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Liberty Lines: “nuovo sistema tariffario frutto di legittime decisioni”


GdL 12 Gennaio 2021

La replica dell’azienda alle polemiche dei pendolari. Liberty Card fino alla loro data di scadenza, dialogo e collaborazione con le autorità locali
 Con riferimento alle numerose notizie di stampa circolate nei giorni scorsi riguardo le agevolazioni tariffarie che Liberty Lines volontariamente riconosce ai propri passeggeri, l’azienda evidenzia quanto segue:
• Liberty Lines opera secondo regole di mercato, in un contesto regolatorio eurounitario secondo le norme dei contratti di servizio che esegue. L’azienda, al pari di tutti, sta inoltre subendo le gravi conseguenze dell’emergenza sanitaria tuttora in corso.
• Liberty Lines garantisce la sicurezza dei propri dipendenti, dei passeggeri e dei terzi, nel rispetto delle prerogative e degli interessi di coloro con i quali entra in relazione e secondo le direttive e le indicazioni delle autorità amministrative.
• Il nuovo sistema di tariffazione agevolata Liberty Express – illustrato in maniera fuorviante da più parti, ma esaurientemente illustrato sul sito Internet aziendale – è frutto di legittime decisioni assunte nel totale rispetto delle previsioni contrattuali.
Liberty Lines comprende perfettamente le legittime esigenze ed aspettative delle comunità dei territori in cui opera, in favore dei quali ha peraltro predisposto piani tariffari compresi all’interno del nuovo sistema Liberty Express, ma non intende tollerare attacchi dal contenuto non veritiero che ne ledano l’immagine e tutelerà le proprie ragioni nelle sedi di legge, se necessario.
E’ utile infine ricordare che, contrariamente a quanto da molti pubblicato, le Liberty Card ancora in circolazione (circa 11 mila), continueranno ad essere valide fino alla loro data di scadenza: semplicemente non potranno essere rinnovate e non ne verranno emesse di nuove.
La compagnia continuerà a servire tutti i territori con piena coscienza dell’importanza del proprio ruolo, proseguendo nei rapporti di fattiva collaborazione con tutte le autorità locali, con le quali il dialogo, franco e trasparente, è costante.
Fonte: il Giornale di Lipari

Replica del sindaco di Ustica Salvatore Militello agli articoli sullo sciopero dei dipendenti del Comune di Ustica:


C’è stata l’astensione dal lavoro di tre ore da parte di alcuni (non tutti) dipendenti del Comune per la mancata sottoscrizione dell’accordo decentrato. Dopo diversi incontri  tra le parti – uno di questi anche in Prefettura -, ovviamente su posizioni diverse, nel 2019 c’è stato un ulteriore incontro su sollecitazione del nostro legale ed in accordo con i sindacati (Cisl, Sig. Badami e Cgil, sig. Cammuca) a Palermo nella sede della Cisl pronti a firmare l’accordo decentrato.

Sembrava che l’intesa fosse stata raggiunta. Ma così non è stato: da parte del rappresentante della Cgil, Sig. Cammuca, appena si raggiungeva una intesa, mentre stava al telefono – in un’altra stanza –  con alcuni dipendenti comunali, tornando chiedeva sempre qualcosa in più, al punto tale da infastidire il suo collega della Cisl, Sig. Badami, col quale ha avuto anche uno screzio.
Siccome da parte dell’Amministrazione, in un periodo che si stanno chiedendo forti sacrifici alla popolazione per risanare le casse comunali (alcune tasse sono state aumentate per legge quasi del 400% per via del riequilibrio finanziario), non erano accettabili alcune richieste (tra queste abbiamo chiesto l’abolizione dei “buoni pasto” ai dipendenti per dei rientri pomeridiani pressoché inutili se non per evitare di lavorare il sabato, quando invece chiedevamo a turno la presenza per settore di almeno un dipendente per dare risposte o per accogliere richieste da parte della cittadinanza anche il sabato mattina – ricordiamoci che molti residenti vivono a Palermo e se devono sbrigare qualcosa al Comune di Ustica sono costretti perdere un giorno infrasettimanale per il viaggio, quando nel fine settimana, che spesso trascorrono sull’isola, potrebbero sbrigare le loro faccende – ) e la discussione tra le parti (che dico, ero partito per firmare l’accordo ….) si è fatta piuttosto accesa ed ad un certo punto il signor Cammuca se ne uscì che la Delegazione trattante non era legalmente costituita in quanto in quella sede ed in quel momento mancava il Segretario comunale.

Ed aveva ragione nel dire che non era legalmente costituita ! Ma questo lo sapeva anche prima che il segretario non ci sarebbe stato.

Quindi da un incontro “amichevole” si trasformò in “ognuno sulle proprie posizioni”.
Da gennaio e sino a giugno del 2020 (al di là del covid) abbiamo avuto assegnato a scavalco (quindi con pochi ingressi mensili in Comune e poi in videoconferenza) due segretari per 3 mesi ciascuno e da giugno 2020 siamo di fatto senza un segretario comunale assegnato.

Non potendo fermare la macchina amministrativa procediamo con un Vice segretario che funge fondamentalmente da “verbalizzante” e giammai da vero legale del Comune, qual è un segretario.

Per questa ragione ho dovuto nominare un legale che ci assiste, oltre che nella contrattazione sindacale, anche per pareri su atti amministrativi.
Ho chiesto molte volte tramite pec alla Prefettura (12/7, 24/7, 29/10/2020) di destinare un segretario ad Ustica: non ne hanno e quello in disponibilità è in malattia. Ho telefonato decine di volte ai vari funzionari dell’Ufficio preposto della Prefettura senza mai avere una risposta sulla nomina.

Quindi, l’Amministrazione fin quando non avrà un segretario comunale nominato dalla Prefettura non può, per stessa ammissione del signor Cammuca, legalmente richiedere e costituire la Delegazione trattante per definire l’accordo decentrato.

E’ una disfunzione degli Organi della Pubblica Amministrazione, ma le leggi – che vanno rispettate – non le faccio io.
Mi spiace per i dipendenti, per quelli che si aspettano in tale accordo un miglioramento della loro carriera ed un aumento della busta paga: l’Amministrazione, però, deve guardare il problema a 360°, quindi tutelando i diritti dei lavoratori ma anche quelli dei loro datori di lavoro e cioè dei Cittadini che si aspettano servizi efficienti e funzionali alle loro esigenze e non viceversa.

Per il resto i sindacati facciano ciò che meglio ritengono e nei modi e termini che possono. 

Io non faccio il sindacalista, sono il Sindaco di una Comunità che devo tutelare ed agevolare nei servizi che la Pubblica Amministrazione, quindi i dipendenti, deve erogare ma non come un favore bensì come un dovere.

Ustica, 06/11/2020                                                   

        Il Sindaco
  Salvatore Militello                                                                                                            

LIBERTY LINES: Replica alle dichiarazioni rilasciate all’ARS dai deputati del Movimento 5 Stelle


COMUNICATO STAMPA

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In risposta alle dichiarazioni rilasciate all’ARS dai deputati del Movimento 5 Stelle, Liberty Lines ribadisce che in occasione dello sciopero indetto dal sindacato autonomo lo scorso 6 e 7 settembre, in periodo di alta stagione e della durata di 24 ore, si è prontamente attivata per assicurare ai suoi clienti servizi di trasporto adeguati in linea con quanto previsto dalla Legge 146/1990 relativa alle prestazioni garantite nei servizi pubblici essenziali, riuscendo a limitare i disagi per l’utenza.

La Società tiene a precisare, inoltre, che tale sciopero ha interessato esclusivamente le Isole Eolie e non le Isole minori siciliane in generale, riguardando peraltro solo una parte del personale.

La società smentisce inoltre che vi siano ritardi nei pagamenti degli stipendi: c’è un problema tecnico, peraltro in via di pronta risoluzione, esclusivamente nella visualizzazione del cedolino.

Infine, è fondamentale ricordare che gli orari di lavoro sono regolari e rispecchiano gli accordi stipulati con le organizzazioni sindacali e la normativa vigente.

Liberty Lines da sempre porta avanti un confronto sistematico e costruttivo con i propri dipendenti e in particolare con tutte le organizzazioni sindacali firmatarie di contratto.

 

Contact:            Barabino & Partners
Tel.: 06/679.29.29

Massimiliano Parboni
m.parboni@barabino.it

Valentina Lombardo
v.lombardo@barabino.it

Alessandra Gucciardi
a.gucciardi@barabino.it

Trapani, 8 settembre 2017

 

In merito ad aria “fritta condita con fumo di… Roma” – replica Leonardo Cannila


Con riferimento all’articolo del Sindaco..Aria fritta condita con il fumo di Londra…., gradirei la pubblicazione del seguente articolo. Grazie Leonardo Cannilla

ARIA FRITTA CONDITA CON IL FUMO DI LONDRA e forse anche di ROMA……. : di solito si vende ciò che si ha o, ancor peggio, anche quello che non si ha!!

Desidero intervenire non per polemica , che oggi più di ieri non serve, ma per raccontare fatti che incontrovertibilmente sono suffragati da carte e dichiarazioni scritte e non da “pensieri e parole” del momento.

Il Consiglio Comunale, a seguito di una forte azione popolare condividendo ciò che veniva fatto evidenziare circa la progettualità per la messa in sicurezza della Cala Santa Maria e per una maggiore garanzia nei collegamenti marittimi come scali alternativi, costituiva una Commissione sulla portualità al fine di affrontare tale problematica. (questo è un Fatto)

Il motivo per cui si costituisce una Commissione è palese: per “sopperire” alle inefficienze registrate negli anni.

La Commissione, si mette al lavoro immediatamente, e sottopone al Consiglio Comunale una “bozza progettuale” sulla messa in sicurezza della Cala Santa Maria, bozza progettuale approvata dal (altro…)

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