e marine di Ustica, realizzati dall’Area Marina Protetta e da alcuni diving.

Non ricordo come ho scritto prima, il motivo per cui non ho potuto avere l’onore di avere come principale fautore di tale progetto, il Centro Studi da lei Presieduto, ma ricordo di non aver ufficialmente chiesto che venisse presa tale proposta in considerazione. Ufficiosamente forse avrò accennato la vostra partecipazione al Sig. Vito Ailara, che se non ricordo male, non ha ritenuto vi fossero i presupposti per avviare tale richiesta.

Mi lasci dire che questa è acqua passata, oggi abbiamo bisogno di ben altro per riparare i danni di una incauta amministrazione della cosa pubblica, ed è per questo che nel mio intervento di qualche giorno fa, dopo aver letto le sue perplessità su una sua possibile candidatura a sindaco di Ustica, che io personalmente vedrei di buon auspicio, le chiesi, dopo aver interpretato nelle sue parole la soluzione e il motivo della disfatta dell’isola in termini di immagine e competitività sul mercato turistico, di ascoltare alcuni giovani e le loro idee per risollevare in termini economici culturali la bellissima Isola di Ustica.

Cordialmente le porgo la mia stima e la mia assoluta fiducia nel suo operato e in quella del Centro Studi

Saluti
Vincenzo Pizzurro

 

Franco Foresta Martin: – “Come rendere appetibile Ustica”


Caro Vincenzo,

ho letto con interesse il tuo intervento su “Come rendere appetibile Ustica”. Si tratta di un proposito che, in linea di principio, non può che trovare consensi.

Il Centro Studi che mi onoro di rappresentare, con le sue varie attività culturali: mostre, conferenze, incontri con autori di libri successo, concerti, passeggiate naturalistiche storiche e archeologiche, eccetera, da quindici anni opera anche nel senso di “rendere appetibile Ustica”, con un massimo d’impegno nella stagione estiva, quando più alto è l’afflusso turistico.

E, ci tengo a sottolinearlo, si tratta di iniziative non riservate ai soci del Centro Studi, ma tutte aperte al pubblico, senza alcun onere economico per i partecipanti.

Il Centro Studi ha un suo organo di coordinamento delle attività che si chiama Direttivo, composto da una dozzina di persone, che sottopone al vaglio tutte le proposte, ne valuta la fattibilità, anche in termini economici e di energie individuali (dato che svolgiamo tutti opera di volontariato), prima di definire i programmi operativi.

Ebbene, non mi risulta che il nostro Direttivo abbia mai ricevuto una tua proposta relativa ai progetti culturali e ricreativi cui fai riferimento nel tuo intervento. Se ci fosse pervenuta non avremmo esitato a prenderla in considerazione e discuterla.

Mi dispiace che tu non ricordi le circostanze di quella che valuti un nostra disattenzione. Ma non ci possiamo fare carico di un disguido che non è dipeso da noi.

Cordialmente,

Franco Foresta Martin
Presidente del Centro Studi e Documentazione Isola di Ustica

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Da Norimberga Angelo Russo

Prima bisogna abbassare i prezzi,non e´possibile che io in Aereo da Monaco pago di meno per andare da Palermo a Ustica,poi forse chissa´………

 

 

 

 

Come rendere appetibile Ustica


Cari Signori,

alcune riflessioni

In economia bisogna prima di tutto fare molta attenzione e considerare non solo l’idea ma anche tanti altri fattori che sono implicitamente connessi alla realizzazione stessa del progetto imprenditoriale.

E’ giusto pensare a questa iniziativa come ad un progetto che crei ricchezza e che dia la possibilità di portare benefici in termini economici a tutto il territorio.

Intendo con questo premettere che la natura di questa iniziativa nasce dalla necessità di rendere appetibile Ustica cosi da poter aumentare il fatturato delle aziende e dell’indotto ad esso correlato sia in maniera diretta che in maniera indiretta.

Per capirci meglio è importante visto che l’operazione di marketing e collegata ad un progetto, avere chiare quali sono i requisiti e i passi necessari per la realizzazione.

Per sviluppare un’idea imprenditoriale occorre analizzare i bisogni che si intendono soddisfare e quindi il sistema di (altro…)

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